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Programma Ladder Di Un Cancello Automatico - Programma Ladder di un cancello automatico; qualcuno mi aiuta??grazie


peppe89juve

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dovrebbe venire correttamente no??

Con le attenzioni di cui parlava Roberto prima si, ovvero:

---|A|-----|B|-----©- è equivalente a C = A and B . 1+0 = 0 --- 0+1 = 0 --- 0+0 = 0 --- 1+1 = 1

come

---|A|---|----------©- è equivalente a C = A or B . 1+0 = 1 --- 0+1 = 1 --- 0+0 = 0 --- 1+1 = 1

---|B|---|

Modificato: da alen
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... quidni io potrei fare uno schema elettrico che utilizza l'algebra booleana e poi convertirlo in linguaggio a contatti. dovrebbe venire correttamente no??

Usare l'algebra di Bool per risolvere un prblema di logica non solo è possibile, ma ritengo sia doveroso specie per chi, come te, sta studiando. Se capisci la logica che sta a monte di tutto difficilmente commetterai errori gravi nella risoluzione dei problemi di automazione.

Poi, al momento di tradurre la logica in linguaggio ladder o di altro tipo, devi considerare le peculiarità della macchina che userai in pratica. Quindi sono giustissimi i rilievi di Goiachin.

Tutto sommato sembra che tu stia affrontando il lavoro nel modo corretto. Insisti su questa strada con passione e serietà e vdrai che prosto veranno anche le soddisfazioni (non monetarie :) )

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veranno anche le soddisfazioni (non monetarie

Quelle dovrebbero essere una giusta conseguenza, l'importante e scegliere il settore giusto,

La logica dice:

A) Lavorare tanto per guadagnare poco

B) Lavorare Poco guadagnando tanto

C) Lavorare poco guadagnando poco

Tutti possono adottare l'equazione che più gli si aggrada... :lol:

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Alen, se vai in Arizona puoi visitare la nazione Navajo (quelli di Tex Willer-Aquila della notte); sono degli abilissimi artigiani ed eccellono nella lavorzione di monili di argento. Assieme a loro vivono anche gli Apaches (anche quelli protagonisti di tanti western). Gli Apches commerciano i manufatti dei Navajos. Gli Apches in media sono più ricchi dei Navajos.

Cosa c'entra questo con la discussione? Poco o niente, serve solo a dimostrare che, in tutto il mondo, chi lavora e sgobba trae dal proprio lavoro soddisfazioni prevalentemente morali, mentre chi vende il lavoro altrui trae soddisfazioni monetarie. :(:(

Modificato: da Livio Orsini
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Sicuramente ai ragione Livio, ma ci sono dei personaggi che dal loro duro lavoro tecnico ( e nei primi tempi sicuramente sfruttato) hanno poi messo

a frutto i loro lavori per eccellere e far poi lavorare gli altri (non vorrei portare Billy G. per esempio, ma anche tanti altri)...

Quindi è vero che c'è chi lavora e chi mette a frutto il lavoro degli altri, ma questo vale ancora di più quando non si parla di tecnologia spinta,

in questo caso si può avere la fortuna di lavorare sodo e far crescere aziende, oppure lavorare sodo e far macchine per chi fa crescere aziende!

Anche questa è una verità da affrontare!

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Billy G. per esempio....

Non per polemizzare, ci mancherebbe altro visto l'argomento ed il.....momento :) . Però Billy è proprio il classico esempio di chi fa il grano sfruttando il lavoro altrui. C'erano una volta 3 ragazzi, uno era un'ottimo programmatore e mise a punto un sistema operarivo per PC, lo battezzo D.O.S.. assieme i 3 ragazzi vivacchaivano, poi Bill ebbe sentore di poter vendere lo SO ad una certa IBM e convinse gli altri due a farsi liquidare. Il programmatore, ovviamente, non era Bill.

Forse i due soci Apple sono più adatti come esempi di tecnici che riescono a fa quattrini. Ma in genere è difficile che qualcuno si arricchisca facendo il tecnico.

Però devo automoderarmi....sto andando troppo OT :Icky:

Modificato: da Livio Orsini
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è difficile che qualcuno si arricchisca facendo il tecnico.

Difficile ma non impossibile, vedi che a volte gli "esempi" già fatti (tipo DOS) fanno il loro lavoro comunque,

Diciamo che un buon tecnico dovrebbe anche essere buon commerciale di se stesso!

Non vanno bene i solo tecnici, ma oggi neppure i soli commerciali, col mercato attuale se non sai cosa vendi

rischi di fare magre figure...

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Salve a tutti, innanzi tutto voglio dare gli auguri passati a tutti!! e poi volevo mostrarmi l'ultima mia creazione, basata molto su quella dell'utente Alen, però ho apportato qualche piccola modifica.. potete controllare se è fatto correttamente? (manca l'ultima parte riguardante la fotocellula, il timer...), inoltre a cosa fa riferimento Alen quando nomina i TOF??? grazie...

il link è questo: http://www.websiti.com/plcforum/upload/ind...d2e49a5b492814a

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Credo che ci siano un po' si inconguenze, te ne elenco alcune.

