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Assorbimento circuito senza carico


Joker58

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E cosa succede?

L'ho quasi smontato ormai....se questa sera non sarò troppo ubriaco, proverò col variac :superlol:

Visto che ci sei, prova a mettere in  parallelo alla FR un bel condensatore da 1uF o giù di lì....per vedere quello che succede

 

Comunque le breadbord cinesi fanno proprio cgre! Si slabbrano i buchi e poi è tutto traballante.

Un tempo una breadboard seria non costava meno di 60.000£ (30€ per chi non c'era) ma erano eterne.

Queste cinesi da 3€ le usi una volta e le butti..proprio come i preservativi :superlol:

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5 minuti fa, dott.cicala scrisse:

Visto che ci sei, prova a mettere in  parallelo alla FR un bel condensatore da 1uF o giù di lì....per vedere quello che succede

fatto , teeempo fa .:toobad:

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4 ore fa, gabri-z scrisse:

Ammettiamo che l'integrato è ancora buono .

  Illuminiamo la FR in modo che lavorando non si possa ombreggiare per sbaglio .

  Dobbiamo misurare (direttamente sui pin del integrato e non sul circuito ) :

    pin 1 e 4 =0V

    pin 3      =+VCC o quasi

    pin 5      =<< 1/2 VCC (come sul pin 12 )

    pin 6      = 0V 

Se ti trovi , scollega la FR dal circuito avendo il Voltmetro sul pin 6 , dovresti vedere un ''salto'' al +VCC , di durata corrispondente ai condensatori che hai .Io ho avuto i 10 uF , per accorciare i tempi .

Se cosi fosse , il monostabile funziona .

Fatto Gabri 

Grazie per le misurazioni 

Io mi trovo tutti i valori tranne il pin 5 che non mi da nulla .

 

Proprio adesso, Joker58 scrisse:

Fatto Gabri 

Grazie per le misurazioni 

Io mi trovo tutti i valori tranne il pin 5 che non mi da nulla .

 

Pin 5 =0,03volts 

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4 ore fa, gabri-z scrisse:

 

44 minuti fa, Joker58 scrisse:

Fatto Gabri 

Questo non va beenee .Vuol dire che non leggi tutto . Al tempo avevo scritto :   

 

:wallbash:tI ho fatto controllare quello che funziona ! pure sbagliato ;ignora il messaggio :

 

Quote

 

Ammettiamo che l'integrato è ancora buono .

  Illuminiamo la FR in modo che lavorando non si possa ombreggiare per sbaglio .

  Dobbiamo misurare (direttamente sui pin del integrato e non sul circuito ) :

    pin 1 e 4 =0V

    pin 3      =+VCC o quasi

    pin 5      =<< 1/2 VCC (come sul pin 12 )

    pin 6      = 0V 

Se ti trovi , scollega la FR dal circuito avendo il Voltmetro sul pin 6 , dovresti vedere un ''salto'' al +VCC , di durata corrispondente ai condensatori che hai .Io ho avuto i 10 uF , per accorciare i tempi .

Se cosi fosse , il monostabile funziona

 

 

.

C'è invece anche un dato importante , utile : 4 V col buio. E' tropo poco ,deve andare oltre gli 8 V . Abbassa la 390 k verso i 100 k

 

Almeno per oggi , prima di reagire ai miei messaggi , aspetta mezzora ...sono praticamente fuori....

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10 minuti fa, gabri-z scrisse:

C'è invece anche un dato importante , utile : 4 V col buio. E' tropo poco , devi aumentare la resistenza in serie con la FR , VERSO 1M se adesso è da 390k 

ATTENTO ALLA MODIFICA .

Ok grazie

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59 minuti fa, gabri-z scrisse:

C'è invece anche un dato importante , utile : 4 V col buio. E' tropo poco ,deve andare oltre gli 8 V . Abbassa la 390 k verso i 100 k

 

Almeno per oggi , prima di reagire ai miei messaggi , aspetta mezzora ...sono praticamente fuori....

Scusa Gabri non è che non ho letto tutto e solo che sto facendo tre cose insieme e così si sbaglia sempre .!!

Quindi ok proverò ad aumentare la resistenza da 390k magari inserendo un trimmer da 100k in serie e se non bastasse ne metterò in altro e provo 

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16 minuti fa, Joker58 scrisse:

Scusa Gabri non è che non ho letto tutto e solo che sto facendo tre cose insieme e così si sbaglia sempre .!!

