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Risoluzione problema blocco inverter per sovratensione di rete


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Marco Fornaciari
Inserita:

Se normativamente il limite è stato imposto a 250V ci saranno decisamente delle ragioni tecniche dettate dall'elettrotecnica e dalla sicurezza, non certamente per "rubare" energia e soldi a qualcuno.


Inserita:
8 ore fa, Dumah Brazorf ha scritto:

Forse puoi giocare con la modalità di lavoro LimitEsport.

Ho rivisto il manuale abbastanza bene e non esistono funzioni di limitExport.... a quale modello ti riferisci?

Inserita:
2 ore fa, Simone Baldini ha scritto:

Qualcuno ha installto degli stabilizzatori di tensione o cose simili, francamente non saprei se funzionino anche perchè a quel punto tu avresti la tua rete inerna a 230Vca stabilizzata, mentre al contatore fregandotene la manderesti oltre i 252Vac cosa non ammessa perchè potresi creare danni ad altri.

Non credo si possa stabilizzare in quanto il punto di contatto tra rete e inverter è lo stesso.... dovresti stabilizzare a valle e a monte allo stesso tempo.

In breve l'inverter è un generatore quindi non puoi stabilizzarlo a meno di non "shuntare" verso massa una parte della potenza emessa... che poi equivale proprio ad incrementare il consumo quando si alza la tensione.... gira gira sempre lì si torna!

Inserita:
1 ora fa, Marco Fornaciari ha scritto:

Se normativamente il limite è stato imposto a 250V ci saranno decisamente delle ragioni tecniche dettate dall'elettrotecnica e dalla sicurezza, non certamente per "rubare" energia e soldi a qualcuno.

Va bè... io comunque cerco soluzioni tecniche ad una situazione di fatto.... non entro nel merito se 253V sono giusti o meno.

Il vero problema è che il gestore (e lo stato) sponsorizza il fotovoltaico ma poi spessissimo non ci sono le carte in regola a livello di infrastruttura.

Se ti fai un giro sul sito del gestore ti renderai conto che moltissimi nodi di immissione/prelievo sono costantemente sovracaricati.

Per usare un'analogia: è come se lo stato desse incentivi per l'acquisto di auto sportive e poi le autostrade fossero piene di buche!!

 

Purtroppo la corrente elettrica è per definizione un bene deperibile e difficilmente accumulabile. Ci sono intere facoltà universitarie e aziende che studiano e cercano sistemi per distribuire e/o accumulare energia elettrica, a partire dalle comunità energetiche locali etc etc.... potremmo stare qui a scrivere per mesi.

Io cerco una soluzione rapida, economica al mio problema e che possa essere anche un tantino efficiente da non farmi sentire in colpa!! 🙂

Dumah Brazorf
Inserita:

Ho googlato Growatt SPH6000 e tra i vari c'era il manuale di installazione epperò vedo adesso che è della serie TL BL-UP

Marco Fornaciari
Inserita:

Nessuna infrastruttura sarà mai idonea a gestire o/e contenere l'energia prodotta in esubero da una qualsiasi fonte, la ragione è semplice: può avere solo dimensioni finite.

L'energia elettrica è economica e rende tanto solo e soltanto se viene consumata durante la produzione, accumularla costa e crea pericoli.

Il FV ha creato due nuovi problemi:

1- produrre le apparecchiature per FV inquina ben di più della CO2 risparmiata nel ciclo di vita, ma nessuno ne parla (anzi se ci provi vieni additato come nemico del'uomo ...)

2- occorre un accumulo per renderlo utile all'uso, e quindi consumo di suolo e risorse per gestirlo, quindi alla fine resa scarsa.

Il massimo del rendimento il solare lo da nelle aziende che consumano tutta l'energia prodotta quando c'è presenza di luce solare.

 

Banali considerazione ed esempio, se avessi 200 mq di FV per me sarebbe il minimo sindacale, sono in pensione quindi in casa mi serve la climatizzazione h 24, a mia moglie che lavora no; e posso pure usare i grandi elettrodomestici quando il FV produce.

Ma con 2,8 kW di picco del 110%, essendo in condominio e tetto est-ovest da suddividere non l'ho voluto, mi procura solo problemi e di fatto nessuna utilità.

 

Livio Orsini
Inserita:
6 ore fa, Marco Fornaciari ha scritto:

produrre le apparecchiature per FV inquina ben di più della CO2 risparmiata nel ciclo di vita, ma nessuno ne parla (anzi se ci provi vieni additato come nemico del'uomo ...)

 

È verissimo!

Sono anni che io, anche da questo forum, cerco di spiegarlo, così come è anche vero che l'auto elettrica non inquina meno ma sposta solo il luogo dove si concentrano le emissioni.

