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Spine / Prese Schuko - Quale futuro?


andrea1

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Mauro Dalseno

Inserisco un commento riguardante le prese schuko trovato in Rete:

In quanto a qualità non c’è scelta, la spina/presa migliore in assoluto è la Schuko, seguita dalla Schuko ed in ultimo dalla Schuko!

Non solo ha la più ampia superficie di contatto elettrico (particolarmente sulla connessione di terra) ma ha anche un’eccellente solidità meccanica: spina e presa si incastrano insieme diventando un tutt’uno. Non si può dire la stessa cosa delle spine italiane e men che meno di quelle USA.

La considerazione sulla meccanica può apparire marginale... finché non si ha la ventura di usare uno di quei cavi di alimentazione grossi e pesanti come una treccia di salsicce... in questo caso la questione non si pone neppure. Ma anche con cavi assolutamente “normali” a lungo termine la stabilità meccanica è importante: significa che il cavo rimanendo saldamente ancorato alla presa a muro non grava col suo peso sui contatti, non li deforma col tempo, non si allenta con le vibrazioni e riesce quindi a mantenere sempre il miglior contatto possibile, anche e sopratutto dal punto di vista elettrico.

La Schuko inoltre, a causa della sua larga base circolare, una volta inserita nella presa ricopre completamente una vasta area non solo direttamente sopra, ma tutto intorno i contatti di fase e neutro ostacolando la penetrazione della polvere sempre a tutto vantaggio della validità della connessione elettrica nel tempo

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secondo me e' assurdo che in casa abbiamo spine che occupano 2 slot di una 503. alla fine vedi ciabatte di 2 metri con schuko e poi una spina normale alla fine.

bisogna essere anche pratici, ok la sicurezzza ma poi se esageri la gente trova escamotage bn piu' pericolosi.

le normative in casa troppo spesso vengono disattese anche perche' troppo rigide.

quelle italiane secondo me vanno benissimo, le preso bipasso poi sono molto comode.

io sono un antishuko.

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purtroppo la patria di dette spine e' risaputo che fa' da padrone in europa.

figuriamoci se nel momento in cui venga normalizzata la presa e spina in europa

venga approvato qualcosaltro.

ivano65

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Gli elettrodomestici sono fatti qua e là per il mondo, non solo in Germania.

La presa Schuko (che è compatibile con la spina Schuko francese), è standard in quasi tutto il nord Europa. La presa Schuko, inoltre, riceve la cosiddetta spina italiana da 10A, che, almeno nella versione senza terra, di fatto è utilizzata in gran parte del mondo.

Quindi non siamo tagliati fuori del tutto.

Stanno peggio di noi i paesi che hanno una presa tutta loro (es Australia o Israele), oppure che ne utilizzano 5 o 6!

I produttori di elettrodomestici, hanno adottato la spina Schuko (bivalente francese-tedesca) per le applicazioni a 16 A destinate al mercato europeo per ovvie esigenze di uniformità, facendo tutto sommato il compromesso migliore.

Non penso che nascerà mai una presa universale mondiale o europea.

Se si realizzasse, significherebbe sostituire quelle esistenti e sicuramente ciò creerebbe le ovvie e naturali proteste dei consumatori. Gli unici ad essere felici sarebbero gli elettricisti e i produttori di prese.

Del resto ce la si cava abbastanza bene con adattatori e/o mettendo qualche presa Schuko in casa nei punti opportuni e/o sostituendo la spina.

Modificato: da ClA
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Matteo Montanari
Gli unici ad essere felici sarebbero gli elettricisti e i produttori di prese.

io avrei qualche dubbio sui secondi... (più è diverso più prodotti vendo...)

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Intendevo nel senso che, durante la lunghissima transizione all'eventuale nuova presa, essa sarebbe un tipo in più, da aggiungere a quelli attuali.

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Elvezio Franco
In quanto a qualità non c’è scelta, la spina/presa migliore in assoluto è la Schuko, seguita dalla Schuko ed in ultimo dalla Schuko!
.......credo che possiamo essere d'accordo.

Peccato pero' che la poca conoscenza fa si che spesso le spine di elettrodomestici (schuko)vengano infilate a forza nella bivalente con le ovvie conseguenze.Un mese fa sono stato chiamato in un ricovero per anziani perche' le inservienti prendevano la scossa dalla lavatrice .... mi e' stato subito chiaro il perche'.

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Ciao a tutti,

visto che avete "risollevato" questo thread con tutta la discussione, provo a riformulare la domanda che avevo posto nelle prime entrate, la quale (almeno mi pare) non ha ricevuto risposta precisa :

Ho visto che da alcune parti (ad es. Catalogo VIMAR) vengono nominate delle prese per spine "Standard Italiano tipo P30 (contatti di terra laterali e centrali)", oppure (Catalogo Bticino art. N4140 o N4141) "presa 2P+T 10/16A 250V con contatti laterali di terra tipo UNEL"; ma queste P30, o queste UNEL, non sono alquanto simili alle Schuko ? Cosa sono esattamente ? E si parla di P30 o UNEL ??

