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Normativa E Ispettori


Forest

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Non so dalle tue parti, ma dalle mie il controllo periodico è un lavoro di 45 minuti almeno (se tutti va bene).
E in quel lasso di tempo si smonta, si pulisce, si rimonta e si controlla tutto.
Poi ok, c'è chi fà il furbo e pensando che la gente è cieca o incompetente, non ti fà nessun controllo/intervento e se ne và in 20 minuti dove 10 li ha passati a scrivere e a fare 2 chiacchiere col cliente.
Ma credimi, certa gente quà da noi fà poca strada...
Per la prova dei fumi posso anche capirti che è quasi una scusa per prendere soldi in più, ma non dimentichiamoci che solo quello strumento può dirti se la caldaia brucia bene o meno.
E quello strumento di certo non te lo regalano...che poi oltre al costo iniziale bisogna aggiungerci la manutenzione/sostituzione periodica delle celle.

P.s.: giusto per farti capire...noi la prova fumi nemmeno la facciamo pagare. A noi basta avere buoni clienti perchè per il resto, ci basta che ognuno faccia la pulizia annuale (che molti chiamano tassa, ma una tassa non ti rende la caldaia pulita, efficente e sicura)...alla fine una mano lava l'altra.

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Fulvio Persano

Ciao Forest.

Personalmente giudico i pochi che mi hanno controllato la caldaia come gli stessi che a Napoli revisionavano le automobili e cioè timbravano e basta.

Questo è il tuo pensiero,ma,per favore,non generalizzare. Non è nè simpatico nè corretto da parte tua.

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Valejola Inviato Oggi, 18:36

Perdonami Forest, ma senza sapere in che regione abita e che tipo di caldaia ha (almeno sapere se sopra o sotto le 35Kw) come fai a dare consigli riguardo il da farsi?
Senza polemica eh...
p.s.: il tecnico caldaista che è intervenuto, è quello ufficiale del marchio della caldaia? Perchè troppo spesso in giro ci sono cialtroni che non hanno nemmeno la possibilità legale di fare i controlli...ma purtroppo li fanno!

...abito nel Lazio in provincia di Frosinone!
La caldaia è una camera stagna 26Kis e il tecnico è quello ufficiale della "marca" della caldaia.

Forest Inviato Oggi, 19:20

Ho dato indicazioni sulla mia città cioè Roma, chiaramente essendo in Italia le norme possono variare da regione a regione, ma quando un termoidraulico non necessariamente autorizzato dalla casa madre controlla una caldaia deve rilasciare un qualcosa perlomeno trascriverlo sul libretto d'impianto. Personalmente giudico i pochi che mi hanno controllato la caldaia come gli stessi che a Napoli revisionavano le automobili e cioè timbravano e basta. L'ultimo "autorizzato" che mi ha controllato la caldaia si è limitato ad accenderla guardarla di fronte e sopra e poi si è messo a scrivere, tutto ok. Ho sempre ritenuto il controllo fumi una tassa mascherata, non era meglio allora imporre un'assicurazione sulla caldaia?

...beh, siamo molto vicini, cambia la provincia di residenza!
In effetti riguardo le norme posso tranquillamente dire che non si capisce assolutamente nulla! Ognuno tira l'acqua al proprio mulino! C'è il super idraulico abilitato e sulla lista ufficiale della regione che ti dice che necessariamente ogni anno ti deve spillare 70€ per il tuo bene, per far si che tutto suoni come un violino accordato (e poi che in effetti il controllo fumi in base alla legge del 2013 di cui non ricordo il numero sia stato innalzato da due a quattro anni, quello non lo dice nessuno ovviamente!) e quello come il mio che ogni volta che gli chiedi qualcosa si mette a ridere e ti risponde <ti conviene?>.
Mah, che paese ragazzi: W LITAGLIA! Se uniformassero la legge per tutte le regioni e la piantassero di diversificare in base a cosa? A Marte e Urano? Lasciamo perdere va....