 

 

Inserita:

credo però non si ragioni solo in termini di CO2, nel caso delle auto conta molto di più l'inquinamento localizzato delle polveri sottili, e anche la climatizzazione invernale.

 

poi che il massimo rendimento si ha nell'autoconsumo è chiaro.

Simone Baldini
Inserita:
6 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

È verissimo!

Sono anni che io, anche da questo forum, cerco di spiegarlo, così come è anche vero che l'auto elettrica non inquina meno ma sposta solo il luogo dove si concentrano le emissioni.

 

Certo ma l'alternavita che inquina meno quel è? 

17 ore fa, fabeli ha scritto:

Non credo si possa stabilizzare in quanto il punto di contatto tra rete e inverter è lo stesso.... dovresti stabilizzare a valle e a monte allo stesso tempo.

In breve l'inverter è un generatore quindi non puoi stabilizzarlo a meno di non "shuntare" verso massa una parte della potenza emessa... che poi equivale proprio ad incrementare il consumo quando si alza la tensione.... gira gira sempre lì si torna!

 

Come ho detto non ho esperienza pratica ma qualcuno li usa:

https://www.layer.it/stabilizzatori-di-tensione-serie-se-fv/

 

 

Dumah Brazorf
Inserita: (modificato)

Ma solo a me non tornano i conti sulla caduta di tensione 70m 12mmq ? dice 8V non dovrebbe essere della metà?

Modificato: da Dumah Brazorf
Inserita:
1 hour ago, Dumah Brazorf said:

Ma solo a me non tornano i conti sulla caduta di tensione 70m 12mmq ? dice 8V non dovrebbe essere della metà?

Infatti anche a me risulterebbe una caduta di circa 4V con 6KW, quindi andrei a guardarmi le connessioni, soprattutto perchè se ci sono dei collegamenti non perfetti, a lungo andare scaldano e prima o poi friggono.

Comunque il tuo inverter dovrebbe avere la limitazione della potenza esportata, ti allego screenshot di pag. 24 del manuale

Screenshot from 2025-06-27 14-09-53.png

Livio Orsini
Inserita: (modificato)
4 ore fa, Simone Baldini ha scritto:

Certo ma l'alternavita che inquina meno quel è? 

 

Per produrre energia elettrica a zero emissioni ci sono le centrali idroelettriche, sia quelle per caduta sia quelle sulla corrente.

Ad esempio, alla fine degli anni 70 in E. Marelli alcuni tecnici fecero un studio sui milini della Valle Olona, ipotizzando un loro uso per produrre energia elettrica; ebbene con tante microcentraline si sarebbe potuto produrre energia elettrica suffciente per gli usi domestici di tutta la provincia di Varese.

Poi c'è la cogenerazione. Non è ad impatto zero ma riduce moltissimo le emissioni di C02 

Con una seria gestione e, soprattutto, con un serio piano di stoccaggio dei prodotti di risulta, ci sono le centrali termiche di ultima generazione, alimentate ad enercia nucleare.

 

Per tutte le soluzioni, comunque, c'è da tener conto delle emissioni necessarie per produrre i materiali e la loro lavoriazione, oltre allo smaltimento a fine vita.

Purtroppo pasti gratis non esistono, si deve pagare tutto!

La vera soluzione sarebbe una drastica riduzione della popolazione globale. Se invece di essere >8.000.000 fossimo <1.000.000 non avremmo molti problemi di produzione di gasa serra e di inquinanti.

 

Non vorrei, però che si continuasse con questo argomento OT; semmai apriamo un'apposita discussione.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:
Il 27/06/2025 alle 12:10 , Dumah Brazorf ha scritto:

Ma solo a me non tornano i conti sulla caduta di tensione 70m 12mmq ? dice 8V non dovrebbe essere della metà?

Infatti, dovrebbero essere circa 4.5V .... su questo sto verificando.

Se hai suggerimenti su come effettuare la verifica sono ben accetti..... chiaramente non ho modo di ispezionare i cavi metro per metro in quanto sono interrati.

grazie

Inserita:
Il 27/06/2025 alle 14:11 , camp1 ha scritto:

Infatti anche a me risulterebbe una caduta di circa 4V con 6KW, quindi andrei a guardarmi le connessioni, soprattutto perchè se ci sono dei collegamenti non perfetti, a lungo andare scaldano e prima o poi friggono.

Comunque il tuo inverter dovrebbe avere la limitazione della potenza esportata, ti allego screenshot di pag. 24 del manuale

Screenshot from 2025-06-27 14-09-53.png

Hai ragione, io probabilmente ho il manuale cartaceo in versione vecchia.... lo ho riscaricato da internet ed effettivamente c'è questa opzione.

