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Scossa nella doccia


Maurizios65

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Ci provo, grazie.

A questo punto credo sarebbe davvero interesante anche costruirmi un potenziale zero di riferimento, cioè un picchetto di terra a cui collegare il circuito di terra, come mi è stato suggerito (cacciavite). Se così la DDP andasse a zero credo sarebbe la conferma che l'ipotesi è giusta .

Davvero non rieco  capire come dovrebbe funzionare il collegamento del circuito di terra al terreno secondo loro.

Da qualche parte dovrebbe essere collegato, altrimenti che senso può avere?

E che senso può avere collegare un gruppo di picchetti di terra a un contatore?

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5 ore fa, Maurizios65 ha scritto:

La ddp tra impianto di carico e quello di scarico acqua è ancora come prima 

Ovviamente!

 

4 ore fa, venue2 ha scritto:

non serve un 16mmq

Lo so benissimo che non serve, infatti lo avevo scritto già quando l'ho consigliata.

Ironia, questa sconosciuta...

 

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3 ore fa, Maurizios65 ha scritto:

Davvero non rieco  capire come dovrebbe funzionare il collegamento del circuito di terra al terreno secondo loro.

Da qualche parte dovrebbe essere collegato, altrimenti che senso può avere?

E che senso può avere collegare un gruppo di picchetti di terra a un contatore?

Forse in Grecia l'azienda elettrica fornisce fase, neutro e terra?

Se è così hanno detto all'elettricista di collegare l'impianto di terra della casa alla treccia nei pressi del contatore e lui non ha capito niente.

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3 ore fa, Maurizios65 ha scritto:

Da qualche parte dovrebbe essere collegato, altrimenti che senso può avere?

misura col tester la resistenza tra le due treccie di rame, se 0 sono collegate tra loro.

 

dovresti cercare sul web greco il comitato elettrico nazionale e le norme

 

13 minuti fa, maxmix69 ha scritto:

Forse in Grecia l'azienda elettrica fornisce fase, neutro e terra?

penso di no, di "Tesla" ce nè già stato uno, non credo ci si debba inventare più nulla sui tipi di impianti TT, TN e le sue variazioni.

Il neutro è a terra in cabina di trasformazione. Semplicemente lo stabile non ha mai avuto una terra propria.

Su insistenza di Maurizio hanno fatto il pozzetto, forse non è ancora collegato?

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4 ore fa, Maurizios65 ha scritto:

davvero interesante anche costruirmi un potenziale zero di riferimento

ma ora ce lhai già, il pozzetto di terra grosso modo si fa così e la treccia si deve collegare al cavo di terra che entra in appartamento.

 

Se vuoi fare la prova prendi un qualsiasi filo lungo a sufficienza collegato alla treccia del pozzetto e portalo in casa per fare le misure anche collegandolo al gialli verde e/o allo scarico

Modificato: da venue2
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leggi questo...

https://ceimagazine.ceinorme.it/ceifocus/osservatorio/gli-impianti-di-terra/

nel locale da bagno è specificatamente indicato di collegare tutto alla terra..

figura-2.1-1-870x1024.jpg

 

figura-2.2.jpg

 

e vedi qui se trovi qualcosa

https://www.iso.org/member/1759.html

http://www.elot.gr/default_en.aspx

http://repository.esyp.eu/esyp/

Modificato: da venue2
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27 minuti fa, venue2 ha scritto:

ma ora ce lhai già, il pozzetto di terra grosso modo si fa così e la treccia si deve collegare al cavo di terra che entra in appartamento.

 

Ce l'ho ma è stato sepolto (sigh..) e mi tocca andare a prendere l'altro capo della treccia vari metri più avanti, dentro la cabina dove c'è il contatore. Treccia che peraltro è stata collegata alla precedente, che non so a cosa sia collegata nel contatore e dall'altra parte...

