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PLC Forum


Domotica ? Ma A Cosa Serve ?


Lancillotto.

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Livio Orsini
Tu pensi davvero che le mie scarpe TACCO 12 possano essere comode?

Mai avuto questa idea! :) Penso che sia un incentivo per gli ortopedici. :lol:

Però una scarpa simile può avere un'utilità non trascurabile <_<:)

Se vendessi impianti domotici ed un cliente mi dicesse: "Voglio una casa che stupisca che entra sin da qaundo si avvicina all'ingresso!" non mi affannerei certo in discussioni filosofiche sull'utilità grande o piccola di certe funzioni. Mi limiterie ad informarmi su quanto è disposto a spendere. Poi, dopo avergli presentato l'offerta, per correttezza lo informerei che volendo risparmiare alcune funzioni non essenziali potrebbero essere eliminate. Ritengo però che un simile soggetto non rinuncerebbe a nulla, anzi...

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  • del_user_56966

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..."domotica" quello di "frizzante" ...
...Perfetto, ma ancora non sono riuscito forse a spiegarmi...

Livio, il tuo esempio sulle scarpe puo avere diverse sfumature...

...Io quando compro le scarpe uso come primo parametro al comodità.
...Perfetto...ma tu per esempio parti dando per scontato che entri al supermercato e scegli tra i modelli che ci sono...

Un'altro potrebbe dirti...anche per me il primo parametro delle scarpe è la comodità...Quando ho bisogno infatti entro in un negozio della Todd's spendo 600€ e compero un paio di scarpe comode...

Sono entrambe comode...no?...Sono entrambe nere no?...Tu magari hai speso 1/4...

Le sue hanno gli inserti in pelle...servono?....i bottoncini disegnati a mano...servono?...Nel negozio Todd's mentre provi le scarpe ti offrono un caffe e sei trattato come un principino...puoi farne a meno???...

Perdona Livio, potrei andare avanti ancora per molto, ma era giusto per cercare di farmi capire...

...Se vendessi impianti domotici ed un cliente mi dicesse: "Voglio una casa che stupisca che entra sin da qaundo si avvicina all'ingresso!" non mi affannerei certo in discussioni filosofiche sull'utilità grande o piccola di certe funzioni
...Giusto e concordo..

...Poi, dopo avergli presentato l'offerta, per correttezza lo informerei che volendo risparmiare alcune funzioni non essenziali potrebbero essere eliminate.
....Sbagli...per correttezza il tuo cliente è gia informato...Quando mi sono permesso di informare un cliente che poteva utilizzare un Ipad in alternativa ad un touch panel da €3.500, mi ha risposto: "...i conti in tasca sono ancora capace a farmeli...se voglio un'alternativa per risparmiare glielo chiedo io!!!"...

L'oggettività funzionale di un sistema integrato trova probabilmente la sua massima espressione nel building e nelle tecnologie utilizzate per le persona diversamente abili.

Per tutto il resto parliamo di comfort, sicurezza e risparmio, caratteristiche legate a troppe variabili personali...

...Mi farò perdonare, che ne dite di uno spaghetto allo scoglio annaffiato da un buon "pecorino" Docg?
...Endo, aggiungi 4 arrosticini e vengo da te a piedi :superlol:
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indipendentemente dal colore delle scarpe o dal condimento dello spago... la domotica non e' una necessita' assoluta, ma permette di ottenere valori aggiunti.

da un lato si puo' discutere di risparmio energetico (ma guarda caso dove risparmi con la domotica, spendi in corrente PER la domotica), o di ottimizzazione dei carichi, o di comodita'.

A conti fatti in prima battuta, e con un errore grossolano, ma poi non troppo, la domotica di oggi e' ancora un piacere, uno sfizio, quindi un business. Anche la lavatrice, (o il tacco a spillo), sessant'anni fa era un lusso e uno sfizio, le cose si potevano lavare a mano senza problemi. ed anche oggi si puo' ma magari manca il tempo. Quindi cio' che era un lusso costoso, dopo sessant'anni e' diventato un bene di prima necessita'. Perche' anche il tempo e' denaro.

