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Scossa nella doccia


Maurizios65

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@Maurizios65 come ti spiegavo, la soluzione grezza ma che ti salva la vita è portare con un filo allo stesso potenziale il rubinetto della doccia con lo scarico della doccia.

Poi tutte le altre considerazioni sono giuste, resta sempre una cosa pericolosa, per esempio se metti un piede fuori dalla doccia mentre scorre l'acqua potresti avere problemi, per questo ti consigliavo di mettere a terra il tubo dell'acqua della ddocci dopo aver fatto l'equipotenzialità.

Ma sono soluzioni temporanee per non morire in caso di peggioramento del problema, intanto c'è poco da stare allegri, devi risolvere il problema in modo sicuro, la vita è una sola.

Modificato: da maxmix69
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Grazie, molte cose mi sono più chiare, soprattutto il rischio e conseguentemente la necessità di interagire con un bravo professionista (che parli inglese o italiano), cosa che farò a brevissimo.

Condivido però un'ultima cosa che a me confonde ma forse a voi illumina.

Abbiamo già detto che con tutti gli altri apparecchi non in tensione (tolta dal quadro) nella doccia la DDP tra tra il rubinetto e il tubo di scarico è maggiore o non nulla quando la pompa (alimentata a monte del mio quadro) entra, etc etc.

Se passo a considerare la DDP tra i rubinetti e non lo scarico bensì la terra sulla presa di corrente le cose cambiano. Infatti tra terra e rubinetto la DDP è zero e quando entra la pompa resta sempre a zero.

Se accendo per esempio lo scaldabagno elettrico del mio appartamento, cioè sotto il mio quadro elettrico, ad acqua chiusa e pompa non in funzione trovo sempre equipotenziali rispetto alla terra della presa i rubinetti, i tubi dello scaldabagno, etc.

Ma se torno adesso a misurare DDP tra scarico della doccia e rubinetti, trovo circa 2V anche se la pompa non è in funzione perché l’acqua è spenta.

Sempre a prescindere dalla pompa, se accendo solo il forno elettrico (sempre sotto il mio quadro elettrico) trovo circa 1V tra scarico della doccia e rubinetti, 0V tra presa di terra e rubinetti.

Accendendo entrambi, forno e scaldabagno, ottengo 3V tra scarico e rubinetti, sempre 0 tra terra e rubinetti.

Per la cronaca, se con 1V, 2V o 3V tra scarico e rubinetti (se accendo forno, scaldabagno o entrambi) apro l’acqua e la pompa entra in funzione, la DDP tra scarico e rubinetti in quel momento toglie quei 0,5/1.0 volt che avevo misurato e abbassa di conseguenza la DDP.

Per intenderci, credo che (non ho voglia di farlo..) se facessi la doccia col forno o con lo scaldabagno accesi, indipendentemente dal fatto che la pompa dell’acqua entri in funzione o no, sentirei comunque la scossa toccando rubinetti e scarico, perché c'è una tensione tra scarico e rubinetti.

Al di là della sacrosanta esigenza e necessità di coinvolgere un professionista, cosa potrei concludere?

Davvero grazie a tutti per il continuo supporto.

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Da come la spieghi non va in tensione il rubinetto, ma lo scarico.
Il risulatato di pericolosità non cambia, probabilmente scoprirai che il paletto di terra è stato piantato in un pozzetto delle acque nere.
Certamente il collegamento equipotenziale ti salva comunque.
Sarebbe da mettere a terra CERTA lo scarico allora, comunque il confine tra mettere a terra l'una, l'altra cosa o enttrambi, avendo poi fatto un collegamento equipotenziale, è molto sottile e non cambia praticamente nulla ai fini pratici.
Io, viste le premesse, al tuo posto non mi fiderei comunque dopo la riparazione e metterei a prescindere in equipotenzialità rubinetto della doccia e bocchetta di scarico.
Non voglio impaurirti, ma ho paura io per te da qui.

