CLS Group Inserita: 19 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2003 Impareremo a programmare in ST!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dey50 Inserita: 19 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2003 Di sicuro ci sono linguaggi più ostici :ph34r: Ma non è obbligatorio cambiare. Solo che qualche linguaggio è più potente di un altro.Quindi significa risparmiare tempo, magari usare una memoria più piccola. Personalmente trovo che è meglio usare il ladder per tutto ciò che è digitale, ma sulle routines di calcolo, i contattini neri o bianchi mi dicono poco. Quindi in tal caso uso l'ST che è più discorsivo.il linguaggio IL lo uso solo se voglio farmi del male, ma è una mia opinione personale Non speculerei sulla velocità maggiore dell ST. Se ci sono problemi di velocità, oltre ad usare task Fast o Evt, cambio Cpu. <_< E' inutile tirare il collo alla panda. Se ci vuole una macchina un pelino più grossa...Bisogna comprarla e non pensare che tutto si possa sempre fare con la cpu più piccola. Tanto alla fine se perdo tempo a tirare il collo ad un processore di taglio basso, mi costa uguale e non sono con l'applicazione satura. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Stefano Sormanni Inserita: 19 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2003 (modificato) La CPU è una 57203..... Inoltre per programmare i DFB si può farlo solo in ST non in IL.... Modificato: 19 giugno 2003 da Stefano Sormanni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nibble Inserita: 19 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2003 Ciao, volevo aggiungere e precisare solo...Inoltre per programmare i DFB si può farlo solo in ST non in IL....che il codice interno dei DFB puo' essere scritto anche il LD oltre che in ST.Saluti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Claudio Monti Inserita: 19 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2003 (modificato) nibble+19 Jun 2003, 03:58 PM-->CITAZIONE(nibble @ 19 Jun 2003, 03:58 PM)A me non risulta Rettifico: è la prima volta che lo vedo attivo, si può fare anche in LD Ma forse solo da quando ho installato il SP1 di PL7v4.3, prima non lo avevo mai visto. Modificato: 19 giugno 2003 da Claudio Monti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nibble Inserita: 19 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2003 Se non ricordo male , tale possibilità era presente a partire dallaversione 3.2 del PL7 Pro ... La funzione di scrittura/creazione dei DFB è presente solo nella versione "full" del PL7, avvero la "Pro" ,mentre con la versione "Junior" è possibile solamente utilizzarli (sotto forma di istanza del DFB).Saluti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Igor Inserita: 19 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2003 Scusate, ma nessuno usa SFC, a me è stato detto che è un linguaggio tipicamente usato in Francia...Io lo trovo comodissimo!Lo uso per fare le macchine a stati e imbottisco i singoli stati con istruzioni ladder o in st.Ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Claudio Monti Inserita: 19 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2003 Io programmo TUTTE le macchine usando il GRAFCET... poi x tutto il resto (anche dentro al grafcet) uso ST! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nibble Inserita: 20 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 20 giugno 2003 Il Grafcet, anche se indicato dalla norma IEC1131-3 come un linguaggio, in realta' è un sistema molto"semplice" per risolvere tipicamente automazioni di natura sequenziale....Personalmente utilizzo moltissimo SFC per gestire (automatizzare... ) qualsiasi "comunicazione" lato PLC.Non è molto utilizzato, perche' forse non sempre si è in grado di "ridurre" in macro sequenze (e poi in micro sequenze anche inter/intra dipendenti tra loro) quello che viene di solito indicato come "ciclo funzionale" di un impianto di qualsiasi natura.Ed infine perchè non siamo stati abituati (...a scuola) a leggere/scrivere( ), quindi ad interpretare, i diagrammi di flusso (Flow-Chart) che consentono di sintetizzare con un linguaggio grafico "valutazioni/azioni" in ambiti non solo matematici.Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dey50 Inserita: 20 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 20 giugno 2003 Concordo su tutta la linea con te.In Francia il G7 è una materia scolastica per costruire ed analizzare le sequenze.Per questo è molto richiesto da clientela francese Quando impari ad usarlo, ti trovi poi bene e individui un mucchio di cose nell'automazione che puoi ridurre a sequenze. Sai sempre dove sei, cosa stai facendo e se non lo fai, la diagnosi dei motivi è immediata Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Claudio Monti Inserita: 20 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 20 giugno 2003 Quando oltre 15 anni fa iniziai a programmere il Klockner-Moeller avevo sentito parlare di questo "nuovo" (per noi) metodo di programmazione e benché ne fossi attratto non lo avevo mai utilizzato per varie ragioni:- ci voleva un software aggiuntivo- bisognava imparare ad usarlo- non ero mentalmente pronto (a scuola non si era neanche parlato di PLC, figuriamoci di G7 )- non avevo il tempo necessario x studiarlo (dal datore di lavoro veniva visto come TEMPO SPRECATO)- chi mi stava insegnando a programmare i PLC diceva che era inutile COMPLICARSI LA VITA Quando sono passato ai PLC Telemecanique ho trovato questo "metodo" di programmazione già a disposizione nella piattaforma PL7, però per gran parte dei problemi esposti prima non lo avevo utilizzato.Quando ho avuto il tempo di studiarlo ho cominciato a capirne la semplicità e la comodità, inoltre ti "obbliga" a fare un'analisi di flusso sul funzionamento della macchina e questo è comunque sempre comodo e ti aiuta nello sviluppo dell'applicazione Da 5 anni a questa parte il GRAFCET è parte integrante di tutti i miei programmi, magari anche solo per gestire una comunicazione (lo uso spesso x gestire Modbus), o anche solo x gestire sequenze di visualizzazione su un terminale operatore... ma mi ha notevolmente agevolato in tutto il lavoro.Bisogna cambiare la mentalità di approccio allo sviluppo dell'applicazione (e questa è la parte + ostica), poi è tutto in discesa.Quando mi trovo davanti ad un PLC che non implementa Grafcet utilizzo la tecnica BATCH, cioè assegno un merker ad ogni fase e ad ogni transizione, creo le sequenze di set/reset delle fasi, scrivo il codice x ogni transizione: risultato - tutto più semplice sia nella fase di sviluppo sia nella fase di debug Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano Inserita: 20 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 20 giugno 2003 io il GRAFCET lo uso da annicon la semplice lista istruzioni...senza cioe' che il plc abbia la piattaforma per il GRAFCET Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Claudio Monti Inserita: 20 giugno 2003 Segnala Share Inserita: 20 giugno 2003 luciano+20 Jun 2003, 03:38 PM-->CITAZIONE(luciano @ 20 Jun 2003, 03:38 PM)Se non erro viene chiamata tecnica BATCH (posso anche sbagliarmi, vado a memoria...) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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