Quindi ok proverò ad aumentare la resistenza da 390k magari inserendo un trimmer da 100k in serie e se non bastasse ne metterò in altro e provo

Non sei tu che sbagli , sono io , ho modificato tre volte il messaggio che tu hai preso da buono . Vai indietro e leggi . Scusami tu , avevo scritto bene , poi mi è sembrato di aver sbagliato e ho scritto quel che hai letto , per rendermi conto alla fine che era giusto il primo . La devi ABBASSARE per avere una tensione più alta col buio .:thumb_yello:

Non mettere un potenziometro al suo posto se non in serie con una 27k - 47k  , rischi di fondere la FR illuminata  

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L'ho rimontato e provato col variac.

 

Il minitrapano funziona a 12v e siccome il mio integrato è un 74HCT ho dovuto inserire uno zener da 5,1v.

Ho inoltre provato ad interbloccare i due monostabili collegando fra loro i pins 7-11 e 9-4 ma ho appurato che così facendo si perde un fonte del cambiamento di stato.

Quindi confermo il mio schema pubblicato per ultimo.

L'unica modifica, per evitare incertezze nelle transizioni, riguarda l'aggiunta di un condensatore elettrolitico da 100uF in parallelo alla fotoresistenza.

Per pilotare correttamente il minitrapano alimentato a 12v, ho dovuto sostituire le resistenze sul ponte

R4=R9 = 1K

R6=R7 = 100 Ohm

 

Un altro punto critico è il partitore Fotoresistenza - R3.

Con la mia FR che ha una buona superficie, per R3 è adatto il valore di 390K  per altre FR diverse il valore di R3 va trovato, tenedo in considerazione che questo partitore influisce sulla corrente di riposo.

 

Ora smonto tutto....più di così non so cosa fare...:senzasperanza:

 

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1 ora fa, dott.cicala scrisse:

L'ho rimontato e provato col variac.

 

Il minitrapano funziona a 12v e siccome il mio integrato è un 74HCT ho dovuto inserire uno zener da 5,1v.

Ho inoltre provato ad interbloccare i due monostabili collegando fra loro i pins 7-11 e 9-4 ma ho appurato che così facendo si perde un fonte del cambiamento di stato.

Quindi confermo il mio schema pubblicato per ultimo.

L'unica modifica, per evitare incertezze nelle transizioni, riguarda l'aggiunta di un condensatore elettrolitico da 100uF in parallelo alla fotoresistenza.

Per pilotare correttamente il minitrapano alimentato a 12v, ho dovuto sostituire le resistenze sul ponte

R4=R9 = 1K

R6=R7 = 100 Ohm

 

Un altro punto critico è il partitore Fotoresistenza - R3.

Con la mia FR che ha una buona superficie, per R3 è adatto il valore di 390K  per altre FR diverse il valore di R3 va trovato, tenedo in considerazione che questo partitore influisce sulla corrente di riposo.

 

Ora smonto tutto....più di così non so cosa fare...:senzasperanza:

 

Grazie carissimo dott cicala 

Sempre altruista e generoso .

Grazie anche a te Gabri  e devo dire che non sempre si trovano persone così gentili e generose .

Domani mattina mi alzo presto e faccio tutte le prove per adesso posso solo dirvi grazie 

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11 ore fa, Joker58 scrisse:

Grazie carissimo dott cicala 

Sempre altruista e generoso .

Grazie anche a te Gabri  e devo dire che non sempre si trovano persone così gentili e generose .

Domani mattina mi alzo presto e faccio tutte le prove per adesso posso solo dirvi grazie 

 

13 ore fa, dott.cicala scrisse:

L'ho rimontato e provato col variac.

 

Il minitrapano funziona a 12v e siccome il mio integrato è un 74HCT ho dovuto inserire uno zener da 5,1v.

Ho inoltre provato ad interbloccare i due monostabili collegando fra loro i pins 7-11 e 9-4 ma ho appurato che così facendo si perde un fonte del cambiamento di stato.

Quindi confermo il mio schema pubblicato per ultimo.

L'unica modifica, per evitare incertezze nelle transizioni, riguarda l'aggiunta di un condensatore elettrolitico da 100uF in parallelo alla fotoresistenza.

Per pilotare correttamente il minitrapano alimentato a 12v, ho dovuto sostituire le resistenze sul ponte

R4=R9 = 1K

R6=R7 = 100 Ohm

 

Un altro punto critico è il partitore Fotoresistenza - R3.

Con la mia FR che ha una buona superficie, per R3 è adatto il valore di 390K  per altre FR diverse il valore di R3 va trovato, tenedo in considerazione che questo partitore influisce sulla corrente di riposo.

 

Ora smonto tutto....più di così non so cosa fare...:senzasperanza:

 

Ho abbassato la R3 a 94k 

Cominciamo a ragionare ?

