Vai al contenuto
PLC Forum


COME INIZIALIZZARE UN PROGRAMMA, AIUTO


raw

Messaggi consigliati

31 minuti fa, step-80 scrisse:

non sai quante volte penso alla mia di pensione

Io, invece, alla pensione ci penso poco. Mi mancano ancora una decina di anni. Ma quando andrò in pensione, ti posso assicurare che il lavoro non mi mancherà. Potrò, se ne avrò voglia, accettare qualche lavoro, o qualche consulenza, ma con i miei tempi e alle mie condizioni. Prendere o lasciare, senza vie di mezzo. Magari riuscirò a terminare il corso di chitarra che avevo iniziato, sospeso dopo la prima lezione per il Covid, e mai più ripreso.

Link al commento
Condividi su altri siti


@batta forse sono stato frainteso. Ci penso nel senso che mi mette un certo tipo di angoscia pensare che mi sveglierò ogni giorno e dovrò pensare a come riempire la giornata. E' vero quello che dici tu: si potranno rispolverare vecchie passioni accantonate per anni in attesa di tempi migliori come è anche vero però che avremo meno forze da dedicargli e meno risorse mentali. Ma tant'è, tutto non si può volere. Forse riuscirò a dedicare alla donna che amo il tempo che merita chissà.. me lo auguro. 

Link al commento
Condividi su altri siti

53 minuti fa, step-80 scrisse:

Ci penso nel senso che mi mette un certo tipo di angoscia pensare che mi sveglierò ogni giorno e dovrò pensare a come riempire la giornata.

Questo è l'ultimo dei miei pensieri. Modi per riempire la giornata ce ne sono tantissimi. E senza stress.

Link al commento
Condividi su altri siti

@battasono modi diversi di vedere le cose. La cosa importante e per niente scontata è di arrivare alla pensione in buona salute..questo è quello che mi auguro prima di tutto. Ed è quello che auguro anche a voi. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Batta se vuoi ti insegno io la chitarra.

Tu vai di ritmica e io con qualche scaletta.

Avevo anche suonato la fisarmonica fin dall'età di 11 anni ai 17 , due volte alla settimana dal maestro.

chiave di violino e di basso contemporaneamente,.

L'unica cosa che rimpiango è aver lasciato la musica per la tecnologia

Link al commento
Condividi su altri siti

16 ore fa, step-80 scrisse:

Credo che il fatto che ti manchi il mestiere sia piu che normale e faccia parte della sindrome dell'anziano fisso alla recinzione del cantiere con le mani dietro alla schiena .

 

No forse non mi sono spiegato.

Non sono il tipo che rimpiange il lavoro perchè si annoia o non sa cosa fare. Le mie giornate son sempre piene, anzi son sempre troppo corte per le tante cose che faccio e che vorrei fare.

Io ho avuto la fortuna di tramutare una passione in professione; ora è di nuovo solo passione.

Quello che a volte mi manca è un certo tipo di vita. E diffiicle da spiegare. Forse è solo la nostalgia della giovinezza.

Io ho una spece di doppia personalità: da un lato mi piace la quiete della famiglia, la vita tranquilla, regolare, senza affanni. Dall'altra vorrei anche fare il vagabondo. La vita di cantiere soddisfaceva un po' questa parte della mia personalità. Non è che ho trascorso molto tempo vagabondando sui cantieri, in genere quando intervenivo io era per problemi specifici, risolto il problema me ne tornavo in ufficio. Dovendo fare interventi mirati e ben delimitati nel tempo, non mi pesava molto lavorare anche 13 ore di seguito. Io sempre seguito la regola di rimanere sul lavoro sino a che mi sentivo sufficientemente lucido. Quando cominciavo a capire che stavo perdendo lucidità me ne andavo, senza considerare se ero rimasto 4 ore o 12 ore.

Essere stanchi tanto da non essere perfettamente lucidi e rimanere sul lavoro oltre ad essere inutile e dannoso è anche stupido perchè si rischia di farsi anche male. Purtroppo ha anche avuto colleghi che ci hanno rimesso anche la vita per incidenti dovuti alla stanchezza!