Valejola Inviato Oggi, 20:02

Non so dalle tue parti, ma dalle mie il controllo periodico è un lavoro di 45 minuti almeno (se tutti va bene).
E in quel lasso di tempo si smonta, si pulisce, si rimonta e si controlla tutto.
Poi ok, c'è chi fà il furbo e pensando che la gente è cieca o incompetente, non ti fà nessun controllo/intervento e se ne và in 20 minuti dove 10 li ha passati a scrivere e a fare 2 chiacchiere col cliente.
Ma credimi, certa gente quà da noi fà poca strada...
Per la prova dei fumi posso anche capirti che è quasi una scusa per prendere soldi in più, ma non dimentichiamoci che solo quello strumento può dirti se la caldaia brucia bene o meno.
E quello strumento di certo non te lo regalano...che poi oltre al costo iniziale bisogna aggiungerci la manutenzione/sostituzione periodica delle celle.
P.s.: giusto per farti capire...noi la prova fumi nemmeno la facciamo pagare. A noi basta avere buoni clienti perchè per il resto, ci basta che ognuno faccia la pulizia annuale (che molti chiamano tassa, ma una tassa non ti rende la caldaia pulita, efficente e sicura)...alla fine una mano lava l'altra

Ho fatto personalmente la pulizia della caldaia con meticolosità estrema e sinceramente 45 minuti includono anche la ricerca del parcheggio e la vite che immancabilmente ti cade e ti ci vogliono 10 minuti per trovarla! Tutti quelli (con partita iva, artigiani) che ho visto passare per la mia abitazione si sono limitati a guardarmi e farmi passare da incompetente su qualsiasi cosa. Fatto sta che tutto il lavoro fatto da questi signori DICO E RIPETO tutto il lavoro è stato da me rifatto con la pura e semplice passione per fare le cose bene e soprattutto, per la mia famiglia! Mi auguro che anche qui al centro-sud (di questo si parla,vero?) la gente che lavora così tenda a finire semplicemente perché ho sempre sostenuto che tra il fare una cosa ottimamente e farla male, la differenza di tempo è poca. Non entro nel merito del discorso della "tassa annuale" di cui ho parlato prima: so smontare pezzi meccanici di ogni genere e sentirmi dire che dopo 365 giorni una caldaia ha biogno di manutenzione...mi fa sorridere. Certo, lo strumento per il controllo fumi non lo possiedo (mi piacerebbe molto sapere come funziona) ma qui da noi chi ne ha uno è visto come un guru stregone amazzone....
Ricapitolando, per tutti:
che cosa bisogna dare a questi ispettori "sospettosi e ombrosi" per non incappare in nulla di strano? Come tutelare noi ultime pedine della filiera per evitare di bruciare soldi inutilemnte (oltre che a mc di metano?).
Un saluto a tutti voi!

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Da noi chi "comanda" è la provincia, e più precisamente il responsabile dell'ufficio ambiente.

Se vuoi essere sicuro chiedi informazioni a questi enti (l'ufficio ambiente non sò, ma credo che la sede provinciale ci sia anche dalle tue parti) perchè solo così puoi avere risposte certe.

Riguardo l'indispensabilità della pulizia periodica della caldaia ti posso dare una risposta che vuol dire tutto e niente, ed è questa: DIPENDE!

Ebbene si, tutto dipende da quanto si usa, da dove è posta, da che modello è, da dove prende aria, da che impianto scalda ecc ecc...nessuna caldaia "risponde" all'usura in maniera prevedibile, ed i fattori che generano questa imprevedibilità sono molteplici.

Certo, la cosa più sensata sarebbe sempre quella di montare un contaore di utilizzo che ad ogni tot ore ti obbliga a fare la manutenzione (un pò come il tagliando dell'auto) perchè alla fine, teoricamente, una caldaia usata di più ha una maggiore probabilità di aver bisogno di una pulita/controllata di una caldaia che invece è usata poco.

Ma siamo sempre quì, in ItaGlia, proprio come dici tu...e purtroppo le cose sensate si tende ad evitarle.

Resta comunque il fatto che io di caldaie ne pulisco sia di già pulite (che quindi, oggettivamente, non hanno strettamente bisogno di pulizia annuale) che anche di sporche e molto sporche....ne trovo magari anche con qualche piccola perdita...oppure con qualche piccolo componente che stà per rompersi (non ho la sfera magica, ma alcune cose è facile capire che sono lì per morire)...con meccanismi non perfetti e che quindi ripristino...con vasi d'espansione da rabboccare o addirittura scarichi...ecc ecc.

