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PLC Forum


Il Bestiario Degli Impianti Elettrici - il peggio che avete mai visto


Luca Bettinelli

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Trovato oggi su una vecchia (neanche poi tanto) macchina per legno :

Circuito arresto emergenza formato da:

- Pulsante (non stabile) a fungo rosso “N.O.” che pilota il Rele’ “di sicurezza” il quale va in autoritenuta.

- Pulsante “N.C.” per “ripristinare le sicurezze” che diseccita il rele’.

- Contatto “N.C.” del relè che interrompe i circuiti ausiliari quando si preme Emergenza.

- Contatto “N.O.” del rele’ che alimenta il freno del motore.

:blink::blink::blink::blink::blink:

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Buongiorno a Tutti

Leggendo e ridendo aggiungerei la mia...

Mi sono recato a casa di un amico che aveva l' impianto elettrico da ampliare , dopo aver trovato il quadro dell' appartamento gli ho dato una controllata ed erano instalati :un interruttore differenziale e la sua bella schiera di automatici tutti con le sue belle targhette, il problema è che una recava la scritta " SORPASSO" , cursioso ho chiesto a che cosa serviva visto che la casa non aveva le ruote... Candidamente mi ha risposto, quando scatta il salvavita tiro su il sorpasso e tutto funziona anche se il salvata scatta ... " è un medico..."

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Primo giorno di lavoro di un collega(perito elettrotecnico):

Il capo cantiere gli dice

-vai a staccare il contatore

dopo un quarto d'ora il soggetto in questione ritorna dal capo ,ed immaginatevi cosa aveva in braccio,??????????????

Si si avede indovinato,il contatore enel ,con tanto di piombini tagliati

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ifachsoftware
dopo un quarto d'ora il soggetto in questione ritorna dal capo ,ed immaginatevi cosa aveva in braccio,??????????????

Si si avede indovinato,il contatore enel ,con tanto di piombini tagliati

:D:lol::D:lol:

Per ora e' la migliore

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Paolo Cattani

Tanti anni fa, mi presento con il furgoncino (classico: bianco, scala sul portapacchi etc) in un nuovo cantiere. Mi è stato detto che l'azienda mi fornirà un aiutante, e puntualmente lo trovo fuori, seduto sul motorino. Arriva anche il boss, che vuole farmi fare il giro dell'azienda per darmi indicazioni, così dico al garzone:

-Davide, comincia a tirare giù la scala, mentre io discuto alcune cose.

Circa mezzora dopo mi raggiunge e mi chiede:

-Scusa, ma non hai una pinza?

Mi scatta un presentimento .... breve corsa fino al furgone: era proprio vero, con le sole chiavi del motorino mi aveva già smontato tre delle quattro staffe del portapacchi ....

Mezz'ora dopo, per restare "in linea", si era messo comodo per forare il fondo di una scatola: giustamente, il bancone del bar era all'altezza giusta, un pezzo di legno sotto la scatola avrebbe variato l'altezza...

Così, bucando, ha scheggiato il bancone di marmo (mitico Davide!)

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Alimentazione trifase per un grosso UPS con uscita monofase >>>> ingresso monofase di un inverter a frequenza variabile, la cui uscita trifase viene tenuta a 60 Hz fissi >>>>>>> ingresso trifase di un brushless (la cui targhetta diceva "alimentazione a 60 Hz").

Cosa posso aggiungere?

Ciao

Mario

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Embhè tutto quì ??

Dovendo controllare la presenza di tensione trifase verso terra, mi sono fatto accompagnare dal "capo" dei manutentori di una grossa azienda il cui impegno di energia è circa 10 MW

Prova e riprova, sulle tre fasi non misuro nulla. Chiedo se era stata data tensione, e il personaggio risponde di sì.

Provo tra le fasi e trovo effettivamente tensione, allora chiedo : ma sei sicuro di aver messo bene il puntale del multimetro a terra ?

RISPOSTA ----> "PERBACCO PER SICUREZZA CI HO MESSO ANCHE UN PIEDE SOPRA.....

Fate voi.... e perfortuna che mi accompagnato lui perchè mi ha detto di non fidarsi dei suoi collaboratori !

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-Davide, comincia a tirare giù la scala, mentre io discuto alcune cose.

