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Enigma - un corridoio


maxicetty

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Del_user_23717

Ho provato con gli invertitori, alla fine ne ho messi 6, ma bastavano 6 deviatori no?

Ops... dovevano essere 5 gli invertitori? allora mi sa che come soluzione non va bene... :(

Immagine .doc

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Del_user_23717

C'è qualcosa che non mi quadra nella forma:

Se ho 5 punti luce e 5 punti di comando, come posso con l'ultimo punto spegnere l'ultima luce?

E' impossibile ammenochè due lampade si accendano contemporaneamente da un' unico punto di comando.

Probabilmente non ho capito bene

Primo interruttore accende la prima lampada (solo quella?)

Secondo interruttore, spegne la prima lampada ed accende la seconda (o anche la successiva ovvero la terza?) infatti tu dici:

si prosegue ed arrivati in prossimità del secondo punto contemporaneamente io spengo la precedente e si accende la successiva

Ma allora la seconda lampada non viene accesa?

Quello che non capisco è, ogni punto di comando accende la lampada posta sopra di esso, o simultaneamente lascia accesa quella e accende la successiva spegnendo la precedente (cosa che non vale logicamente per il primo punto di comando)?

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sicuramente mi sono spiegato male

Secondo interruttore, spegne la prima lampada ed accende la seconda

esatto è proprio cosi che deve funzionare, ovvio che io ho messo 5 lapade con 5 controlli ma possono essere 10 con 10 controlli.

mi sa che lo schema che hai fatto attilio fiocco è quello giusto, solo che il primo invertitore sta funzionando da interruttore,

io credo che con cinque invertitori in mano si riesce a farlo più velocemente.

però già ci siamo. :lol:

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UlissePolifemo

Scusate ...

Si, perchè la soluzione l'aveva gia data nino1001 e corrispondeva a quella che rammentavo dei tempi di scuola, poi mitrkoelectra ne ha pure fatto uno schemino (corretto e funzionante).

Se si deve risolvere il circuito usando degli invertitori obbligatoriamente, lo schema risolutore fatto da attilio fiocco, è vero funziona, è realizzato mediante invertitori, solo che li fa funzionare come dei deviatori ...

Forse quello che confonde sono le posizioni dei comandi e dei centri luce, provate a metterli intercalati (come posizione) diventa tutto più chiaro.

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Del_user_23717

Susa UlissePolifemo, ma continuo a non capire...

se hai 5 lampade e lo stato iniziale è tutte spente, e ne accendi/spegni una per volta, 5 punti di comando sono pochi... infatti sia con deviatori che con invertitori, con 5 punti, l'ultima lampada rimane accesa.... ammenochè non la spegni svitandola!!!

nello schema proposto da mirkoelectra mi pare di vedere anche la 6 punti di comando...

anche se penso che i punti di comando siano sfalsati rispetto alle luci, ho sempre il problema che la prima luce devo accenderla, al secondo punto devo spegnerla e accendere la seconda, al terzo punto spengo la seconda e accendo la terza, al quarto punto spengo la terza e accendo la quarta, al quinto punto spengo la quarta e accendo la quinta........ e quindi con 5 punti rimango con l'ultima luce accesa....

quindi mi pare che non ci siamo...

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UlissePolifemo

Attilio

Effettuare il comando di 5 centri luminosi con soli 5 comandi non lo puoi fare con apparecchiature di commercio, ti serve 1 comando extra che accende, che dia il consenso iniziale al circuito.

Per cui occorre un comando extra rispetto al numero dei punti di comando intermedi, proprio per consentirti lo spegnimento dell'ultima lampada. Come è già stato indicato da mirkoeleKtra, il cui schema riporto qui

     P1          P2              P3              P4              P5              P6   
                    o-----+         o-----+         o-----+         o-----+         o  
       /                  |               |               |               |            
F ----o  o--------o       +-------o       +-------o       +-------o       +-------o    
                   \               \               \               \               \   
                    o               o               o               o               o  
       L1           |  L2           |  L3           |  L4           |  L5           |  
       [X]----------+  [X]----------+  [X]----------+  [X]----------+  [X]----------+  
        |               |               |               |               |              
        |               |               |               |               |              
N ------+---------------+---------------+---------------+---------------+              
                                                                                       
                                                                                       
|    ZONA 1     |    ZONA 2     |    ZONA 3     |    ZONA 4     |    ZONA 5     | FINE

Il 1° interruttore accende la 1° lampada il 5° deviatore (6° comando della sequenza) spegne la 5° lampada.

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Del_user_23717
Effettuare il comando di 5 centri luminosi con soli 5 comandi non lo puoi fare con apparecchiature di commercio, ti serve 1 comando extra che accende, che dia il consenso iniziale al circuito.