Insomma, non dico che la situazione è sempre un inferno, ma stai pur tranquillo che spesso quei 75 Euro (la nostra tariffa) non sono poi sempre buttati al vento.

Modificato: da Valejola
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Fulvio io non generalizzo, non ho detto che i termici son ladri o cosa, dico solo che obbligare le persone a fare un controllo dei fumi quando questo non serve a nulla poichè su 4 tagliandi solo 1 mi ha fatto veramente il controllo e udite udite mi ha messo l'ok sul libretto. Anche perchè quando la caldaia inizia a funzionare male è automatico che venga sostituita con una nuova piu sicura e piu moderna perchè nessuno vuol rimare senz'acqua calda. Il controllo della caldaia secondo me non deve essere mai imposto per legge perchè almeno nel mio caso si è trattato solo di tassa mascherata. poi qualcuno dovrà spiegarmi perchè devo recarmi in posta a compilare e pagare un bollettino postale di 5 euro e rotti intestato al comune di roma.

Personalmente ho fatto una specie di abbonamento per la caldaia, 70 euro annue e pago solo i ricambi se si rompono. anche se sono dell'dea che come per le automobili meno ci si mettono le mani meno si rompe :)

Modificato: da Forest
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Da noi chi "comanda" è la provincia, e più precisamente il responsabile dell'ufficio ambiente.

Se vuoi essere sicuro chiedi informazioni a questi enti (l'ufficio ambiente non sò, ma credo che la sede provinciale ci sia anche dalle tue parti) perchè solo così puoi avere risposte certe.

Riguardo l'indispensabilità della pulizia periodica della caldaia ti posso dare una risposta che vuol dire tutto e niente, ed è questa: DIPENDE!

Ebbene si, tutto dipende da quanto si usa, da dove è posta, da che modello è, da dove prende aria, da che impianto scalda ecc ecc...nessuna caldaia "risponde" all'usura in maniera prevedibile, ed i fattori che generano questa imprevedibilità sono molteplici.

Certo, la cosa più sensata sarebbe sempre quella di montare un contaore di utilizzo che ad ogni tot ore ti obbliga a fare la manutenzione (un pò come il tagliando dell'auto) perchè alla fine, teoricamente, una caldaia usata di più ha una maggiore probabilità di aver bisogno di una pulita/controllata di una caldaia che invece è usata poco.

Ma siamo sempre quì, in ItaGlia, proprio come dici tu...e purtroppo le cose sensate si tende ad evitarle.

Resta comunque il fatto che io di caldaie ne pulisco sia di già pulite (che quindi, oggettivamente, non hanno strettamente bisogno di pulizia annuale) che anche di sporche e molto sporche....ne trovo magari anche con qualche piccola perdita...oppure con qualche piccolo componente che stà per rompersi (non ho la sfera magica, ma alcune cose è facile capire che sono lì per morire)...con meccanismi non perfetti e che quindi ripristino...con vasi d'espansione da rabboccare o addirittura scarichi...ecc ecc.

Insomma, non dico che la situazione è sempre un inferno, ma stai pur tranquillo che spesso quei 75 Euro (la nostra tariffa) non sono poi sempre buttati al vento.

vero (rispondo alla tua ultima osservazione) ma io che ho una camera stagna con 4 anni di vita ancora da fare, cosa vuoi che debba pulire? Lo so che non si può generalizzare, ma è proprio questo che mi fa infuriare: chi ci comanda tende a generalizzare rendendo tutto troppo ripetitivo e inutile. Ovvio che chi lavora in questo campo deve pur vivere ma anche chi non ha grandi entrate si ritrova a tirar fuori questi dazi annuali che sono, credimi, scomodi (canone raiiiiiiii!).

Mi informerò direttamente alla mia Provincia al settore Ambiente: devo vederci chiaro in questa faccenda (molto oscura).

Grazie mille!

