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concordo in pieno, ma anche riempire di pale luoghi come il Monte Arci ed il Gennargentu, dove praticamente non esiste la possibilità di consumare la corrente in loco, ma viene semplicemente messa in rete, non è meno demenziale del FV sui terreni agricoli, poi se ci sbattono i pipistrelli ed altri volatili come rondini e anatre non è mica colpa di chi c'è le messe, sono gli uccelli che hanno il "radar starato" (ed in questo do pienamente ragione agli ambientalisti, almeno stavolta), infatti da qualche anno a questa parte le rondini nella mia zona stanno sempre diminuendo, cosí si rischia di compromettere un ecosistema già di per se molto delicato,

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P. es. cottura a induzione: perchè in Italia deve essere disincentivata per via di un costo elevato della potenza disponibile?

Per lo stesso motivo per cui in America le utilitarie hanno i 3000 benzina mentre qui tra poco appaiono bicilindri diesel da 600cc?

Perché loro hanno un prezzo alla pompa molto più abbordabile quindi possono permetterselo, mentre invece noi no?

Non è che se aumenti la potenza prelevabile, il costo dell'energia cala; anzi sei costretto ad importarne di più, oppure a comprare più metano per le centrali turbogas, e qualcuno la dovrà pur pagare.

Le grandi case automobilistiche hanno annunciato per il 2018 vetture elettriche medie

Se è per quello Paul Moller ha iniziato negli anni '90 a smenarla con l'auto volante eppure continua ad intascarsi gazilioni di euro e finora ha prodotto solo rendering e modellini in vetroresina, vogliamo credere anche a lui?

I tizi della Eolo annunciarono a loro volta che entro tipo uno sputo sarebbe stata pronta l'auto ad aria, poi hanno rimandato, rimandato ancora per poi ancora rimandare... ed in realtà la produzione non è mai cominciata per due semplici motivi: non funziona e fa pena come efficienza.

Io credo a ciò che vedo e realmente esiste; praticamente ogni settimana qualcuno ne viene fuori con il suo prototipo rivoluzionario di ..qualcosa, prototipi che poi non arrivano mai alla fase di commercializzazione al pubblico perché hanno più problemi che vantaggi.

Tutte le grandi case automobilistiche stanno investendo quantità enormi di denaro per sviluppare l’auto elettrica

Non hanno mica cominciato ora; svariati anni fa Toyota vendeva la RAV4 EV e General Motors aveva sviluppato la EV1; escludendo GM che l'aveva fatto solo per ottemperare ad una legge ridicola, chi sviluppa auto elettriche, ad idrogeno, fuel cell, a flogisto, a pedali oppure a buoni sentimenti lo fa esclusivamente per farsi pubblicità e mostrare quanto è impegnato verso l'ambiente. Tanto che per quei modelli, dal volume di vendite ridicolo, pure il parco ricambi viene mantenuto attivo solo per il minimo imponibile dalla legge, in quanto sono progetti pozzo-di-soldi che vivono praticamente in perdita.

una fornitura da 50 o 100 kW costa molto di più che all’estero, non si rientrerà mai dell’investimento

E quando aumenteranno la potenza contrattuale non sarà esattamente la stessa cosa?

Attualmente l’auto elettrica si acquista per “passione”

Cioé è un giocattolone privo di utilità pratica, non tanto diverso insomma da quel che ho detto io. Per passione a sto punto compro un ultraleggero, mi ci diverto di più.

Modificato: da Darlington
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Carlo Albinoni

Non è che se aumenti la potenza prelevabile, il costo dell'energia cala; anzi sei costretto ad importarne di più, oppure a comprare più metano per le centrali turbogas, e qualcuno la dovrà pur pagare.

Vedo che non vuoi capire. Innanzitutto aumentare la potenza disponibile non significa aumentare in proporzione i consumi. Secondo riduci il consumo diretto di metano.

Aggiungo che qui non si sta parlando di differenza tra Italia e Stati Uniti, ma semplicemente differenza tra Italia e il resto d'Europa. Basta andare in Canton Ticino e si mettono a ridere a sentire che in Italia abbiamo i contatori per cui gli elettrodomestici vanno usati uno alla volta e che tutto si fa a gas.

Se è per quello Paul Moller ha iniziato negli anni '90 a smenarla con l'auto volante eppure continua ad intascarsi gazilioni di euro e finora ha prodotto solo rendering e modellini in vetroresina, vogliamo credere anche a lui?