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Ottimo !

Prova a fare questo test :

FR al buio .

Illumini per un instante e poi oscuri di nuovo .

Vedi cosa accade e cerca di capire gli effetti sulla porta .

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6 minuti fa, gabri-z scrisse:

Ottimo !

Prova a fare questo test :

FR al buio .

Illumini per un instante e poi oscuri di nuovo .

Vedi cosa accade e cerca di capire gli effetti sulla porta .

Questo video che ti ho mandato funziona solo in una determinata condizione di luce .

Mi spiego meglio.

Se do alimentazione con il max della luce il motore è fermo, poi oscuro la fr come nel video e questa volta però il motore gira sempre anche se tolgo la mano dalla fr .

In poche parole lui gira per tutto il tempo della R10.C1 e poi dopo 60" si ferma 

Per farlo ripartire devo oscurare di nuovo la fr .

 

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22 minuti fa, gabri-z scrisse:

Illumini per un instante e poi oscuri di nuovo .

:smilie_nono: non è corretta questa prova.

Con il passaggio buio/luce viene emesso l'impulso da un monostabile ma contemporaneamente l'altro monostabile viene bloccato.

Se la transizione buio/luce ha durata inferiore al tempo del monostabile, il fronte di salita che si verifica al passaggio luce/buio viene mascherato dall'impulso stesso.

Quindi la porticina si apre in conseguenza del primo fronte buio/luce, ma non si richiude al successivo passaggio luce/buio perchè il monostabile sta ancora generando l'impulso di apertura, terminato il quale, l'evento sulla FR è già trascorso.

Non so se sono stato spiegato :rolleyes:

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20 minuti fa, Joker58 scrisse:

Questo video che ti ho mandato funziona solo in una determinata condizione di luce .

Mi spiego meglio.

Se do alimentazione con il max della luce il motore è fermo, poi oscuro la fr come nel video e questa volta però il motore gira sempre anche se tolgo la mano dalla fr .

In poche parole lui gira per tutto il tempo della R10.C1 e poi dopo 60" si ferma 

Per farlo ripartire devo oscurare di nuovo la fr .

 

Ci sono inoltre Delle condizioni in cui il motore gira in un senso e si ferma dopo 1 secondo circa .

Poi riparte con la variazione di luce per soli 2 secondi .

Non capisco perché non è stabile .bho

 

3 minuti fa, dott.cicala scrisse:

:smilie_nono: non è corretta questa prova.

Con il passaggio buio/luce viene emesso l'impulso da un monostabile ma contemporaneamente l'altro monostabile viene bloccato.

Se la transizione buio/luce ha durata inferiore al tempo del monostabile, il fronte di salita che si verifica al passaggio luce/buio viene mascherato dall'impulso stesso.

Quindi la porticina si apre in conseguenza del primo fronte buio/luce, ma non si richiude al successivo passaggio luce/buio perchè il monostabile sta ancora generando l'impulso di apertura, terminato il quale, l'evento sulla FR è già trascorso.

Non so se sono stato spiegato :rolleyes:

Esatto dottore e proprio questo che avviene.!

 

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2 minuti fa, Joker58 scrisse:

Ci sono inoltre Delle condizioni in cui il motore gira in un senso e si ferma dopo 1 secondo circa .

Poi riparte con la variazione di luce per soli 2 secondi .

Non capisco perché non è stabile .bho

 

Esatto dottore e proprio questo che avviene.!

 

Ho anche fatto Delle prove aspettando tutto il tempo necessario .. oscuro la fr 

Aspetto che si ferma il motore.. aspetto ancora circa 2 minuti e illuminò la fr 

Il motore certe volte non gira più .bho

 

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10 minuti fa, dott.cicala scrisse:

:smilie_nono:non è corretta questa prova.

Con il passaggio buio/luce viene emesso l'impulso da un monostabile ma contemporaneamente l'altro monostabile viene bloccato.

Se la transizione buio/luce ha durata inferiore al tempo del monostabile, il fronte di salita che si verifica al passaggio luce/buio viene mascherato dall'impulso stesso.

Quindi la porticina si apre in conseguenza del primo fronte buio/luce, ma non si richiude al successivo passaggio luce/buio perchè il monostabile sta ancora generando l'impulso di apertura, terminato il quale, l'evento sulla FR è già trascorso.

Non so se sono stato spiegato :rolleyes:

Ma perché pensi che l'abbia chiesta ?:superlol:

Se mi passa una macchina di notte oppure una volpe con la torcia per un attimo , la porticina si apre , e resta cosi tutta la notte :roflmao: .Vero o no ?