Fulvio io non generalizzo, non ho detto che i termici son ladri o cosa, dico solo che obbligare le persone a fare un controllo dei fumi quando questo non serve a nulla poichè su 4 tagliandi solo 1 mi ha fatto veramente il controllo e udite udite mi ha messo l'ok sul libretto. Anche perchè quando la caldaia inizia a funzionare male è automatico che venga sostituita con una nuova piu sicura e piu moderna perchè nessuno vuol rimare senz'acqua calda. Il controllo della caldaia secondo me non deve essere mai imposto per legge perchè almeno nel mio caso si è trattato solo di tassa mascherata. poi qualcuno dovrà spiegarmi perchè devo recarmi in posta a compilare e pagare un bollettino postale di 5 euro e rotti intestato al comune di roma.

si sono incrociate le risposte ma ti quoto in pieno!
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Cerchiamo di non far degenerare la discussione nella solita diatriba pro o contro "l'onestà" professionale dei manutentori-onstallatori.

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Simone Baldini

Fulvio io non generalizzo, non ho detto che i termici son ladri o cosa, dico solo che obbligare le persone a fare un controllo dei fumi quando questo non serve a nulla poichè su 4 tagliandi solo 1 mi ha fatto veramente il controllo e udite udite mi ha messo l'ok sul libretto. Anche perchè quando la caldaia inizia a funzionare male è automatico che venga sostituita con una nuova piu sicura e piu moderna perchè nessuno vuol rimare senz'acqua calda. Il controllo della caldaia secondo me non deve essere mai imposto per legge perchè almeno nel mio caso si è trattato solo di tassa mascherata. poi qualcuno dovrà spiegarmi perchè devo recarmi in posta a compilare e pagare un bollettino postale di 5 euro e rotti intestato al comune di roma.

Personalmente ho fatto una specie di abbonamento per la caldaia, 70 euro annue e pago solo i ricambi se si rompono. anche se sono dell'dea che come per le automobili meno ci si mettono le mani meno si rompe

Se tu avessi una caldaia che brucia male, difficilmente te ne accorgeresti perchè difficilmente va in blocco per quello. A parte il maggior consumo che avresti, il maggior inquinamento che provocheresti ti metteresti anche in una situazione di pericolo (monossidi di carbonio e accensioni ritardate).

Poi che dietro a tutta questa procedura si sia lucrato da parte dei comuni per impiegare personale, da parte delle associazioni per creare i vari centri di supporto per l'inserimento dei dati, da parte dei manutentori per crearsi un giro d'affari è vero, ma è innegabile che un controllo (analisi ogni due anni) è bene farlo. Se poi ci sono tecnici che lo fanno male o in modo fraudolento, di certo questo non è l'intento della legge, ma la solita furbata di qualcuno. Il consiglio è sempre quello di affidarsi ad una ditta di fiducia e se non la si conosce farsene consigliare qualcuna o chiamare il centro assitenza autorizzato dalla casa madre, che di certo almeno la casa madre cercherà di tenere d'occhio i propri partner per non perdere l'immagine. Le varie offerte pubblicizzate sui giornali o addirittura su gropon secondo me sono da evitare, uno per i prezzi allettanti e due perchè bisogna diffidare da chi ti dice che è in grado di fare qualsiasi marca.

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@Etere (mannaggia non so ancora come quotare):
Riguardo al discorso "spesa annuale obbligatoria" ti capisco in parte...e questo perchè 1 credo che sia una spesa ancora comunque affrontabile...2 perchè comunque sia si ottengono dei benefici concreti...e 3, discorso forse un pò più filosofico, perchè mi sento dire che c'è crisi e bisogna risparmiare, ma poi magari in casa hanno televisori da 2000 euro, biciclette in carbonio da non so quanti altri "mila" euro, i-phone sempre di ultima generazione ecc ecc.
Per carità non voglio fare i conti in tasca a nessuno...ognuno è libero di fare ciò che vuole dei proipri soldi...ma la gente che dice che è tirata e se la prende con la società attuale dicendo che deve far a meno della sicurezza facendo la pulizia il meno possibile, proprio non la sopporto perchè appunto poi spende e spande per altre cavolate!
Addirittura mi è capitato un cliente a cui perdeva la caldaia e gentilmente mi ha chiesto se potevo venirgli incontro perchè senza lavoro ecc ecc...me la mise giù talmente spessa che mi fece una pena incredibile! Così quasi gli regalai l'intervento (da 60 Euro chiesi solo 15 per il prezzo di costo del materiale)...ecco, peccato solo che appena prima di andare via da casa sua gli arrivo una telefonata e con un suo amico organizzava una seratona per il weekend sucessivo in pizzeria, cinema ecc ecc.

