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Dimensionamento/curiosità impianto TV


Fede11046

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1 ora fa, felix54 ha scritto:

Intanto, non è un funzionamento al contrario perchè come sai, non avrebbe senso amplificare per tirar su segnali deboli, se non a ragion veduta e sopratutto mirata ai soli mux deboli. Come già ribadito più volte (non necessariamente in questa discussione) l'amplificatore serve soltanto a compensare le attenuazioni dell'impianto di distribuzione e non a ricreare ciò che in antenna arriva scarso.

Hai ragione, col senno di poi questa cosa che ho scritto non ha senso, adesso è molto più chiaro.

1 ora fa, felix54 ha scritto:

Qui non ho capito a cosa ti riferisci, vado a vedere ai due links che avevi pubblicato.

Per chiarezza allego la scheda qua sotto

Cattura.thumb.PNG.8a13ba82fb57154f9cf14067591ab450.PNG

 

 

1 ora fa, felix54 ha scritto:

P.S. ditemi che non sono soltanto io ad avere problemi di lentezza navigando sul forum...

Io ho sempre difficoltà a caricare le discussioni, ma questo da sempre.

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1 ora fa, felix54 ha scritto:

ditemi che non sono soltanto io ad avere problemi di lentezza navigando sul forum...

No felix, oggi il forum è piu lento di un bradipo imbranato........

 

2 ore fa, Fede11046 ha scritto:

Livello di uscita autoregolato (10 canali DTT) che citavo prima, ma in soldoni cosa significa?

Il fabbricante non l spiega chiaramente, ma presumo che sia il livello di uscita standard regolato su una base di 10 mux. Siccome il prodotto è spagnolo, e in quel paese i mux sono pochi rispetto ai circa 32 nostri, per loro quello potrebbe essere uno standard del livello di uscita con quei canali. Ora ti rimando alle guide tecniche che avresti dovuto in parte leggere le quali raccomandano di non superare il livello di uscita dichiarato da un amplificatore, livello che in genere è riferito a 2 o 3 canali, e la regola vuole che bisogna diminuire di circa 3 db ad ogni raddoppio di canali. Ora consideriamo un numero di canali attivi pari a 32 e un amplificatore con livello massimo di 120 db ne consegue che 32 è uguale a 2 elevato alla 5 (2x2x2x2x2), quindi va ridotto di 5 volte questo famigerato 3 db, in soldoni 5x3= 15 db di riduzione dai 120, ovvero 105 db da non superare altrimenti l'amplificatore inizia a "spernacchiare". 

Ora non so come quel pikocom possa contare il numero di canali, mi pare una cosa troppo intelligente, ma presumo che sia tarato per non superare quei livelli dichiarati in vhf e in uhf.

 

2 ore fa, Fede11046 ha scritto:

tipo le Avant della Televes si aggirano sui 300 euro e non c'è bisogno di un programmatore esterno

Ce ne sono di piu' economiche, io non mi fido di chi decide cosa e come programmare, preferisco farlo io strumento alla mano.

 

3 ore fa, Fede11046 ha scritto:

Tu avresti qualche consiglio su marche e modelli?

L'azienda che le ha progettate è la Johansson, poi altre le hanno rimarcate (Fracarro - Offel - Emme Esse- FTE....) ma internamente, e anche esternamente, sono uguali, ci sono modelli con un ingresso in meno e con livello di uscita piu' basso e costano meno rispetto ai modelli "full optional", si dovrebbero trovare anche in rete tra i 250 e i 300. 

2 ore fa, Fede11046 ha scritto:

Se parliamo di vicinanza di installazione all'antenna, quindi cassetta di derivazione entro 3/5 m dalla stessa, quale differenza c'è tra installare un amplificatore da palo+alimentatore, un centralino semplice "autoalimentato" oppure addirittura un miscelatore e un amplificatore "di linea" ( tipo miscelatore+amplificatore Picokom Televes ad esempio).

