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Surriscaldamento Motore


pedersen

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CITAZIONE

1-Che sia correttamente alimentato secondo i dati di targa.

si, era alimentato correttamente

cioe'.... spiega meglio... come? .. tutti i dati... mi raccomando!
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bah

nella morsettiera avevo collegato i tre morsetti di sopra assieme e per ognuno dei morsetti di sotto avevo collegato una fase

poi avevo avevo collegato il filo di terra in un punto della morsettiera mettendo una vite

e dall'altro lato del cavo avevo messo una spina 3p+n+t facendo attenzione a collegare esattamente i 4 fili (uno per la terra, 3 per le fasi, niente sul neutro)

i dati di targa sono questi:

http://img252.imageshack.us/img252/6742/dscn4046lj0.jpg

Modificato: da pedersen
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Grazie.

Sembra tuto regolare... alimentazione 3x380... stella..

Ma.. prima tutto dovevi dare un colpetto a vuoto e misurare con la pinza amperometrica il consumo per le tre fasi e constatare se era in corrispondenza al nominale di targa.. l'hai fatto ?

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Stefano Sormanni

quando un motore elettrico ha preso una "surriscaldata" basta buttarlo via, perchè gli isolamenti non vengono più garantiti.

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quando il motore e' mezzo bruciato, che succede? oltre al fatto di assorbire di piu'?

cioe' continua a funzionare o in breve di danneggerebbe completamente?

No, funzione in modo irregolare, vale adire che esiste la possibilita' che piu' spire o parti importanti della'avvolgimento siano

compromesse, nonostante sia ancora in grado di generare un campo magnetico rotante, sono fuori controllo i valori di coppia, assorbimento, potenza, dissipazione termica....insomma, e' come un motore a scoppio con la testa bruciata per intenderci. ;)

quando un motore elettrico ha preso una "surriscaldata" basta buttarlo via, perchè gli isolamenti non vengono più garantiti.

Il discorso vale per i motori relativamante piccoli ed economici, come quello di questo topic, nel caso in cui la somma di Tempo di fermo macchina + Costo riparazione, superi il valore del motore nuovo, mentre per alcune classi di motori, medio grandi vale quasi sempre il discorso della riparazione.

Bisogna sempre valutare bene economicamente quale delle due opzioni e' la migliore.

Nel tuo caso , Pedersen , segui il prezioso consiglio di cambiarlo, invece di insistere ad usarlo.

Ciao

Ivan

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Ciao, un rapido surriscaldamento di un motore, a parte l'avvolgimento che può avere le spire in corto o altro come già descritto sopra, potrebbe essere causato anche dal danneggiamento dei cuscinetti che, durante la rotazione, rapidamente si surriscaldano trasmettendo il calore al plattò, e quindi sia l'albero, che la carcassa si surriscalda; in questo caso, si spiega che la ventola di plastica si è deformata come mi è sembrato di vedere in un post precedente.

ciao

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scusa, ho dimenticato di aggiungere: N.B. l'inceppamento dei cuscinetti, rappresentano un "duro meccanico" che di conseguenza si trasforma in coppia resistente che impone al motore di assorbire a vuoto una corrente di sicuro maggiore del normale; fai verificare anche le sedi dei cuscinetti.

Ciao

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Se non ho capito male il tuo motore era praticamente nuovo, il problema è stato creato dall'asta di alluminio che molto probabilmente non girava nel suo centro di massa (se è così mentre girava dovevi avvertire una vibrazione). A questo punto l'isolamento è sicuramente irrimediabilmente danneggiato, se gira puoi continuare ad usarlo per piccole prove (attento però che sia collegato a terra e protetto da differenziale o rischi la vita), ma ti sconsiglio di montarlo per una applicazione.