Quindi secondo me ancora oggi la domotica non e' entrata nel regime del necessario ma e' ancora una forma di sfizio, magari meno lussuoso di dieci anni fa, ma non ancora una necessita', salvo in determinate condizioni.

Bene dunque che le scarpe siano comode, ma per ora sono ancora di coccodrillo, e non vengono dalla cina.

Da cio' tuttavia si deduce che la domotica entrera' nell'abitudine quotidiana, come la lavatrice, il televisore o il cellulare, a patto che esca dall'ambito dello sfizio ed entri in quello dell'utilita' piena.

Per me non e' concepibile che si offrano sistemi (di medio livello, ovviamente) dove la promozione del risparmio energetico ottenuto non sia parimenti supportato da un autoconsumo energetico trascurabile. Non e' concepibile che un sistema di ottimizzazione consumi 40 o piu' watt, sia esso basato su pc, hplc, plc, o qualsiasi altra amenita' elettronica, e induca un autoconsumo di 300kW all'anno.

Se consumera' 3kW o anche 10kW all'anno avra' ragione di esistere molto di piu' di oggi.

Qualcuno ha provato a controllare quanto consuma la sua domotica? c'e' poco da pensare ad apparati green che in st-by consumino meno di 1W, quando ci troviamo sistemi che NON VANNO in st-by.

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del_user_56966
da un lato si puo' discutere di risparmio energetico (ma guarda caso dove risparmi con la domotica, spendi in corrente PER la domotica), o di ottimizzazione dei carichi, o di comodita'.

Probabilmente la domotica che tu hai visto e utilizzato (sempre che tu abbia realmente analizzato a fondo almeno un sistema di Domotica?) era di vecchi stampo, periferiche che

consumano molto, touch al muro che stanno accesi fissi e con assorbimenti esosi, nessuna logica seria di risparmio energetico...(spesso nessuna logica e basta... :lol: )

Sicuramente per molte soluzioni di domotica hai pienamente ragione, ma non generalizzare sul termine domotica, semmai fai i nomi dei sistemi che ritieni consumare energia

senza far risparmiare cosi come delle funzioni che conosci, in questo modo ti posso fare qualche esempio concreto dove con i sistemi di oggi si risparmia energia!

Oggi solo per farti un esempio evidente di Domotica applicata al settore turistico il risparmio che si ottiene varia tra il 30 e 40%, inoltre il risparmio energetico e l'ottimizzazione del

controllo in questi settori è una necessità sempre più irrinunciabile non più un opzional...

Potrei stare un ora a parlare di come si risparmia con le nuove funzioni di domotica applicate al risparmio energetico e dei nuovi risvolti che si hanno in questo settore,

ma si deve prendere atto che parlare di Domotica in senso generico oggi identifica una non conoscenza del settore,

solo per capirci il sistema di domotica A non fa quello che fa il sistema di Domotica B che non fa quello che fannoaltri sistemi... :rolleyes:

quindi generalizzare evidenzia la conoscenza di un unica soluzione di Domotica presa a campione per tutto il settore, ma da quel che riporti...

non mi sembra che tu abbia preso a campione quella giusta... :lol:

A conti fatti in prima battuta, e con un errore grossolano, ma poi non troppo, la domotica di oggi e' ancora un piacere, uno sfizio, quindi un business. Anche la lavatrice, (o il tacco a spillo), sessant'anni fa era un lusso e uno sfizio, le cose si potevano lavare a mano senza problemi. ed anche oggi si puo' ma magari manca il tempo. Quindi cio' che era un lusso costoso, dopo sessant'anni e' diventato un bene di prima necessita'. Perche' anche il tempo e' denaro.

Si ma vedi la tua prima battuta non fa un analisi approfondita delle vere utilità che oggi si possono godere e delle VERE funzionai di risparmio che si ottengono,

ma dato che questo non lo si fa con tutti i sistemi direi che dovremo cominciare a parlare di Domotica Classica e di domotica evoluta ovvero di Smart Home...

forse un termine nuovo ma essenziale per non cadere nella generalizzazione tipica dei non addetti!