Dipende dai contesti e dall'installatore che cosa decide, l'importante è usare ottimi prodotti e buon senso, in linea di massima bisogna sempre amplificare quanto piu' vicino è possibile l'antenna onde evitare di tirare su anche rumori e disturbi del cavo. Pero' ci possono essere delle eccezioni che dipendono appunto dai contesti, e faccio un esempio personale, la mia antennaa è sul terrazzo condominiale ma di proprietà privata, spazio ed autorizzazione gentilmente concessa dalla vecchietta del 6° piano, mi sono staccato da quella condominiale perchè di qualità inaccettabile, ma c'è un problema, io sto al 1° piano e siccome volevo togliermi lo sfizio di un centralino programmabile a casa mia, sono stato obbligato a metterlo dopo una discesa di "appena" 40 metri circa. Sapevo che non era cosa buona, ma ho cercato di usare un buon cavo come il DG113 per schermarmi dai rumori impulsivi o altri disturbi di vario genere, ovviamente ho perso un po' di qualità, amplificare dopo 40 metri non è come mettere il centralino dopo 7-8 metri... Ma diciamo che ho recuperato salvandomi in calcio d'angolo con tutte le regolazioni ed ottimizzazioni possibili, come e quando voglio io semplicemente entrando nel menu' e spostando canali selezionandoli da una o altra antenna.

 

Comunque si amplifica solo per recuperare cio' che si perde dalla distribuzione, per una o due prese con poco cavo non si amplifica, a beneficio della qualità.

3 ore fa, Fede11046 ha scritto:

) Amplificare di nuovo il segnale in casa, per livello basso dello stesso oppure per ampliamento prese, è sempre considerata l'ultima spiaggia o è una pratica comune? Immagino soprattutto a livello condominiale, dove magari non si può stare a rifare tutto dalla testa.

Dipende da chi fa il lavoro, in genere il non antennista tende sempre ad amplificare, come se l'amplificatore fosse la panacea di tutti i mali, ma spesso rimangono delusi soprattutto quando tentano di amplificare un segnale sporco che viene distrutto del tutto dal rumore aggiunto dell'amplificatore. Se occorre farlo bisogna valutare come e dove......

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3 ore fa, snipermosin ha scritto:

Il fabbricante non l spiega chiaramente, ma presumo che sia il livello di uscita standard regolato su una base di 10 mux. Siccome il prodotto è spagnolo, e in quel paese i mux sono pochi rispetto ai circa 32 nostri, per loro quello potrebbe essere uno standard del livello di uscita con quei canali.

Sono arrivato anch'io a quella conclusione ma anche se "fossimo in Spagna" e se i mux fossero 10, i conti non tornano... 105-92=13 dB che sono i dB di riduzione per ben più di 10 mux.

 

3 ore fa, snipermosin ha scritto:

Ora non so come quel pikocom possa contare il numero di canali, mi pare una cosa troppo intelligente

Miiiiii, quanto è intelliggente sto piko ;)

 

3 ore fa, snipermosin ha scritto:

presumo che sia tarato per non superare quei livelli dichiarati in vhf e in uhf.

Mi sa tanto che ci hai "acchiappato"...

 

Quote

Ora consideriamo un numero di canali attivi pari a 32 e un amplificatore con livello massimo di 120 db ne consegue che 32 è uguale a 2 elevato alla 5 (2x2x2x2x2), quindi va ridotto di 5 volte questo famigerato 3 db, in soldoni 5x3= 15 db di riduzione dai 120, ovvero 105 db

Mi avevi già detto che calcoli facevi ma non me lo ricordo. Io usavo la formula 7,5log(n-1) che è poi la tabella di un produttore di cui in questo momento mi sfugge il nome...

 

Modificato: da felix54
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Ringrazio come sempre entrambi per le risposte!