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5 minuti fa, maxmix69 ha scritto:

Da come la spieghi non va in tensione il rubinetto, ma lo scarico.
Il risulatato di pericolosità non cambia, probabilmente scoprirai che il paletto di terra è stato piantato in un pozzetto delle acque nere.
Certamente il collegamento equipotenziale ti salva comunque.
Sarebbe da mettere a terra CERTA lo scarico allora, comunque il confine tra mettere a terra l'una, l'altra cosa o enttrambi, avendo poi fatto un collegamento equipotenziale, è molto sottile e non cambia praticamente nulla ai fini pratici.
Io, viste le premesse, al tuo posto non mi fiderei comunque dopo la riparazione e metterei a prescindere in equipotenzialità rubinetto della doccia e bocchetta di scarico.
Non voglio impaurirti, ma ho paura io per te da qui.

Innanzitutto grazie ancora. 

Ribadito che coinvolgerò un elettricista, diverso dal primo che si è rivelato quantomeno superficiale, spero che facendogli vedere le mie misurazioni intervenga a fondo dove necessario, anche per il collegamento equipotenziale supplementare, che comunque resta una cosa tanto risolutiva quanto poco pratica, avendo un cavo esterno direttamente esposto all'acqua, ai movimenti, etc.

Rispetto ai proprietari di casa, posso comunque ribadire che c'è qualcosa di importante e pericoloso che non va, a questo punto non tanto nella pompa (che, come del resto altri elettrodomestici, aumenta la DDP tra scarico e terra, rubinetti, etc) quanto nel fatto che la messa a terra non è corretta, probabilmente per la parte scarico.

 

Per il resto, dati i presupposti sbagliati, è spiegabile che la DDP (che non ci dovrebbe essere) aumenti o magari dominuisca con questi carichi in tensione? 

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4 ore fa, Maurizios65 ha scritto:

Per il resto, dati i presupposti sbagliati, è spiegabile che la DDP (che non ci dovrebbe essere) aumenti o magari dominuisca con questi carichi in tensione?

Non conoscendo il tipo di impianto e non conoscendo la magagna che sicuramente c'è non so risponderti con precisione. Ipotizzando che sia quello che ho visto a volte, cioè il paletto di massa piantato in un pozzetto delle acque nere, certamente che accendendo altri carichi (non per forza di grande potenza) può aumentare la tensione sulla bocchetta di scarico della doccia, del lavandino eccetera.

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2 minuti fa, maxmix69 ha scritto:

Non conoscendo il tipo di impianto e non conoscendo la magagna che sicuramente c'è non so risponderti con precisione. Ipotizzando che sia quello che ho visto a volte, cioè il paletto di massa piantato in un pozzetto delle acque nere, certamente che accendendo altri carichi (non per forza di grande potenza) può aumentare la tensione sulla bocchetta di scarico della doccia, del lavandino eccetera.

Chiarissimo e gentilissimo, come al solito.

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> In un caso simile uno Studente di Elettrotecnica faceva la doccia con stivali in gomma.!😉

> Analizzando dati forniti fanno presumere che l' Impianto di Terra non sia efficiente, 

Oppure venga utilizzata la sola tubatura dell' acqua come Dispersore. 

(con il rischio che qualche Componente non metallico interrompa la Continuità) 

> Infatti, mentre funzionano detti Carichi, i rubinetti assumono lo stesso potenziale del Filo di

Terra interno all' Edificio. 

> Per dirimere la questione di solito si utilizza una Terra Ausiliaria per il Voltmetro; 

(Data l' esigua corrente che percorre il Tester, basta collegare tramite un Filo volante un Puntale

ad un Giravite infisso nel Terreno.) 

Presumibilmente il Tubo di scarico assumerà D. D. P. inferiori verso questo Riferimento. 

Fai sapere i risultati. ! 

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Nell’attesa dell’idraulico e della società elettrica che dovrebbero convergere qui mercoledì (in Grecia il condizionale è d’obbligo) per curiosità mia e per verificare cosa faranno i tecnici di cui sopra cerco di riassumere quanto mi sembra di avere compreso e aggiungo un paio di domande derivanti dalle considerazioni di maxmix69 e piergius.

Apparentemente, l’impianto è dotato di una “terra”, che io rilevo equipotenziale col neutro e con DDP di poco più di 230 V con la fase, misurando questi valori in varie prese.

