Articolo
Sviluppi del nucleare nel mondo a maggio 2025 e nuovo approccio in Italia
L'articolo aggiorna la situazione mondiale del nucleare per usi civili a livello globale e per le differenti nazioni riassumendo in particolare lo stato e provenienza dei reattori in costruzione dove Russia e Cina dominano il mercato. Si riporta la situazione in Italia a seguito della decisione del governo Meloni di un ritorno di un nucleare "sostenibile e sicuro". Si effettuano commenti su rinnovabili non programmabili e nucleare per i quali occorrono seri approcci per arrivare ad un mix tale da minimizzare il prezzo finale dell'energia ai consumatori rispettando ambiente e sicurezza del globale sistema elettrico. INTRODUZIONE
Il presente articolo nella prima parte aggiorna la situazione del nucleare nel mondo rispetto a quanto relativo a 6 mesi orsono e
pubblicato su questa rivista[1 nel PDF]; a tale precedente articolo si rimanda per l'inquadramento del nucleare nel sistema energetico mondiale nelle diverse aree geopolitiche e nel processo di decarbonizzazione caratterizzato da un importante sviluppo previsto per consumi di elettricità in particolare nei settori edilizio, industriale e trasporti.
Si rimanda ad [1],[2] e[3 ] per l'evoluzione del nucleare per usi civili a livello globale con l'importante effetto sul settore dell'incidente di Chernobyl del 1986 e specie di quello del 2011 di Fukushima con crollo sia della capacità nucleare in funzione e sia della produzione di energia nucleare per oltre 5 anni prima di ritornare ai 2550TWh/anno pre 2011 ma con strascichi per gli anni seguenti (ad esempio chiusura dei reattori in Germania completata nel 2024).
L'evoluzione del nucleare per usi civili ha visto tre successive "generazioni" di reattori con la quarta in fase iniziale di decollo da
meglio quantificare nei prossimi anni e che promette di rivoluzionare la filiera industriale, con abbandono dell'acqua come refrigerante, incremento della sicurezza, forte riduzione delle scorie e minori costi prospettati.
Allo sviluppo della quarta generazione di reattori si abbina in parallelo come da [2] e [3] e come sottolineato nuovamente dalla IEA [4] la forte tendenza a considerare reattori di piccola taglia (SMR Small Modular Reactors) con moduli prefabbricati ed alcuni
dei quali di IV generazione e sull'argomento si è assistito già prima dell'ultimo decennio al nascere di un crescente numero di start up spinte da vari programmi di supporto in varie nazioni. Si contano ad oggi quasi un centinaio di tipologie di reattori SMR che ricadono in 2 grandi categorie:
- Light Water Reactors con possibili temperature a circa 300°C e supply chain di materiali e sottosistemi e del combustibile ben sperimentate
- Nuove tecnologie per gli AMR raggruppabili [2] in 6 gruppi come dal GIFI (Generation IV International Forum) per reattori di IV generazione:
- Gas-Cooled Fast Reactor (GFR); Very-High-Temperature Reactor (VHTR);
- Supercritical-Water-Cooled Reactor (SCWR); Sodium-Cooled Fast Reactor (SFR); Lead-Cooled Fast Reactor (LFR); Molten Salt Reactor (MSR) che consentono alcuni l'utilizzo di temperature oltre i 300°C e fino a circa 900.
Gli SMR delle 2 categorie sono in varie fasi dalla ricerca ed ingegneriadi base a possibile certificazione e realizzazioni di un "first of a kind" con firma di innumerevoli accordi di collaborazione per possibile finalizzazione di finanziamenti per realizzazioni concrete (e tra queste si possono notare già in servizio in Russia da anni e in Cina più recentemente alcuni esemplari di reattori SMR e così pure alcuni reattori di IV generazione).
Nelle referenze bibliografiche di questo articolo si trovano considerazioni e dati sulle sfide incontrate e da superare con successo dalle nuove tecnologie fino alla fusione che vedrebbe, secondo le aspettative Italiane, i primi esemplari locali in funzione nel 2050 ma con realizzazioni commerciali ritenute da vari esperti ben più avanti nel tempo.
Nella seconda parte dell'articolo viene riassunta la situazione in Italia a seguito delle decisioni del governo Meloni di procedere per una reintroduzione di un nucleare " sostenibile" con orizzonte al 2050 e basato su nuove tecnologie "sicure" e si evidenzia la situazione fino al 15/5/2025.
Vengono riportati in particolare i vari passi verso il nucleare in Italia, rimandando per dettagli ai link specifici della bibliografia, i
contenuti della Piattaforma Nazionale [6] per un Nucleare Sostenibile (PNNS) istituita con il DPCM del 16/11/2023 e del decreto
legge delega [7] inviato al CdM(Consiglio dei Ministri) ed approvato "in esame preliminare" dal CdM il 28/2/2025 [8]. Vengono pure
menzionati la nascita della newco "ENEL,ANSALDO ENERGIA E LEONARDO" [9]e gli sviluppi presso i laboratori di ENEA del reattore AMR da 200MW di NEWCLEO di IV generazione raffreddato a piombo liquido e tale da poter essere alimentato con scorie nucleari provenienti da reattori tradizionali, contribuendo così alla riduzione dei rifiuti radioattivi.
Riporto alla fine alcune considerazioni specifiche al piano italiano, sottolineando che il nucleare non deve essere visto in contrapposizione alle rinnovabili (e viceversa) ma affrontato con seri studi tecnico economici del completo sistema elettrico nella sua evoluzione e di impatto sull'accettabilità. Occorre esaminare adeguati mix delle 2 tecnologie ed in parte del gas per arrivare al minimo costo del kWh all'utenza finale(e non al solo sito di produzione,) mantenendo una adeguata sicurezza del globale sistema elettrico e ciò considerando vantaggi e sfide (tecnologiche, temporali, di costi di produzione del kWh e di costi indiretti creati al sistema e di accettabilità) più o meno aperte per entrambe le tecnologie in una visione super partes.