I tizi della Eolo annunciarono a loro volta che entro tipo uno sputo sarebbe stata pronta l'auto ad aria, poi hanno rimandato, rimandato ancora per poi ancora rimandare... ed in realtà la produzione non è mai cominciata per due semplici motivi: non funziona e fa pena come efficienza.

chi sviluppa auto elettriche, ad idrogeno, fuel cell, a flogisto, a pedali oppure a buoni sentimenti lo fa esclusivamente per farsi pubblicità e mostrare quanto è impegnato verso l'ambiente

Intuisco che sei completamente ignaro di quello che sta accandendo nell'industria automobilistica. Quello che fanno industrie come Nissan, BMW, Daimler o Tesla. Oggi, non domani.

Io, per motivi professionali ho contatti anche con loro.

Io credo a ciò che vedo e realmente esiste; praticamente ogni settimana qualcuno ne viene fuori con il suo prototipo rivoluzionario di ..qualcosa, prototipi che poi non arrivano mai alla fase di commercializzazione al pubblico perché hanno più problemi che vantaggi.

L'auto elettrica non esiste? sarabbe un prototipo che non arriva alla fase di commercializzazione? questa è la visione miope italiana.

L'auto elettrica è una realtà. Il mercato è stato di 317000 unità nel 2014, con una tendenza al raddoppio per il 2015.

Questo, bada bene, con le batterie odierne che garantiscono una autonomia limitata. Fra tre anni ci sarà un raddoppio della densità di energia con effetti moltiplicativi sulle vendite di auto elettriche.

Tranne che in Italia, ove l'auto elettrica è boicottata e limitata.

Modificato: da Carlo Albinoni
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In effetti Darlington, ti posso dire che per motivi di lavoro ho guidato un utilitaria totalmente elettrica non ibrida, ti assicuro che le prestazioni ai bassi sono forse migliori per ovvi motivi di un comunissimo motore benza/iesel e l'autonomia non è più come scrivi tu te lo assicuro.

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ma anche riempire di pale luoghi come il Monte Arci ed il Gennargentu, dove praticamente non esiste la possibilità di consumare la corrente in loco

Non vedo l'analogia.

Io non concordo con Sgarbi che farnetica di stupro del paesaggio da parte delle torri eoliche.

Mettere l'energia in rete non è demenziale, è semplicemete normale.

I pipistrelli, stai tranquillo, non ci sbattono contro quelle pale lentissime (per loro). Ci sono testimonaìnianze scientifiche di pipistrelli che passano tra le pale di un ventilatore che ruota molto più veloce di una pala eolica.

Si grida contro le centrali nucleari che sono un attentato alla salute.

Le centrali a carbone sono dannosisime alla salute e causa di numerose malattie,

le centrali a gasolio anche.

le centrali a metano ci portano alla dipendenza dall'estero.

In più tutto quanto deriva dai combustibili fossili è destinato a terminare presto o tardi (non troppo).

A questo punto le soluzioni non sono poi molte:

  • risparmio per qaunto possiible
  • idroelettrico, ma oramai abbaiamo usato quasi tutto. Si potrebbe rticavare ancora qualche megawatt da centraline diffuse sul territorio.
  • geotermico; anche qui lo sfruttabile è stato sfruttato.
  • solare senza consumare terreno agricolo
  • eolico dove ci sono venti quasi costanti.

E' che le 'idee dei così detti ecologisti son molto confuse. Vorrebbero eliminare tutto tranne i benefici di cui anche loro godono. La tecnologia odierna si regge sul consumo di energia elettrica, paccia o non piaccia. o si ritorna ai livelli del 1500 o si accettano gli "stupri del paesaggio".

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In più tutto quanto deriva dai combustibili fossili è destinato a terminare presto o tardi (non troppo).

cominceranno a tirarlo su dove è più difficile farlo

finchè qualcuno continuerà a doverci marciare sopra si continuerà ad estrarre...

In effetti Darlington, ti posso dire che per motivi di lavoro ho guidato un utilitaria totalmente elettrica non ibrida, ti assicuro che le prestazioni ai bassi sono forse migliori per ovvi motivi di un comunissimo motore benza/iesel e l'autonomia non è più come scrivi tu te lo assicuro.

si ma se iancora molto limitato e vincolato nel suo utilizzo

se non lavori "ai bassi" automaticamente passi al combustibile e non è difficile al momento nelle strade anche urbane

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Carlo Albinoni

se non lavori "ai bassi" automaticamente passi al combustibile e non è difficile al momento nelle strade anche urbane

Trattandosi di una elettrica pura vedo difficile che passi al combustibile.