Il circuito non e sensibile al livello dell'intensità della luce , ma alle sue variazioni .:(

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Se hai verificato che gira nei due sensi allora non resta altro che sistemare il partitore con la fotoresistenza. E' solo questo che può generare i due fronti.

Dato che la FR non la puoi cambiate, devi lavorare sulla resistenza che ha in serie....e mettici pure un 100uF in parallelo alla FR...che male non fa.

Certo che con quei tempi lunghi.:blink:...ce ne vuole di pazienza

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8 minuti fa, gabri-z scrisse:

Il circuito non e sensibile al livello dell'intensità della luce , ma alle sue variazioni .:(

Per forza. Non c'è un comparatore a soglia con isteresi e aggiungerlo, anche usando un TL061 che è un operazionale JFET costerebbe 2mA.

La FR deve essere orientata in modo tale che non sia disturbata da eventi di quel genere.

 

Quando le specifiche sono molto restrittive e qui la restizione primaria riguarda proprio il bene primario di ogni circuito, cioè l'alimentazione, si hanno sempre circuiti con alta criticità.

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E' da ieri che cerco di eliminare questo ''problemino'' anche cambiando il circuito , ma non riesco a scendere sotto 1mA di riposo....:wallbash:Sarebbero eliminati problemi di durate , condensatori secchi o meno (non ci sono:superlol: ) , ma resta sempre il tema della discussione : assorbimento senza carico . Sotto 1 mA NON RIESCO ! :superlol::thumb_yello:

Ci vuole un ....PIC !

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18 minuti fa, dott.cicala scrisse:

Non so se sono stato spiegato :rolleyes:

Dott., ma è possibile che non si trovino op amp in forma e reperibilità "umane" che consumino poco? Perchè altrimenti sarebbe molto più semplice, comparatore a doppia finestra e via :

 

itv40.thumb.jpg.a52e2f455d7be2b97246c0934bf9087c.jpg

 

itv41.thumb.jpg.d1d0e8c572f07e16ba00d8196a64ffb0.jpg

 

Come consumo, senza carico, non è male :

itv42.thumb.jpg.72d372d0cf4dce8f3652305ba3f43d40.jpg

 

Solo che l' LT1494 non si trova nel negozio sotto casa, ed è solo SMD. Usando un LM358, o un 2904, che sono tra le parti "normali" che consumano di meno, si bassa abbondantemente il mA, perlomeno credo stando a quanto leggo nel datasheet, non ho il modello per provare.

 

Ciao, Ale.

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16 minuti fa, ilguargua scrisse:

ma è possibile che non si trovino op amp in forma e reperibilità "umane" che consumino poco?

Serve sempre almeno 1mA per ogni amp.op, quindi se nell'IC ce n'è più di uno è facile fare il conto. Componenti speciali ce ne sono ma non sono facilmente reperibili e hanno un costo non indifferente e temono le ESD....se li tratti come facciamo noi hobisti, si bruciano prima di montarli :superlol:

Il comparatore a finestra tiene sempre eccitato il ponte.

Il pic non consuma meno, l'impedenza dei suoi ingressi è molto più bassa di un c-mos e comunque c'è sempre il partitore e la FR che succhia, solo che il pic può essere posto in sleep e quindi il consumo medio si riduce

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23 minuti fa, dott.cicala scrisse:

Componenti speciali ce ne sono ma non sono facilmente reperibili e hanno un costo non indifferente e temono le ESD....se li tratti come facciamo noi hobisti, si bruciano prima di montarli :superlol:

Infatti, poi se guadagni da una parte perdi per forza da un'altra. L'op amp mostrato, ad esempio, è in pratica usabile solo in DC o quasi, ha uno slew rate con tempi biblici...:superlol:

25 minuti fa, dott.cicala scrisse:

Il comparatore a finestra tiene sempre eccitato il ponte.

Questo non sarebbe poi un problemone, se il moto lo staccano i f.c. ed il ponte è fatto con i mosfet il consumo dovrebbe rimanere basso.

27 minuti fa, dott.cicala scrisse:

Il pic non consuma meno, l'impedenza dei suoi ingressi è molto più bassa di un c-mos e comunque c'è sempre il partitore e la FR che succhia, solo che il pic può essere posto in sleep e quindi il consumo medio si riduce

Questa sarebbe ovviamente la soluzione ideale, la FR la si potrebbe anche alimentare con un uscita del micro, e quindi in sleep non consumerebbe niente, ma se Joker non se la sente di maneggiare quella roba c'è poco da fare.

 

Ciao, Ale.

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