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ok

ne comprero' un altro nuovo.

pero' datemi qualche consiglio:

cosa non devo comprare? devo evitare quelli che hanno la ventola in plastica? e che altro devo evitare?

perche' questo si e' bruciato? perche era troppo piccolo?

immaginamo che il motore deve far ruotare una piccola ventola di qualche centinaio di grammi:

ipotizziamo due casi:

a. la ventola viene collegata a un motore 1400 giri da 0,3kw

b. la stessa ventola viene collegata a un motore 1400 giri da 3kw

c. sempre la stessa ventola viene collegata a un motore 1400 giri da 15kw

cosa cambia? a parte che il primo puo' bruciarsi, come pare essere successo?

cioe', un motore quanto piu' grande e', meglio e'? (senza considerare i consumi)

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Non penso che il motore si è bruciato perchè non riusciva a garantire la rotazione alla ventola di raffreddamento

La deformazione della ventola ed il suo malfunzionamento è stata una conseguenza dovuta alle dilatazioni termiche subite a causa del calore assorbito.Quindi non raffreddando più il motore la T è aumentata oltre i limiti

immaginamo che il motore deve far ruotare una piccola ventola di qualche centinaio di grammi:

ipotizziamo due casi:

a. la ventola viene collegata a un motore 1400 giri da 0,3kw

b. la stessa ventola viene collegata a un motore 1400 giri da 3kw

c. sempre la stessa ventola viene collegata a un motore 1400 giri da 15kw

cosa cambia? a parte che il primo puo' bruciarsi, come pare essere successo?

cioe', un motore quanto piu' grande e', meglio e'? (senza considerare i consumi)

Per la semplice rotazione,la differenza penso stia nella diversa energie che forniscono alla rotazione della ventola

Uno più grande,sicuramente riuscirà a fornire l'energia necessaria alla sua rotazione,che è funzione della massa,del momento d'inerzia e della velocità angolare semplicisticamente.Poi ci sono attriti vari e fenomeni dissipativi che vanno vinti

Quello più piccolo potrebbe erogare una potenza meccanica insuficiente alla rotazione con ripercussioni sul cattivo funzionamento del motore

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ne comprero' un altro nuovo.

pero' datemi qualche consiglio:

cosa non devo comprare?

a prescindere dal motore che intenderai utilizzare, ricorda di inserire a monte un int. salvamotore (per il quale vale lo stesso discorso del salvavita, ovvero non salva il motore, ma ti da sicuramente una protezione più adeguata di un magnetotermico generico)

se hai la possibilità potresti inserire una sonda di temperatura collegata ad apposito termoregolatore direttamente nel corpo motore e usarla come interruttore termico "reale" ovvero che si basa sulla reale temperatura motore, questi dispositivi su piccoli motori non vengono quasi mai forniti, in pratica sfrutti l'apertura del contatto del termostato quando il motore raggiunge una temperatura pericolosa per l'isolamento dei suoi avvolgimenti.

la ventola in plastica può anche andare bene, ma se il motore stesso lavora in condizioni ambientali critiche, qualche problema potrebbe esserci, al limite come ti avevo suggerito prima, trova un modo di fissarla meglio sull' asse stesso con della loctite...

Non penso che il motore si è bruciato perchè non riusciva a garantire la rotazione alla ventola di raffreddamento

Se fai girare un motore di questi senza ventola, in meno di mezz' ora circa puoi usarlo per alimentare la brace...

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Se fai girare un motore di questi senza ventola, in meno di mezz' ora circa puoi usarlo per alimentare la brace...

Mi pare ovvio

Quello che intendevo e provo a spiegarmi è che non penso sia bruciato perchè il motore non avesse la potenza in grado di far girare la ventola

Poi non girando la ventola il motore si surriscalda certamente

Sicuramente ho capito male io,cioè che l'autore del topic pensasse che il motore non era in grado di far girare la ventola e quindi era sottodimensionato

Scusate

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pedersen hai un motore da 300W, con queste potenze i "salvamotori" servono a poco, anzi a nulla. La vera protezione si può fare con un clixon. E' un oggettino che superata una certa soglia di temperatura apre il circuito, come un termostato bimetallico. Tutti i moto compressori dei frigoriferi hanno quasto dispositivo di protezione. Si monta sul corpo del motore in mdo che "senta" la temperatura nel modo più attendibile possibile.