17 ore fa, snipermosin ha scritto:

L'azienda che le ha progettate è la Johansson, poi altre le hanno rimarcate (Fracarro - Offel - Emme Esse- FTE....) ma internamente, e anche esternamente, sono uguali, ci sono modelli con un ingresso in meno e con livello di uscita piu' basso e costano meno rispetto ai modelli "full optional", si dovrebbero trovare anche in rete tra i 250 e i 300. 

Mi pento di non aver comprato una Johansson GT6700 che avevo trovato a un centinaio di euro usata! 

 

17 ore fa, snipermosin ha scritto:

Ce ne sono di piu' economiche, io non mi fido di chi decide cosa e come programmare, preferisco farlo io strumento alla mano.

Su quello sicuramente, io intendevo che alcune Televes più "economiche" di qualche annetto fa che si trovano ancora in rete necessitano di un modulo proprietario esterno per le configurazioni, ma sembra che questa tecnica l'abbiano abbandonata quasi tutti.

 

17 ore fa, snipermosin ha scritto:

Ora ti rimando alle guide tecniche che avresti dovuto in parte leggere

Hai ragione, faccio mea culpa, ho riletto la parte riguardante. Però effettivamente come dice Felix i conti non tornano, anche se...

15 ore fa, felix54 ha scritto:

Mi avevi già detto che calcoli facevi ma non me lo ricordo. Io usavo la formula 7,5log(n-1) che è poi la tabella di un produttore di cui in questo momento mi sfugge il nome...

in normativa (CEI 100-7) ho trovato come formula utilizzata 10log(N-1). E su un articolo letto su Eurosat ho visto che si adotta un margine di sicurezza di 3dB che fanno i nostri 10+3=10dB che sono i 105-92.

Non so se sia questa la spiegazione. 

 

Modificato: da Fede11046
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4 ore fa, Fede11046 ha scritto:

Non so se sia questa la spiegazione.

Guarda, si parte dal livello di uscita massimo dichiarato (riferito a 2 toni, cioè 2 mux) e si tolgono 3 db ad ogni raddoppio di canali, in soldoni, con i nostri 30-32 mux del territorio nazionale, si usa (almeno io faccio così) abbassare tra i 13 e i 15 db.

In pratica, si cerca il mux col livello piu' alto e si regola il trimmer in modo che quel mux non superi il livello massimo del centralino meno 13-15 db. Poi dipende dalla qualità del centralino e dell'elettronica usata. Occhio vigile all'LTE, che in presenza di centralini di vecchia generazione che lavorano fino a frequenze ora occupate dalla telefonia, si trovano a ricevere dei segnali che spesso superano di 20-30 db i mux terrestri piu' forti, quindi anche se si è convinti di aver tarato bene il centralino, questi continua a "spernacchiare" in modo inspiegabile uccidendo la qualità in uscita in modo indecente, e senza strumento è come giocare a mosca cieca, o anche con lo strumento in mano ma non saputo usare in modo corretto.

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4 ore fa, Fede11046 ha scritto:

in normativa (CEI 100-7) ho trovato come formula utilizzata 10log(N-1). E su un articolo letto su Eurosat ho visto che si adotta un margine di sicurezza di 3dB che fanno i nostri 10+3=10dB che sono i 105-92.

Non so se sia questa la spiegazione. 

Non sono andato a verificare se in Spagna ci sono soltanto 10 mux ma comunque sia si possono fare i conti con entrambe le formule, quindi, assumendo N-1=9

7,5log9 = 7,156 dB

10log9 = 9,542 dB

Nessuna delle due formule porta al valore menzionato da "Teleolè" e che comunque non si spiega perchè c'è un valore per la banda UHF (92) ed un altro per la VHF (88).

Non ricordo da dove è spuntato fuori il valore 7,5 anzichè 10 ma leggendo cosa hai scritto riguardo l'articolo di Eurosat, mi viene da pensare che è come dire "più riduci e più sei tranquillo" ma questo aspetto è scontato.