Il mio problema è che tubi di carico e scarico non sono allo stesso potenziale, da cui un possibile passaggio di corrente attraverso il sottoscritto durante la doccia, cui potrei almeno ovviare con un filo a ottenere un collegamento che ripristina la equipotenzialità e mi salva la pelle se le tensioni in gioco non restassero quelle che rilevo (max 2/3 V).

 

La DDP si modifica (aumenta ma può anche ridursi) tra tubi di carico e scarico (es rubinetto e piletta doccia) se ci sono altri dispositivi in tensione nel circuito.

Infatti, a circuito non in tensione (a parte la pompa dell’acqua che è alimentata da altro quadro) è pressoché 0 ma arriva a 1V quando la pompa entra e posso farla arrivare a 2/3 V dando tensione quadro e accendendo alcuni dispositivi alimentati dal mio quadro elettrico.


In tutte queste situazioni, tubi di carico e terra di cui sopra sono e restano invece sempre allo stesso potenziale.

Queste, al netto di miei errori di misurazione e della qualità del tester che ho trovato, sono i fatti che riscontro.

 

Veniamo alle possibili spiegazioni, per quanto sia lecito dedurre da quello che io riporto.

C’è sicuramente un problema di messa a terra.

E’ corretto dire che non necessariamente riguarda i tubi di scarico, solo perché sono quelli che risultano in tensione, cioè non equipotenziali con la terra dell'impianto?

Infatti “mentre funzionano altri carichi, il rubinetto (tubo di carico) è equipotenziale col filo di terra dell’appartamento”. Questo se capisco bene secondo piergius è spiegabile con una generica “inefficienza, oppure causa “utilizzo della sola tubatura dell’acqua come dispersore, che può risentire di non continuità”, immagino verso la Terra con la T maiuscola intesa come terreno. Infatti il suggerimento è creare un vero punto di terra di riferimento con cacciavite e filo per ulteriori test.

Secondo maxmix69, se il paletto di terra fosse per esempio conficcato in un pozzo delle acque nere, “altri carichi potrebbero aumentare la tensione sugli scarichi”, come succede a me.

Domanda: in una situazione ideale e corretta, cioè con impianto di terra che si comporta come dovrebbe, inserendo dei carichi elettrici dovrei comunque riscontrare equipotenzialità tra tubi di carico e terra, corretto? Andrebbe però aggiunto che in una situazione normale, tutto - carico e scarico - dovrebbe essere equipotenziale con la terra, giusto?

Intendo dire: qui potrebbe essere che siano a terra solo i tubi di scarico e non il resto, cioè che il circuito di terra, inteso come fili giallo/verdi, non sia realmente a terra? Se fosse per esempio scollegato, tranciato o comunque interrotto, non dovrei però rilevare 220V tra fase e terra nelle prese, giusto?

Grazie in anticipo per gli ulteriori riscontri

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34 minuti fa, Maurizios65 ha scritto:

che io rilevo equipotenziale col neutro e con DDP

 

In teoria lo sono perchè il neutro è il centro stella del trasformatore di bassa tensione ed è messo a terra. Però tra il punto di messa a terra in cabina di trasformazione e quello di casa tua c'è di mezzo .... un tratto di terra. Inoltre il cavo che distribuisce il neutro ha una sua resistenza.

Io abito in prossimità della cabina di trasformazione, tra il mio contatore e la cabina corrono meno di 200m di cavo e circa 130 m di terreno, considerando una linea retta tra il mio dispersore e quello della cabina elettrica.

Eppure se faccio una misura, con corrente circolante di circa 10A, tra ddp fase neutro e ddp fase terra, misuro una decina di volt di differenza; questa differenza rappresenta all'incirca la caduta di tensione sulla somma delle resistenze tra i 2 punti di terra.

 

43 minuti fa, Maurizios65 ha scritto:

Domanda: in una situazione ideale e corretta, cioè con impianto di terra che si comporta come dovrebbe, inserendo dei carichi elettrici dovrei comunque riscontrare equipotenzialità tra tubi di carico e terra, corretto?

 

I tubi di scarico non dovrebbero comunque avere un collegamento con l'impianto elettrico. Se trovi ddp tra linea di terra e tubo di scarco quando vai ad inserire dei carichi elettrici, significa che o c'è circolazione di corrente verso terra o c'è circolazione di corrente attraverso la tubatura degli scarichi.