E quindi com'è il discorso?????

Non voglio generalizzare, ci mancherebbe, ma siamo sicuri che tutto sto malessere sia giustificato????

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Fulvio Persano

Ciao Forrest.

Fulvio io non generalizzo, non ho detto che i termici son ladri o cosa.........

E invece,sì !

Hai generalizzato,eccome!

Personalmente giudico i pochi che mi hanno controllato la caldaia come gli stessi che a Napoli revisionavano le automobili e cioè timbravano e basta.

Quindi,per favore,non sviare il discorso e,sopratutto,non fare il classico fascio di tutta l'eba che vedi !

Da quando mondo è mondo,purtroppo,gli imbroglioni esistono ed agiscono,è certo.

Quello che è altrettanto certo,è che non hanno nazionalità !
OK ?

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Mi riferivo a un servizio mandato in onda da Striscia dove si vedevano titolari di officine di Napoli che timbravano i libretti delle auto senza neanche metterle in moto. In quel caso i titolari erano italiani di napoli, ma potevano anche essere di bolzano nulla non toglie che i ladri stanno in tutto il mondo. ma non era questo il punto....

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Forest però tu fai un paragone sbagliato perchè spesso i "signori" delle revisioni non guardano il mezzo perchè conviene anche al proprietario non far guardare il mezzo.

Capisci?

Con le caldaie è diverso...i clienti mica mi dicono "ti dò 70 euro però tu devi farmela passare, quindi non smontarmela" perchè è logico che una caldaia passa, e se proprio brucia male da non passare (forse ne ho vista una in 12 anni) si mette mano più a fondo e si sistema.
Il problema è che la gente si scoccia a pagare 70 euro per un lavoro che reputano inutile, e per conto mio a volte può anche esserlo, ma a volte proprio no!
Diciamo che su 100 caldaie ne trovo 10 o max 15 che proprio sono pulite e già a posto. Per il resto qualcosa di utile da fare c'è sempre, chi più e chi meno.

Resto comunque pure io dell'idea che la cosa migliore fosse quella di installare un contaore di utilizzo...ma lo sappiamo tutti che le cose sensate quà da noi non si faranno mai.

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Etere non ho capito, ma se tu hai chiamato un tecnico ed il tecnico ti ha rilasciato ricevuta e rapporto di manutenzione, a te che ti importa se ha fatto tutto come la legge prevede?

Mica sta a te controllare se è tutto ok...tu sei un semplice cliente/consumatore quindi è logico che non puoi sapere come funzionano ste cose.

Ed è per questo che non ti devi preoccupare...alla fine se le cose non sono a posto sono poi problemi del tecnico stesso.

Tu, come qualsiasi altro consumatore, ti devi limitare a chiamare annualmente un artigiano abilitato a tale operazione, punto...il resto lo fà lui.

Modificato: da Valejola
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Vale, nessun contatore perchè poi deve essere un contatore omologato e costera quattro volte il valore commerciale. Credo che la caldaia abbia una durata media di 10 anni, ci penserà madre natura a rottamarla, quando ci vorranno 200 euro per sostituire uno scambiatore vedrete che il proprietario sarà il primo a volerla sostituire con una piu moderna così accontentiamo pure gli ecologisti :)

Va bene la sicurezza...ma qui mezza Italia si è indebitata per migliaia di norme e sicurezze mascherate.

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...ragazzi,

ciao a tutti!

Mi trovo costretto a far risalire questo vecchio post per chiede lumi a chi ne sa più di me.