Non è un problema di apparecchiature di commercio, è un problema di sequenza delle operazioni, se devo partire con le luci spente e devo finire con le luci spente e devo comandare 5 corpi con 5 punti di comando, non mi bastano 5 deviatori ne 5 invertitori...

e siccome inizialmente si affermava che era possibile farlo con 5 invertitori, vorrei capire come... ???

Il 1° interruttore accende la 1° lampada il 5° deviatore (6° comando della sequenza) spegne la 5° lampada.

Ergo, l'enigma è irrisolvibile.... con 5 invertitori soli...

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A prescindere dal fatto che io accendere tutto da 1-2 punti TUTTE LE LAMPADE , altrimenti qua si fa notte a passare sto benedetto corridoio , vabbe' che siamo in piena crisi energetica.. ma a tutto c'e' un limite ! :)

Comunque sia se io parto dal 1 interuttore e finisco al 5-6-7-8-9-ecc che sia , quando tornero' indietro dovro' fare la seguenza inversa.

Ok supponiamo che la mia amante ( Ilona ;) ) mi raggiunga , dovra' accendere il primo interruttore , ma non ci riuscira' perche' la seguenza e' ferma sull'ultimo interruttore...

Che famo ? mi raggiunge al buio ? usa la pila ?

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Del_user_23717
Ok supponiamo che la mia amante ( Ilona ) mi raggiunga , dovra' accendere il primo interruttore , ma non ci riuscira' perche' la seguenza e' ferma sull'ultimo interruttore...

Essendo una sequenza, non ci si può venire incontro... era già stato precedentemente detto... si deve iniziare e completare, poi si può fare il percorso inverso...

maxicetty, perchè non ti fai dare lo schema con i 5 invertitori da chi ti ha detto che si può fare....

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maxicetty, perchè non ti fai dare lo schema con i 5 invertitori da chi ti ha detto che si può fare....

non è una cattiva idea :lol:

attilio fiocco

il tuo schema non mi sembra tanto sbagliato l'unica cosa è che utilizzi un invertitore , il primo come interruttore, è questo non va bene.

suggerimenti?

ipotiziamo che mi sia stato detto che è fattibile con 5 invertitori per prendermi contro piede, per mettermi fuori strada, come possiamo controllare le 5 lampade con altri componenti?

e ovvio che le lampade possono essere 10 ma aquesto punto ci devono essere 10 controlli, ma trovata la combinazione ne possiamo controllare anche mille :lol:

eppure ricordo che 15/16 anni fa su un banco sembrava uno scherzo!!

che dite vado a trovare il mio vecchio professore? :rolleyes:

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  • 5 weeks later...
Ospite iron_cut
immaginiamo un corridoio, con cinque lampade, camandate da cinque punti, aventi la seguente disposizione

immaginiamo che il corridoio sia lungo 12 metri, ad ogni 2 metri una lampada ed in corrispondenza il punto di controllo, sia rriva alla pima lampada e tramite il punto di contollo si accende, si prosegue ed arrivati in prossimità del secondo punto contemporaneamente io spengo la precedente e si accende la successiva, ed arrivo alla terza spengo la precedente ed accendo la successiva , fino ad arrivare alla fine che spengo l'ultima.

Rifacciamo meglio il ragionamento:

al 1° punto di comando accendo la 1°lampada;

al 2° punto di comando accendo la 2° e spengo la 1° lampada;

al 3° punto di comando accendo la 3° e spengo la 2° lampada;

al 4° punto di comando accendo la 4° e spengo la 3° lampada;

al 5° punto di comando accendo la 5°;

fino ad arrivare alla fine che spengo l'ultima

Come vedi il tuo ragionamento non funziona!

Questo "enigma", come dici tu, molto probabilmente era proposto dai vecchi professori per far comprendere il funzionamento dei circuiti deviati e la differenza tra invertitori e deviatori.

Come ti è stato detto il circuito può essere realizzato con cinque invertitori, invertitori che, come già detto, altro non sono che due deviatori accoppiati: quattro li accoppio e li comando simultaneamente e il quinto lo divito e lo metto ai capi del circuito, lo schema di collegamento l'ho già postato in un precedente post.

Oggi purtroppo con gli invertitori in commercio non è possibile più apprezzare questa cosa, visto che i contatti che una volta venivano ponticellati con il cavo vengono invece uniti internamente e il frutto presenta solo 4 contatti anziché 6.

Gli ultimi invertitori con sei contatti (doppio deviatore con pulsanti uniti che mi ricordi sono quelli della ticino serie piuma (in acciaio e porcellana).

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TecnoLab.Molfetta

Ciao colleghi,

perchè invece di usare sensori, relè, deviatori e invertitori non si ricorre all'elettronica?