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Basta andare in Canton Ticino e si mettono a ridere a sentire che in Italia abbiamo i contatori per cui gli elettrodomestici vanno usati uno alla volta e che tutto si fa a gas.

In Svizzera nessuno ha iniziato a girare in tondo e gridare dopo l'esplosione del reattore n° 4 di Chernobyl e nessuno ha vomitato un bel referendum per cancellare il nuculare a cui tutti i pecoroni son venuti dietro come le mosche sul miele, qui sì.

Se all'epoca qualcuno avesse pensato con il cervello e non con il fondoschiena molto probabilmente anche noi avremmo 10kW, piastre elettriche e scarsi consumi di gas, non dovremmo comprare energia da chi il nuculare invece ce lo ha, non avremmo 6 centrali chiuse ed improduttive e con relativi depositi di scorie che nessuno controlla ma avremmo 6 centrali funzionanti... e via dicendo.

Intuisco che sei completamente ignaro di quello che sta accandendo nell'industria automobilistica

Sono ignaro di tutto quello che non viene venduto e che non è fruibile: non mi interessa sapere che nei laboratori BMW è in atto un progetto congiunto con Piaggio per la realizzazione di batterie al fluoro additivato con dilitio che "forse" saranno pronte nel 2065 e "potrebbero" essere commercializzate nel 2080.

L'industria automobilistica è piena di prototipi che non vedono mai la commercializzazione, quindi di quel che si sta studiando e di quel che forse un giorno vedremmo in vendita mi interessa poco. Mi interessa quello che ora è pronto per la commercializzazione e che verrà venduto entro i prossimi due o tre anni, non dell'ennesima curiosità di laboratorio che poi verrà realizzata in un unico esemplare ed abbandonata in qualche centro studi perché non funziona, o forse funziona ma la sua produzione non è conveniente.

L'auto elettrica è una realtà. Il mercato è stato di 317000 unità nel 2014

Cioé noccioline se consideri che nello stesso anno sono state immatricolate oltre 1.300.000 automobili solo in Italia.

L'auto elettrica è una realtà dal 1890 ma c'è un abisso tra "esistere" ed "essere conveniente"

Di quei bidoni pare che il più venduto sia la Nissan Leaf, che non vorrei neanche se me la regalassero, e festeggiano il numero - per loro notevole - di 250.000 unità vendute.

Al confronto la Mercedes Classe E, che non è che sia proprio un'auto proletaria ha venduto il doppio. Non mi metto neanche a cercare i numeri di vendita di altre utilitarie paragonabili con quel coso, non ci sarebbe storia.

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Carlo Albinoni

Cioé noccioline se consideri che nello stesso anno sono state immatricolate oltre 1.300.000 automobili solo in Italia.

Le auto elettriche "moderne" sono comparse appena nel 2010.

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Le auto elettriche "moderne" sono comparse appena nel 2010.

...ed erano ben poco distanti dalle loro antenate del 1800; nel frattempo è aumentata la densità energetica delle batterie, ma anche dimensioni e peso dei veicoli; quelli dell'epoca erano praticamente carrozzini senza attacchi per i cavalli. Quindi, in sostanza, poco è variato.

I problemi dell'epoca erano gli stessi di adesso; l'autonomia ed i tempi di rifornimento. Per risolverli ci vuole qualche scoperta innovativa nel campo delle batterie. Tu dici che "tra tre anni" la densità di energia delle batterie raddoppierà? Bene, aspettiamo tre anni e vediamo! Perché le dichiarazioni delle case automobilistiche sono al 99% fumo negli occhi; pochi anni fa il trend del momento era l'idrogeno, non c'era qualcuno che non strombazzasse ai quattro venti che l'auto ad idrogeno era pronta alla commercializzazione... poi? cosa si è visto?

- uno, massimo due modelli dimostrativi, niente di lontanamente paragonabile ad una produzione in serie (anche piccola);

- zero progetti di creazione della fantomatica futura "mobilità ad idrogeno"

- abbandono totale dell'idrogeno perché, come del resto già si sapeva da tempo, è una fetecchiata: produzione antieconomica e basata su fonti fossili, difficoltà nell'immagazzinare l'idrogeno nei veicoli in un modo che fosse conveniente ed anche sicuro, efficienza scarsa.

