News

Dal post PNRR alle nuove forme di sostegno per la riqualificazione degli edifici

in collaborazione con mcTER News

Ecco cosa è emerso dalla Conferenza FIRE dedicata ai servizi energetici. Molti gli spunti emersi dall'annuale conferenza FIRE "Servizi energetici: modelli, contratti e misura e verifica delle prestazioni". Ad aprire i lavori è stato Dario Di Santo (FIRE) che ha tracciato una panoramica sui servizi energetici e sui contratti di rendimento energetico o di prestazione energetica, evidenziando che adottare le migliori soluzioni non è sufficiente per conseguire i risultati auspicati. Le prestazioni energetiche degli edifici, dei processi e degli impianti dipendono, infatti, dall'uso degli stessi, da variabili esterne e da una corretta regolazione e gestione, prima ancora che dalle tecnologie adottate. "Conviene sempre partire dall'individuazione di sprechi e usi impropri dell'energia, come quelli dovuti alla regolazione non efficiente degli impianti e dei processi." ha evidenziato Di Santo "Un energy manager e un sistema di monitoraggio e automazione possono aiutare a conseguire le prestazioni ottimali e sono quindi consigliati. D'altra parte, esistono barriere agli investimenti in efficienza energetica come la mancanza di competenze, di confidenza nelle soluzioni proposte dai fornitori o di risorse economiche. Servizi energetici e contratti EPC possono consentire di superare queste problematiche e di liberare risorse economiche di imprese ed enti, tramite la garanzia sulle prestazioni e il finanziamento tramite terzi."

A seguire Piergabriele Andreoli (RENAEL) ha parlato di strategie per la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e degli incentivi a disposizione, focalizzando sul Partenariato Pubblico-Privato (PPP) che può rappresentare uno strumento strategico sia per il know-how e le competenze che il privato può apportare, che per completare il finanziamento dei progetti in ambito di sviluppo sostenibile e infrastrutturale. Insomma, può rappresentare una soluzione per realizzare progetti che, altrimenti, potrebbero rivelarsi opportunità mancate.

Conto termico 3.0 e misura PNRR M.7 - I.17 sono stati i temi affrontati da Manuela Maliardo (GSE). La <> è un sostegno finanziario per l'efficientamento dell'edilizia residenziale pubblica (ERP), per un miglioramento dell'efficienza energetica almeno del 30%. Essa ha una dotazione finanziaria di 1,331 milioni di euro erogabile in forma di sovvenzione. Per specifiche sui soggetti coinvolti nella misura e sul conto termico si rimanda alla presentazione messa agli atti.

Si sono quindi susseguiti gli interventi di Michele Grassi (Centrica Business Solution) che ha trattato il tema dei servizi energetici a investimento zero, Lorenzo Gaio (Maps Group) che in sala ha parlato di servizi energetici e ottimizzazione data-driven, presentando casi studio in contesti terziario/ospedaliero e di Giorgia Maschera e Camilla Franceschi (Rödl & Partner), che hanno approfondito gli aspetti giuridici legati alle diagnosi e alle misurazioni.

Dalla tavola rotonda moderata da Dario Di Santo a cui hanno partecipato Mario Nevali (Assistal), Deborah De Angelis (Assoege), Francesco Ricciardi (Assoesco), Federico Zizzini (CdP), Claudio Ferrari (Federesco) Pietro Torretta (Italia Solare), Piergabriele Andreoli (Renael) sono emersi diversi spunti di interesse, riguardanti i fattori che frenano la riqualificazione del patrimonio pubblico, le strategie e i modelli di finanziamento alternativi al PNRR, utili a sostenere e portare avanti la riqualificazione energetica degli edifici. Si è parlato anche del ruolo dell'EGE nel mercato della riqualificazione degli edifici e delle ESCO, nonché delle modalità in cui si può concretamente supportare la PA nel passare dall'identificazione del fabbisogno di investimento alla realizzazione degli interventi di riqualificazione. La possibilità di attivare risorse private esiste, ma sono necessarie politiche stabili, con un orizzonte di almeno cinque anni, e regole pensate per favorire gli investimenti.


