Simone.Salarsi Inserito: 13 ore fa Segnala Inserito: 13 ore fa buongiorno a tutti, sto mettendo mano ad un vecchia linea rifacendo tutta la parte di sicurezza per ottenere la certificazione dell'impianto. La linea è composta da 3 PLC. Attualmente il tutto è in fase di sviluppo e lavorazione, ma alla fine la configurazione finale dovrebbe essere la seguente: CPU1) 1515F-2 PN + CM 1542-1 . Alla CPU saranno connessi remoti IM155 e inverter in profisafe e sarà inoltre interfacciato con una vecchia 300 tramite DP/PN coupler. CPU2) 1512SP F-1 PN + CM 1542-1. Anche qui alla CPU sono già connessi vari oggetti in profisafe e non di varia natura. La CM 1542-1 è già connessa alla rete aziendale. CPU3) 1515F-2 PN + CM 1542-1 . Alla CPU saranno connessi remoti IM155 e inverter in profisafe, dispositivi di sicurezza ed altri oggetti in profinet. In ottica di necessità scambio dati profisafe tra le varie CPU ( qualche manciata di segnali solo per alcune delle aree condivise), qual'è la strada migliore da seguire ? Ogni CPU avrà il suo progetto TiaPortal dedicato. Stavo facendo qualche prova di configurazione con la soluzione IO controller – I-device ma non ho ben capito come assegnare le area transfert safety se non ho un controller assegnato.
acquaman Inserita: 12 ore fa Segnala Inserita: 12 ore fa Per non dover mischiare le varie reti profinet io userei 2/3 PN/PN Coupler.
dina_supertramp Inserita: 12 ore fa Segnala Inserita: 12 ore fa (modificato) Consiglio la strada che stai già seguendo, cioè quella dell'I-Device. Se cerchi sul sito Siemens trovi manuali/esempi che ti possono aiutare...ti metto qui la prima guida che ho trovato. Safety-Related IO Controller-I-Device Communication Se poi vuoi tenere le reti separate metti i coupler come suggerito da @acquaman Modificato: 12 ore fa da dina_supertramp
Simone.Salarsi Inserita: 11 ore fa Autore Segnala Inserita: 11 ore fa Stavo pensavo di usare la porta X2 delle 1515F per tenere in buona parte separate le reti, ed eventualmente se proprio necessario un coupler per la 1512SP. Potrebbe avere senso ? Stavo guardando il manuale per trovare eventuali limitazioni a riguardo e mi sono imbattuto in questo: 59 minuti fa, dina_supertramp ha scritto: Consiglio la strada che stai già seguendo, cioè quella dell'I-Device. Se cerchi sul sito Siemens trovi manuali/esempi che ti possono aiutare...ti metto qui la prima guida che ho trovato. Safety-Related IO Controller-I-Device Communication Se poi vuoi tenere le reti separate metti i coupler come suggerito da @acquaman avevo già visto il documento, forse mi ero perso un pezzo. da quel che dice mi pare di capire che devo aggiungere una cpu "finta" nel progetto I-Device cosa a cui avevo pensato e provato anche io ma mi sembrava una cosa stupida 😁 1 ora fa, acquaman ha scritto: Per non dover mischiare le varie reti profinet io userei 2/3 PN/PN Coupler. Se metto i PN coupler faccio tutto da li senza dover usare I-Device o altri metodi, giusto ?
acquaman Inserita: 11 ore fa Segnala Inserita: 11 ore fa (modificato) 34 minuti fa, Simone.Salarsi ha scritto: Se metto i PN coupler faccio tutto da li senza dover usare I-Device o altri metodi, giusto ? Esatto , imposti solo delle aree IO di scambio senza dover aggiungere nell'Hardware la cpu master. Per la safety però devi usare i blocchi 'RCVDP' e 'SENDDP'. Modificato: 11 ore fa da acquaman
drn5 Inserita: 7 ore fa Segnala Inserita: 7 ore fa Dipende dalla quantità di plc, i/o remoti, ecc... Personalmente preferisco avere tutto in un solo progetto TIA per accedere da remoto usando un solo gateway. Specialmente nei primi mesi dall'installazione, quando di sistematine se ne fanno parecchie. I coupler sono comodi, ma solo se necessari.
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora