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Modifica per Aumentare Rendimento impianto Frigorifero


Usergiausatoaltroutente

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Che differenza c'è tra l'acqua di un pozzo proprio e un pozzo in comune (acquedotto)? Potabile e non potabile forse?

Io in questi ultimi anni sto più attento a sprecare l'acqua, ma mi sono sempre chiesto: l'acqua che spreco, e non uso, ritorna in falda, quindi?

Forse il problema è elettrico? cioè le pompe sollevano l'acqua che non sto usando?

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  • Livio Orsini

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Anche se un altro OT ritengo valga la pena di chiarire.

Che differenza c'è tra l'acqua di un pozzo proprio e un pozzo in comune (acquedotto)?

C'è molta differenza.

Per prima cosa l'acqua di acquedotto deve avere una pressione tale da poter giungere ai piani alti delle abitazioni. Nel mio comune per esempio abbiamo il serbatoio che situato su di una collina che domina il paese, quindi per caduta raggiunge anche i piani alti delle abiatazioni (5 piani max per piano reoglatore). Però l'acqua va prelevata da -150 m dal livello medio del paese e spinta sino a +80 m. Se volessi fare un pozzo per irrigare il giardino troverei la prima acqa di falda a -10m. Quindi il consumo di energia sarebbe di molto inferiore. Nota che nelle spese di acquedotto, al mio paese, il 50% è costituito dal costo dell'energia elettrica.

Poi ci sono tutte le procedure realtive alla potabilizzaizone: analisi, additivi per depurare-sterilizzare, manutenzione delle vasche, etc.

Se usi acqua di pozzo per impiego industriale di raffreddamento e la reimmetti in falda, a parte lenergia per il sollevamento, non sprechi nulla; l'energia è la sola sufficiente e necessaria per sollevare l'acqua dal pozzo e portarla sull'impianto.

Poi puoi usare acqua di "scarto". Per raffredare è sufficiente che l'acqua non contenga sostanze nocive per gli scambiatori termici quindi, al limite, puoi usare acqua che contiene cromo esavalente che è assolutamente impossiible potabilizzare (forse esistono dei filtri costosissimi). Rimane poi il problema dello smaltimento perchè si rischierebbe di allargare l'inquinamento.

Poi c'è un problema morale. Qunado c'è la stagione calda e le gelatire funziona male, in genere c'è anche penuria di acqua potabile, i sindaci emettono ordinanze che ne vietano l'uso per irrigare i giardini, lavare automobili, riempire piscine, etc.

Ecco un buona soluzione. Se il gelataio dispone di una piscina, potrebbe usare l'acqua della pisicnia per aumentare il rendimento della gelatiera. :smile:

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l'acqua che usi ritorna in falda??? dipende.....acqua di falda profonda e magari potabilizzata è acqua "pregiata"..se la usi per condensare non subisce nessun inquinamento chimico (ipotizzando come è ragionevole che lo scambiatore non gli ceda nella) per cui in uscita è ancora acqua potabile che se la metti in un bicchiere la puoi bere

Invece dove la butti??? nella fognatura..ossia assieme alla.....da quel momento non è potabile e dove finisce?? dipende ..se la tua città ha il depuratore viene migliorata un poco..ma non diventa potabile e poi viene scaricata o a mare o in un fiume..per cui alla fine solo in minima parte ritorna eventualmente in falda..ma falda superficiale

Ritorna quella che viene assorbito dal fondo del canale o del fiume verso la falda

Il resto deve fare un lungo giro..finisce in mare poi evapora e poi quando piove ritorna....ma il giro è lungo

Poi ci sono latre città che ancora scaricano acqua di fognatura senza depurarla

Alla fine della fiera condensare ad acqua non è economico e poi l'acqua di suo ha altre rogne

in questa discussione non si è ancora capito se l'unico vincolo che potrebbe far propendere per la condensazione ad acqua c'è o meno...ossia la possibilità di montare condensatori esterni

a parte poi come detto altre volte se non puoi montare i condensatori esterni basta avere un locale di servizio e montarne uno canalizzabile..o occultarlo dietro una persiana etc..insomma io ho quasi sempre trovato la soluzione per climatizzare negozi in centro storico senza usare l'acqua

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Frigorista modena

Ci stiamo perdendo parecchio comunque, l'uso di acqua di pozzo è un caso molto particolare, non tutti specie in città hanno il proprio pozzo in cantina...nei bar e nei ristoranti e nelle gelaterie, se le macchine condensano ad acqua, praticamente ci si attacca col tubo all'alimentazione dell'acqua, passa per una speciale valvola pressostatica comandata dalla pressione di condensazione, e apre e chiude per tenere questa pressione come richiesto dall'impianto.

Quando esce, è abbastanza da fantascienza pensare ad accumularla in un serbatoio, aspettare si raffreddi o addiritura farla raffreddare con un altro apparecchio (ossia consumare altra corrente, e tanta) per poi rimetterla in circolo, si butta in fogna e basta.

Il grosso problema è a parte il consumo, che dev'essere filtrata per evitare intasi lo scambiatore e bisogna stare attenti che se qualcuno chiude l'acqua per lavori e non ti avvisa, il compressore si ferma e ti va a male tutto.

Sinceramente non ho capito molto bene dove siamo finiti a parlare e di cosa, piccoli condensatori ad acqua si usano spesso nei banchi bar chiusi da architetti di arredamento che pur di fare banchi "belli", non danno possibilità al condensatore di prendere aria fresca per funzionare, così in casi estremi si usano quelli ad acqua, però poi entro poco tempo vengono eliminati perchè le bollette dell'acqua sono talmente alte che uno preferisce toglierle.

Su dove fa inquinamento l'acqua in uscita del condensatore effettivamente non inquina, ma non puoi nemmeno metterla da parte per riutilizzala perchè diventa praticamente tanta che ci vorrebbe una cisterna infinita, e non si può ributtare nel fiume o nel lago perchè è calda, per cui non c'è molta via d'uscita.

Caso diverso sono le torri evaporative e i condensatori evaporativi che funzionano in tutt'altro modo e richiedono solo acqua di reintegro.

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ma infatti alla fine stiamo discutendo del nulla..cioè se si vuole si può fare tutto il freddo che si vuole anche -30 condensando con l'aria

Non è che con l'aria al massimo si arriva per dire a -15 e con l'acqua a -30 per cui tipicamente la cosa non desiderata è lo smaltimento del calore all'interno specie in estate e per vari motivi comprensibili

splittando i condensatori e meglio l'intera unità condensatrice all'esterno il problema si risolve senza usare l'acqua

Se proprio non c'è modo di mettere fuori sti condensatori e manco di montare una griglia che butti fuori l'aria calda allora potrebbe restare come ultima soluzione l'acqua

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del_user_ 75660

Mi è parso di capire che l'amico gelatiere ha vincoli tali che "non è possibile installare niente all'esterno in nessun luogo" (cit.). E mi è sembrato anche di capire che con gli scarichi non abbia alcun problema... dunque un colpetto d'acqua non gli farebbe male :smile:

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... dunque un colpetto d'acqua non gli farebbe male

E' la classica soluzione italica. Che me frega dei vincoli legali e morali? L'importante è vada bene a me, chi io abbia la mia bella convenienza, e degli altri chissenefrega. :angry:

Però, anche a causa di questo menefreghismo oltre che delel ladrerie pubbliche, i costi dell'acqua potabile stanno salendo vertiginosamente. Così la bella convenienza è sempre meno bella e ci rimentto no anche i cittani seri e virtuosi che stannoa ttenti a non sprecare nemmeno un bicchiere di acqua potabile.

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del_user_ 75660

Mi è sembrato di capire 2 cose:

1) il gelatiere non intende usare tonnellate d'acqua, ma solo coprire quei pochi giorni di caldo eccessivo, per giunta limitatamente a 1 ora (!) dopo che produce il gelato;

2) non si vede come questo consumo d'acqua (di cui sopra) possa essere abnorme e "amorale". E se tirasse lo sciacquone della toilette troppe volte saremmo qui a fargli tutto il can can?

Non da ultimo: non è colpa del gelatiere se i fornitori del servizio acqua non distinguono le condotte tra potabile e non, come si fa in tutti i paesi civili.

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Xxxxbazookaxxxx
Così la bella convenienza è sempre meno bella e ci rimentto no anche i cittani seri e virtuosi che stannoa ttenti a non sprecare nemmeno un bicchiere di acqua potabile.

Livio come lo è anche per l'esempio citato di chi usa i pozzi in quanto scarica in acque reflue come tutti ma non paga depurazione e smaltimento acque in quanto non contabilizzato perchè in quanto ben sai anche quei costi si basano a quello che dice il contattore di adduzione idrica,quindi per tagliare corto tutti quei bei metri cubi d'acqua prelevati dal pozzo di quel privato per il suo unico interesse pesano poi sullo smaltimento a tutta la comunità di utenti TRANNE LUI

Tornando al post certo avendo un pozzo sarebbe tutto più facile,la pompo raffreddo il condensatore e la ributto nel pozzo

Modificato: da Xxxxbazookaxxxx
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Frigorista modena

Si ma qui forse non è ben chiaro come dev'essere fatto questo "aiutino".

L'acqua dev'essere esattamente dove avviene la condensazione, ossia "nel condensatore".

Questo vuol dire che:

1) o si toglie il condensatore ad aria e si mette quello ad acqua specifico, che è un tubo avvolto a spirale dove l'acqua entra da una parte ed esce dall'altra mentre il gas entra controcorrente, ossia entra dove l'acqua esce e viceversa, questo perchè bisogna avere il massimo contatto tra il gas e l'acqua raffreddante, le altre varianti bizzarre non servono e fanno consumare solo acqua inutilmente.

Questa soluzione non è molto furba, molto meglio la soluzione

2) , ossia LASCIARE il condensatore ad aria e attaccarci in serie quello descritto sopra ad acqua, controllato da pressostati o termostati che intervengono per far passare l'acqua SOLO E SOLAMENTE quando quello ad'aria è in difficoltà.

Perchè non dimentichiamo che l'acqua raffredda talmente tanto che poi diventa controproducente se non ci sono controlli, perchè poi il liquido non ha la "spinta" neccessaria per alimentare la valvola o il capillare.

Quest'ultima soluzione direi è perfetta, quello che non capisco in questa discussione è che entrambe le soluzioni vanno fatte da uno che le sa fare e ti consigli, occorre vuotare di gas, fare saldature ecc ecc, però un tecnico specializzato queste cose le dovrebbe sapere e fare senza difficoltà.

Altre soluzioni fanno solo consumare acqua inutilmente, perchè è inutile l'acqua vada a casaccio o dentro un tubo appiccicato all'altro, dove:

A) non è ancora cominciata la condensazione, ossia appena all'uscita del compressore.

B ) all'uscita del condensatore classico.

perchè in entrambi i casi manca il concetto fondamentale di "scambiatore di calore", che richiede la massima superficie di contatto e la minima resistenza termica tra i due materiali.

Modificato: da Frigorista modena
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Un chiarimento....

la questione dell' acqua potabile che non si puo' usare per condensare,

nel caso dei frighi gia la conoscevo !

Ma nel caso di acqua di pozzo l'uso e lecito per raffreddare condensatori ???'

nel senso si puo' usare liberamente, o ci sono dei vincoli ???

scusate il mio intervento, forse un po' fuori OT

Modificato: da luciano999
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l'acqua di pozzo..può essere potabile..quella del mio pozzo lo è....in alcune città l'acqua potabile dell'acquedotto è sempre acqua di pozzo..cambia solo la misura del pozzo!!!

l'acqua di falda in teoria è un bene comune e quindi sempre in linea di principio devi avere una concessione per usarla..anzi sarebbe così pure per i fiumi e lagni..c'è chi si è visto una multa della forestale perchè pescava acqua da un fiume per irrigare i campi

Così come per dire a Milano..invece è di gran modo usare l'acqua di falda con la balla che è una risorsa ricostituibile..con la scusa che usano la prima falda..a milano un uso scellerato ha portato nel dopoguerra la falda ad abbassarsi fino a 40 metri quando invece era naturalmente come da me a pochi metri sotto il livello del suolo