Bisognerebbe risalire alla formula meno empirica riguardo i 10log e 7,5log che ricordo vagamente in cui c'era da adottare lo scarto quadratico medio della potenza di tutti i segnali ma non so se riesco a risalirvi...

Allego l'immagine della tabella di cui avevo fatto menzione, pur non ricordando da quale catalogo la estrassi e vediamo se snipermosin allega la sua.

cJEiCQ1.jpg

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Si felix, la tabella che hai  postato è attendibile ed in linea di massima corrisponde con la realtà. C'è da dire che la prova del 9 è sempre strumento alla mano. Aggiungo che la scelta dei centralini meglio che ricada sempre su modelli ad alto livello di uscita, specialmente in presenza di vecchi impianti condominiali dove, a causa del deterioramento dei cavi, è necessario "alzare il volume" a valori sostenuti, e farlo con centralini con alto guadagno e bassi livelli di uscita significherebbe farsi del male......

 

1 ora fa, felix54 ha scritto:

se in Spagna ci sono soltanto 10 mux

Pare che siano 8 nazionali e 6 privati, quindi 14 totali. Meno canali e meno spazzatura di sicuro......

http://www.litaliaindigitale.it/spagnaindigitale

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1 ora fa, felix54 ha scritto:

Non sono andato a verificare se in Spagna ci sono soltanto 10 mux

 

Giusto a titolo informativo sembra che in Spagna ci siano 8 MUX nazionali + 15 mux di altri provider. 

 

P.S.

Mentre stavo scrivendo la risposta Snipermosin mi ha preceduto, anche io ho guardato quel sito e verso la fine dice, testuali parole "Nella rilevazione TV di Valencia de L'ITALIA IN DIGITALE, abbiamo censito oltre agli 8 mux nazionali citati, altri 15 provider TV per un totale di 23 multiplex"

Modificato: da Fede11046
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Quindi in buona sostanza, che i mux siano 14 oppure 23, la riduzione descritta da Teleolè non ha un senso logico.

I mux non sono 10, l'amplificatore non sa contare quanti mux entrano ed i valori 92 e 88 abbinati alle bande UHF e VHF non si sa cosa esprimano.

Meglio ragionare con le nostre formule e i nostri amplificatori ;)

 

Chiaramente, saggio il consiglio di snipermosin che ha scritto "strumento alla mano"...

 

Modificato: da felix54
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35 minuti fa, felix54 ha scritto:

Quindi in buona sostanza, che i mux siano 14 oppure 23, la riduzione descritta da Teleolè non ha un senso logico.

I mux non sono 10, l'amplificatore non sa contare quanti mux entrano ed i valori 92 e 88 abbinati alle bande UHF e VHF non si sa cosa esprimano.

Meglio ragionare con le nostre formule e i nostri amplificatori ;)

 

Chiaramente, saggio il consiglio di snipermosin che ha scritto "strumento alla mano"...

 

Alla fine senza troppe "belinate" commerciali e non (tipo il contare i canali come dici tu che è impossibile) limitando l'uscita UHF a 92 con potenza in uscita di 105 lo rendono "tecnicamente" corretto anche per i nostri 32 MUX, guardando anche la tabella da te allegata e quello che ci siamo detti, nel dubbio si tengono belli larghi come margine di sicurezza. 

Almeno, penso sia un'interpretazione, giusto per dargli un senso :) 

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3 ore fa, Fede11046 ha scritto:

Alla fine senza troppe "belinate" commerciali e non (tipo il contare i canali come dici tu che è impossibile) limitando l'uscita UHF a 92 con potenza in uscita di 105 lo rendono "tecnicamente" corretto anche per i nostri 32 MUX,

Almeno, penso sia un'interpretazione, giusto per dargli un senso :) 

Attenzione. Non so se mi sono espresso male ma il numero dei canali non c'entra nulla e quindi non è impossibile contarli perchè basta il numero di mux.