Dal post PNRR alle nuove forme di sostegno per la riqualificazione degli edifici. Ecco cosa è emerso dalla Conferenza FIRE dedicata ai servizi energetici
Roma, 14 ottobre 2025 - Molti gli spunti emersi dall'annuale conferenza FIRE "Servizi energetici: modelli, contratti e misura e verifica delle prestazioni". Ad aprire i lavori è stato Dario Di Santo (FIRE) che ha tracciato una panoramica sui servizi energetici e sui contratti di rendimento energetico o di prestazione energetica, evidenziando che adottare le migliori soluzioni non è sufficiente per conseguire i risultati auspicati. Le prestazioni energetiche degli edifici, dei processi e degli impianti dipendono, infatti, dall'uso degli stessi, da variabili esterne e da una corretta regolazione e gestione, prima ancora che dalle tecnologie adottate. "Conviene sempre partire dall'individuazione di sprechi e usi impropri dell'energia, come quelli dovuti alla regolazione non efficiente degli impianti e dei processi." ha evidenziato Di Santo "Un energy manager e un sistema di monitoraggio e automazione possono aiutare a conseguire le prestazioni ottimali e sono quindi consigliati. D'altra parte, esistono barriere agli investimenti in efficienza energetica come la mancanza di competenze, di confidenza nelle soluzioni proposte dai fornitori o di risorse economiche. Servizi energetici e contratti EPC possono consentire di superare queste problematiche e di liberare risorse economiche di imprese ed enti, tramite la garanzia sulle prestazioni e il finanziamento tramite terzi."

A seguire Piergabriele Andreoli (RENAEL) ha parlato di strategie per la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e degli incentivi a disposizione, focalizzando sul Partenariato Pubblico-Privato (PPP) che può rappresentare uno strumento strategico sia per il know-how e le competenze che il privato può apportare, che per completare il finanziamento dei progetti in ambito di sviluppo sostenibile e infrastrutturale. Insomma, può rappresentare una soluzione per realizzare progetti che, altrimenti, potrebbero rivelarsi opportunità mancate.

Conto termico 3.0 e misura PNRR M.7 - I.17 sono stati i temi affrontati da Manuela Maliardo (GSE). La <> è un sostegno finanziario per l'efficientamento dell'edilizia residenziale pubblica (ERP), per un miglioramento dell'efficienza energetica almeno del 30%. Essa ha una dotazione finanziaria di 1,331 milioni di euro erogabile in forma di sovvenzione. Per specifiche sui soggetti coinvolti nella misura e sul conto termico si rimanda alla presentazione messa agli atti.

Si sono quindi susseguiti gli interventi di Michele Grassi (Centrica Business Solution) che ha trattato il tema dei servizi energetici a investimento zero, Lorenzo Gaio (Maps Group) che in sala ha parlato di servizi energetici e ottimizzazione data-driven, presentando casi studio in contesti terziario/ospedaliero e di Giorgia Maschera e Camilla Franceschi (Rödl & Partner), che hanno approfondito gli aspetti giuridici legati alle diagnosi e alle misurazioni.

Dalla tavola rotonda moderata da Dario Di Santo a cui hanno partecipato Mario Nevali (Assistal), Deborah De Angelis (Assoege), Francesco Ricciardi (Assoesco), Federico Zizzini (CdP), Claudio Ferrari (Federesco) Pietro Torretta (Italia Solare), Piergabriele Andreoli (Renael) sono emersi diversi spunti di interesse, riguardanti i fattori che frenano la riqualificazione del patrimonio pubblico, le strategie e i modelli di finanziamento alternativi al PNRR, utili a sostenere e portare avanti la riqualificazione energetica degli edifici. Si è parlato anche del ruolo dell'EGE nel mercato della riqualificazione degli edifici e delle ESCO, nonché delle modalità in cui si può concretamente supportare la PA nel passare dall'identificazione del fabbisogno di investimento alla realizzazione degli interventi di riqualificazione. La possibilità di attivare risorse private esiste, ma sono necessarie politiche stabili, con un orizzonte di almeno cinque anni, e regole pensate per favorire gli investimenti.