Quindi secondo me ancora oggi la domotica non e' entrata nel regime del necessario ma e' ancora una forma di sfizio, magari meno lussuoso di dieci anni fa, ma non ancora una necessita', salvo in determinate condizioni.

Bene dunque che le scarpe siano comode, ma per ora sono ancora di coccodrillo, e non vengono dalla cina.

In parte dato che esiste un impianto e si possono svolgere un po tutte le funzioni di controllo e risparmio perché l'utente non dovrebb approfittare

per richiedere effetti di confort e benessere?

sempre che quello che hai visto tu crei poi effettivamente questo e non solo giochi e effetti banali? :blink:

Da cio' tuttavia si deduce che la domotica entrera' nell'abitudine quotidiana, come la lavatrice, il televisore o il cellulare, a patto che esca dall'ambito dello sfizio ed entri in quello dell'utilita' piena.

ti potrei invitare su qualche impianto per toccare con mano cosa si può effettivamente fare oggi con questa disciplina ma sono sicuro che anche l'echo di queste

funzioni prima o poi ti arriverà quindi basta avere solo un po di pazienza...

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del_user_56966
Per me non e' concepibile che si offrano sistemi (di medio livello, ovviamente) dove la promozione del risparmio energetico ottenuto non sia parimenti supportato da un autoconsumo energetico trascurabile. Non e' concepibile che un sistema di ottimizzazione consumi 40 o piu' watt, sia esso basato su pc, hplc, plc, o qualsiasi altra amenita' elettronica, e induca un autoconsumo di 300kW all'anno.

Infatti se prendi un sistema HomePLC e lo paragoni ad altri probabilmente non ne hai mai visto e analizzato neppure uno...

ma avremo modo di confrontarci su temi specifici come il low Power, lo switch power control, ecc.. qui sul forum anche se ritengo improbabile che si possa capire

a fondo un sistema HomePLC avendo per paragone un altro sistema qualsiasi... ;)

Se consumera' 3kW o anche 10kW all'anno avra' ragione di esistere molto di piu' di oggi.

Si ma non è solo questo, esiste un consumo e una resa di vario tipo, quella energetica per esempio se consuma 100KW e ne fa risparmiare 1000 allora ha un senso,

se facilita l'uso dell'abitazione e quindi il benessere giornaliero e il confort in genere allora sono spese che si sommano al normale utilizzo

di televisione e della lavatrice che poi questo fanno e non altro...

Qualcuno ha provato a controllare quanto consuma la sua domotica? c'e' poco da pensare ad apparati green che in st-by consumino meno di 1W, quando ci troviamo sistemi che NON VANNO in st-by.

Io di sicuro, ma tu per esempio questi test su che domotica li effettui?

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del_user_56966

Nel tuo caso per esempio non analizzi quanto consuma una centrale di sicurezza,

che so per esempio nel tuo caso la FX20 che riporta (riporto da manuale) un assorbimento di 900mA da rete ovvero 207 VA che anche fosse poi un quarto di questo

è molto più di PC domotico di oggi :rolleyes: ??

tanto per fare un numero... sarebbero 1800 Kw anno??... :o

eppure in fondo fa solo sicurezza e non risparmio energetico?

ma dato che la sicurezza è una necessità non si guarda al consumo di una centrale che assorbe sempre corrente ovvero 365gg/anno

anche quando per la meta del tempo non viene utilizzata!

dato questo al contrario di quello che dicevi tu, se la domotica svolge un utilità apprezzabile dall'utente è solo lui che decide se il consumo... (per quanto fosse irrisorio come non!)

è un fattore di decisione oppure sono altre le cose che desidera ottenere.. ;)

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Mirko Ceronti
Capisco che siete installatori ed e' il vostro pane, ma a cosa serve tutta questa domotica ?

Dunque, io (a mio modesto modo di vedere) per domotica intendo :

1) Comodità !

2) Risparmio !!

3) Sicurezza !!!

E per sicurezza non mi riferisco ad un impianto antifurto, ma alla sicurezza intrinseca che scaturisce di rilancio dal sistema stesso messo in opera, e costruito (probabilmente) per tutt'altri scopi.