Come dicevo riferendomi ad Eurosat e come ribadisco per Teleolè, non ha comunque senso spiegare il concetto della riduzione con regole empiriche o con formule per poi prendersi margini di 3 dB di sicurezza che corrispondono sempre al raddoppio dei mux.

Un conto è raddoppiare da 8 a 16, che non è un raddoppio impossibile ma quando si arriva a 32, prendersi un margine pari a 64 mux ha nessun senso, non ci sono frequenze disponibili adesso e fra un po' saranno ancora meno.
Non so a che data risale l'articolo di Eurosat ma le specifiche di Teleolè sono recenti come i prodotti che hai usato come esempio e non si capisce cosa c'entrano i 10 mux con una riduzione idonea per 32.

 

3 ore fa, Fede11046 ha scritto:

guardando anche la tabella da te allegata e quello che ci siamo detti, nel dubbio si tengono belli larghi come margine di sicurezza

Non è così. La tabella che ho allegato è perfettamente coerente con la formula esplicata e per 32 mux, siamo a 12 dB di attenuazione e al di là di tutto, vale il concetto "strumento alla mano" di "sniper"

 

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20 minuti fa, felix54 ha scritto:

"strumento alla mano" di "sniper"

 

Questo sicuramente.

 

Con "belli larghi" intendevo una regolazione che va bene, o la si fa andare bene, dai i 10 mux spagnoli fino ai 32 italiani, vendendo  e tarando così un solo amplificatore valido per tutto il mercato europeo, ovviamente nei paesi a 10 mux si abbasserebbe troppo il livello tecnicamente, ma sicuramente a livello commerciale meglio, PER LORO, un solo amplificatore e stop.

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23 minuti fa, Fede11046 ha scritto:

Questo sicuramente.

 

Con "belli larghi" intendevo una regolazione che va bene, o la si fa andare bene, dai i 10 mux spagnoli fino ai 32 italiani, vendendo  e tarando così un solo amplificatore valido per tutto il mercato europeo, ovviamente nei paesi a 10 mux si abbasserebbe troppo il livello tecnicamente, ma sicuramente a livello commerciale meglio, PER LORO, un solo amplificatore e stop.

Anche in questo caso, di logica (in senso tecnico del termine) non ce n'è.

Loro dichiarano una riduzione da 105 a 92 in UHF e 88 dB in VHF che non trova riscontro in nessun contesto tecnico.

Girala come vuoi, c'è da prendere atto che oggi, le schede tecniche le fanno gli uffici commerciali sperando di vendere frigoriferi agli eschimesi e purtroppo dall'altra parte trovano utenti che acquistano in base ai numeri più congeniali ma che non sapranno come verificare.

Viceversa, chi può adottare il metodo "snipermosin", evita di farsi abbindolare e se lo fa, lo fa una sola volta dopodichè fa le prove del caso per verificare la veridicità dei vari prodotti...

Modificato: da felix54
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11 ore fa, felix54 ha scritto:

Viceversa, chi può adottare il metodo "snipermosin", evita di farsi abbindolare e se lo fa, lo fa una sola volta dopodichè fa le prove del caso per verificare la veridicità dei vari prodotti...

Su questo non si può che dare assolutamente ragione. 

Per il resto come dici tu, purtroppo non solo in questo ambito, è tutto lasciato al "mondo commerciale".

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Buongiorno, vorrei parlare un secondo di interferenze LTE, avendo preso uno strumentino in grado di visualizzare lo spettro.

Da quello che ho capito leggendo la normativa CEI 100-7 la procedura dovrebbe essere la seguente:

1)Misurare in antenna UHF il livello massimo del canale più forte e l'intensità del campo LTE.

2)Se la differenza è maggiore di 3dB tra l'intensità del campo LTE e quello del canale più forte bisogna installare un filtro.