Continua nel PDF
Il presente articolo nella prima parte aggiorna la situazione del nucleare nel mondo rispetto a quanto relativo a 6 mesi orsono e
pubblicato su questa rivista[1 nel PDF]; a tale precedente articolo si rimanda per l'inquadramento del nucleare nel sistema energetico mondiale nelle diverse aree geopolitiche e nel processo di decarbonizzazione caratterizzato da un importante sviluppo previsto per consumi di elettricità in particolare nei settori edilizio, industriale e trasporti.
Si rimanda ad [1],[2] e[3 ] per l'evoluzione del nucleare per usi civili a livello globale con l'importante effetto sul settore dell'incidente di Chernobyl del 1986 e specie di quello del 2011 di Fukushima con crollo sia della capacità nucleare in funzione e sia della produzione di energia nucleare per oltre 5 anni prima di ritornare ai 2550TWh/anno pre 2011 ma con strascichi per gli anni seguenti (ad esempio chiusura dei reattori in Germania completata nel 2024).
L'evoluzione del nucleare per usi civili ha visto tre successive "generazioni" di reattori con la quarta in fase iniziale di decollo da
meglio quantificare nei prossimi anni e che promette di rivoluzionare la filiera industriale, con abbandono dell'acqua come refrigerante, incremento della sicurezza, forte riduzione delle scorie e minori costi prospettati.
Allo sviluppo della quarta generazione di reattori si abbina in parallelo come da [2] e [3] e come sottolineato nuovamente dalla IEA [4] la forte tendenza a considerare reattori di piccola taglia (SMR Small Modular Reactors) con moduli prefabbricati ed alcuni
dei quali di IV generazione e sull'argomento si è assistito già prima dell'ultimo decennio al nascere di un crescente numero di start up spinte da vari programmi di supporto in varie nazioni. Si contano ad oggi quasi un centinaio di tipologie di reattori SMR che ricadono in 2 grandi categorie:
- Light Water Reactors con possibili temperature a circa 300°C e supply chain di materiali e sottosistemi e del combustibile ben sperimentate
- Nuove tecnologie per gli AMR raggruppabili [2] in 6 gruppi come dal GIFI (Generation IV International Forum) per reattori di IV generazione:
- Gas-Cooled Fast Reactor (GFR); Very-High-Temperature Reactor (VHTR);
- Supercritical-Water-Cooled Reactor (SCWR); Sodium-Cooled Fast Reactor (SFR); Lead-Cooled Fast Reactor (LFR); Molten Salt Reactor (MSR) che consentono alcuni l'utilizzo di temperature oltre i 300°C e fino a circa 900.
Gli SMR delle 2 categorie sono in varie fasi dalla ricerca ed ingegneriadi base a possibile certificazione e realizzazioni di un "first of a kind" con firma di innumerevoli accordi di collaborazione per possibile finalizzazione di finanziamenti per realizzazioni concrete (e tra queste si possono notare già in servizio in Russia da anni e in Cina più recentemente alcuni esemplari di reattori SMR e così pure alcuni reattori di IV generazione).
Nelle referenze bibliografiche di questo articolo si trovano considerazioni e dati sulle sfide incontrate e da superare con successo dalle nuove tecnologie fino alla fusione che vedrebbe, secondo le aspettative Italiane, i primi esemplari locali in funzione nel 2050 ma con realizzazioni commerciali ritenute da vari esperti ben più avanti nel tempo.
Nella seconda parte dell'articolo viene riassunta la situazione in Italia a seguito delle decisioni del governo Meloni di procedere per una reintroduzione di un nucleare " sostenibile" con orizzonte al 2050 e basato su nuove tecnologie "sicure" e si evidenzia la situazione fino al 15/5/2025.
Vengono riportati in particolare i vari passi verso il nucleare in Italia, rimandando per dettagli ai link specifici della bibliografia, i
contenuti della Piattaforma Nazionale [6] per un Nucleare Sostenibile (PNNS) istituita con il DPCM del 16/11/2023 e del decreto
legge delega [7] inviato al CdM(Consiglio dei Ministri) ed approvato "in esame preliminare" dal CdM il 28/2/2025 [8]. Vengono pure
menzionati la nascita della newco "ENEL,ANSALDO ENERGIA E LEONARDO" [9]e gli sviluppi presso i laboratori di ENEA del reattore AMR da 200MW di NEWCLEO di IV generazione raffreddato a piombo liquido e tale da poter essere alimentato con scorie nucleari provenienti da reattori tradizionali, contribuendo così alla riduzione dei rifiuti radioattivi.
Riporto alla fine alcune considerazioni specifiche al piano italiano, sottolineando che il nucleare non deve essere visto in contrapposizione alle rinnovabili (e viceversa) ma affrontato con seri studi tecnico economici del completo sistema elettrico nella sua evoluzione e di impatto sull'accettabilità. Occorre esaminare adeguati mix delle 2 tecnologie ed in parte del gas per arrivare al minimo costo del kWh all'utenza finale(e non al solo sito di produzione,) mantenendo una adeguata sicurezza del globale sistema elettrico e ciò considerando vantaggi e sfide (tecnologiche, temporali, di costi di produzione del kWh e di costi indiretti creati al sistema e di accettabilità) più o meno aperte per entrambe le tecnologie in una visione super partes.
Continua nel PDF
Alessandro Clerici - WEC Italia - Comitato nazionale italiano del Consiglio Mondiale dell'Energia
Guarda tutti i contenuti WEC Italia - Comitato nazionale italiano del Consiglio Mondiale dell'Energia sul sito La Termotecnica News
Guarda tutti i contenuti WEC Italia - Comitato nazionale italiano del Consiglio Mondiale dell'Energia sul sito La Termotecnica News
Articoli tecnico scientifici o articoli contenenti case history
La Termotecnica maggio 2025
Ultimi articoli e atti di convegno
L'efficientamento energetico nelle strutture sportive: un caso studio sulla microcogenerazione