Ecco perché sono scettico se qualcuno mi dice "ho sentito da fonti sicure che il costruttore xyz è pronto a lanciare l'auto elettrica che fa 1000 chilometri con una carica, si ricarica in 20 secondi, costerà come una panda usata, avrà prestazioni da Aston Martin e comodità da Limousine"; non metto in dubbio che gli studi in atto ci siano, ma troppo spesso questi studi finiscono con la creazione dell'ennesimo prototipo, della cosa ne parla qualche testata, la casa si fa un pò di pubblicità, poi il prototipo finisce esposto in una qualche galleria e non se ne fa niente, perché con grandi probabilità il prototipo di turno ha evidenziato difetti tanto gravi da impedirne la messa in vendita, e/o non ne è stata giudicata conveniente la produzione.

Quel che voglio sapere (non da te sia chiaro, intendo dalle case) è:

- quando saranno disponibili applicazioni pratiche e funzionanti di queste fantomatiche batterie?

- queste batterie useranno metalli rari o materiali comuni?

- quanto dureranno queste batterie, ossia, quanti anni potrò tenerle e quanti chilometri riuscirò a farci, prima di doverle sostituire?

- quanto costerà la loro sostituzione?

- quanto sono state testate? e parallelamente, quanto sono sicure?

Perché da quel che ne so batterie con elevata densità energetica già esistono, solo che nella maggior parte dei casi hanno una vita molto breve, oppure operano a temperature elevate, richiedono delle cautele durante il loro uso, quindi ne vedo duro l'impiego su veicoli elettrici di massa, che finiscono in mano a gente che manco sa qualcosa di come funzioni l'auto con il motore termico.

E poi c'è il "piccolo" problema di dover trovare pure l'energia elettrica per questi veicoli... certo, io una soluzione ce l'avrei: prendere i beoti che hanno votato no al referendum antinucleare dell'87 ed a quello del 2011, legarli ognuno ad una cyclette, ed obbligarli a pedalare senza sosta.

Modificato: da Darlington
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Chiedo scusa, ma ho scordato un punto ed ora è passato troppo tempo e non mi fa modificare:

- ci sarà un test di autonomia su strada e in condizioni reali di utilizzo o bisogna fidarsi dei test delle case costruttrici, fatti su circuiti chiusi, perfettamente livellati, in giornate senza vento, a velocità costante di massimo rendimento calcolata in precedenza, senza frenare, senza accelerare, senza ripartire da fermi, disattivando anche le lampadine del cruscotto per risparmiare più energia possibile, con il nastro adesivo a coprire le fessure per aumentare la permeabilità all'aria, con conducente nano e sottopeso che si è messo alla guida nudo e dopo aver evacuato?

Modificato: da Darlington
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Carlo Albinoni

pochi anni fa il trend del momento era l'idrogeno

Il trend dell'idrogeno era legato alla possibilità di produrre grandi quantità di idrogeno con le centrali nucleari di nuova generazione.

Tramontate queste l'idrogeno pure è stato sminuito.

Può avere applicazioni limitate, come riserva su auto ibride, oppure su auto di prestigio per le quali l'efficienza energetica è considerata secondaria.

ci sarà un test di autonomia su strada e in condizioni reali di utilizzo o bisogna fidarsi dei test delle case costruttrici, fatti su circuiti chiusi, perfettamente livellati, in giornate senza vento, a velocità costante di massimo rendimento calcolata in precedenza, senza frenare, senza accelerare, senza ripartire da fermi, disattivando anche le lampadine del cruscotto per risparmiare più energia possibile, con il nastro adesivo a coprire le fessure per aumentare la permeabilità all'aria, con conducente nano e sottopeso che si è messo alla guida nudo e dopo aver evacuato?

Le auto elettriche di serie circolano per le strade di tutto il mondo (persino in Italia, sia pure in modo ridotto), non sono prototipi in mano a pochi. Per sapere tutte queste cose basta chiedere a chi le guida, oppure frequentare i forum specializzati soprattutto stranieri, ove i proporietari si scambiano opinioni e impressioni.

Perché da quel che ne so batterie con elevata densità energetica già esistono, solo che nella maggior parte dei casi hanno una vita molto breve, oppure operano a temperature elevate, richiedono delle cautele durante il loro uso, quindi ne vedo duro l'impiego su veicoli elettrici di massa, che finiscono in mano a gente che manco sa qualcosa di come funzioni l'auto con il motore termico.