La seconda sessione si è aperta con l'intervento di Daniele Forni (FIRE) sulla misura e verifica dei risparmi energetici (M&V). "Il piano M&V è essenziale per qualsiasi EPC" commenta Forni "e idealmente dovrebbe essere completato al momento della consegna della diagnosi energetica. Le parti interessate dovrebbero approvare il piano M&V prima dell'implementazione del progetto e quindi allegarlo al contratto. Il coinvolgimento di un revisore di terza parte fa parte delle attività di garanzia della qualità."

Si ricorda che FIRE ha introdotto in Italia il protocollo IPMVP, che garantisce che i risparmi e l'impatto dei progetti di efficienza energetica e sostenibilità siano determinati attraverso un'appropriata misura e verifica (M&V), e ha dato vita ad una ampia comunità di professionisti certificati, grazie ai corsi di formazione. Ricordiamo anche che l'IPMVP è il principale riferimento internazionale per la misura e verifica delle prestazioni energetiche di edifici, impianti e trasporti, e che FIRE è il training partner di EVO - Energy Valuation Organisation - il soggetto che gestisce a livello internazionale il Protocollo.

A seguire si è tenuta la sessione con focus sulla misura e verifica nella riqualificazione edifici pubblici, durante la quale sono intervenuti Stefano Dotta (Environment Park), Massimiliano Pancani (certificato PMVA) e Giulia Prampolini(AESS). I relatori hanno evidenziato l'esperienza sul campo, le attività portate avanti e gli aspetti utili per chi opera nel settore pubblico.
Redazionali o presentazioni di prodotto/di azienda
Pubblicato il 21 ottobre 2025
News

Ridurre l'impronta di carbonio della produzione di idrogeno con Cryocap H2

Come si può produrre idrogeno con un'impronta di carbonio ridotta? La produzione di idrogeno dal gas naturale genera emissioni di CO2: la cattura e...

Il mercato libero di energia e gas piace a famiglie e giovani: i risultati del quinto rapporto Edison-Censis

Il mercato libero coinvolge oltre l'80% delle famiglie nel mercato dell'energia elettrica e quasi il 90% in quello del gas. Le nuove generazioni...

2G Italia ritorna ad Ecomondo: "Senza cogenerazione non c'è vera transizione energetica per le aziende."

Al centro del suo spazio espositivo, il motore agenitor 408, campione di efficienza, a rimarcare la centralità della tecnologia di produzione...

Hitachi supporta l'architettura a 800 volt per i data center di nuova generazione

Il leader mondiale nell'elettrificazione sfrutta la sua competenza per accelerare il boom dell'intelligenza artificiale.

La nuova strategia dell'UE per plasmare una transizione globale pulita e resiliente

La Commissione e l'alto rappresentante hanno presentato una strategia internazionale per garantire il posto dell'Europa nei mercati globali. La nuova...

Dal post PNRR alle nuove forme di sostegno per la riqualificazione degli edifici

Ecco cosa è emerso dalla Conferenza FIRE dedicata ai servizi energetici.

OMRON presenta un nuovo relè di potenza da 300A/1000V con contatto ausiliario per la diagnostica

Saldabile, sostituibile su scheda ai contattori tradizionali, consente di risparmiare spazio e semplificare l'assemblaggio

La pompa di calore aria-acqua Toshiba ESTIA BI-BLOC R290 offre efficienza e prestazioni eccezionalmente elevate per il mercato residenziale

Carrier RLC Europe ha presentato l'avanzata pompa di calore ariaacqua (A2W) Toshiba ESTIA BI-BLOC R290 (Untà esterna monoblocco + unità interna...

Mentre il surplus del mercato petrolifero continua ad aumentare, qualcosa deve cedere

Il mercato petrolifero globale potrebbe trovarsi a un punto di svolta, con l'emergere di segnali di un significativo eccesso di offerta. Il surplus...

Gruppo Hera: l'acqua del rubinetto è una scelta sostenibile ed economica

La multiutility ha pubblicato il report annuale "In buone acque": una fotografia del servizio idrico, garantito quotidianamente a oltre 3,6 milioni di...

A2A, primo Blue Bond emesso in Italia

Il Private Placement supporterà i progetti del Gruppo dedicati alla valorizzazione e alla tutela della risorsa idrica