Sustainable and Reliable Energy Solutions
TEDOM Global network
case history
Cogenerazione tra incentivi e innovazione: la progettazione per massimizzare l'efficienza degli impianti

- Certificati Bianchi: sintesi del meccanismo e focus su alto rendimento e autoconsumo
- Meccanismo premiante per il biogas: Legge n. 145/2018 e...
Strategie di Manutenzione - Massima Efficienza al Minimo Impatto

Come trasformare la manutenzione industriale da costo a leva strategica per l'efficienza
Durante il webinar "Strategie di Manutenzione: Massima...
L'attività CTI 2024-2025 a supporto della transizione energetica

La relazione annuale presentata dal Consiglio CTI all'Assemblea Soci lo scorso 14 aprile e da questa approvata all'unanimità sancisce formalmente...
Appuntamento il 26 giugno con mcTER Milano

mcTER Milano è la giornata leader per le tematiche energetiche: Cogenerazione, Efficienza Energetica, Idrogeno, Bioenergie e Rinnovabili
Istituto Giordano da oltre 60 anni al servizio della termotecnica

L'Istituto Giordano nasce nel 1959 a Bellaria-Igea Marina come studio termotecnico, su iniziativa dell'imprenditore Vito Lorenzo Giordano.
Dopo aver...
Motori a combustione interna e transizione energetica: il contributo delle università italiane

La Giornata di Studio promossa da AIMSEA (Associazione Italiana delle Macchine a fluido e dei sistemi per l'Energia e l'Ambiente), tenutasi il 15...
Sviluppi del nucleare nel mondo a maggio 2025 e nuovo approccio in Italia

L'articolo aggiorna la situazione mondiale del nucleare per usi civili a livello globale e per le differenti nazioni riassumendo in particolare lo...
Intelligenza artificiale: una risorsa che accelera la sostenibiltà e avvicina il domani

È un'abitudine, per chi si è occupato per tanti anni di normazione tecnica, affrontare gli argomenti, scorrendo anche gli standard che li trattano....
La sostenibilità dei biocarburanti

I biocarburanti rappresentano una delle soluzioni più discusse per la decarbonizzazione del settore dei trasporti, prodotti da biomasse, offrono...
Accelerazioni e ostacoli alla transizione energetica

La International Energy Agency ha organizzato insieme al governo del Regno Unito il 24 e 25 aprile, un momento di riflessione sulla cooperazione...