3)L'attenuazione del filtro LTE deve essere di almeno dB= dBLTE-dBcanalemaggiore-3.

 

In base a questo volevo chiedere:

1)Se parliamo di un sistema a più antenne, quella da considerare per un eventuale installazione è solo quella UHF che entra in un ingresso di V di un centralino? Quella entrante nell'ingresso di IV suppongo non crei problemi.

2)E' davvero necessario un dislivello di soli 3dB rispetto al canale più forte per rendere necessaria l'installazione di un filtro LTE o all'atto pratico si fanno altre considerazioni?

 

Nel mio caso, tralasciando che la misurazione è stata effettuata in presa e non all'antenna, ma facendo finta che sia effettuata all'uscita dell'antenna.

IMG_20201222_091151.thumb.jpg.6b4c05c56aeb5c9b0e16ed274ab0f32e.jpg

 

Con una situazione del genere dovrei installare il filtro se il canale più forte ha un livello inferiore ai 53 dB.

In caso di livelli non equalizzati dei canali, nel mio caso, il canale più forte a 68 dB mentre il più debole a 40 dB (tralasciando che il dislivello non sarebbe comunque accettabile) farebbe comunque fede il canale con il livello più alto a 68 dB e il filtro non sarebbe necessario.

E' tutto corretto? 

 

Come sempre grazie e buona giornata a tutti!

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Qualora serva, andrò a rileggere la 100-7 ma mi sembra che in ciò che hai scritto ci sia qualcosa che non torna.

La 100-7 ha decretato a suo tempo una curva di risposta dei filtri LTE che puoi vedere nell'immagine che segue.

 

Al di là di qualsiasi filtro usato (conforme alla 100-7 oppure no) l'eventuale interferenza LTE, non necessariamente entra soltanto dagli ingressi UHF ma nel caso di segnali robusti, può infiltrarsi anche attraverso i cavi dell'impianto di distribuzione, se non è stato usato un cavo con elevata efficienza di schermatura.

ebFwUMD.jpg

Modificato: da felix54
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Sinceramente non sono mai andato a fare i calcoli matematici per sapere di quanto e se ridurre eventuali interferenze, lo strumento che ho è dotato di apposita funzione di test LTE ed automaticamente viene suggerito se e di quanto ridurre.

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32 minuti fa, felix54 ha scritto:

Qualora serva, andrò a rileggere la 100-7 ma mi sembra che in ciò che hai scritto ci sia qualcosa che non torna.

La 100-7 ha decretato a suo tempo una curva di risposta dei filtri LTE che puoi vedere nell'immagine che segue.

ebFwUMD.jpg

Ciao Felix, cosa non torna?

Questa sequenza procedurale l'ho trovata sotto la voce Misure per determinare l'attenuazione necessaria del filtro LTE a pagina 184.

32 minuti fa, felix54 ha scritto:

Al di là di qualsiasi filtro usato (conforme alla 100-7 oppure no) l'eventuale interferenza LTE, non necessariamente entra soltanto dagli ingressi UHF ma nel caso di segnali robusti, può infiltrarsi anche attraverso i cavi dell'impianto di distribuzione, se non è stato usato un cavo con elevata efficienza di schermatura.

 

Quindi a livello pratico in caso di problematiche è necessario fare una campagna di misure in tutte le parti dell'impianto fino ad eliminare il problema? Ad esempio parto dall'antenna, nel caso prosegue a misure nelle varie prese con installazione di filtri o cambio del cavo con uno ad elevata schermature, confermi?

 

A livello teorico rimane sempre da considerare dannose l'interferenza LTE superiore di 3 dB rispetto al canale più potente?

 

Grazie

Modificato: da Fede11046
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4 minuti fa, snipermosin ha scritto:

Sinceramente non sono mai andato a fare i calcoli matematici per sapere di quanto e se ridurre eventuali interferenze, lo strumento che ho è dotato di apposita funzione di test LTE ed automaticamente viene suggerito se e di quanto ridurre.