Circa mezzora dopo mi raggiunge e mi chiede:

-Scusa, ma non hai una pinza?

Mi scatta un presentimento .... breve corsa fino al furgone: era proprio vero, con le sole chiavi del motorino mi aveva già smontato tre delle quattro staffe del portapacchi ....

A trovarne così!! Coi chiari di luna odierni è già tanto che non ti abbia risposto di tirarti giù da solo la scala e che lui certe mansioni non le puo fare!!!!

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In uno stabilimento ho trovato l'elettricista interno che faceva le prolunghe trifase con le spine cee da 32A.

Nulla di speciale voi penserete ...... il fatto e' che erano fatte Spina -----> Spina .

In quanto sulle macchine aveva messo delle prese da quadro e non aveva i maschi.

Pensate se qualche poveraccio degli operatori mette un dito sulla spina e la prolunga e' attaccata........

Ciao.

Davide.

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Apparecchiatura portatile su carrello a mano per misurazioni di campi elettromagnetici, alimentata con una batteria da auto.

Chiedo al nuovo assistente (perito elettronico appena assunto, con 3 anni di esperienza nel campo elttrico/elettronico, laureando in ingegneria elettronica :D ), di farmi un cavo con fusibile per alimentare il tutto.

Dopo 1/2 ora vado a vedere se ha fatto il cavo; il cavo c'é, é attaccato, funziona ma il fusibile é sul negativo :blink: !

Domanda: perché?

Risposta: fisicamente gli elettroni vanno dal negattivo al positivo :ph34r: !

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Tempo fa ho scoperto una cosa simpatica.

Lavorando con una vecchia alesatrice, mi servivano parecchi giri sul mandrino ed anche un avanzamento veloce.

Però pur aumentando meccanicamente questi 2 parametri, la variazione che notavo ad acchio era minima.

Insomma ho aumentato così tanto i giri che più aumentavo ma più sembravano diminuire, in pratica si sentiva il motore elettrico perdere giri proprio nel momento in cui si innestavano gli avanzamenti.

Così mi sono chiesto : "possibile che il progettista di questa macchina infernale, ci ha messo un motore che non riesce a muoverla ?"

Poi mi è venuto in mente che tempo prima vari elettricisti luminari in materia, avevano messo mano nel quadro elettrico per risolvere problemini vari. La macchina era elettricamente bloccata e non capivano quale sistema di sicurezza la bloccasse.

Ma furono molto professionali in questo caso ed hanno risolto eliminando tutto il sistema dei finecorsa, il pulsante di stop ed il pulsante per far scattare il sezionatore d'alimentazione. In pratica ora quando si usa la macchina, devi avere 1000 occhi per evitare collisioni assurde.

Togliendo il sistema dei finecorsa, chi ci lavorava precedentemente ha distrutto 2 righe ottiche per la lettura delle quote.

Ma questo è niente.

Aprendo il quadro elettrico, i fili corrono dietro e scendono come i fili d'angelo dell'albero di natale, solo che si intrecciano tra loro e non si riesce a seguirli. Secondo me bisogna fare un corso particolare per far correre i fili in quella maniera dentro un quadro.

Inoltre erano stati aggiunti 4 misteriosi relay a 4 contatti ( tutti impegnati ) che non si sa a cosa servono visto che oltre all'inversione di marcia non c'è più niente di elettrico. Ho dedotto che non sono riusciti a farli lavorare come volevano e li hanno lasciati li, tanto per metterli in conto.

Ma la cosa bella è che ho capito perchè il motore non ce la fa a far muovere la macchina.

Dentro il quadro si notano subito un bel po' di contattori. A cosa serviranno tutti questi ? Solo per un inversione di marcia. Ma è assurdo !!!

Semplice, l'alimentazione è 380 volt trifase. Con il diluente ho rimosso la vernice che copriva la targhetta sul motore e woilà......questa è l'alimentazione che dovrebbe avere collegato a triangolo, peccato che i nostri luminari hanno preferito farlo partire a stella escludendo tutta la parte elettrica per il passaggio a triangolo. Tanto a che serve al giorno d'oggi lo stella - triangolo !!

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Già Claudio, l'avrei voluta postare, solo che per il momento ho un problema.