In entrabi i casi se l'impianto elettrico fosse a norma (recia), dovrebbe intervenire l'interruttore differenziale aprendo il circuito elettrico alla partenza dal centralino.

 

Comunque è abbastanza agevole capire vse la dispersione è verso la tubatura di scarico o verso la linea di terra.

Basta misurare contemporaneamente la tensione tra fase e neutro, fase e terra, fase e tubatura. Dove si misura la tensione inferiore è la via della dispersione.

le misure andrebbero effettuate contemporaneamente ma, se il valroe di tensione fase - neutro è abbastanza costante si possono eseguire anche in cascata, tanto è solo una misura indicativa.

 

Comunque gli eletticisti che interverranno devono sicuramente effettuare un misura di resitenza di terra al dispersore per poi riverificare la continuità della linea di terre alle varie prese ed eventualmente la resistenza della linea di terra.

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2 ore fa, Maurizios65 ha scritto:

Domanda: in una situazione ideale e corretta, cioè con impianto di terra che si comporta come dovrebbe, inserendo dei carichi elettrici dovrei comunque riscontrare equipotenzialità tra tubi di carico e terra, corretto?

Corretto
 

 

2 ore fa, Maurizios65 ha scritto:

Andrebbe però aggiunto che in una situazione normale, tutto - carico e scarico - dovrebbe essere equipotenziale con la terra, giusto?

Giusto

Per le altre cose che hai descritto non ho ben  capito. Comunque le tubature dell'acqua, se non sono cambiate le norme, vanno messe a terra. Non so se vanno messi a terra gli scarichi, ma credo di si se sono metallici perchè si possono considerare masse metalliche estranee.

In effetti mi sono fatto tutto un film mio, ma potrebbe essere completamente diversa la cosa. Secondo me i dispersori di terra finiscono nei pressi oppure a contatto con gli scarichi e non sono in intimo contatto fisicamente con la terra, oppure lo sono ma c'è comunque una certa resistenza fisiologica che è difficile, se non impossibile, da eliminare del tutto.
Invece i tubi dei rubinetti sono a terra per altri motivi in modo più "intimo" con la terra stessa ed hanno resistenza minore rispetto ad essa. Per cui, specie con i moderni apparecchi che hanno quasi tutti il filtro di rete all'ingresso, si viene a creare sul filo di terra una tensione di 110V con corrente disponibile bassissima, pochi mA. In questa condizione un impianto di terra efficiente drena questa corrente e la tensione cala a zero o quasi, dipende dalla corrente (mA) e dalla resistenza di trerra.
Nel tuo caso restano pochi Volt sullo scarico, che fanno fluire attraverso il tuo corpo verso il rubinetto qualche frazione di mA che però tu ovviamente avverti E CHE ASSOLUTAMETE NON CI DEVE ESSERE.

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Poco fa ho fatto 2 "conti della Serva"; ammettiamo che la Corrente Dispersa dai Carichi abbia un

valore di 15mA, ( il Differenziale Interviene tipicamente tra 20÷25mA)  :

 > Se la Resistenza di Terra fosse ad es. 20. Ohm   avremmo V= 20 x 0,015 = 0,3V . 

Invece il Filo Giallo - VERDE, con tutto ciò che vi è collegato, raggiunge i 3V rispetto al Terreno ,

quindi    R = V/I = 3 / 0,015 =  200  Ohm o  maggiore (non sapendo l' effettivo valore di Corrente) 

> Assicurati che non venga usato l' Acquedotto come Dispersore (ormai molte tratte sono in

Polietilene). 

> Fatti indicare dove si trova il Picchetto ; di solito basta evitare che il Terreno diventi secco. 

Mi capitò addirittura che il foro in fondo al pozzetto fosse stuccato accuratamente per cui

versando acqua, invece di rendere umido il terreno, finiva nel Sottoscala insieme al Cavo

Da 16mmq ! 

Buona giornata ! 

Modificato: da piergius
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1 ora fa, piergius ha scritto:

 

-- Invece il Filo Giallo - VERDE, con tutto ciò che vi è collegato, raggiunge i 3V rispetto al Terreno ,

quindi    R = V/I = 3 / 0,015 =  200  Ohm o  maggiore (non sapendo l' effettivo valore di Corrente) 

..