La "prossima" generazione di batterie per auto saranno al litio ma con tecnologia migliorata. Per quelle dopo si vedrà.

E poi c'è il "piccolo" problema di dover trovare pure l'energia elettrica per questi veicoli...

Per la verità il problema non è tanto l'energia. Chiaro che la diffusione dell'auto elettrica si accompagnerà con un aumento del fabbisogno di energia elettrica e con una concomitante riduzione del fabbisogno di combustibili. Tuttavia l'incremento di energia sarà abbastanza limitato in percentuale. Il vero problema è già oggi la potenza, cioé la rete (da dove era iniziata questa nostra discussione). Soprattutto in Italia, ove la maggior parte delle utenze domestiche ha una potenza molto bassa, e fornitura di potenza elevata soono care, la ricarica dei veicoli elettrici è fortemente ostacolata. Anche la ricarica notturna in modalità lenta (3 kW) può essere difficile da gestire per un utente privato.

Per maggiori informazioni si può leggere qui.

http://www.rse-web.it/monografie/E----muoviti-Mobilit-agrave-elettrica-a-sistema.page

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non lo so ma sti amerikani sono troppo avanti: stanno facendo circolre addirittura le auto senza autista , e martedí scorso stava per verificarsi il primo incidente tra una google car e un'altra auto evitato grazie alla prontezza dei sensori della seconda, sempre senza autista, chissà se si fossero scontrate come avrebbero fatto per il cid, se le responsabilità ricadono sul proprietario dell'auto o su chi ha scritto il SW o su chi?,

per me questi aggeggi non sono altro che costosissimi giocattolini, ci vuole troppo tempo per caricarli, l'autonomia è al quanto limitata anche con le batterie di ultima generazione, e senza contare che sono piccole e brutte

Modificato: da D80
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Può avere applicazioni limitate, come riserva su auto ibride, oppure su auto di prestigio

Prova a dirlo ai pennivendoli che all'epoca decantavano la cosa come la prossima rivoluzione dei trasporti, o meglio ancora prova a dirlo a BMW che annunciava un giorno sì e l'altro pure che avrebbe iniziato la produzione di veicoli a idrogeno o a Shell che reclamava la distribuzione dell'idrogeno come se ci fossero millemila camion e condotte sotterranee pronte per trasportarlo. Alla fine BMW ha realizzato la Hydrogen 7 come prototipo, l'ha usata per farsi un bel pò di pubblicità, poi l'ha chiusa in garage. Sicuramente non c'è mai stato un progetto di realizzare veramente in grande scala 'sta fesseria, intanto però se ne è parlato parecchio.

Tutta fuffa in altre parole, ed i "nuovi sviluppi delle auto elettriche" per me continuano ad essere fuffa. Quando le vedrò in un autosalone, pronte per competere con i modelli termici equivalenti sotto tutti i punti di vista, prezzo compreso, sarò pronto a ricredermi.

Le auto elettriche di serie circolano per le strade di tutto il mondo

Posso dire di aver visto per strada più Ferrari che auto elettriche (non è una iperbole; in tutti e due i casi comunque siamo sotto le dieci unità).

E non conosco né ho mai visto nessuno che abbia un'auto elettrica come prima auto e/o che sia intenzionato a comprarne una.

Se uno spende un minimo di 25.000€ (listino Quattroruote) per un bidone come la Leaf (presa ad esempio solo perché mi è venuta in mente quella), utilizzabile solo come seconda auto (e quindi si presume che ne abbia anche una principale con motore termico per i lunghi viaggi, oppure ha una vita talmente piatta che non si muove mai più lontano di venti chilometri da casa), l'unica cosa certa è che ha veramente tanti soldi da buttare via.

Voglio dire, quel bidonazzo parte da 25k€ ed arriva a 36k. Se voglio spendere simili somme per passione, come detto mi ci compro un ultraleggero; è anche più sfruttabile di un'auto elettrica, ci copri una distanza maggiore e pure in meno tempo non avendo problemi di traffico, code, rotonde, velox, pattuglie...

Per la verità il problema non è tanto l'energia.

Io direi che è un problema non da poco; dato che l'energia non si crea e non si distrugge, se vuoi sostituire x milioni di auto "termiche" con equivalenti elettriche (supponendo per assurdo che possano già da ora sostituirle 1:1, che la rete sia adeguata, che ci siano colonnine di ricarica da mille milioni di gigowatt ovunque..), significa che il fabbisogno elettrico del paese aumenterà di conseguenza. E dove la trovi quell'energia in più?