Certo, dovevo farlo quando posato e prima della sepoltura, ma l'elettricista mi ha spiazzato con la mossa di ricoprire e non volere collegare nulla al gialloverde che esce dalla casa, che non è mai stato individuato né cercato.

Per questo dico che mi converrebbe farmene uno.

In tutto questo, al netto di errori clamorosi, l'unica spiegazione è che il cavo giallo verde - mai visto al di fuori della casa - arrivi in contatore e sia allacciato a una terra messa a disposizione del fornitore.

In questo caso non avrebbe avuto senso posare una messa a terra.

Pensando (sperando?) invece che dalla parte opposta il capo di questa vecchia treccia fosse collegato al filo di terra del circuito di casa (impossibile la verifica) allora questa nuova messa a terra dovrebbe arrivare anche li (nuova treccia che è a terra ==> vecchia treccia ==> circuito di terra).

Certo se ne non funzionava prima poteva significare che era compromesso il contatto tra circuito di terra e la treccia, quindi mettere a terra questo circuito interrotto non è servito a nulla. E infatti...

Insomma, io voglio vedere dove è questo benedetto filo giallo verde che esce dalla casa!!

E capire perché sia adesso che prima c'è una treccia che arriva al contatore.

 

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Allora, altra ispezione in corso e per cominciare mi ha confermato e giurato che il cavo del circuito di terra torna al contatore, dove voglio sperare sia collegato alle due trecce.

Gli ho quindi chiesto perché "mettere a terra la terra" posto che la compagnia gliene fornisce una, qui ci siamo di nuovo persi per la lingua e le mie incompetenze (mi parla di fulmini, etc).

Spero di riuscire a convincerlo a creare un altro punto di terra con un palo (ne ha uno da un metro) e provare a misurare la DDP tra questo vero (speriamo) rifrimento di terra e scarichi, carichi, circuito di terra etc.

Vi aggiorno, grazie

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Bingo!!!

l'ho convinto a mettere un paletto nuovo conficcato nel terreno.

Gli ho chiesto quindi di misurare DDP tra questo palo e la terra del circuito (o i tubi di carico) e di scommetere prima sul risultato.

Io sostenevo che avremmo trovato tensione, lui era per equipotenzialità.

Ovviamente abbiamo dimostrato che la verra terra non è quella dell'impianto di terra, che gli scarichi sono naturalmente (spontaneamente) a terra e che tutto il resto che è correttamente collegato al circuito di terra ha di conseguenza un potenziale diverso (maggiore per le dispersioni) dalla terra "vera".

 

 

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57 minuti fa, Maurizios65 ha scritto:

Bingo!!!

Direi che a questo punto, finalmente, tu e l'elettricista siete pronti per andare in 'Ouzeria' a godervi le prelibatezze del posto 😀

... con un poco di invidia da parte mia

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Quindi in casa hai i soliti 3V~ e vicino al Contatore 0,00 ? 

Ora mediante quel riferimento Voltmetrico vedrete se la Terra vera arriva almeno nel Sottoscala. 

Mi sorge il dubbio che la Terra presso il Contatore (elettrico) sia dedicata a rendere Equipotenziali  i Contatori Acqua e Gas e finisca lì. 

Ciao , Buona serata ! 

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2 ore fa, piergius ha scritto:

Quindi in casa hai i soliti 3V~ e vicino al Contatore 0,00 ? 

Ora mediante quel riferimento Voltmetrico vedrete se la Terra vera arriva almeno nel Sottoscala. 

Mi sorge il dubbio che la Terra presso il Contatore (elettrico) sia dedicata a rendere Equipotenziali  i Contatori Acqua e Gas e finisca lì. 

Ciao , Buona serata ! 

Per cominciare, il gas non c'è....