Fatti indicare dove si trova il Picchetto ; di solito basta evitare che il Terreno diventi secco. 

 

Ciao piergius, per verificare che abbia capito cosa mi stai suggerendo, considerando che sono un profano:

io arrivo a 3V tra impianto di terra (filo giallo verde) e tubi di scarico, quindi tu assumi che i tubi di scarico siano a terra per definizione perché a contatto col terreno? Da cui i suggerimenti per verificare che il picchetto di messa a terra, collegato al circuito giallo/ verde, non sia propriamente o completamente a contatto col terreno (perché secco, isolato, ..)? In pratica la non equipotenzialità tra circuito di terra e tubi di scarico dipenda da una non perfetta messa a terra del circuito di terra, non dei tubi si scarico. E' corretto o non ho capito nulla?

Ti ringazio molto, buona giornata anche a te.

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2 ore fa, piergius ha scritto:

di solito basta evitare che il Terreno diventi secco

siamo d'accordo che un pozzetto a nord, o in una zona d'ombra dove non batte mail il sole cosicchè rimanga umido e il terreno non si secchi sarebbe l'ottimale, ma addirittura pensare ad un sistema di irrigazione che lo mantenga "umido"... certo se non cè altra soluzione... (leggevo su un forun di audiofili appunto l'annaffiaggio del pozzetto di terra prima di cimentarsi nell'ascolto dei loro impianti esoterici)

 

@Maurizios65ho trovato uno strumentino, giocattolo, ma che inserito in una presa ti legge i ddp fase-neutro e neutro-terra con anche la possibilità di verificare se i circuiti sono protetti dalle dispersioni a terra:

https://www.amazon.it/gp/product/B08RBKZ2TR/

se lo colleghi sullo stesso impianto della pompa ti permetterà di capire se li è tutto a posto, oppure se a causa di dispersioni hanno bypassato il differenziale o se "l'elettricista scaltro" lo ha sostituito con uno di idn da 0,3A...

 

comunque infine dopo tutte le tue misure e come anche Piergius sospetta, sembrerebbe che tutto sia collegato all'impianto di terra e che il pozzzetto di terra probabilmente è stato mal realizzato perchè la ddp più grande la ritrovi verso sull'impianto di scarico.

Ora non sono i 2 volt che tu percepisci quando ti fai la doccia, e neanche gli 8 volt, a meno che tu non abbia lesioni alla cute.

Non sappiamo se la pompa è una vecchia autoclave on-off oppure se una inverter più moderna ( quest'ultima avrebbe correnti di dispersione di alta frequenza difficilmemte misurabili con un semplice tester)

 

detto questo è corretto l'intervento di Piergius che ti indica di far verificare la corretta realizzazione del pozzetto di terra.

 

Modificato: da venue2
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12 minuti fa, venue2 ha scritto:

(leggevo su un forun di audiofili appunto l'annaffiaggio del pozzetto di terra prima di cimentarsi nell'ascolto dei loro impianti esoterici)

Più che audiofili direi altro, meglio che non mi esprimo....

1 ora fa, Maurizios65 ha scritto:

io arrivo a 3V tra impianto di terra (filo giallo verde) e tubi di scarico

Ma non era 3V (o altra tensione) tra lo scarico e il rubinetto? Lo scarico rispetto al giallo verde ti dà zero tensione, se ricordo bene.

Se puoi, misurara tra rubinetto e gialloverde, o se hai già misurato ricordami la lettura.

 

Modificato: da maxmix69
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14 minuti fa, maxmix69 ha scritto:

Ma non era 3V (o altra tensione)

Lui misurava 3V in una condizione e 8V in un altra, (misurata con un tester e non con un oscilloscopio che permetta la visualizzazione della forma d'onda e il valore di picco).

I valori misurati dal tester sono nel campo delle ELV che non dovrebbero essere percepite. I microfoni a condensatore vengono alimentati a 48Vdc e non per questo i cantanti rimangono folgorati.

Deve trattarsi di correnti disperse di valore ben più alto che senza strumentazione adeguata un tester non riesce a catturare, per via delle impedenze diverse tra umano e strumento ad esempio o per via delle componenti alternate a frequenza elevate, armoniche, etc..