Provo subito a fare questa impostazione sull'inverter....

Grazie per la segnalazione!!!

P.S. mi consigli di chiedere prima all'installatore se modificando questa impostazione posso incorrere in qualche problema sulla garanzia?

Inserita: (modificato)

scusate: ma se si imposta un limite di esportazione chi ci dice che in quel momento la rete non può assorbire oltre o il contrario: io imposto 4 kW e in determinato momento ma la rete ne può assorbire 3,5 quindi mi va in blocco ugualmente l'inverter; al contrario io mi auto limito a 4.5 kW ma la rete ne può assorbire 5!

Quindi il limite di esportazione lo vedo come un vero e proprio limite al sistema e non come risolutore del problema: il problema è la rete, o si adegua la rete o il resto solo solo palliativi più o meno funzionanti!

Modificato: da omaccio
Dumah Brazorf
Inserita: (modificato)

Hai ragione ma hai solo quello nell'inverter... meglio limitare un pelo di più che continui stacca/attacca.

Tieni acceso il condizionatore che almeno limiti l'esportazione.  

Modificato: da Dumah Brazorf
Inserita:

....e infatti più che far staccare preferisco assorbire qualche kW: nel mio caso ho la PDC accesa in raffrescamento ed un condizionatore su un ambiente molto esposto al sole.

Inserita:
On 7/1/2025 at 12:28 PM, fabeli said:

P.S. mi consigli di chiedere prima all'installatore se modificando questa impostazione posso incorrere in qualche problema sulla garanzia?

Assolutamente no, si tratta di una funzionalità comune che, anzi, e attiva di default a zero proprio per evitare di immettere energia durante la prima installazione dell'impianto, prima che il distributore attivi la connessione.

Le funzioni su cui è meglio non mettere mano a meno di non sapere bene cosa si fa, di solito sono protette da password

Giorgio Wenzlich
Inserita:

Buongiorno, io ho fatto impostare al mio installatore una modulazione della potenza dell'inverter: quando la tensione arriva a 250v, la potenza scende dal 100% allo 0% quando arriva a 253v, in questo modo l'impianto risulta parzialmente "castrato" ma almeno non si riavvia mai. L'inverter è SolarEdge, ovviamente l'installatore può anche fare regolazioni diverse..... 

Inserita:

Grazie a tutti per i vostri interventi.

Alla fine ho deciso: prenderò un po di tempo ma penso di trovare il modo di aumentare la sezione del cavo montante tra contatore e quadro generale.

Questo mi permette di abbattere la caduta di tensione e fare uno step verso una soluzione più definitiva che probabilmente mi porterà, se necessario, a chiedere una misurazione al gestore... Impiegerò un pò di tempo ma magari riuscirò a risolvere anche in ottica di possibili espansioni e manutenzioni future.

 

Tuttavia, un amico mi ha fornito anche un'altra soluzione che ho trovato molto interessante: mi ha parlato della possibilità di installare un TRASFORMATORE (oppure un AUTOTRASFORMATORE) sull'uscita dell'Inverter in modo da permettere a questo di "pompare" in Rete a Voltaggio, visto da lui, più basso.

In pratica con un TRASFORMATORE da 5 o 6 kVA (kiloVolt Ampere) che ha l'attacco verso il Contatore ENEL adatto ai 230 V nominali e l'uscita verso l'Inverter con 2 "attacchi", uno da -5% e uno da -10%.

 

Utilizzando questo Trasformatore, quando la Distribuzione di ENEL raggiunge i 253 V al Contatore, e l'Inverter "spinge in Rete, il Trasformatore avrà sui morsetti verso il Contatore ENEL la Tensione di 253 + 8 = 261 V però la Tensione che si avrà sui morsetti collegati all'Inverter sarà più bassa del 5 o 10 % (secondo i morsetti ai quali ci si è allacciati).

In pratica l'Inverter potrà lavorare a 261 - 5% = 247,95 V oppure a 261 - 10% = 234,9 V.

Il Trasformatore avrà un rendimento stimabile intorno al 95% e quindi si perderà in calore, quando vi fossero 5 kW "passanti", circa 5000 x 0,05 = 250 Watt. 

 

A livello di costo, Il TRASFORMATORE (detto di "isolamento" con due distinti avvolgimenti) potrebbe costare intorno ai 900 € oppure un AUTOTRASFORMATORE (con un solo avvolgimento) potrebbe costare intorno ai 500 €.

 

Secondo voi è una soluzione adeguata?

il gestore potrebbe accettare una soluzione del genere o si rischia qualcosa?