 

No, lui ha collegato la terra del circuito (presa dalla terra che va allo scaldabagno) allo scarico del lavabo, rendendo tutto equipotenziale, rubinetti compresi che erano apparentemente già collegati al circuito di terra. Di fatto né più né meno di quello che, grazie ai suggerimenti che mi avete dato da giorni (!!), avevo già fatto quando dovevo entrare in doccia.

Credo di potere concludere che adesso tutto scarichi verso terra grazie ai tubi di scarico, che erano chiaramente (e sono ancora) quelli con resistenza minore verso terra.

 

In realtà, prima di tutto la questione che l'impianto di terra avesse una resistenza maggiore verso terra dei tubi di scarico resta.

Secondo, lui dà implicitamente per scontato che tutti i tubi di scarico siano in continuità, in particolare il sifone del lavabo a cui si è attaccato con la terra e la piletta della doccia, e questo è un assunto molto forte. Adesso è vero, ma domani? Se infatti la continuità verso terra (quella vera) che si crea per definizione nello scarico perché in quache modo arriva letteralmente a terra è data da un circuito che vede in serie e a ritroso terra, poi piletta doccia e poi scarico lavabo e se si interrompe tra piletta doccia e lavabo (per esempio il metallo dei tubi è alternato a PVC, adesso i tubi sono pieni d'acqua e c'è comunque continuità ma a un bel momento non lo sono più) allora lo scarico della doccia non è più equipotenziale con l'impianto di terra, è connesso alla terra "vera" e torna ad avere DDP con i rubinetti della doccia. Siamo da capo.

 

Più in generale, posso fidarmi (domanda retorica) del fatto che questo professionista abbia considerato (se l'ha capito) che la manifesta differente resistenza di terra del circuito di terra rispetto a quello di scarico è tale da non avere altre implicazioni?

Ovviamente no, anche perché la resistenza di terra non l'ha mai misurata, al di là del fatto che non capisce nenache l'evidenza.

Lo stesso calcolo della soglia dell'interrutore differenziale credo sia fatta anche nell'ipotesi che la resistenza di terra sia minore di un certo valore. Adesso forse è meglio di prima grazie ai poveri tubi di scarico, ma mi può bastare?

 

Io a questo punto propenderei per trovare un "mio" elettricista e fargli vedere i riscontri, in modo che lui tanto per cominciare capisca a fondo di cosa stiamo parlando e che situazione si riscontra; poi mi dovrà dire che la differenza è trascurabile e perché, oppure consigliare di eliminare a tutti i costi questa DDP tra la terra "vera" e quela del circuito di terra.

Il tutto, ovviamante continuando a fare la doccia con questo collegamento equipotenziale tra tubi di scarico e circuito di terra.

 

Voi cosa mi consigliate?

 

 

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2 ore fa, Maurizios65 ha scritto:

Voi cosa mi consigliate?

prendi un bel LED ROSSO e collegalo tra soffione e piletta...

Se si accende, non fare la doccia!!!!!

Qualcuno gli calcola la resistenza da mettere in serie per massimo 30mA?

Maurizio oltre alla tensione che magari mediamente è 3 Volt, misuri la corrente quanti mA?

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22 minuti fa, venue2 ha scritto:

prendi un bel LED ROSSO e collegalo tra soffione e piletta...

Se si accende, non fare la doccia!!!!!

Qualcuno gli calcola la resistenza da mettere in serie per massimo 30mA?

Maurizio oltre alla tensione che magari mediamente è 3 Volt, misuri la corrente quanti mA?

Allora, tolto temporaneamente il ponte equipotenziale che ha fatto il soggetto, con tester su "20mA" ho letture molto ballerine ma direi quasi sempre intorno a 0.1/0.2, mai superiori a 0.8. Tornando a Vac, siamo poco oltre i 3.

 

Domanda: ho puntale nero su piletta, rosso su rubinetto/ sifone, i valori di corrente sono negativi. Mi dice qualcosa sulla direzione della stessa? Torna che stia passando da potenziali maggiori (rubinetto/ sifone) a minori (piletta di scarico)?