Modificato: da venue2
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14 minuti fa, maxmix69 ha scritto:

Più che audiofili direi altro, meglio che non mi esprimo....

Ma non era 3V (o altra tensione) tra lo scarico e il rubinetto? Lo scarico rispetto al giallo verde ti dà zero tensione, se ricordo bene.

Se puoi, misurara tra rubinetto e gialloverde, o se hai già misurato ricordami la lettura.

 

Confermo fino a 3V sia tra scarico e rubinetto che tra scarico e giallo/verde, mentre giallo/ verde e rubinetto equipotenziali a prescindere dai carichi

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Il 29/1/2022 alle 16:44 , Maurizios65 ha scritto:

All’inizio, quando apro l’acqua, tra scarico in metallo e rubinetto non noto nessun cambiamento di DDP.

 

Quando la pompa entra, purtroppo succede quello che temevo: c’è certamente un picco, ma io quello che vedo è la lettura che cambia, per un secondo. Posso leggere 1.8, 5.0 o anche 8 Volt non credo sia affidabile la lettura perché è chiaro che lo strumento si sta stabilizzando sulla nuova lettura; posso solo concludere che qualcosa è successo.

 

Terminato il picco, per qualche secondo rimane un valore tipicamente tra 0,5 e 1.0 V.

 

Poi si torna alla DDP iniziale, fino a quando la pompa non attacca di nuovo.

quindi questo si è risolto, non hai più queste letture "ballerine"

Modificato: da venue2
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Il problema è sempre quello della tensione tra scarico e rubinetto (o circuito terra, misurato in una presa elettrica). In un primo momento pensavo che solo la pompa dell’acqua (alimentata a monte del mio quadro) fosse responsabile della tensione, con valori variabili o ballerini a seconda della sua entrata in funzione. Poi ho scoperto che anche altri apparati sotto al mio quadro quali scaldabagno, forno etc quando accesi contribuiscono a questa tensione. 

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5 ore fa, Maurizios65 ha scritto:

altri apparati

ogni apparato/elettrodomestico ha la sua dispersione fisiologica che però se contenuta nel valore di 30mA non fa intervenire il differenziale salvavita.

Ti ho postato il link di quel testerino dedicato alla misura della tensione fase-neutro e neutro-terra basta collegarlo ad una presa qualsiasi.

Ti ripeto che non è un valore di 2 o 3 volt che percepisci come scossa, ma valori molto più alti che non sono misurabili per vari motivi da un tester economico.

La cosa strana è che se la corrente che percepisci facendo la doccia provenisse dal tuo impianto il differenziale sul tuo quadro dovrebbe intervenire se funzionante correttamente.

Tu invece hai questa percezione da una differenza di potenziale tra due impianti che dovrebbero essere a terra e sullo stesso impianto di terra.

E tu la percepisci anche quando spegni il generale del tuo appartamento, quindi è una ddp dovuta a fattori esterni, apparati collegati all'impianto idrico, probabilmente non collegati bene alla terra di edificio e/o in dispersione e/o senza protezione differenziale (magari presente ma bypassata per troppe interruzione del servizio).

Alla fine non rimangono molte cosa, bisogna controllare l'efficienza del pozzetto di terra, verificare se la pompa è ben connessa ad un nodo equipotenziale di edificio e se il quadro della pompa non è stato manomesso con il bypass del differenziale e che questo sia uno 0,03A...

Modificato: da venue2
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Il 28/1/2022 alle 09:33 , Maurizios65 ha scritto:

sia io che un’altra persona, quando siamo in doccia, avvertiamo una piccolissima scossa solo in corrispondenza di piccoli tagli o lesioni sulle mani.

Stiamo parlando di scosse avvertibili solo a "nervo scoperto". I nervi, senza protezione della pelle, avvertono la corrente anche con meno di 1 mA; Tanto per dare un'idea, con un elettrocardiogramma si rilevano 25mV p.p. 

 

Il 28/1/2022 alle 09:33 , Maurizios65 ha scritto:

Ho poi notato che la scossa si presenta quando il flusso dell’acqua aumenta e per pochi istanti la temperatura scende, come se una pompa si attivasse in quei momenti. In effetti c’è una pompa che regola l’afflusso dell’acqua alla mia casa

Se confermato questa evenienza e' ovvio che bisogna intervenire sulla pompa.
Probabilmente la pompa non ha una messa a terra efficiente.
Riguardo agli scarichi, in Grecia non sò, ma in Italia sono almeno 30 anni che si usano tubi in PVC.

