fiorezzz Posted November 3, 2022 Report Posted November 3, 2022 Salve a tutti Mi sorge un dubbio La DPWR_DAT scrive sull'immagine processo che a fine ciclo PLC è poi trasferita alla periferica La PAW scrive direttamente in quel momento del ciclo PLC sull'indirizzo di uscita indicato (e immagino che aggiorni l'immagine di processo) e in teoria è + veloce (non aspetta la fine del ciclo PLC per trasferire il dato scritto alla periferia) Mi sbaglio ?
Livio Orsini Posted November 3, 2022 Report Posted November 3, 2022 5 minuti fa, fiorezzz ha scritto: PAW scrive direttamente Si questa istruzione scrive direttamente sull'uscita fisica senza aspettare la fine del ciclo. Il cambio di stato dell'uscita fisica è praticamente immediato
fiorezzz Posted November 3, 2022 Author Report Posted November 3, 2022 Ok Grazie Mille Ultimo dubbio l'indirizzo a cui punta la PAW deve essere fuori dall'immagine di processo ? Nel caso che questo indirizzo sia nell'immagine di processo la PAW non è "immediata" ? Ipotizzando un tempo ciclo PLC di 10ms ; se uso un OB a tempo da 5ms e scrivo su un uscita con la PAW riesco a trasferire + velocemente il valore che ha la PAW al dispositivo a cui è associata?
Livio Orsini Posted November 3, 2022 Report Posted November 3, 2022 11 minuti fa, fiorezzz ha scritto: Ultimo dubbio l'indirizzo a cui punta la PAW deve essere fuori dall'immagine di processo ? L'indirizzo deve essere l'indirizzo fisico dell'uscia, ovvero Qxxx. 13 minuti fa, fiorezzz ha scritto: Nel caso che questo indirizzo sia nell'immagine di processo la PAW non è "immediata" ? Non credo si possa fare, anche perchè sarebbe inutile. Vado a memoria perchè, fortunatamente, son 20 che non programmo PLC🙂 Ti chiarisco con un esempio tratto dalla mia esperienza. C'è un'istruzione analoga per scrivere direttamente su di un canale analogico. Quando si effettua una regolazione ad anello chiuso come, ad esempio, un regolatore PID, l'uscita deve essere aggiornata sempre con il medesimo intervallo di tempo. Per poter avere questa certezza il regolatore è attivato da un interrupt a tempo e scrive immediatamente l'uscita analogica. Aggiungo anche che, volendo valutare tutti i ritardi, avevoimplementato una semplice funzione attivata dall'interrupt a tempo. Ad ogni attivazione andava a scrivere immediatamente nell'uscita alternativamente il valore massimo (10V) ed il valore minimo (-10V). Ossevando l'andamento di questo segnale rettangolare all'oscilloscopio si misurava il perio esattamente uguale al tempo programmato. Osservando con attenzione si poteva riscontrare solo un piccolissimo jitter dovuto al tempo di ritardo del DAC che può avere dell piccole variazioni, specialmente con queste variazioni così ampie. Anche le uscite digitali hanno un ritardo proprio, molto piccolo per le uscite a transistor, più ampio per quelle a relè. Comunque leggendo le specifiche relative al modulo usato vengono dati i ritardi minimi e massimi. Spero che ti abbia chiarito i tuoi dubbi.
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