Del_user_23717 Inserita: 2 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 2 luglio 2007 X ClA Infatti, dopo avevo anche specificato... X alensi sta parlando di salvavita, penso che sappiate che i differenzialimessi protezione dei cavi o altro in ambito industriale e nel terziario non siano neppure da intendersi comeallineabili al concetto di "salvavita"Non capisco, ora stiamo distinguendo tra "salvavita" e "differenziale"?? Il discorso non cambia, se non per la protezione addizionale dai contatti diretti dove richiesta... lo scopo è sempre lo stesso, sia nel civile sia nel terziario... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 2 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 2 luglio 2007 Secondo la norma, cosi la vedo qui si ritiene soddisfatto il requisito di protezone differenziale quandol'impianto sia adeguato alla protezione dei contatti indiretti (apparati messi a terra) mentre per gli impiantisenza messa a terra vale la regola del massimo 30mA peccato che nel caso di reale folgorazione valga semprela seconda!AlenSecondo l’art. 7 comma 2 della legge 46/90 “gli impianti elettrici devono essere dotati di impianti di messa aterra e di interruttori differenziali ad alta sensibilità o di altri sistemi equivalenti”.Nel regolamento di attuazione della 46/90 secondo l’art. 5 comma 6 del DPR 447/91 per “sistemaequivalente” si intende ogni sistema di protezione previsto dalle norme CEI contro i contatti indiretti.Da quanto sopra si deduce che la 46/90 non obbliga l’installazione dell’interruttore differenziale, purché laprotezione adottata contro i contatti indiretti sia conforme alle norme CEI (trasformatore di isolamento).Nello stesso art. 5 comma 6 del DPR 447/91 si precisa che “ per interruttori differenziali ad alta sensibilità siintendono quelli aventi una corrente differenziale nominale di intervanto non superiore a 1 A”, al comma 8dello stesso art. 5 si precisa che “ gli impianti elettrici preesistenti si considerano adeguati se presentano unaprotezione contro i contatti indiretti, mediante interruttore differenziale avente corrente differenziale nominalenon superiore a 30mA”.In considerazione dell’art. 7 della 46/90 e dell’art. 5 del regolamento di attuazione si deduce che:La legge 46/90 chiede che l’impianto sia completo di impianto di terra e di interruttore differenziale concorrente nominale di intervento minore di 1 A, mentre per gli impianti preesistenti il regolamento chiede uninterruttore differenziale con corrente nominale di intervento minore di 30 mA, senza richiedere l’impianto diterra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 2 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 2 luglio 2007 Appunto, ma il metodo di amnistia della 46/90 richiedeva una conclusione di quel tipo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 2 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 2 luglio 2007 La legge 46/90 chiede che l’impianto sia completo di impianto di terra e di interruttore differenziale concorrente nominale di intervento minore di 1 A, mentre per gli impianti preesistenti il regolamento chiede uninterruttore differenziale con corrente nominale di intervento minore di 30 mA, senza richiedere l’impianto diterra.Bene, ti sei risposto da solo: il 30mA è obbligatorio per i vecchi impianti, privi di messa a terra, od altri sistemi di protezione dai contatti indiretti, e perciò già non conformi alle norme CEI.mentre per gli impiantisenza messa a terra vale la regola del massimo 30mA peccato che nel caso di reale folgorazione valga semprela seconda!Ok: CEI, IEC e CENELC sono enti inutili, scrivono cose sbagliate. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 2 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 2 luglio 2007 Se siete sicuri, non dovreste avere problemi e potremo fare cosi:si richiede disponibilità a fare la seguente prova,Fase 220 Vac verso terra, differenziale a monte da 30 mA chiaremente per mee per te un bel differenziale < 1 A per chi sostiene le altre ipotesi (ma tutto a norma)chi sopravvive scrive il capitolo succesivo !Se ancora non si è capito che non sto parlando di normativa ma di realefunzionalità delle protezioni!Io sono disponibile alla prova, quando ti pare!Alen :ph34r: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 2 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 2 luglio 2007 Oppss.. Mi scordavoil mio istantaneo il vostro ritardato 30 Sec.Cosi si verifica meglio la differenza reale tra la norma e la realtà!Alen Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 2 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 2 luglio 2007 Noi con impianto di terra efficente, tu senza... Per quello che hai scritto potevi benissimo fare un confronto con (tu) - senza (noi) differenziale... A proposito, non mi risultano differenziali con tempo di intervento ritardabile a 30sComunque non è in questi termini che sta la storia, il differenziale da solo non ti garantisce nulla neanche se da 30mA... l'impianto di terra non è un optional di seconda importanza, esso è alla base di un' efficace protezione dai guasti verso massa, se non si prende in considerazione ciò, diventa riduttivo discutere su che corrente differenziale deve avere un "salvavita"... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 3 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2007 Una buon volta qualcuno mi puoi spiegare dove si dovrebbe trovare questa benedetta terra (immagina la scena)quando io idraulico (solo nell'esempio) foro un un muro con i piede nel bagnato oppurequando prendo in mano un utensile a doppio isolamento, come un fono e mi cade dell'acqua dentro e lungo il manicoe mille altre possibilità che esistono divenire a contatto di una fase in tensione e nient'altro,Mi sembra che voi facciate riferimento solo ai contatti di dispersioni degli elettrodomestici, lavatrici ecc..quelli sono solo una parte delle probabilità di contatto che un utente può avere e non sono esaustive perchiudere il capitolo!Pensa dove siamo arrivati dal termine "salvavita", sembra che siamo arrivati a magari non salva la vita...PERO é A NORMA !! Alen Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 3 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2007 Infatti io sono tra i sostenitori che vogliono il differenziale da 10mA nel locale bagno... Per quanto riguarda il forare una parete con un piede sul bagnato.... beh, lasciamelo dire non può essere considerato casisticamente un evento ricorrente... Comunque sia, nessuno ha scritto: Guai a mettere il diff. da 30mA in casa... anzi, specialmente ora che la norma lo ha quasi imposto a protezione delle prese con utilizzatori mobili... per civile non si intende solo il quadro d'appartamento... o solo un' appartamento da 70mq... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 3 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2007 Mi scordavo, è molto tempo che non costruisco più cabine di media o di bassa, ma se li costruiscono ancora i differenziali da quadro tytronics di quei tempi si potevano tarare fino a 30 Sec.qui posso anche sbagliare, sai si invecchia... Alen Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 3 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2007 Riguardo alla casistica, mi riferivo a fatti realmente accaduti!Alen Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cipone Inserita: 3 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2007 Se siete sicuri, non dovreste avere problemi e potremo fare cosi:si richiede disponibilità a fare la seguente prova,Fase 220 Vac verso terra, differenziale a monte da 30 mA chiaremente per mee per te un bel differenziale < 1 A per chi sostiene le altre ipotesi (ma tutto a norma)chi sopravvive scrive il capitolo succesivo !Se ancora non si è capito che non sto parlando di normativa ma di realefunzionalità delle protezioni!Io sono disponibile alla prova, quando ti pare!anche se avessi un differenziale ritardato di 30 sec (che poi non mi pare che esista), se a casa mia facessi un fase-terra a valle del differenziale da 1A selettivo, a causa della bassissima rt (siamo su 1 ohm) interverrebbe prima il mt da 32A associato al blocco differenziale stesso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 3 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2007 I corsi di Sicurezza Elettrica iniziano con un po' di statistica, spiegando che la Sicurezza Elettrica non è mai assoluta.I limiti di efficacia del differenziale, anche da 10 mA, sono ben noti.Nulla può il differenziale contro la dabbenaggine delle persone.Caso tipico riguarda appunto la presenza di acqua o il corpo immerso.In questi casi la Sicurezza va ottenuta con altri metodi, passivi e comportamentali.Comunque, se insisti con questi argomenti, renditi conto che stai apertamente invitando a non seguire le norme, nazionali ed internazionali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 3 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2007 Ciao CIAIo non sto invitando a fare niente, e vero che la sicurezza non è mai assolutama è anche vero che il limite di sicurezza adottato a volte segue politiche diversedal vero ragionamento logico funzionale e questo non lo si può negare.Una delle poche volte che ho esercitato la professione sul civile e sono stato sottoposto a controlli da parte di periti civili incaricati sono stato elogiato per aver utilizzato più protezioni di quante richieste....sai l'impianto era per un mio caro amico!! Per farti un esempio le sicurezze funzionali di una centrale atomica sono state ridotte da 1 su 3 a 1 su duenon perchè la sicurezza sia equivalente ma solo perchè l'impianto con sicurezza 1 su 3 costa un terso di più!? e come questo posso portati esempi in tutti i settori che desideri, le norme vanno rispettate ci mancherebbe ma penso cheper crescere ognuno possa vedere la sicurezza salvo rispettare le norme come elemento fonte di attenta valutazione caso per caso!Questo distingue il tecnico esperto con bagaglio di esperienza da chi legge e capisce un testo normativo ma alle prime armi non distingue una presa da un connettore.. Alen Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 3 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2007 più protezioni di quante richiesteQuesta affermazione, mi lascia molto da pensare.... La ridondanza, o la restrizione delle protezioni normativamente richieste, non è certo una colpa, ma allora chi ha elaborato le sezioni normative relativamente all' uso degli interruttori differenziali in ambito civile, ha colpevolmente e deliberatamente richiesto meno protezione di quella ritenuta necessaria?? Come saprai meglio di me, l'analisi dei rischi tende a ridurre più possibile il fattore di rischio con le contromisure opportune, ma non si prefissa di azzerarne il valore... Io comprendo benissimo quel che intendi dire, ma mi aspetto che sia altrettanto auspicabile che ciascun individuo con il suo operato si adoperi per non creare situazioni che innalzino la soglia di rischio... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mzara Inserita: 3 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2007 Ragazzi, oggi verso le 14 vi ho pensato; ho visto un furgone con l'adesivo "Salvavita è solo Bticino" il logo e l'immagine. Era un po' scolorito dall'età, ma si leggeva ancora bene Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 3 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2007 Per l'esattezza "più di quanto richieste a quei tempi" infatti nel mio settore si utilizzava già da moltoquella tecnica che si chiama "Distribuzione selettiva" tanto presente oggi sulle descrizioni tecniche.Comunque se ti interessa il collaudatore in particolare si stupiva di questi differenziali che erano montati per garantire la selettività tra quadro e sotto-quadroe di come avessi utilizzato interruttori della Magrini (ricorda che parlo di 15 anni fa!)con potere d'interruzione di 10KA mentre secondo lui bastavano dei semplici ed economici interruttori di altre marche meno costosi e conpotere d'interruzione molto più basso e che chiaramente costavano meno..Mi ricordo molto bene che gli interruttori da 10KA a quel tempo dovevi ordinali appositamente perchè nessuno li teneva a magazzino, visto che da molto non ne compro più, qualcuno mi dice come vanno oggi le cose a tal proposito Alen Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 4 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2007 Comunque se ti interessa il collaudatore in particolare si stupiva di questi differenziali che erano montati per garantire la selettività tra quadro e sotto-quadroQuindi stai affermando che neanche tu utilizzavi indiscriminatamente solo differenziali da 30mA...Mi ricordo molto bene che gli interruttori da 10KA a quel tempo dovevi ordinali appositamente perchè nessuno li teneva a magazzino, visto che da molto non ne compro più, qualcuno mi dice come vanno oggi le cose a tal propositoSono molto migliorate, i grossi rivenditori non dovrebbero avere problemi neanche se gli chiedi interruttori da 25 kA (forse)... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 4 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2007 Chi a mai detto che utilizzavo o faccio utilizzare solo interruttori da 0.03A non mi sembra di aver scritto ciò!!Diciamo che vada fatta un analisi tecnico/Progettuale sulle reali caratteristiche dell'impiantoprima di decidere cosa e come utilizzare (sempre nell'ambito delle normative!) ma ritengo cheil copia e incolla sugli impianti elettrici sia molto difficile da ottenere anche se molti ci provano Alen Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 4 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2007 Salvo questo prova a installare un "salvavita" con protezione che superi la corrente differenziale massima di 30 mApenso che in caso di incidente ti porti diritto nel penale!Da questa e da altre tue affermazioni, avevo capito che a salvaguardia di ogni qualsivoglia e imprevedibile situazione (vedi anche il tipo che fora il muro con i piedi a mollo e becca la fase..) consigliavi solo l'uso di differenziali a bassissima sensibilità (leggasi 30mA o meno)... Probabilmente ho interpretato male il tuo pensiero... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 4 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2007 Be questo fa parte della mia vita, non sono mai normalmente capito al volo ho sempre dovuto dimostrare qualcosa....Diciamo che ora posso dire che tirando le somme ci sono anche riuscito!Ma la sfida continua :ph34r: Alen Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 4 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2007 No, semmai credo che in una discussione fatta di repliche colpo su colpo su un solo lato di un' argomento assai complesso, possano sfuggire moltissime sfumature... ed è quindi facile trarre conclusioni errate... Personalmente cerco di dimostrare la mia crescita (tecnica e non solo) principalmente a me stesso, che gli altri se ne rendano conto poi è una conseguenza... se non hanno i prosciutti su gli occhi... e a volte alcuni fanno finta di averceli.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nope Inserita: 6 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 6 luglio 2007 Differenziale o salvavita ???? E' vero che l'importante è capirsi ma è anche vero che spiegare al cliente che il termine tecnico esatto e "comune" a tutte le case costruttrici è Differenziale non sarebbe male.Quando facevo assistenza sui Controlli Numerici, alcuni clienti (più di uno) mi chiamavano per dirmi che il Cervello elettronico era guasto (CNC) e io insistevo per fargli capire che il termine esatto era Controllo Numerico e ci sono riuscito.Faccio un pò più fatica a far credere alla gente che il plurale di dito è "i diti".A parte gli scherzi, la domanda iniziale di DSAVARE era all' incirca .... ho cambiato potenza contrattuale e mi scatta il salvavita senza una ragione apparente ...... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 6 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 6 luglio 2007 Penso che ci dovremo rifare a Kirchhoff che ne pensate ?"ne deriva che la somma aritmetica delle intensità delle correnti diretteverso un nodo di una rete di conduttori filiformi è uguale in valore alla somma aritmetica di tutte le correnti che si allontanano"Ovvero detta in parole molto povere:si misuri la corrente x sulla corda A del circuito e la si sottragga alla corrente Y misurata sulla corda Bse il risultato non uguale a zero Devi prendere il tuo cacciavite e buona volontà e farti il giro a vedere dove caz.. :ph34r: è andata a finire la corrente che manca sulla corda B!!cosi mi sembra più matematico!?? Alen Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 6 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 6 luglio 2007 Devi prendere il tuo cacciavite e buona volontà e farti il giro a vedere dove caz.. è andata a finire la corrente che manca sulla corda B!!Faccio un po' di fatica a capire come si può usare un cacciavite per misurare una corrente.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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