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Problema Riscaldamento A Pavimento - Consumi Eccessivi


uoppy

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Frigorista modena

Ancora con questo caldo in casa, non guardare il caldo devi essere sicuro che il pavimento sia tiepido, Non caldo perché non va bene per la circolazione del sangue!

Se perdi dei gradi tra mandata e ritorno quello è il calore che ti tiene caldo quindi l'impianto funziona, se la caldaia va 24 ore tu senti più caldo?

Per me non è adatta a lavorare a basse temperature, poi lascio la parola agli esperti, ma secondo me ha dei problemi.

Poi adesso la casa è su due piani? Uno è piano terra?

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ho parlato con chi ha fatto l'impianto, anche se oramai la ditta è fallita, e mi ha detto che l'impianto è fatto per funzionare ad alta temperatura, mandata da almeno 50 gradi e poi da miscelare con la valvola sul collettore a 35/37 gradi..... non mi tocca che fare questa prova...

sparo la caldaia a 55 e miscelo a 35... mi sembra un assurdità ma magari cosi la caldaia si spegne e consuma meno... non so...

ora qualsiasi temperatura imposto la caldaia non si ferma maiiiii

Modificato: da uoppy
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non è da prendere come se fosse la bibbia però...secondo voi con questo mio collettore funzionerà meglio con la mandata ad alta temperatura??? (vedi foto) , il bypass per ora l'ho tolto però....

cosa cambia mandare l'acqua a 35 direttamente dalla caldaia e mandare l'acqua a 55 per miscelarla a 35??? che la valvola della miscelatrice si chiude e girà meglio l'acqua negli anelli??? cosa può cambiare nel funzionamento

in questo caso devo per forza regolarmi con il termostato per la temperatura in casa.... o basta che regolo la miscelatrice?

Modificato: da uoppy
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forse va cosi, correggetemi se sbaglio: lacqua arriva a 55 gradi nella mandata, la miscelatrice, quanto il sensore raggiunge i 35 gradi, chiude la valvola sulla miscelatrice e l'acqua gira negli anelli in continuazione senza tornare in caldaia e la caldaia rimane ferma. Appena diminuisce la temperatura la valvola della miscelatrice si riapre e ricomincia il giro.... sarà cosi? (vedi foto) ,

Modificato: da uoppy
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Perdonami ma è una bella baggianata quello che ti hanno detto!

Primo perché miscelatori non c'è ne sono e secondo perché è al quanto inutile "spingere" 55 gradi se poi li riduco a 35!

Un conto è avere un impianto alta-bassa temperatura (pannelli radianti abbinati a termosifoni), un altro è avere tutto con pannelli radianti!

L'unica via di mezzo sono i pannelli radianti di 20 o 30 anni fa che viaggiavano ad alta temperatura, ma appunto è una vita che non vengono più usati per le ovvie conseguenze del pavimento "bollente".

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Dalla foto che vedo,

nel "gruppo di rilancio" a destra, un tubo verde tutto a destra, che per mè è la mandata, poi alla sua sinistra, il ritorno,

sopra la mandata, una circolatore (penso che spinga verso l'alto il senso della pompa), a sinistra del circolatore un by pass.

l'impianto mi sembra Kit-di-miscelazione-V-MIX01-PF-Punto-Fis, tranne la valvola di bilanciamento, per il tuo impianto a mio giudizio, è indispemsabile(perche' hai alta e bassa temperatura)

poi a sinistra hai i collettori di distribuzione, se è fatto bene l'impianto con mandata della caldaia a a 40°c e testa termostatica a 30 °C hai caldo e non consumi una cifra.

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in natura nulla si crea e nulla si distrugge quindi se stai bruciando gas il calore generato da qualche parte andrà. ponendo che l impianto è nuovo quindi i vari tubi coibendati l energia orodotta va a casa. se quest ultima no n si scalda vuol dire che è mal isolata. poi che nell impiantio vi siano cose mal messe o inutili hanno una certa influenza sul comfort ed in minima parte sul consumo ma se ti occorono 10 mc di gas x scaldare non puoi darne di meno. quindi spostiamo il problema a monte:un impianto radiante montato su una casa non ben coibendata è un salasso e non vi è modo x rimediare se non quello di isolare. poi io nel tuo impianto ci vedo di sbagliato il termoarredo che va in at e una probabile regokazione della t di mandata a punto fisso mentre un buon imoianto risparmia e risponde alle esigenze della casa proprio con una t di mandata variabile

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Modificato: da omaccio
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Ragazzi è già stato detto che l'impianto è tutto a bassa temperatura, non alta-bassa.