- la compri dai paesi confinanti (e qualcuno la dovrà pagare...);

- la produci, ma ti tocca farlo con centrali fossili (ed allora a sto punto tanto valeva tenersi i motori termici...)

- perché, c'è una terza soluzione? A parte obbligare i prodi antinuclearisti a produrla con la forza delle loro gambe, non potendo ad oggi trarre energia dalle minchiate che dicono...

Modificato: da Darlington
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Carlo Albinoni

Prova a dirlo ai pennivendoli che all'epoca decantavano la cosa come la prossima rivoluzione dei trasporti, o meglio ancora prova a dirlo a BMW che annunciava un giorno sì e l'altro pure che avrebbe iniziato la produzione di veicoli a idrogeno o a Shell che reclamava la distribuzione dell'idrogeno come se ci fossero millemila camion e condotte sotterranee pronte per trasportarlo.

Allora si pensava che sarebbe stato disponibile idrogeno in gran quantità. Lo scenario è cambiato.

E non conosco né ho mai visto nessuno che abbia un'auto elettrica come prima auto e/o che sia intenzionato a comprarne una.

Io ne conosco diversi! Poi, vai ai raduni, e ne conosci quanti ne vuoi.

Se uno spende un minimo di 25.000€ (listino Quattroruote) per un bidone come la Leaf (presa ad esempio solo perché mi è venuta in mente quella), utilizzabile solo come seconda auto (e quindi si presume che ne abbia anche una principale con motore termico per i lunghi viaggi, oppure ha una vita talmente piatta che non si muove mai più lontano di venti chilometri da casa), l'unica cosa certa è che ha veramente tanti soldi da buttare via.

Chi acquista la Leaf ne è entusiasta. La consiglia e non potrebbe farne a meno. Di solito è una seconda auto (ma quanti in famiglia hanno due auto?), ma per molti è l'unica auto. Il bello che quelli che la possiedono ovviamente hanno un po' di disponibilità economica, ma non sono particolarmente ricchi, ceto medio. Se uno fa tanti kilometri oggi non recupera integralmente il maggior costo dell'auto, ma in parte sì. Quindi poi non si buttano tanti soldi.

significa che il fabbisogno elettrico del paese aumenterà di conseguenza. E dove la trovi quell'energia in più?

Invece il petrolio o il metano dove lo trovi?

Modificato: da Carlo Albinoni
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è vero che l'energia non può essere creata, ma ormai si tanno trovando modi sempre più efficienti per trasformarla,

altre soluzioni alternative ai combustibili fossili c'è ne sarebbero a non finire, come ad esempio i famigerati sistemi a concentrazione a sali fusi , vi sono anche sistemi di accumulo del calore a concentrazione in grado di rimanere in temperatura per tutta la notte ,progettati anche dai nostri connazionali, peccato che non li abbiano realizzato in casa, ormai i cervelli italiani sono diventati da tempo allergici all'Italia ed motivi sono sotto gli occhi di tutti

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Di solito è una seconda auto

ayee... e che avevo detto io??

(ma quanti in famiglia hanno due auto?)

In tanti senza dubbio, ma non ho mai visto nessuno scegliere una utilitaria da 25.000€ come seconda auto.

Solitamente la seconda auto è una utilitaria dal prezzo ben più modesto, comunque sempre sotto i 15.000€.

Uno che prende una seconda auto da 25.000€ non si prende un bidonazzo del genere, inizia a guardare ad un segmento C. E cacchio, col costo di quell'affare versione base ci compri un'Audi A3 full optional!

Se uno fa tanti kilometri

...se uno fa tanti chilometri non spende 25 cubi per un bidonazzo che dopo 120 Km scendi e spingi; se lo fa, come detto, ha tanti soldi da buttare via. E che potrebbe buttare via pure in qualcosa di meglio. Nel senso che pure un Rolex da sfoggiare solo per fare il tamarro sarebbe un modo migliore di spendere quei 25.000€.

Quindi poi non si buttano tanti soldi

Excuse me?

Parliamo di un tabanario che:

- costa come una berlina compatta;

- offre l'abitabilità ed il confort di una utilitaria;

- non può fare più di centoventi chilometri quindi devi mantenerti entro sessanta chilometri da casa;

e te mi dici che si può usare come prima auto e che comunque "non si buttano via tanti soldi"?