Ciao Sniper, ho visto la risposta dopo aver risposto a Felix. A prescindere dai calcoli, che suppongo che nel dubbio si possa acquistare un filtro con la riduzione in dB maggiore, se si dispone del solo spettro il modo per valutare se quell'interferenza possa essere dannosa è quello che ho citato (3dB sopra il canale maggiore) o c'è altro. Questo da intendersi in fase di diagnosi una volta vista la probabile sintomatologia dell'interferenza.

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6 minuti fa, Fede11046 ha scritto:

A livello teorico rimane sempre da considerare dannose l'interferenza LTE superiore di 3 dB rispetto al canale più potente?

E' questo che non mi torna ma come ho detto, qualora serva andrò a rileggere (quando rientrerò a casa e accenderò il PC).

Modificato: da felix54
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11 minuti fa, felix54 ha scritto:

E' questo che non mi torna ma come ho detto, qualora serva andrò a rileggere (quando rientrerò a casa e accenderò il PC).

Ok Felix, può essere che abbia mal interpretato, ci aggiorniamo più tardi!

Buona giornata a tutti!

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La guida cei fa degli esempi con caso Grave (poco frequente) in cui il segnale LTE è di 126 dbuV e il minimo terrestre è 48dbuV, poi uno intermedio con segnali piu' bassi e uno frequente con segnali nella media, e spiega come agire di quanto ridurre calcolando il delta tra i due livelli, l'attenuazione dei lobi secondari e polarizzazione dell'antenna piu' un margine di protezione di 3 db. Tutto quì.

 

Calcoli matematici a parte, in fase di realizzazione è bene installare materiale ad alta schermatura, a partire dal cavo in classe A+, antenne 21-60 (possibilmente senza filtro nel balun), amplificatori schermati e filtrati e componenti blindati di nuova generazione evitando quelli vecchi con i morsetti in aria. E già con queste precauzioni si è a posto. Poi un occhiata allo strumento in spettro la si da sempre, e se occorre si monta un filtro a cavità, di quello serio.

Modificato: da snipermosin
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27 minuti fa, snipermosin ha scritto:

La guida cei fa degli esempi con caso Grave (poco frequente) in cui il segnale LTE è di 126 dbuV e il minimo terrestre è 48dbuV, poi uno intermedio con segnali piu' bassi e uno frequente con segnali nella media, e spiega come agire di quanto ridurre calcolando il delta tra i due livelli, l'attenuazione dei lobi secondari e polarizzazione dell'antenna piu' un margine di protezione di 3 db. Tutto quì.

 

Calcoli matematici a parte, in fase di realizzazione è bene installare materiale ad alta schermatura, a partire dal cavo in classe A+, antenne 21-60 (possibilmente senza filtro nel balun), amplificatori schermati e filtrati e componenti blindati di nuova generazione evitando quelli vecchi con i morsetti in aria. E già con queste precauzioni si è a posto. Poi un occhiata allo strumento in spettro la si da sempre, e se occorre si monta un filtro a cavità, di quello serio.

Ok perfetto, grazie come sempre per le indicazioni pratiche che alla fine sono quasi sempre quelle che contano.

 

Ho interpretato male quel Livello massimo ammesso del segnale della stazione base LTE rispetto al segnale TV che pensavo fosse la condizione discriminante per installare o no un filtro ma invece è il massimo dislivello ammissibile post installazione filtro.

Avevo interpretato male la normativa, mi inginocchio sui ceci, anche se come si suol dire sbagliando si impara.

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1 ora fa, Fede11046 ha scritto:

mi inginocchio sui ceci,

Non è necessario una punizione fisica, mi basta solo che fai il bonifico bancario a me e felix per la consulenza !! :lol:

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