 

Grazie

Fabio

 

 

Inserita:

Ciao, verifica la sezione del cavo perché da installatore non mi risulta la sezuone del 12mm (esiste 10 o 16mm). Nel tuo caso con 70mt di lunghezza....

Esistono poi modi per limitare a gradini la produzione in base alla tensione ma il tuo inverter non mi risulta abbia questa possibilità. 

Come ti hanno suggerito gli altri, opterei per accumuli o se vuoi stare su automazioni lo shelly ha costo ridotto e ha già a bordo 1 contatto. Eventualmente puoi aggiungere altri moduli. 

 

Infine, per quanto riguarda gli stabilizzatori di rete funzionano abbastanza bene ma nel tuo caso penso sia più legato al cavo piccolo. 

Inserita:
On 7/10/2025 at 11:29 AM, fabeli said:

Grazie a tutti per i vostri interventi.

Alla fine ho deciso: prenderò un po di tempo ma penso di trovare il modo di aumentare la sezione del cavo montante tra contatore e quadro generale.

Questo mi permette di abbattere la caduta di tensione e fare uno step verso una soluzione più definitiva che probabilmente mi porterà, se necessario, a chiedere una misurazione al gestore... Impiegerò un pò di tempo ma magari riuscirò a risolvere anche in ottica di possibili espansioni e manutenzioni future.

 

Tuttavia, un amico mi ha fornito anche un'altra soluzione che ho trovato molto interessante: mi ha parlato della possibilità di installare un TRASFORMATORE (oppure un AUTOTRASFORMATORE) sull'uscita dell'Inverter in modo da permettere a questo di "pompare" in Rete a Voltaggio, visto da lui, più basso.

In pratica con un TRASFORMATORE da 5 o 6 kVA (kiloVolt Ampere) che ha l'attacco verso il Contatore ENEL adatto ai 230 V nominali e l'uscita verso l'Inverter con 2 "attacchi", uno da -5% e uno da -10%.

 

Utilizzando questo Trasformatore, quando la Distribuzione di ENEL raggiunge i 253 V al Contatore, e l'Inverter "spinge in Rete, il Trasformatore avrà sui morsetti verso il Contatore ENEL la Tensione di 253 + 8 = 261 V però la Tensione che si avrà sui morsetti collegati all'Inverter sarà più bassa del 5 o 10 % (secondo i morsetti ai quali ci si è allacciati).

In pratica l'Inverter potrà lavorare a 261 - 5% = 247,95 V oppure a 261 - 10% = 234,9 V.

Il Trasformatore avrà un rendimento stimabile intorno al 95% e quindi si perderà in calore, quando vi fossero 5 kW "passanti", circa 5000 x 0,05 = 250 Watt. 

 

A livello di costo, Il TRASFORMATORE (detto di "isolamento" con due distinti avvolgimenti) potrebbe costare intorno ai 900 € oppure un AUTOTRASFORMATORE (con un solo avvolgimento) potrebbe costare intorno ai 500 €.

 

Secondo voi è una soluzione adeguata?

il gestore potrebbe accettare una soluzione del genere o si rischia qualcosa?

 

Grazie

Fabio

 

 

Questa cosa è assolutamente vietata dalle norme e se ti scoprono passi dei guai.

Il motivo per cui l'inverter si spegne oltre una certa tensione è legato al rispetto della CEI 0-21 che tu ti sei impegnato a rispettare quando hai allacciato l'impianto, firmando il regolamento di esercizio con il distributore. E quella norma non è fatta a caso, serve proprio a tutelare tutti gli utenti che a loro volta hanno diritto ad una tensione massima sui loro impianti, per non subire danni alle loro apparecchiature.

Per cui se tu con questi giochetti vai ad elevare la tensione al punto di consegna, eludendo artificiosamente le protezioni, rischi di danneggiare i tuoi vicini, che poi chiederanno i danni al distributore che a loro volta li chiederà a te con gli interessi, e questo oltre alla denuncia penale ed al sequestro dell'impianto che secondo me rischi di beccarti per aver danneggiato un pubblico servizio quale è la distribuzione di energia elettrica.

Ti ricordo poi che il tuo contatore legge la tensione che gli arriva e questi dati prima o poi qualcuno li mette insieme, non ti conviene rischiare, sistemati la linea piuttosto, perchè come ti ho detto hai delle perdite sicure nelle connessioni.

Inserita:

a parte che non è permesso farlo, ma hai fatto una valutazione economica di quanto ti incidano i blocchi prima?

 

piuttosto  che 1000 euro per un trafo li spendo per cambiare l'inverter con uno che abbia impostazioni come quella suggerita da Giorgio

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