Concordo comunque con Omaccio...se la caldaia continua a bruciare gas sicuramente questa energia viene ceduta da qualche parte.

Cioè se il collettore và via a 35 e torna a 28...significa che del calore viene assorbito e quindi la caldaia ne mette dell'altro.

Alla fine un collettore sempre caldo, in conseguenza ad un by-pass sbagliato, non può portare via così tanta energia. Se mai non si avrebbe calore in casa ma nemmeno consumi così esagerati.

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ho provato anche a mandare l'acqua a uan temperatura più alta e regolare la miscelatrice a 33 gradi ma la caldaia si comporta peggio continui accendi spegni ogni 4 minuti.... quindi non ho soluzione, devo inviare l'acqua a bassa temperatura.

Il caldo in casa, almeno in questo periodo c'è! Il bypass l'ho eliminato e quindi entra più acqua negli anelli, l'unico dubbio e quel tubo in comune sotto la pompa tra mandata e ritorno, li sembra che l'acqua si miscela e quindi perdo qualche grado nella mandata, se la caldaia metto 34, sui collettori di mandata il termometro segna 31 circa.

Mandare l'acqua a 33 gradi dalla caldaia in questo periodo mi rimane il bruciatore sempre acceso al minino, 10 - 12 % con un consumo di un po meno di mezzo mc all'ora. Se tengo l'impianto 12 ore acceso ho comunque caldo in casa, arrivo a 22 gradi in questo periodo.. lo tengo spento poi 12 ore e la temperatura in casa scende di 1 grado circa. Quindi la casa il calore lo tiene. cosi riesco a scaldare con circa 5 mc al giorno.

L'altra alternativa che ho è far spegnere l'impianto al raggiungimento della temperatura impostata sul termostato ambiente, quindi la caldaia si accenderà diverse volte nella giornata per mantenere la temperatura impostata.

Non so in che altro modo utilizzare l'impianto. Il pavimento quando accendo dopo 2 ore è tiepido, quindi probabilmente poco massetto e devo usare l'impianto un po più come si fa con i termosifoni che non con un impianto a pavimento ben fatto, per ora il grosso dubbio che ho è quando le temperature scenderanno sotto zero.

Stavo pensando con il mio idraulico (non chi ha fatto l'impianto) se c'è la possibilità di eliminare le pompe di rilancio e lasciare far tutto con la pomopa della caldaia, in modo da evitare che l'acqua si miscela inutilmente. La casa sono circa 100mc, può bastare solo la pompa della caldaia?

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ma accendi e spegni manualmente?

la cosa strana è che se hai il TA impostato per calare di 2° per 12 ore la caldaia dovrebbe spegnersi comunque e non continuare 24/24 al minimo o accendersi e spegnersi..

senza sapere il grado di isolamento o il fabbisogno energetico non potrai mai dire con certezza che quei 5mc sian giusti o che i 10 che consumerai in pieno inverno sian molti.. tieni conto che io a parità di mese ho provato avere consumi che variavano anche di 5/6mc nei vari anni solo per la maggiore o minore rigidità del periodo.

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ho impostato il termostato solo come on/off in base agli orari... attualemente attivo dalle 4 alle 16, spento dalle 16 alle 4, mandata caldaia in questo periodo 33 o 34 gradi

la casa in questo periodo rimane calda anche quanto è off il termostato, ma so che non sto utilizzando l'impianto nel modo corretto.

il mio dubbio rimane come hanno fatto il riscaldamento a pavimento piuttosto che la coibentazione. La sensazione che sarei andato meglio con dei termosifoni invece di questi radianti che mi sono ritrovato

Modificato: da uoppy
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stavo pensando siccome non esco da questo casino, di impostare il termostato on/off non lasciando 12 ore senza scaldare, ma a scaglioni minori, tipo acceso dalle 4 alle 11 e dalle 15 alle 21... non so se potrebbe andar meglio

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rispondendo a omaccio, la casa si scalda, se lascio lavorare anche solo al minimo la caldaia h24 supero i 23 gradi in casa, quindi siccome meno del minimo non può lavorare non mi resta che farla lavorare al minimo solo alcune ore della giornata, per ora 12 su 24. Probabilmente la caldaia è troppo esuberante per un appartamento di 100mq, anche se i collettori e le varie pompe non sono ottimizzati per una corretta circolazione dell'acqua, alla fine l'acqua gira e la casa si scalda.