Non so, evidentemente io e te abbiamo un concetto diverso, sia sull'uso dell'auto, sia sul come spendere bene dei soldi.

Io ti parlo per me, io l'auto l'ho comprata per guidarla. Se devo fare 200 Km + 200 del ritorno, li faccio in auto.

Dopo aver speso l'equivalente di 50 milioni delle vecchie lire per quel cassonetto, invece, i 400 Km li dovrei fare in treno.

Allora a sto punto per cosa l'ho comprato il cassonetto da 25.000€? Per farci casalavoro lavorocasa?? Pagare l'assicurazione completa tutti gli anni e non potermi muovere per più di 60 chilometri???

Ed allora a sto punto tanto valeva comprare uno scooter 125.

Il costo di acquisto è minore.

Il costo di gestione è minore.

L'autonomia è comunque maggiore.

E' più facile da parcheggiare.

I viaggi lunghi li devi comunque fare in treno.

Invece il petrolio o il metano dove lo trovi?

Eh appunto. Il vantaggio di sostituire il petrolio o il metano (comprati) con energia elettrica (comprata) dove sarebbe?

C'è differenza tra il comprare petrolio e metano per far marciare automobili e piani cottura, e comprarli per farci andare centrali elettriche turbogas, per ottenere elettricità per auto elettriche e piani cottura elettrici?

Se c'è, io non ce la vedo.

Modificato: da Darlington
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L'effettivo risparmio, alla luce dei consumi reali, tra costo attuale della corrente elettrica e quello medio del gasolio, è, a nostro parere, trascurabile senza considerare i lunghi tempi di ammortamento dell'elevato costo iniziale del veicolo elettrico. Il conto è presto fatto: una moderna berlina diesel di segmento B (costo 13-14 mila euro) percorre realmente 25 km con un litro di gasolio al prezzo medio attuale di 1,65 euro al litro. Con i 7 euro di corrente necessari per percorrere 120 km in elettrico, se ne percorrono circa 106 con la berlina a gasolio che tuttavia con un pieno fa 900 km, arriva ovunque e si rifornisce in 30 secondi. In tema di emissioni di CO2, dalla produzione alla strada, i recenti studi effettuati in Germania e in USA, dimostrano che non sussiste un reale vantaggio dell'elettrico sul diesel moderno. Allo stato dell'arte ed alla luce delle attuali pessime condizioni dell'economia nazionale, le vetture elettriche appaiono sempre più lontane dalle possibilità ed esigenze della nostra normale utenza media.

:lol::superlol::roflmao: :roflmao:

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Comunque solo per curiosità, nel link che ho postato c'è anche una galleria di foto, ed in una di quelle si vede nel vano motore una batteria al piombo classicissima da 12V. Ecco quella serve a ...?

Ricordo che ce l'avevano pure la Citroën AX e la Saxo elettriche, mai capito cosa ci sta lì a fare visto che poi verrà ricaricata dalla batteria di trazione con relativa perdita di energia.

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altre soluzioni alternative ai combustibili fossili c'è ne sarebbero a non finire

Purtroppo, se si considerano solo quelli veramente efficienti, sono pochissimi.

Non è nemmeno vero che in Italia non si faccia ricerca e sperimentazione. Dovremmo anche smetterla di svilirci sempre e comunque.

Quello a sali fusi, che citi come esempio, è un divoratore di superficie. Ce ne è un o sperimentale in Sicilia, occupa uno spazio equivalente ad un centrale tradizionale 100 volte pi potente, che non è condizionata da eventi stagionali.

Ci sono tantissime belle teorie che all'atto pratico si rivelano poco funzionali.

L'unica produzione di energia elettrica con modi alternativi a quelli tradizionali (termico, geotermico, idroelettrico), allo stato attuale dell'arte, sono il FV e l'eolico.

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<<< Ho guardato solo ora i video postati, a mio parere ho sempre avuto delle perplessità in ordine agli standard impiantistici adottati negli stati uniti - per quello che ho potuto vedere nei video e in TV, preferisco i nostri metodi, parere personale.>>>

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Carlo Albinoni

n tanti senza dubbio, ma non ho mai visto nessuno scegliere una utilitaria da 25.000€ come seconda auto.

Solitamente la seconda auto è una utilitaria dal prezzo ben più modesto, comunque sempre sotto i 15.000€.