 

Non ho la sindrome del pensionato fantozziano. Non riesco più a dormire tanto non solo la domenica, ma anche il lunedì. Purtroppo questo è un problema dipendente dall'età, non dalla pensione.

 

Io non mi son mai sentito uno schiavo, non ho mai avuto un padrone!

Quello che ho fatto l'ho sempre fatto perchè lo ritenevo giusto.

Il mio rapporto di lavoro è sempre stato uno scambio: io mettevo a disposizione dell'azienda le mie competenze professionali in cambio di una retribuzione contrattata e stabilita.

Ho un carattere di quelli che sono definiti "difficili", perchè i caratteri "facili" sono quelli delle persone che non hanno carattere. In 38 anni di vita lavorativa ho cambiato una dozzina di impieghi, ho sempre detto solo quello che pensavo, son riuscito a fare la mia piccola carriera da operaio qualificato a dirigente, senza appartenere ad associazioni, partiti o confraternite, non sono mai sceso a compromessi significativi con la mia filosofia di vita.

Link al commento
Condividi su altri siti

@Livio Orsini non era certo mia intenzione offenderti e se l'ho fatto chiedo scusa. Detto ciò mi piace la piega che sta prendendo la discussione perchè ci permette di conoscerci meglio dal lato umano e non solo da quello di programmatore/elettricista/tecnico ecc. 

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, step-80 scrisse:

non era certo mia intenzione offenderti e se l'ho fatto chiedo scusa.

 

Ma no, non mi sono offeso! 🙂

Ho quotato la tua frase solo per avere un incipit e spiegare a te ed a Batta quello che intendeve nel mio primo messaggio.

Dato che ci si conosce solo per quello che scriviamo sul forum, certe affermazioni possono dare adito ad interpretazioni diverse dal reale.

 

2 ore fa, walterword scrisse:

Grande Clint !!!

 

Grazie Walter, sai che il riferimento a Clint Eastwood per me è sempre un complimento.🙂

Link al commento
Condividi su altri siti

18 ore fa, walterword scrisse:

Batta se vuoi ti insegno io la chitarra.

Tu vai di ritmica e io con qualche scaletta.

Non male, come idea.

Diciamo che, come strimpellatore, me la cavo. Mi piacerebbe però fare un salto di qualità.
Ho iniziato a strimpellare quando avevo 11 anni, ma senza mai frequentare corsi.
Poi ho abbandonato la chitarra per un lungo periodo, e l'ho ripresa in mano qualche anno fa.

Ogni tanto ci troviamo, tra amici, e passiamo qualche ora insieme: prima si mangia e si beve (ma mai troppo), poi si suona e si canta.
Quasi esclusivamente cantautori italiani. Guccini più di tutti.
Le figlie, una suona la chitarra elettrica (ed è veramente molto brava), l'alra la batteria (e se la cava niente male) e un po' il banjo.
In casa ci sono quattro chitarre, una batteria e un banjo.
C'è anche una armonica a bocca (quella più classica, in DO), che però non riesco a suonare. C'è un circolo culturale che sta organizzando un corso di armonica a bocca e, quasi quasi, provo ad iscrivermi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Manca il basso. Troppi elementi in chiave di violino , manca il basso.

Io credo fermamente e sinceramente che per quanto mi riguarda esistono due forme di goduria, pace e piacere ,....oltre alla passera ovviamente che è il n#1

La musica e la cucina che sono due scienze incredibilmente autonome, libere, democratiche e social-anarchiche.

E' chiaro che come si suona non si può mettersi li e fare delle cose in padella, al forno o sulla brace.

Tutto è dovuto all'esperienza umana, ci vuole sempre la tecnica indispensabile , lo studio e la fantasia se si vuole creare.