Io immaginavo che la temperatura di mandata e ritorno ad un certo punto si avvicinassero e la caldaia per un po di minuti non si accendesse... invece non accade, anche se capita che il ritorno si avvicina alla mandata, la caldaia si spegne solo per 4 minuti (il minimo) poi riparte a scaldare l'acqua....

probabilmente, come letto in altri forum, era meglio una caldaia meno potente, magari 14kw e lasciarla sempre accesa a bassa temperatura di mandata, anche meno di 30, pero, siccome mi serve anche l'acqua calda sanitaria dalla stessa caldaia, meno di 24kw probabilmente non poteva installarmi il tecnico...

ho anche notato che se apro i flussometri sui collettori la caldaia consuma di più, se li chiudo consuma meno... (vedo la percentuale del bruciatore)...

tutto normale?

Qualcuno invece mi sa consigliare a che velocità mettere le pompe di rilancio e quella della caldaia?? io pensavo di mettere a 1 quella della caldaia e a 2 quelle di rilancio negli anelli. Attualmente la pompa della caldaia è impostata a 3

Modificato: da uoppy
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Tuca mia la velocità della pompa in caldaia, se no finisce pure che incasini l'acqua calda sanitaria!!

Riguardo il riscaldamento alla fine siamo arrivati alla conclusione che 35° di impianto tenuti tutto il giorno sono troppi...ed è già un cambiamento dall'inizio del post quando sembrava che nemmeno bastavano!

Quindi l'unica soluzione è abbassarli...quindi perchè non lo fai direttamente in caldaia?

Anche se la fiamma minima è troppa, pazienza, farà qualche spegnimento.

E ti dirò di più: sinceramente 22° di caldo, mattino e pomeriggio in tutta una casa da 100mq consumando 5mc...direi che non sono molti!!

Se dovessi tenere quella temperatura per tutto quel tempo in casa mia (95mq), altro che 5 mc!!!!!

Modificato: da Valejola
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Frigorista modena

Innanzitutto tu non puoi aprire e chiudere i flussometri a casaccio, almeno li dovresti regolare con dei termometri, seconda cosa 23 gradi con riscaldamento a pavimento non oso pensare a quanti gradi è il pavimento, stai attento alla circolazione del sangue, te lo ripeto, ultima cosa se è una caldaia condensazione adatta al riscaldamento a pavimento tu la puoi abbassare la temperatura di mandata, è impossibile rimanga come dici tu.

Ti dico tutto questo perché all'inizio mi avevano montato una caldaia a condensazione che si comportava come la tua, nonostante impostassi a 30 gradi lei andava sempre a più di 50, adesso che me l'hanno cambiata la imposto a quel cavolo che voglio io, e l'impianto funziona benissimo, per quello per la quinta volta ti dico che secondo me la caldaia non è adatta per l'utilizzo o è impostata male.

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da ieri ho messo 33 gradi di mandata è lavora costantemente al 10%, quindi consuma 3,2kw per la precisione.

se metto 30 gradi di mandata fa continui accendi e spegni, sotto al 10% non può modulare... va a finire che consumo di più..... comunque provo


il pavimento non so a che temperatura sia, ma comunque se la mandata e 33 e il ritorno 28 o 29 mi pare... nel pavimento non posso avere più di 30

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per assurdo potrei usare la caldaia tipo 2 ore accesa 2 ore spenta ecc con un intevallo più lungo la sera magari di 3 ore... per far in modo di non raffreddare troppo il massetto

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La caldaia è a condensazione, ma non capisco perchè sei convinto che spendi di più se abbassi la temperatura.

Ok che gli accendi e spegni è preferibile evitarli, dato che il calore costante fà si che si possa usare meno potenza, ma nel tuo caso meno potenza non puoi usarla, quindi è un accendo-spegni che ti fa risparmiare perchè parliamo di potenza minima sotto alla quale non puoi andare.

Cioè un conto è un accendi e spegni di 60° che servono a mandarne 40 costanti, allora li si che ha senso mandarne via 40 costanti.

Il tuo caso invece fà si che anche la potenza minima sia troppa, quindi la caldaia farà un accendi-spegni stando sempre e comunque al minimo, quindi alla condizione migliore possibile.

Modificato: da Valejola
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