Guarda che ci sono parecchi che utilizzano seconde auto da 25000 euro. Anzi, forse quella che ritieni la seconda auto per molti è la prima (qualla che fa più kilometri).

Il punto è che siamo solo a metà strada di un salto tecnologico. L'auto elettrica ha ancora molte limitazioni, a iniziare dal prezzo elevato, ma è già fruibile e apprezzata da molti utenti in crescita continua.

Tutta un'altra cosa rispetto al 2010.

Fra cinque anni i guidatori elettrici saranno molti di più. Tra dieci la maggior parte delle automobili sarà elettrica (pura o ibrida ricaricabile).

Vorrei vedere i primi che si acquistavano un cellulare ingombrante, costosissimo e con scarsa copertura.

Oppure chi pochi anni fa acquistava una macchina fotografica elettronica al posto di quella a pellicola.

Mi ricordo ancora molti appassionati: la fotografia digitale non potrà mai prendere piede, non sostituirà la pellicola, ecce ecc

E l'Italia, vista la nostra atavica idiosincrasia per la potenza elettrica, rischia di essere esclusa, unico tra i paesi industrialzzati, da questo salto tecnologico.

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Carlo Albinoni

in una di quelle si vede nel vano motore una batteria al piombo classicissima da 12V. Ecco quella serve a ...?

Le auto elettriche hanno due circuiti separatti. Uno ad "alta tensione" (500 V), competamente isolato con i cavi arancione, a cui sono collegate batterie di trazione, caricatore, azionamento motori e riscaldamento/condizionamento elettrico.

Un altro circuito tradizionale per luci, radio, sistemi di controllo ecc. Questo è a 12 V con un polo a massa ed è dotato di batteria tradizionale al piombo. Al posto dell'alternatore ci sta un convertitore DC/DC con ingresso e uscita isolati.

Ovviamente anche questa batteria potrebbe diventare al litio ma visto la bassa capacità richiesta non è ancora stato fatto.

Non so, evidentemente io e te abbiamo un concetto diverso, sia sull'uso dell'auto, sia sul come spendere bene dei soldi.

Bella scoperta. Nel mondo delle automobili è sempre stato così (e non solo per le automobili).

Ci sono qelli che acquistano solo usato perchè il nuovo non vale la pena.

Ci sono quelli che acquistano fuoristrada sapendo che non andranno mai fuori strada e via di seguito.

Per non parlare di auto sportive o di lusso.

Chi acquista un'auto elettrica di solito lo fa perchè dopo averla provata non riesce più a farne a meno.

Di solito (oggi!!) non ci si risparmia con l'auto elettrica, ma chi ne fa un uso intenso quanto meno non ci spende di più. Per esempio, è anche capace di sfruttare le ricariche gratis o a prezzo forfaittario che si possono trovare (persino in Italia!).

se uno fa tanti chilometri non spende 25 cubi per un bidonazzo che dopo 120 Km scendi e spingi;

Inizia sia pure modestamente il turismo di coloro (appassionati) che fanno le vacanze in elettrico. Sono pochi, una avanguardia, che scendono dalla Germania, dall'Olanda o dalla Svizzera . Almeno vorrebbero farlo. Gli albergatori iniziano ad avere qualche richiesta in merito. Penso cosa succederà tra quelche anno quando le auto elettriche medie offriranno una autonomia molto maggiore.

Spesso (basta leggeri i forum esteri!) preferiscono altre mete proprio perchè attraversato il confine le strutture di ricarica in Italia sono pochissime, poco efficienti e non manutenute.

Unica eccezione, ovviamente, è la solita Tesla che ormai permette di raggiungere il centro Italia. Però la Tesla è un sogno per pochi benestanti.

Modificato: da Carlo Albinoni
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Carlo Albinoni

i recenti studi effettuati in Germania e in USA, dimostrano che non sussiste un reale vantaggio dell'elettrico sul diesel moderno.

Di studi di questo tipo ne esistono a bizzeffe che dicono il contrario.

Ma il punto non è questo: si considera solo l'effetto globale, ovvero emissione o meno di gas climalterante.

Ora, ammesso che non ci sia un reale vantaggio, nemmeno c'è uno svantaggio.

Il vero vantaggio dell'auto elettrica, infatti, non è relativa all'impatto globale sul quale si insiste sempre.

E' l'assoluta assenza di emissioni locali, polveri sottili ed altre schifezze che fanno male alla salute. Qui non c'è nessuno studio da fare: le auto elettriche non emettono assolutamente nulla.

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