Essendosi abituati ad avere la falda bassa...hanno costruito senza inpermeabilizzare quello che era sotto il livello del suolo (una scelata idiota ovviamente) e ora che molti industrie hanno chiuso e smesso di sprecare acqua e che la falda stà risalendo per tornare dove è sempre stata..la cosa non è gradita e la regione addirittura butta via soldi per cercare di tenerla bassa..roba da deficenti

comunque c'ha ragione il frigorista ovviamente..l'acqua la puo solo usare per condensare altri aiutini non può darla a meno di precedere un sistema di nebulizzazione fine che spruzzi acqua sul condensatore ad aria..ma anche questo sistema non è applicabile a un frigorifero o un mentecatore per ovvi motivi (aumenta l'umidità ambinetale...c'è da corriere dietro all'acqua che scappa) e poi sempre in un frigo o mentecatore già costruito probabilmente non c'è spazio per un altro condensatore ad acqua e poi c'è tutta la gestione su quando usare quello ad aria e quello ad acqua

ecco se volete fare gli inventori costruite un condensatore ad aria con sistema di nebulizzazione di acqua e che funzioni bene e senza problemi..chissà magari diventate ricchi

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'acqua di falda in teoria è un bene comune e quindi sempre in linea di principio devi avere una concessione per usarla..anzi sarebbe così pure per i fiumi e lagni..c'è chi si è visto una multa della forestale perchè pescava acqua da un fiume per irrigare i campi

Grazie Erikle e come la sapevo io , in genere l'acqua non si puo' usare,

poi tutta la cosa e un po' contradditoria da come spiegata nella discussione.

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2) non si vede come questo consumo d'acqua (di cui sopra) possa essere abnorme e "amorale". E se tirasse lo sciacquone della toilette troppe volte saremmo qui a fargli tutto il can can?

Se hai la dissenteria o la colite spastica rientra nell'uso normale, altrimenti saresti un serio candidato al ricovero obbligatorio in un centro di igiene mentale.

Se tu avessi provato a vivere in una località dove se apri il rubinetto non sempre, anzi quasi mai, sgorga acqua potabile, forse saresti infastidito almeno un poco da certe pratiche.

Livio come lo è anche per l'esempio citato di chi usa i pozzi in quanto scarica in acque reflue come tutti ma non paga depurazione e smaltimento..

Se vogliamo elencare tutti i piccoli e grandi abusi si potrebbe scrivere un eleco lungo come l'elenco telefonico di un media città. Però se l'acqua di pozzo fosse usata per raffreddare solamente, quindi viene riversata in fogna non inquinata, non ci sarebbe nessun danno per la depurazione e losmaltimento, anzi sarebbe un favore perchè abbasserebbe il tenore di inquinamento.

Sol che provocherebbe un inutile impoverimento della falda. Ci sono comuni che vietano di smaltire in fogna l'acqua piovana raccolta dai tetti, ma obbligano allo smaltimento delle acque bianche tramite pozzo perdente. Questo perchè concorre ad alimentare la falda.

Modificato: da Livio Orsini
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del_user_ 75660
Se hai la dissenteria o la colite spastica rientra nell'uso normale, altrimenti saresti un serio candidato al ricovero obbligatorio in un centro di igiene mentale.

Se tu avessi provato a vivere in una località dove se apri il rubinetto non sempre, anzi quasi mai, sgorga acqua potabile, forse saresti infastidito almeno un poco da certe pratiche.

Lo ben so, qui abbiamo una siccità atavica. La mia argomentazione era più semplice: quanto può essere questo consumo d'acqua per 1 ora per pochi rari giorni all'anno? Molto poco. Direi che la soluzione di Frigorista Modena è la migliore: il nostro gelatiere si farà installare un altro condensatore ad acqua da affiancare a quello ad aria già esistente e che utilizzi l'acqua solo ed esclusivamente in tali situazioni di emergenza.

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L amico dei frighi

..... non ho letto tutte le risposte ma un'idea ce l'avrei: perché non ti fai montare una ventola piú forte al condensatore e magari un secondo condensatore esterno? altra soluzione giá detta un condensatore esterno piú grosso e l'attuale lo elimini.

Io tra i miei clienti un gelataio (produttore di gelato) ce l'ho e aveva il problema che il laboratorio gli si scaldava troppo, soluzione FRIGA BON silenziato comandato pressostaticamente.6 mt di linea + cavo in canalina. É stato contentissimo.