Premetto che vengo da una situazione paradossale in cui ho allacciato il gas nel 2010 (effettuando una voltura, in verità) e mi hanno montato la caldaia nuova di zecca.

Sono ripetutamente passati degli ispettori anche con modi insistenti ed ho quindi letteralmente pedinato il mio idraulico per farlo venire a controllare la caldaia e soprattutto scrivere due righe dato che dal momento dell'acquisto non ho mai mai mai avuto nulla in mano (fattura, garanzia, installazione bla bla bla NIENTE!): è venuto a consegnarmi il libretto di impianto (ha scritto 12/2011) senza dichiarazione di conformità e mi ha completato l'allegato G da spedire per il controllo dei fumi con raccomandata AR e neanche sapeva bene cosa dirmi di fare (dice che il bollino lo debbo ricevere a casa...davvero?).

Ora, come faccio a regolarizzare la mia posizione?

Di cosa sono sanzionabile?

 

Un saluto a tutti!

...rileggi bene le date!
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Dal 2011 sono passati altri 2 anni e più....se hai fatto il controllo periodico direi che sei a posto.

Riguardo la prima manutenzione và fatta appena ti viene rilasciata la dichiarazione di conformità...quindi tutto dipende dalla data che c'è su quel documento.

Se mai la cosa strana è come hanno fatto a darti il gas senza dichiarazione di conformità...

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Dal 2011 sono passati altri 2 anni e più....se hai fatto il controllo periodico direi che sei a posto.

Riguardo la prima manutenzione và fatta appena ti viene rilasciata la dichiarazione di conformità...quindi tutto dipende dalla data che c'è su quel documento.

Se mai la cosa strana è come hanno fatto a darti il gas senza dichiarazedione di conformità...

da come risultano i documenti in mio possesso, si parte dal 2011 e due giorni fa (2014) ho fatto il controllo fumi (che in realtà avevo fatto anche prima ma non era stato rilasciato nulla perché non in regola con le Carte, era solo per mio scrupolo sui consumi)....ora debbo spedire la raccomandata....Non mi manca qualcosa? Sono regolare ad un controllo non avendo mai ricevuto la dich. Di conformità?
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Copio e incollo, queste sono le ultime normative:

Manutenzione caldaie: controlli ogni 4 anni. Le nuove regole. Attenzione ai furbetti
Con l’arrivo della stagione invernale cerchiamo di fare chiarezza sulla manutenzione della caldaia per il riscaldamento autonomo e condominiale.
Le norme sui controlli sull'efficienza energetica sono cambiate con l'entrata in vigore del DPR 16 aprile 2013, n. 74 (GU n.149 del 27-6-2013)che di fatto ci uniforma alle norme europee.
caldaia.gif
COSA DICE LA LEGGE
Per quanto riguarda la cadenza dei controlli ai fini della sicurezza sono i primi due commi dell'Art 7 a mettere in chiaro quali sono le regole da seguire:
"Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell'impianto devono essere eseguite da ditte abilitate ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, conformemente alle prescrizioni e con la periodicita' contenute nelle istruzioni tecniche per l'uso e la manutenzione rese disponibili dall'impresa installatrice dell'impianto ai sensi della normativa vigente.
Qualora l'impresa installatrice non abbia fornito proprie istruzioni specifiche, o queste non siano piu' disponibili, le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell'impianto termico devono essere eseguite conformemente alle prescrizioni e con la periodicita' contenute nelle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante ai sensi della normativa vigente".
Discorso diverso sull'efficienza energetica dell'impianto, il “controllo fumi” per intenderci. In questo caso dobbiamo fare riferimento all'Art. 8 "Controllo dell'efficienza energetica degli impianti termici".
In base alla normativa sugli impianti di potenza compresa fra 10 e 100 kW (qui rientrano tutti quelli domestici, compresi quelli di piccoli condomini)
  • Ogni 2 anni per gli impianti termici combustibile liquido o solido
  • Ogni 4 anni per gli impianti a gas metano o GPL
Se la potenza termica della caldaia è maggiore o uguale a 100 Kw i tempi si dimezzano.
Fino ad adesso la normativa vigente (DPR 412/93, 59/2009, 192/2005 e 311/2006) prevedeva per le caldaie di potenza uguale o inferiore a 35 Kw, controlli:
- Annuali se il combustibile è liquido o solido.
- Biennale se l'impianto è a gas a focolare aperto (tipo B) all'interno dei locali o se la caldaia installata ha più di 8 anni.
- Quadriennale se l'impianto è a gas a tenuta stagna (tipo C).
Ora, invece, per tutti gli impianti a combustibile liquido o solido si passa da uno a due anni e per tutti gli impianti a gas si passa a quattro anni senza distinzione a seconda del tipo di caldaia o dell’anzianità della stessa (naturalmente per quelle inferiori o uguali a 100 Kw di potenza).
Attenzione: ricordiamo che il Decreto 74/2013 è in vigore solo in quelle regioni che non hanno recepito la direttiva 2002/91/CE con atto proprio sulla base dell’art. 17 del dlgs 192/2005 (clausola di cedevolezza), ovvero tutte le regioni ad esclusione della Liguria, Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Puglia e Sicilia che l’hanno recepita prima dell’entrata in vigore dell’ultimo DPR.
Queste regioni, quindi dovranno intervenire per garantire la coerenza dei loro provvedimenti con i contenuti del DPR assumendoli come riferimento minimo inderogabile (art. 10 DPR 74/2013).
Al riguardo invitiamo i cittadini a verificare la normativa nella propria Regione di residenza.
QUALCOSA SI RISPARMIA
Questa normativa comporta dunque una rivoluzione per le abitudini e le scadenze di milioni di famiglie in possesso caldaie autonome, nonché un risparmio certo per i bilanci delle famiglie, fermo restando la sicurezza degli impianti.
Grazie a questa nuova tempistica si potranno risparmiare dai 60 agli 80 € annui a famiglia.
Attenzione dunque ai tecnici “furbetti”. Perché sono ancora molte le omissioni informative o la scorretta informazione da parte degli operatori.
Questi ultimi, spesso, continuano a sostenere, in ogni caso, l’obbligo del controllo e/o della manutenzione ogni anno e il controllo combustione (fumi) ogni due anni.
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Simone Baldini

Cita la fonte altrimenti mi vedo costretto a cancellare il tuo ultimo post.

Tra l'altro le ultime due frasi sono errate e forvianti, perchè come specificato poco sopra, se la regione ha deliberato in merito e ha deliberato manutenzione annuale e analisi ogni due, non si puo' dire che il tecnico è furbetto, anzi è completamente corretto.

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però queste competenze distribute fra stato regioni etc iniziano a stufare..sembra la storia del bollino blu per le auto in cui MOLTO ragionevolmente è stato portato da un provvedimento nazionale a 2 anni in contemporanea con la revisione..ebbene subito si sono levati le opinioni di qualche comune che continuava a insistere per il bollino annuale..che diciamolo è una vessazione

per una caldaia un controllo annuale mi pare sinceramente esagerato

La fonte del messaggio di sopra è finanzautile.org

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Simone Baldini
mahhh dopo 4 anni senza verifiche probabile che una 4 stelle sia quasi da buttare.

Infatti, quello che dice il decreto è il limite massimo, poi demanda ai costruttori dire quando e come fare manutenzione sulle proprie caldaie. Io non credo che ci sia un costruttore che ti dica "falla ogni 4 anni" sarebbe un suicidio.

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Immergas specifica a lettere cubitali che la manutenzione deve essere effettuata ogni anno.
Quindi quà in Piemonte è così:

- <35kw: ogni anno pulizia, ogni due prova fumi e ogni quattro, a partire però dalla dichiarazione di conformità, bollino verde (gratuito).

- >35kw: ogni anno pulizia, ogni anno prova fumi e ogni due anni bollino verde (gratuito).

In caso di controllo, ovviamente da parte della provincia, e non rispetto di queste condizioni, scatta la sanzione che parte da un minimo di 500E ad un massimo di 2.500 per ogni anno di mancata manutenzione!

Quindi ripeto: informatevi presso l'ufficio ambiente della vostra regione perchè alla fin della fiera sono loro che poi presentano "il conto"!!!

Modificato: da Valejola
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