Ma basterebbe anche essere bravi a riproporre cover ....anni fa il mio gruppo grunge-rock-punk- R'n r al quale avevo dato il nome  " Reazione Incontrollabile" facevamo pezzi nostri e qualche cover. Tra le cover straniere dei soliti Led Zeppelin, Ac/Dc , Guns etc avevo proposto e realizzato i pezzi più famosi di Carosone e di Fred Buscaglione.

Rivisti in mentalità moderna ma mantenendo il concetto. Un'elaborazione mentale e strumentale che risiede ormai agli anni '90......

La libertà di pensiero e di sviluppo che non deve cadere nell'ignoranza di porcheria in quanto libera , ma deve essere ricercata, riprodotta, sistemata etc etc

Passione musicale che quando sei li che suoni ti dimentichi di tutto e di tutti e voli nell'immenso ed infinito universo. Una soddisfazione e un senso impagabile che non ti da nessuna altra attività.

E' chiaro che poi devi essere in armonia con il gruppo , i tuoi compagni etc etc .....

Per quanto riguarda Guccini mi ricordo una canzone dove recitava " Godo molto di più nell'ubriacarmi, oppure masturbarmi al limite scopareeeeee " 

aahahahahahahha

Anche lui come molti altri ha capito tardi che le ideologie di un certo tipo fondate e basate su concetti e canoni poliitici hanno lasciato il tempo che hanno trovato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quella canzone, "L'avvelenata", è una di quelle che a Guccini piace meno. Scritta un po' così, in un momento di rabbia. Non la voleva nemmeno inserire nell'album. Si sta parlando di "Via Paolo Fabbri, 43", del 1976.

Ma poi, una delle sue canzoni più note, è "La locomotiva", alla quale è stata attribuita una connotazione politica che non era nelle intenzioni di Guccini. Intendiamoci, Guccini è di sinistra, ma non è mai stato un estremista e, "La locomotiva" (scritta di getto, in 20 minuti), era la narrazione di un fatto realmente accaduto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Guccini, come molti altri, pensava di essere di sinistra......  quando ha capito che la sinistra non esiste, soprattutto quella italiana basata sul capitalismo , sul fatto di fare sacrifici per avere una casa da lasciare ai propri figli ..ebbene si è allontanato dalla scena mondana. Scelta che condivido e che apprezzo.

Io non sono comunista e men che mai sarò fascista nonostante lo sforzo che ho fatto per capire e studiare la storia cosi definita moderna.

Ma ricordo sempre che mia madre, di padre socialista, mi raccontava che i gerarchi e fascistelli di Cremona avevano picchiato mio nonno che non ho mai conosciuto. Dato da bere l'olio marcio dei carri , quello di ricino ai tempi della RSI era merce rara .......

Nonostante ciò lei , paradossalmente, non si permise mai di criticare l'uomo che in modo farsesco rappresentò l'Italia tra il 22 e il 43......

Da parte di mio padre invece , vivendo qua vicino a Segrate dove bombardavano gli yankees, avevano una piccola attività agricola, e una sera dopo una lite per il gioco della mora durante la quale uno zio con un altro milite del esercito italiano presero a pugni e calci i 4 fascistelli che arrivavano dalla citttà , ebbene volevano distruggere tutta la famiglia. 

Fu lo zio devoto al re che andò  sistemare le cose dal comandante fascista che capi'  e ritirò la truppa ....molte altre famiglie furono definitivamente eliminate, le prego e le vedo tutte le volte che vado al cimitero locale.......

Io credo che la libertà non è solo un diritto ma soprattutto un dovere. Manca l'istituzione fondamentale per far capire, insegnare, istruire, educare un popolo.....

Ma credo anche che la libertà a prescindere dagli errori umani, politici, governativi, economici, giornalistici....sia una sensazione formidabile, indiscutibile,libera e priva di compromesso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Signori non vi sembra di essere completamente OT?

Già le considerazioni filosofiche sulla vita di chi si dedica all'automazione erano un po' al limite se non OT, ma gli ultimi messaggi sono decisamente oltre!

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...