Cosa sono ? L' "adozione" Italiana delle Schuko ? Se ho capito bene a quali spine ci si riferisce, a vederle sembrano in realta' un po' piu' "snelle" di quelle Tedesche.

Ciao e grazie.

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matteobenatti

siamo proprio sicuri che la superiorità delle prese tedesche sia dovuta a motivi di carattere tecnico e non per la proverbiale egemonia di superiorità tedesca sulle standardizzazioni?

Dopo aver visto la maggioranza delle prese elettriche esistenti in europa e non (veid prese inglesi, francesi, norvegesi etc.) sono quelle tedesche sono riuscite ad imporsi in questo modo nel mercato.

Francamente non riesco a vederne nè un motivo tecnologico nè un motivo di sicurezza (ribadisco la mancanza degli alveoli schermati che, a mio avviso, dovrebbero essere considerati come un elemento a favore della sicurezza, preso in cosiderazione anche dalle normative cei dato che prese italiane senza alveoli schermati non possono più essere installate, vedi tuttonormel) ma semplicemente un ennesimo tentativo (riuscito) dei tedeschi di imporre i loro standard :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r:

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Cosa sono ? L' "adozione" Italiana delle Schuko ? Se ho capito bene a quali spine ci si riferisce, a vederle sembrano in realta' un po' piu' "snelle" di quelle Tedesche.

Premetto che non sono uno specialista del settore, direi che si può dare questa risposta, al di là dell'origine storica (che si perde nella notte dei tempi) e delle denominazioni dei vari tipi di presa e spina.

Innanzitutto la norma italiana sulle prese e spine domestiche (CEI 23-50), non prescrive alcuno standard.

Da dei criteri generali sulle caratteristiche e sulle prove che devono superare perchè esse possano definirsi a norma.

Nulla proibisce ai costruttori di realizzare nuovo formati a loro piacimento, ed anche di dichiararli e farli omologare secondo le norme in vigore.

In aggiunta la norma prevede dei "fogli di normalizzazione" che descrivono i principali formati di presa e spina in uso (la cosiddetta italiana, la Schuko,...) che costituiscono degli "esempi" di formato non vincolanti. Essi sono catalogati con le sigle S10, P30, etc etc Ad essi si devono conformare i fabbriocanti, solo se desiderano realizzare dispositivi "normalizzati" secondo la norma italiana.

I vari fabbricanti, nei loro cataloghi, possono decidere di utilizzare questa denominazione (es. Italiana P30, significa la P30 della CEI 23-50, che è più comunemente nota come Schuko), oppure utilizzare altre denominazioni, di uso più comune, o più antico, che si riferiscono a norme estere o in disuso.

Va da sè, che ogni volta che sono verificati i vincoli geometrici "minimi" il costruttore è libero di fare la presa o la spina come vuole (più snella, meno snella,...), ma sempre conforme al foglio di normalizzazione adottato. Non solo, il costruttore se ci riesce, può fare prese o spine ibride, conformi a diversi fogli di normalizzazione, magari provenieneti da norme di paesi diversi (es spina Schuko bivalente tedesca e francese).

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matteobenatti

Beh, stando ai fatti le prese a spina per uso domestico e similare non riportano il simbolo CE, l'avete notato?!

Questo per un motivo molto semplice: dato che le autorità europee non sono riuscite in 50 anni a normalizzare nel nostro continente le prese a spina hanno preferito non inserirle nella "direttiva a bassa tensione per impianti ad uso civile e similare".............

questa è chiaramente un fallimento dei tentativi di normalizzazione delle autorità europee.......

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In effetti la normalizzazione delle prese e delle spine per uso domestico è un'impresa molto ardua.

Innanzitutto perché la non normalizzazione non è un poi un problema così grande.

Ce la si cava bene con adattatori, oppure realizzano cordoni diversi per i vari paesi, oppure con le note soluzioni in uso.

Del resto, una standardizzazione parziale già esiste (la spina italiana da 10 A senza terra, funziona in buona parte del mondo).

Era molto più drammatica e onerosa, per esempio, la non standardizzazione delle videocassette (vi ricordate la "guerra" fra VHS, Video2000 e Betamax?).

Secondo, perché l'imposizione di una nuova presa normalizzata, implicherebbe l'introduzione comunque di una nuova presa, con i disagi che comportrebbe e le incomprensioni da parte del pubblico.

Terzo: anche i fabbricanti di adattatori devono vivere. No? :P

Meglio contonuare così, e lasciar fare al mercato....

Modificato: da ClA
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L'anno scorso ho comprato un deumidificadore De' Longhi, e ho notato che era dotato dalla fabbrica di spina Schuko Vimar di tipo APRIBILE. Almeno la De' Longhi ha capito che appena scaduta la garazia i clienti provvedono a sostituire la spina con una italiana, e ha deciso di agevolarli. Così è possibile anche sostituire la spina originale appena comprato l'apparecchio, per poi rimetterla al suo posto in caso di problemi per non invalidare la garanzia.

