Cri E Temperatura Colore - Vorrei una definizione corretta

[accacca]

Per cortesia mi aiutate a dare una definizione semplice diq uesti due parametri CRI e Temperatura Colore.

[giorgiodavid]

Provo sinteticamente...

La temperatura di colore, si chiama così, perchè è associata alla temperatura di un corpo nero che, scaldato assume di volta in volta un colore diverso...

Se questo corpo nero si scalda a circa 1000 °K (726,85 °C) lo vedrai diventare rossastro... man mano che aumenti la tempertaura, il suo colore passa dal giallo a circa 3000 °K, al bianco a 5000° K, all'azzurrino superati i 7000 °K, fino a raggiungere una saturazione intorno al bluastro.

Si, più o meno se avessi la possibilità di scaldare la carbonella del tuo barbecue fino a temperature di 10000 °K, invece di vederla rossastra la vedresti azzurra, un po' come le stelle.

Partendo da zero, fino a toccare tute le temperatura di colore, si crea una curva sul diagramma cromatico CIE, che si chiama curva Plankiana.

La resa cromatica (CRI oppure Ra) indica la capacità di una fonte luminosa di riprodurre i colori in modo più o meno corretto. Per esempio, se stai in una strada illuminata con le lampade al sodio alta pressione, che hanno una CRI di 20, quindi sono quasi monocromatiche, e porti una maglietta blu, la maglietta risulterà nera perchè nello spettro cromatico manca il blu. Mancando il blu nella fonte luminosa, la tua maglietta blu non riflette il blu e quindi la vedi nera.

Tuttavia, questo fenomeno può accadere anche se la fonte luminosa la vedi bianca. Per esempio, le fluorescenti le vedi bianche, ma hanno uno spettro cromatico variabile con, a volte, dei "buchi" su alcune lunghezze d'onda, per cui alcuni colori non vengono riprodotti correttamente. Ma tu le vedi bianche perchè il cervello ti inganna!

Maggiore è il CRI, migliore è la risposta dei colori ad una determinata fonte luminosa. Possiamo dire che sotto il CRI 50 la fonte è pessima, dagli 80 in su è ottima.

Spero che la mia sintesi sia corretta e comprensibile.