In oltre riporto:

"Per quanto riguarda le altre masse estranee si ricorda che la vasca da bagno non è in genere collegata ai ferri di armatura del cemento armato, per cui non deve essere considerata una massa estranea e quindi non deve essere collegata al conduttore di protezione.

Neppure i telai metallici di porte e finestre, inseriti nelle tradizionali pareti in muratura e non estendentisi ad altri locali, devono essere considerate masse estranee e pertanto non devono essere collegati al sistema equipotenziale."

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15 minuti fa, Peper ha scritto:

Stiamo parlando di scosse avvertibili solo a "nervo scoperto"

mi ero perso il passaggio, in effetti in un mio post precedente scrivevo appunto che solo nel caso di cute con lesioni poteva percepire delle piccole correnti...

ma confermo la tua tesi riguardo la messa a terra della pompa...

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Concordo su tutto (e grazie per il link al testerino) e preciso che lo scarico del lavabo, per esempio, è in piombo (lo vedo anche dalla saldatura al raccordo a muro). In effetti lo scarico del lavabo e lo scarico della doccia sembrano addirittura in continuità, secondo il tester.

Ok la lieve entità delle tensioni, avvertibili di persona solo sulle ferite, ma continuo a pensare che non ci debba essere alcuna tensione tra tubi ci carico e quelli di scarico e sarebbe importante capire come ci può essere tensione su quelli di scarico, prima che i pochi Volt diventino di altro ordine di grandezza.

Infatti ok la pompa esterna al mio impianto (verificherò che sia a valle di un differenziale da 0,03 ma anche che tutto l'altro impianto elettrico di cui condivido il circuito di terra sia protetto da differenziale) ma anche gli apparati del mio impianto alterano la tensione tra tubi di scarico e quelli di carico (e la terra dell'impianto, sempre equipotenziale ai tubi di carico). Il differenziale sul mio quadro, questo l'ho già verificato, funziona con la pressione del tasto di test.

Certamente si impone anche la revisione del pozzetto di terra e in generale della messa a terra dei due (solo, per fortuna) impianti che la utilizzano. Grazie, vi tengo informati, l'elettricista dovrebbe uscire dopodomani

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Lascia perdere il differenziale che con le correnti che avverti non interverranno mai (naturalmente ci deve essere).
Verifica di persona la terra collegata sulla carcassa della pompa.
Se la connessione (vite, dado, capocorda) presenta ruggine/ossido  
devi pretendere che venga rifatta.

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44 minuti fa, Maurizios65 ha scritto:

ma continuo a pensare che non ci debba essere alcuna tensione tra tubi ci carico e quelli di scarico

a questo punto io stemperei la situazione, nel senso che non devi dare la caccia al millivolt disperso, è inutile, ogni elettrodomestico ne ha.

Se ti prendi quel giocattolino di tester da collegare alla presa, puoi verificare se la protezione del differenziale è efficace da una presa dell'impianto e non dal tastino del differenziale che potrebbe malfunzionare.

Se il quadro della pompa ha il differenziale da 0,03A e dal tastino funziona e riesci a farlo intervenire anche col testerino sei sicuro che la protezione è efficace.

Un controllo alla connessione a terra della pompa ed una eventuale misurazione della resistenza del pozzetto di terra sono le ultime cose che puoi fare.

Dopodichè se il pizzicore alle lesioni alle mani lo dovessi ancora percepire, devi stare tranquillo, se tutte le prove dei differenziali, della messa a terra della pompa e della resistenza del pozzetto sono nella norma, quando fai la doccia con le lesioni alle mani, indossa dei guantini di plastica.

 

Non per buttarla in caciare, ma l'acqua del rubinetto è potabile e voi la bevete? Sai perchè dove voglio arrivare visto che sei su un isola, se la qualità dell'acqua non è delle migliori i gestori dell'acquedotto apportano correzioni addizionando cloro e derivati, magari l'acqua è un po troppo acida e ti da fastidio alle lesioni?

Modificato: da venue2
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