Non ci sarebbero altri motivi, visto che l'azienda risparmierebbe molto comprando i cordoni assemblati con spina pressofusa.

Qualcuno ha notato la stessa cosa con altri elettrodomestici De' Longhi?

Ciao.

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Alcuni fabbricanti risolvono il problema con l'utilizzo di cordoni intercambiabili, fissati all'apparecchio tramite una presa tipo "VDE", oppure tramite morsetti segregati sotto un apposito sportellino.

Mi pare strano questo "trucco" del fabbricante: l'eventuale invalidazione della garanzia, non è un obbligo di qualcun altro, ma una clausola (vessatoria) del fabbricante stesso.

Secondo me, ha voluto agevolare solo se stessa, per facilitare la personalizzazione dei suoi apparecchi secondo il mercato, sempreché DeLonghi venda anche su mercati ove sono in uso altri formati (es Israele?, Gran bretagna?)

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A casa mia, e nella maggior parte di quelle che ho visto, su tutte le placche a 3 moduli c’è solo 1 modulo montato (presa da 10A o bipresa), per cui il problema di ingombro parlando di moduli non esiste (semmai esiste un problema di simmetria).

Sotto il lavello della cucina c’era una sola bipresa e dovevo collegare forno, piano cottura e lavastoviglie, avrei potuto montare 3 biprese, ma ho preferito rompere il muro e inserire una scatola da 6 moduli con 3 shuko apribili e con uscita cavo a 90°, sporgono dal muro meno di 2 cm e, c’è poco da ridire, sono più affidabili, almeno secondo me.

Le shuko (difficile anche da scrivere) hanno si una buona tenuta della spina stessa dentro la presa, ma a volte risultano essere fin troppo trattenute, tanto che se si inciampa in un cavo, prima si sfila il cavo stesso mettendo a nudo i fili, poi con una tenaglia finalmente riesci ad estrarre la shuko. Con le nostre prese tradizionali non si corre il rischio: se si tira il cavo direttamente, con poco sforzo viene estratta anche la spina.

Se ti stai muovendo quasi parallelo al cavo si, ma se inciampi perpendicolarmente puoi distruggere la spina e metere a nudo i collegamenti.

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Il mio deumidificatore De' Longhi non ha il cordone intercambiabile come quello del computer, e il cavo non è sostituibile senza smontare l' intero involucro dell'apparecchio. Non risulta conveniente dotare tutti gli apparecchi di cavo e poi montare la spina adatta al paese di esportazione, sia per motivi di costo che di assemblaggio. Il montaggio delle spine Schuko apribili avviene manualmente e richiede un tempo relativamente alto, mentre il montaggio di cordoni con spina pressofusa dotati di connettori faston o capicorda all'estremità da collegare all'apparecchio è estremamente più rapido; oltre che più economico.

Forse la fabbrica ha montato dei cavi con le spine apribili perchè ha avuto dei momentanei problemi di approvvigionamento con i cordoni assemblati.

Ciao.

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  • 7 months later...

Forse non tutti sanno che.... nel 1986 la IEC ha definito quella che potrebbe essere un sistema internazionale universale di prese e spine.

Non è che sia obblogatoria l'adozione di questa presa in sostituzione di quella attuali nazionali.

Sarebbe prescritto l'uso di questa presa qualora una certa nazione decidesse di disfarsi delle sua prese nazionali per passare ad un nuovo sistema.

In pratica non mi risulta che siano mai state messe in produzione è c'è da chiedersi se mai qualcuno le farà.

E' una spina da 16A, simile quella Svizzera, solito interasse da 19 mm ma con spinotti del diametro della Schuko. Ha la terra asimmetrica rendendo così irreversibile l'inserimento della spina. La presa è in grado di accettare la solita spina "europlug" da 10A senza terra.

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Del_user_23717
Il mio deumidificatore De' Longhi non ha il cordone intercambiabile come quello del computer, e il cavo non è sostituibile senza smontare l' intero involucro dell'apparecchio
Lo so purtroppo :angry:

Anche io ho un deumidificatore DeLonghi e ho oltre a doverlo aprire tutto per sostituire il cavo (nel mio era un un cavo son spina schuko pressofusa), per verificare lo stato di un interruttore del riscaldamento che faceva falso contatto ho dovuto aprire tutta la macchina... a proposito la DeLonghi commercializza questo tipo di ricambi? (interruttori)

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In pratica non mi risulta che siano mai state messe in produzione è c'è da chiedersi se mai qualcuno le farà.

Mi correggo. Il Brasile è la prima ed unica nazione che ha adottato ufficialmente la nuova presa univerale IEC.

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  • 1 year later...
ELETTROMECCANICO84

Un utente di questo forum diceva che in romania c'è la presa shuko , ma la tensione è sempre 220volt?Ve lo chiedo perchè parto fra due giorni e spero che sia 220 altrimenti mi devo organizzare con un trasformatore almeno per caricare la batteria il cellulare......

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