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Se metti il tester in AC quanti mA? Non ho capito sul display appare un - prima del valore numerico?

Se misuri in AC non cè polarità sui puntali

ti avanza un led sfuso?

Modificato: da venue2
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Maurizios ora stiamo giocando come folli, se cè il collegamento equip lascialo collegato e stai tranquillo.

L'unica cosa che ti avevo chiesto di misurare era la resistenza tra le due treccie, che se misura zero come quando colleghi i puntali tra di loro, significa che le treccie sono collegate.

Se non fossero collegate troveresti la DDP tra le due treccie

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Questo tester mi riporta solo Ampere in CC, i valori che ho riportato sono quindi tali e sì, hanno sempre un segno negativo davanti.

No non credo di avere mai posseduto nella vita un led  e tantomeno ne ho uno in Grecia!!

Ma settimana prossima aspetto visite dall'Italia quindi posso commissionare.

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3 ore fa, Maurizios65 ha scritto:

Lo stesso calcolo della soglia dell'interrutore differenziale credo sia fatta anche nell'ipotesi che la resistenza di terra sia minore di un certo valore.

certamente no, 30mA è il valore che si prende come riferimento per un esito "mortale" (da cui il soprannome "salvavita" che viene usato per un'interruttore di corrente residua ovvero differenziale)

Differenziale perchè lui misura la somma delle correnti che transitano nel circuito fase-neutro, tali correnti sono di segno opposto e se sono uguali la differenza è 0 e l'interruttore non interviene. Se una parte della corrente che transita lato fase si disperde verso terra, la somma tra la corrente di fase e quella di neutro assume una differenza e quando raggiunge circa 30mA, l'interruttore interviene.

9 minuti fa, Maurizios65 ha scritto:

hanno sempre un segno negativo davanti.

se inverti i puntali scompare il -?

Se misuri la ddp in VCC, che valore assume? positivo o negativo?

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11 minuti fa, Maurizios65 ha scritto:

Ma settimana prossima aspetto visite dall'Italia quindi posso commissionare

e la settimana successiva invitaci tutti che arriviamo armati di strumentazione tra i denti )))))))))))

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50 minuti fa, venue2 ha scritto:

e la settimana successiva invitaci tutti che arriviamo armati di strumentazione tra i denti )))))))))))

Questa mi sembra la proposta più seria avanzata fino ad ora!!

Però fate qui obbligatoriamente tutti la doccia, per solidarietà e non per questione di igiene

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8 minuti fa, Maurizios65 ha scritto:

Però fate qui obbligatoriamente tutti la doccia

senza problemi, io indosserò dei guantini di plastica e il problema bello e risolto!

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23 ore fa, Maurizios65 ha scritto:

settimana prossima aspetto visite dall'Italia quindi posso commissionare

https://www.amazon.it/gp/product/B08RBKZ2TR

 

vedi se riesci a farti portare questo così puoi tenere l'impianto sotto controllo facilmente:

immagine.png.ee5174ffcee472f949b506d38db526af.png

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  • 1 year later...
leonardo81_804

Salve a tutti,

Riscontro da qualche giorno un problema simile. Facendo la doccia ho percepito una piccola scossa. Con un tester rilevo una ddp di 6.1 Vac tra lo scarico doccia e la terra.

Staccando il contatore di casa tale valore rimane inalterato.

La tubazione acqua nel collettore non era connessa a terra, ma anche collegandolo non varia la tensione letta.

Cosa potrebbe succedere?

Ho verificato su un altro scarico, e non rilevo tale ddp.

Suggerimenti?

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Leonardo, ti sei accodato ad una discussione di un anno fa, non è consentito dal regolamento accettato in fase di iscrizione al forum, oltre a creare inutile confusione.

Questa discussione la chiudiamo, se serve aprine pure una nuova, grazie. 😉

 

***DISCUSSIONE CHIUSA***

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