Con un semplice microcontrollore e cinque pulsanti il tutto è gestibile via software

senza problemi e incasinamenti per i collegamenti.

Basterebbe uno solo di questi chip su un circuitino con 5 triac per il pilotaggio del carico ed il gioco è fatto!!!!

Programmando opportunamente il micro la gestione dell'enigma diventa da scuola elementare!!!

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Ciao colleghi,

perchè invece di usare sensori, relè, deviatori e invertitori non si ricorre all'elettronica?

Con un semplice microcontrollore e cinque pulsanti il tutto è gestibile via software

senza problemi e incasinamenti per i collegamenti.

Basterebbe uno solo di questi chip su un circuitino con 5 triac per il pilotaggio del carico ed il gioco è fatto!!!!

Programmando opportunamente il micro la gestione dell'enigma diventa da scuola elementare!!!

Ciao.

Si pero' in un normale impianto elettrico dovresti risolvere il problema di dove posizionare l'alimentatore a (forse) 5V per il circuito, e se e come un collegamento di quel tipo, ovvero un circuito fai da te non marchiato CE ecc. che comanda dei punti luce 230V tramite TRIAC facenti parte di un circuito a 5V, si possa integrare nella regolarita' a norma e/o certificazione dell'impianto.

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TecnoLab.Molfetta

Ciao.

Certo questo è vero.

E' un metodo "fai da te", anche perchè in giro non credo ci siano soluzioni del genere certificate.

Per detta di mio padre quel tipo di impianto si chiama "Vai e vieni in grotta cieca" ed è fatto con deviatori e doppi deviatori, solo che non ricorda più

come va collegato il tutto. Questo tipo di impianto risale all'epoca dei suoi studi!!!! Ora è già in pensione da 6 anni!!!!

Volendo realizzare la centralina da me proposta a cosa vado in contro se installata su un impianto da certificare? O meglio come includerla nella certificazione???

Grazie a tutti

Ciao ciao

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Volendo realizzare la centralina da me proposta a cosa vado in contro se installata su un impianto da certificare? O meglio come includerla nella certificazione???

Non penso sia possibile ... Pero' non sono io qui la persona piu' adatta a conoscenza delle norme che ti possa rispondere. Vediamo se altri frequentatori ti possono rispondere nello specifico.

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Volendo realizzare la centralina da me proposta a cosa vado in contro se installata su un impianto da certificare?

Io penso che ogni singolo componente riporti una sua certificazione, la tua opera sarebbe solo quella di assiemare il tutto, come per la realizzazione di un impianto elettrico, utilizzi tanti componenti con un marchio o una certificazione che opportunamente collegati, svolgono la funzione per la quale sono stati costruiti.

Che ne dite????

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TecnoLab.Molfetta

Ciao mzara.

Teoricamente dovrebbe essere così.

Bisogna solo vedere se l'assemblaggio della centralina ovvero la creazione del circuito stampato e il montaggio dei vari componenti

rientra in quel caso!!!

Speriamo che qualcuno esperto in normative passi di qui e ci dia una mano.

Comunque come trovo un po di tempo libero provo a metter su uno schema di massima per la centralina che avevo proposto,

così se è "legale" realizzarla siamo già a metà dell'opera e risolviamo il problema al nostro amico.

Ciao ciao a tutti (La pappa si raffredda!!!)

:lol:

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Io penso che ogni singolo componente riporti una sua certificazione, la tua opera sarebbe solo quella di assiemare il tutto, come per la realizzazione di un impianto elettrico, utilizzi tanti componenti con un marchio o una certificazione che opportunamente collegati, svolgono la funzione per la quale sono stati costruiti.

Che ne dite????

Come ti ha gia' fatto capire TecnoLab nella sua risposta, qui si parlava di centralina autocostruita.

Nel caso che descrivi tu saremmo a posto: pensa solo a quando utilizzi Rele', Varialuce o Trasformatori Elettronici nell'impianto.

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SI, ma comunque secondo il mio cervello 5 punti luce con 5 interruttori e farli accendere in quella sequenza non è proprio possibile.. ovviamente sarebbe possibile solo in presenza di circuiti stampati e con semplici relè bipasso

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TecnoLab.Molfetta

Questa è una passata mordi e fuggi!!!

Comunico che sono riuscito a risolvere l'enigma!!!

Se comando tre lampade ho bisogno di due deviatori e due doppi deviatori.

Datemi il tempo di disegnare lo schema in modo comprensibile e posto il tutto.

Ciao ciao

:lol:

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il quesito era risolvere con l' uso esclusivo di invertitori, non utilizzando tecnologie, altrimenti ci saremmo potuti sbizzarrire con la fantasia. qualcuno ha suggerimenti per come accoppiare questi invertitori?

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