- Mancano gli interblocchi. Cosa succede, ad esempio, se premo contemporaneamente apertura e chiusura? Cosa succede se mentre chiude s'impegna la fotocellula?

- Mancano le ritenute. Le funzioni attivate dai pulsanti devono permanere fino al termine della funzione (cancello aperto, cancello chiuso) o fino all'intervento di una protezione (fotocellula).

- Manca l'inibizione del comando per finecorsa impegnato e/o per protezione presente. In pratica, come esempio, premere il pulsante di chiusura con fine corsa di cancello chiuso o fotocellula impegnata, non deve dare nessun comando al motore.

La mia, è solo un'analisi molto superficiale.

Modificato: da Livio Orsini
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se posso ti dico che sia alen-batta e livio ti hanno dato dei utili consigli...e non solo perchè se leggi bene per esempio il messaggio di batta che dice:

Sai fare una sequenza di marcia/arresto?

Bene, ne devi fare due, una per l'apertura e una per la chiusura, ed interbloccarle.

L'apertura viene comandata dal pulsante e, se c'è una chiusura in corso, dalla fotocellula.

La chiusura viene comandata dal timer.

Aggiungi i controlli di finecorsa per arrestare le manovre, ed è fatta.

se segui alla lettera con un minomo di ragionamento basilare,riesci a combinare qualcosa di buono...quindi non devi far altro che prendere come spunto lo schema elettrico dell'avviamento diretto con inversione di marcia di un motore asincrono..lo converti in schema ladder e poi aggiungi i vari contatti dei finecorsa e fotocellula basta ho già detto troppo sarò: :banned2: :banned2: :banned2: :banned2:

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Così non può funzionare, perché comandi Y2 in due rami. Y2 assumerà sempre solo lo stato assegnato nel secondo ramo.

Poi io attiverei il comando di apertura da fotocellula solo se interviene con chiusura in corso. Se tale comando rimane sempre attivo, anche con cancello chiuso, basta impegnare la fotocellula per comandare l'apertura.

Poi ci sono altre cosette che ancora non sono a posto.

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forse volevi scrivere Y1.. giusto?? comunque ho segutio la traccia, perchè se metto i 2 rami insieme ritarderei in ogni caso l'apertura del cancello, mentre mettendoli separati la ritardo solo nel caso di rilevazione della fotocellula.... :huh: ma non so se dici che è sbaglaito cerco un altra strada.. inoltre al primo rung m sono scordato di aggiungere Y1(all'inzio sulla sinistra).. in ogni caso m puòi spiegare meglio gli errori??

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Rileggendo la traccia, forse ho capito cose vuoi dire(Batta), praticamente dici di togliere il pulsante di chiusura, giusto?? infatti nella traccia non lo chiede..

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ciao nel primo segmento la fotocellula messa in parallelo al contatto di autoritenuta,è ininfluente nel senso che se rileva o meno non interviene arrestando il motore per esempio...infatti devi tener conto anche la possibilità che anche durante l'apertura potrebbero passare delle persone o uno scooter per esempio,e quindi essndo rilevati dalla fotocellula si dovrebbe arrestare il cancello,dopo di che deve riprendere da dove si era fermato...quetsa situazione inoltre si può verificare durante la chiusura....

per cui ti chiedo sarebbe corretto mettere in serie nel primo rung cosi come nel secondo un contatto n.c della fotocellula?

certo bisogna considerare anche il fatto che durante la chiusura se la fotocellula rileva bisogna aprire il cancello dopo un certo tempo come hai detto te se non mi sbaglio::.

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si, in effetti la fotocellula nel primo rung è ininfluente,in quanto riguarda l'apertura.. ma nell'ultimo rung penso sia necessaria perchè riguarda la chiusura.. poi devo seguire la traccia, non vorrei essere penalizzato per cose che la traccia non ha chiesto..

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Direi che ci stiamo avvicinando, ma ci sono ancora cose da sistemare.

Riporto qui, per comodità, la descrizione del funzionamento scritta nel tuo primo post

-Tramite un pulsante si deve attivare il motore in fase d'apertura che permetterà al cancello di aprirsi.

-Un contatto di fine-corsa apertura fermerà il motore quando il cancello sarà completamente aperto.

-Il cancello, dopo 60 secondi, si richiuderà automaticamente.

-Un contatto di fine-corsa chiusura fermerà il motore quando il cancello sarà completamente chiuso.

-Una fotocellula. situata sul varco di passaggio, impedirà la chiusura del cancello nel caso in cui un automezzo sia in transito e, se il cancello sarà già in fase di chiusura, ne arresterà la corsa e lo riaprirà dopo 2 secondi.