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sig. usergiausato...ecc...

non riesco a ricordare tutto il nickname, sorry.

ad ogni modo, a mio parere la soluzione più sensata che ho letto, a parte i dilungamenti su leggi, cosa è corretto o no ecc... è proprio quella di spostare all'esterno il condensatore. Molte volte infatti, i nostri frigoriferi, condizionatori, ecc.. hanno problemi di resa, quindi consumi elettrici più elevati proprio perche il condensatore non ha abbastanza volume di scambio, tradotto in parole povere frigoriferi schiacciati contro il muro, banchi frigo nei bar con feritoie per la ventola del condesatore assenti, ecc. ecc.

Quindi, alternativamente all'utilizzo/sostituzione di un condensatore ad acqua, le consiglierei di far modificare il suo frigo semplicemente spostando condensatore e compressore all'esterno. basterà allungare i tubi e aggiungere il refrigerante i accordo alla nuova dimensione.

saluti...

ps.: io adoro il gelato!

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  • 2 weeks later...

:smile: La mia ca***ta del giorno CONDENSATORE ADIABATICO

Mai montato uno

mai visto in funzione uno

letto qualcosa in rete

Modificato: da click0
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  • 2 months later...
turista della democrazia

Si può mettere il condensatore ad acqua, o meglio un ricevitore condensativo in serie a quello ad aria, il gas caldo entra prima in quello ad aria. quello ad acqua deve essere fornito di valvola pressostatica che all'aumentare della condensazione aumenta il flusso al condensatore.

naturalmente dopo il ricevitore condensativo occorre, filtro, spia visiva, valvola solenoide, valvola termostatica.

Non servono termostati, sonde o controllori vari, la pressostatica sull'acqua controlla autonomamente la condensazione e chiude l'acqua quando si spegne il compressore, quando non c'è caldo il condensatore ad aria è sufficiente a mantenere la condensazione bassa e quindi la pressostatica resta chiusa, si può comunque chiudere manualmente l'acqua nelle stagioni in cui il frigo ce la fa e questo funzionerà come quando il marchingegno non c'era.

Questa modifica la ho eseguita questa estate su un armadio surgelati posto in cucina di un ristorante dove ci erano 40°C, naturalmente ho eliminato il capillare e messo la termostatica, il ricevitore condensativo è della stessa capacità termica di quello ad aria, quindi il condensatore è diventato il doppio di quello originale.

Con quella temperatura ambiente ed anche per via della termostatica al posto del capillare quando il frigo parte da caldo la pressostatica si spalanca, poi man mano che la temperatura scende il consumo di acqua diminuisce sempre più fino a diventare esiguo nei normali cicli di mantenimento. quando nel ristorante fa fresco la pressostatica non apre nemmeno.

Comunque in una gelateria ho visto che l'acqua di condensazione andava a finire in un serbatoio in plastica munito di troppo pieno posto in alto, dal quale partiva il tubo che andava al rubinetto sul lavandino, in tal modo vi era l'acqua calda gratis.

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Comunque in una gelateria ho visto che l'acqua di condensazione andava a finire in un serbatoio in plastica munito di troppo pieno posto in alto, dal quale partiva il tubo che andava al rubinetto sul lavandino, in tal modo vi era l'acqua calda gratis.

soluzione alquanto discutibile per un utilizzo sanitario dell'acqua.

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turista della democrazia
soluzione alquanto discutibile per un utilizzo sanitario dell'acqua

era comunque un tank per alimenti col suo coperchio, l'acqua non ristagna perchè il consumo dei frigo è ben maggiore di quella utilizzata per lavare...

alla fine rispecchia gli impianti frigo con recupero di calore acqua sanitaria solo che è a vaso aperto. Sì, l'acqua è passata attraverso i tromboncini in rame ed i vari raccordi in ferro che li alimentano, cosa che più o meno succede sempre a quella che arriva ai nostri rubinetti...

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  • 1 month later...

Scusami, collega gelatiere. Un abbattitore di temperatura invece del congelatore?

Scusa se mi permetto ma per l'esigenza che hai... Tutto sto casino....

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