Il quadro si apre sia davanti che dietro. E' alto un metro ottanta circa, largo una metrata. E' esterno alla macchina, sta proprio per fatti suoi. La bellezza del quadro è proprio lo spazio enorme per metterci tutto quello che vuoi.

Nella parte anteriore sono sistemate le guide dove sono montate veramente bene tutte le parti elettromeccaniche ( di fabbrica ) che fortunatamente i nostri luminari non hanno mosso, tutti i fili passano intrigati dietro ( e pensare che dietro la fabbrica ha previsto un sistema ottimo per far passare i fili dritti, tramite degli incastri in plastica, ma forse non hanno capito lo scopo degli incastri ).

La parte dietro si aprirebbe, solo che qualche mese fa per comodità ci abbiamo messo un banchetto in ferro carico di mandrini, punte ecc ecc.. che lo impedisce. Tanto questo scaffale a parte la foto, non impedisce nulla per il semplice fatto che li nessuno ci metterà mai le mani :-)))

In pratica ho pensato che per risolvere tutti i guai elettrici della macchina, devo smantellare tutto il quadro e ricominciare daccapo visto che è impossibile lavorarci.

Solo che ora come ora non posso fare nulla, tutto ciò richiede tempo ed io ne ho poco, quindi per fermare quella macchina ne devo prima sistemare un'altra più piccola ( che per fortuna non ha un quadro elettrico :-)) e poi iniziare a lavorare seriamente su questa.

Quando ci metterò mano e lo aprirò completamente, posterò una o più foto, per ora abbiate un po' di pazienza.

:-)))

Non voglio offendere la categoria, ma credo che gli elettricisti che lavorano negli impianti civili e non hanno mai avuto esperienze su impianti di tipo elettromeccanico, dovrebbero continuare a lavorare nel civile lasciando questo compito a chi lo fa per lavoro o perlomeno a chi ci sa metter mano per esperienza propria o passione personale, senza invece dimezzare le funzionalità di una macchina utensile per farla partire a tutti i costi, a stella senza passare a triangolo poi.

Questo vale per tutte le categorie. Ci sono anche meccanici d'auto che per lavorare di più si mettono a riparare i trattori, includendoci le parti oleodinamiche senza sapere quello che stanno maneggiando per le mani.

Viva l'italia comunque. Saluti :-)))

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Luca Bettinelli
Non voglio offendere la categoria, ma credo che gli elettricisti che lavorano negli impianti civili e non hanno mai avuto esperienze su impianti di tipo elettromeccanico, dovrebbero continuare a lavorare nel civile

Adesso che dici questo mi ricordo di avere visto anni fa un impianti elettrico in abitazione civile ove un elettricista industriale, suppongo, aveva montato un teleruttore trifase con bobina a 220V AC per fare accendere 3 faretti da 100W per l'illuminazione di un viale di accesso, con tanto di fusibili industriali in portafusibile sezionabile, la bobina comandata da un interruttore con portata di 16A.

Se ognuno facesse il suo mestiere sarebbe troppo bello.

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Gia'.

Se ognuno facesse il suo mestiere sarebbe troppo bello.

I citofoni della palazzina funzionavano. E' venuto l'elettricista "certificato" a cambiare la mascherina della pulsantiera esterna e da oltre una settimana siamo coi citofoni inutilizzabili.

Se ci metto le mani io, lo faccio funzionare, ma io non sono "certificato".

Ciao

Mario

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emanuele.ghini

Inverter in allarme, per comando sportello di macchina automatica. Il messaggio di allarme indicava una sovracorrente in uscita. Il capo produzione mi ha risolto il problema calciando il portello 3 volte e dandogli uno scrollone. La macchina ha ricominciato a funzionare per ben 35 minuti di fila, fino a ridare il problema.

Sono intervenuto prontamente ed ho rieseguito la stessa operazione con la medesima attenzione. La macchina ha rifunzionato per 15 minuti. Alla mia richiesta di mettere un operatore a dare l'apposito calcio ad ogni fermo macchina, il mio CAPO, non sò per quale motivo mi ha poi ascoltato ed ha deciso di pulire le guide di scorrimento della portella e per magia il problema non si è più avuto.

Quanto ho da imparare !!!

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X Luca Bettinelli

Forse per capire meglio la mossa dell'elettricista, devi pensare cosa pensava lui.