Veniamo ora alle correzioni che io apporterei:

1) nei rami dove comandi apertura e chiusura mancano ancora gli interblocchi. Anche nei casi in cui la logica di funzionamento già impedisce che possano venire attivati contemporaneamente due comandi opposti (tipo, appunto, apertura/chiusura), io ritengo sia buona abitudine interbloccare comunque i due comandi. Insomma, dove comandi Y1 metti in serie anche un contatto negato di Y2 e viceversa. Meglio ancora, potresti utilizzare due timer. Il primo timer si attiva solo se Y1 è OFF da almeno (esempio) 1 secondo, ed il secondo timer si attiva invece se Y2 è OFF da almeno un secondo. Usando i due timer al posto degli inteblocchi sopra descritti oltre alla funzione di interblocco ottieni anche un ritardo all'inversione.

2) non sarebbe male anche verificare che se premo il pulsante di chiusura non sia contemporaneamente attivo anche il pulsante di apertura, e viceversa. Lo puoi fare, molto banalmente, mettendo in serie al contatto P1 il contatto P2 negato, e viceversa o, meglio, metti il contatto negato del pulsante di chiusura P2 in serie alla bobina Y1 e viceversa. In questo modo se il cancello si sta chiudendo e premi il pulsante di apertura arresti la chiusura, e viceversa.

3) per comandare la chiusura temporizzata io non utilizzerei il finecorsa di cancello aperto, ma piuttosto farei partire il tempo con cancello fermo e non chiuso. In questo modo la chiusura temporizzata funziona anche se il cancello è solo parzialmente aperto.

4) nella descrizione del ciclo si richiede, giustamente, che la fotocellula attivi l'apertura del cancello solo se viene impegnata mentre il cancello è in fase di chiusura. Come hai fatto tu invece basta impegnare la fotocellula, in qualsiasi momento, per causare l'apertura del cancello. E' inutile mettere i pulsanti di comando a chiave o in zona protetta se poi apro il cancello solo mettendo una mano davanti alla fotocellula. Questa è forse la parte più complicata di tutto il programma, perché devi comandare l'apertura con un ritardo di due secondi. Se, semplicemente, attivi il timer di due secondi con le condizioni "Fotocellula impegnata + Chiusura in corso", il timer non arriverà mai a fine conteggio, perché la fotocellula deve anche fermare immediatamente la chiusura. Qui hai due soluzioni possibili. La prima: memorizzi il comando di apertura da fotocellula usando un bit ausiliario ed utilizzi questo bit per comandare il timer da due secondi. La seconda: solo se il plc che utilizzi ne dispone, puoi usare un timer che si avvia con un impulso e che poi continua il conteggio anche se il comando di avvio viene a mancare.

5) anche se non è richiesto, penso che un pulsante di stop non ci starebbe male.

6) altra cosa non richiesta ma sicuramente utile: gestire un tempo massimo per apertura e per chiusura per arrestare il cancello nel caso i finecorsa non funzionassero o nel caso il cancello rimanesse bloccato a causa di problemi meccanici.

Avrei forse fatto più presto a scrivere direttamente un programma invece che descriverti come fare ma, come ha già detto Livio, trovando i compiti già fatti non si impara.

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:unsure: povero me meno male che non ho postato il codice :rolleyes: in effetti è giusto che si sproni il ragionamento...se non fosse cosi che senso avrebbe prendere un bel voticino,poi ti chiamano alla lavagna e sei beccato..

comunque sia quoto batta...

forza peppe84juve hai ancora 4 giorni di tempo...c'è la puoi fare....per fortuna che hai trovato delle persone disposte ad aiutarti. ;)

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però non sono d'accrodo sul punto 2.. non perchè sia sbagliato ma perchè nella traccia non si parla del pulsante di chiusura.. diciamo che sarebbe un extra, anche se poi sarebbe molto più realistico il funzionamento del cancello.. siccome devo allegare pure una relazione al progetto, posso giustificare gli extra..

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poi un altra cosa.. La prima: memorizzi il comando di apertura da fotocellula usando un bit ausiliario ed utilizzi questo bit per comandare il timer da due secondi. La seconda: solo se il plc che utilizzi ne dispone, puoi usare un timer che si avvia con un impulso e che poi continua il conteggio anche se il comando di avvio viene a mancare.

di queste cose non ho mai sentito parlare a scuola, cioè il prof non le ha mai spiegate, nemmeno accennate.

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del_user_56966

Per quello che ti serviva sapere, il TOF sta per timer OFF oppure ritardato alla diseccitazione

come il TON sta per timer ON oppure ritardato all'eccitazione, il valore da dare in PresetTime al timer

negli ultimi della IEC sono espressi in valore TIME..

post-204533-0-36217300-1390474804_thumb.

Modificato: da alen
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....di queste cose non ho mai sentito parlare a scuola, cioè il prof non le ha mai spiegate, nemmeno accennate

Purtroppo, salvo rarissime eccezzioni, chi insegna non ha nessuna pratica professionale :angry: , è già un'ottima cosa se almeno conosce la teoria :( .

Comunque peppe89 ce l'hai quasi fatta; converrai che invece di trovarti le quattro righe di programma da copiare è molto meglio arrivarci da soli, magari guidati passo passo da ch è più esperto. Sicuramente quando avrai temrinato il lavoro avrai capito parecchie cose che ti serviranno anch in futuro.

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