Metti una terna di fusibili da 1A, per proteggere i cavi da un eventuale corto circuito; a valle metti un relè tripolare che alimenta il circuito del motore; in serie alla bobina del relè, comandata dall'interruttore, metti il contatto del clixon. Se la temperatura del motore supera il valore normale, invece di scottarti il dito, si apre il clixon e fa fermare il motore. Ovviamnete la temperatura d'intervento dovrebbe essere di circa 85oC; forse qualche grado in meno perchè si perde qualche cosa, visto che il clixon è, per forza di cose, all'esterno del motore.

Resta il problema di capire perchè si è bruciato il motore.

Non credo che sia bruciato per il carico che hai descritto.

Visto che i collegamenti e le tensioni sembrano corretti rimangono solo due possibilità:

1 - Motore difettoso all'origine.

2 - Qualche grippaggio interno (cuscinetti) o esterno (puleggia che strisca sul corpo del motore, p.e.).

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Quello che intendevo e provo a spiegarmi è che non penso sia bruciato perchè il motore non avesse la potenza in grado di far girare la ventola

ci mancherebbe che un motore abbia problemi a far girare la sua ventola di raffreddamento... :o:)

appunto, pedersen intendeva la ventola (elica) montata sull' asta a sua volta fissata all' asse (se ho capito bene..)

Resta il problema di capire perchè si è bruciato il motore.

3. connessione incerta di una fase o del centrostella.

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3. connessione incerta di una fase o del centrostella.

Non per polemica, per chiarezza.

E' una possibilità reale, però è stato giurato e spergiurato che i collegamenti erano corretti quindi non la considero. Se la connessione incerta è all'interno del motore rientra nel caso 1.

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mi deve essere sfuggito il mess. in cui si parlava delle operazioni di collegamento nella morsettiera... ;)

sai come è, un capicorda schiacciato male o un dado serrato fino a sfilettarsi.. e con le vibrazioni...

ma se tutto era ok come a quanto pare è stato confermato...

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mi e' venuta a mente una cosa:

invece di attaccare la spina del motore nella presa interbloccata (che era occupata), l'ho sempre attaccata in una presa 3p+n+t non interbloccata

non e' che durante l'inserimento della spina al motore sono arrivate per es. 2 delle 3 fasi e per questo si e' bruciato?

Modificato: da pedersen
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comunque, quando e' stato acceso per svariati minuti la spina era inserita fino in fondo quindi girava di sicuro con 3 fasi

Modificato: da pedersen
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Un motore trifase con due sole fasi presenti, non si avvia, se invece perde la fase durante la marcia, continua a girare ma in modo anomalo con condizione di sovraccarico.

quindi l'ipotesi è da scartare...

di fatto se fosse mancata una fase subito dopo l'avviamento, ora non possiamo dirlo, avresti dovuto verificarlo al momento così come i valori degli assorbimenti, ma ormai è un pò tardi...

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Potrebbe semplicente essere stato avvolto in maniera errata... :rolleyes:

Ultimamente ho visto delle forniture di motori, indovinate da dove arrivano??? :lol:

Non c'e ne uno uguale all'altro... il bello che poi li marchiano con i soliti nomi noti e ce li vendono

come di marca!

La MATTEL insegna....

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potrei fare qualcosa visto che il motore ha appena una settimana ed ha funzionano si e no una decina di minuti?

Nei confronti del venditore NO, visto che:

Non hai protetto il motore con un "salvamotore" di taglia adeguata, ma hai usato un magnetotermico......

Non hai misurato la corrente di assorbimento durante il funzionamento e non hai cosi' riscontrato anomalie da segnalare eventualmente al venditore.

Oramai.....e' solo bruciato , da riparare o buttare. :(

Ivan

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In effetti la contestazione la si deve fare subito testando la non corrispondenza ai dati

di targa, concordo che se il motore a dato segni di anomalia si doveva subito eseguire le prove

di rito misura della corrente assorbita, riscaldamento ec...

Sarà per la prossima!

Ps: "salvamotore" è il nome che hanno dato appositamente per evitare ciò!

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