Magari immaginava che un giorno i faretti sarebbero diventati più grossi e numerosi mentre l'interruttore poteva mandare un elettrocalamita per un piano da rettifica :-))

X Mario Maggi

Non provare a toccare il citofono. Se non sei certificato, rischi sanzioni e magari punizione in sala mensa :D:D

X Emanuele

Anche l'altro giorno c'era una saldatrice che smetteva di funzionare. Se gli si dava qualche calcio ben assestato, magicamente tornava a funzionare, ma dopo qualche giorno è morta. Chissà se è morta per via dei calci o del suo problema....menomale comunque, altrimenti bisognava pure portarla dal carrozziere !!

Bè, aveva un connettore di una scheda di circa 30 anni fa, dove si erano staccate le saldature. Bè, dopo 30 anni posso anche capirlo che si verificano inconvenienti simili :D

Cambiando discorso, una domanda :

Per curiosità, ma anche dalle vostre parti ( visto che siete tutti sparsi per l'italia ) alcuni elettricisti, anni fa invece di utilizzare il nastro isolante, per risparmiare o chissà cosa usavano spezzoni di guaina per isolare ?

In casa di mia nonna invece, l'elettricista doveva essere un farmacista o dottore, perchè le giunzioni sono fatte su con il nastro adesivo da medicazione. :D

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:huh: Ciao mi sono appena registarto, A me è successo che facendo una riparazione su di una macchina con alimentazione trifase senza neutro, quest'ultima era protetta da un int. quadripolare magnet.termico e indovinate un pò quale conduttore sezionava al momento dell'apertuta?
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La terra, ovviamente! Metti che un fulmine scarichi sul terreno e attraverso il conduttore di terra risalga alla macchina ...... meglio sezionarlo .... o no?

:P:P:P

Ciao

Mario

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Ciao a tutti

Aladino Inviato il 15 Mar 2004, 09:51 PM

In casa di mia nonna invece, l'elettricista doveva essere un farmacista o dottore, perchè le giunzioni sono fatte su con il nastro adesivo da medicazione.

Mooooolti anni fa' non esisteva il nastro isolante in materiale plastico. si usava quel tipo di nastro isolante.

Potresti trasformare l'impianto di tua nonna in un museo impiantistico :D:lol::D

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Mooooolti anni fa' non esisteva il nastro isolante in materiale plastico. si usava quel tipo di nastro isolante.

Potresti trasformare l'impianto di tua nonna in un museo impiantistico

Già, proprio in un bel museo impiantistico.....sempre se le lampadine continueranno ad accendersi :D

Ma nemmeno negli anni 70 esisteva il nastro isolante ? ( io non ero ancora nato, non posso saperlo )

Ciao.

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Ho visto poco fa in TV l'incendio alla Ferrari per un cortocircuito.

Speriamo che in prossimo futuro la tecnologia avanzi a tal punto, da avere disponibilita' di oggetti (si chiameranno fusibili, o magnetotermici, o chissa come, non lo posso immaginare) che possano interrompere una corrente di cortocircuito.

P.S.: si, la Ferrari, proprio quella di Maranello, quella del presidente della Confindustria. (bell'esempio!)

Ciao

Mario <_<

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Ho visto poco fa in TV l'incendio alla Ferrari per un cortocircuito.

Il giornalista ha detto che è stato causato da un cortocircuito.

Sarà vero ???

Di solito quando non sanno cosa dire danno la colpa ai cortocircuiti.

Se è vero, spero che facciano pagare i danni a chi ha fatto/progettato l'impianto elettrico, così la prossima volta ci pensa due volte prima di fare il furbo (a meno che non sia questione di incapacità).

Caio

Davide

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Il giornalista ha detto che è stato causato da un cortocircuito.

Sarà vero ???

Dubito anch'io sull'effettivo corto circuito come causa primaria dell'incendio. E' più probabile che qualche dispostivo sia sia surriscaldato avendo nelle immediate vicinanze materiale infiammabile.

Ricordo che ancora più di dieci anni fa, ho avuto in mano per un'offerta, il capitolato per motorizzare ed autoamtizzare la galleria del vento (a Maranello) e le specifiche erano molto precise e puntuali sulle protezioni e sui materiali.

Poi esiste sempre la possibilità di un committente disposnesto e/o incapace.

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