Non essendo io assolutamente un installatore Domotico, ma un integralista del fai da Te, ho automatizzato casa in "economia" ovvero quando avevo un po' di tempo, mi progettavo e costruivo un qualche archibugio il cui utilizzo potesse facilitare e rendere piacevole la giornata tipica dell'italiano medio.

E sempre si è trattato di cose più che utili, scaturite da idee avute da chi (per primo) si scontra con la realtà che evidenzia il vuoto tecnologico nel campo del problema che ci si trova a dover affrontare.

Quante volte infatti sentivo dire dalla mia dolce metà : Ma....non si può costruire un baracchino che faccia così e cosà ?

Da notare, che le idee migliori le hanno proprio quelli che con certe situazioni ci si trovano a combattere quotidianamente, infatti secondo me Beghelli nell'ufficio progetti ha a libro paga un tot di massaie o casalinghe :lol: .

A loro vengono le idee, e gli ingegneri dopo si mettono al lavoro.

Del resto la comodità (quella sana, non quella di cui non si sente la mancanza), è stato uno dei fattori scatenanti della mia passione per l'Elettronica.

Anche perchè, ciò che mi passava per la testa di realizzare, non esisteva proprio in commercio, oppure c'era, ma a prezzi da tartufo, per cui se volevo usufruirne ero per forza costretto a ricorrere al fai da Te.

Quando da piccolo nei telefilm di SPAZIO 1999 vedevo le porte che si aprivano da sole, rimanevo estasiato; mai e poi mai avrei immaginato, che da adulto mi sarei più volte trovato addirittura a ripararle.

Tutti i giocattolini (mi piace chiamarli così) che negli anni mi sono costruito, assolvono almeno ad una delle tre voci (ma in diversi casi anche a tutte e 3) di cui sopra, e quindi (a mio modestissimo parere) hanno tutte le credenziali per essere definiti domotici.

Oh, poi nulla di paragonabile a sistemi asserviti da I-PAD o quant'altro.

Per me la domotica inizia col telecomando per l'elettroserratura del portone di casa, e termina dove più la fantasia riesce a spingersi.

Nulla a che vedere quindi col superfluo, ossia con quelle cose modello "Gardaland", che colpiscono, ma che poi a poco o a nulla servono.

Saluti

Mirko

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del_user_56966

comunque rispondendo al titolo del post "La domotica a cosa serve?" la risposta corretta è

la domotica serve a rendere automatico ciò che nelle abitazioni è manuale, infatti il termine Domotica molto sfruttato in Italia

deriva da Home Automation ovvero automazione della casa...

se poi vuoi sapere cose l'automazione della casa allora il discorso cambia ma è un altro post per rispondere a questo quesito basta questa risposta!

Ps: per automazione della casa non si intende un Touch con 20 pulsanti che va in deviazione (e non sempre) con quelli al muro!

questa è un estrazione di automazione spesso inesistente...

in effetti se un impianto di Domotica non svolge ruoli di vera automazione non potrebbe neppure fregiarsi di tale titolo dovrebbe essere chiamato

da addetti e progettisti con altri nomi, tipo cablaggio semplificato oppure più semplicemente sistema di telecontrollo ecc..

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Ho tirato l'esca e puntuale hai abboccato!

CARO ALEANDRO, un giorno dovrai renderti conto che manipolare le parole altrui non e' bello. confrontare i consumi di una azienda del turismo, con i consumi di casa tua, salvo tu non abbia un'azienda del turismo, non ha percentualmente senso.

Il consumo medio domestico giornaliero e' in italia di circa 5-7kWh, che tiene conto di pura' elettricita', vorrei ben vedere che un sistema di automazione ben strutturato non fosse capace di ridurre del 20-40% il consumo di una piccola azienda, l'alberghetto o l'agriturismo che tu citi, che invece ha un consumo medio di 70-100kWh. I dati sono statistici, li trovi con google, nel caso tu non abbia abitudine a questi numeri.

Ben diverso e' dunque spendere mezzo kilowatt per risparmiarne mezzo, o spendere un kilowatt per risparmiarne 20 o 30.

Occhio dunque alle facili manipolazioni delle parole e agli esempi non suffragati da dati, perche' questo e' vero che e' anche un forum per massaie o casalighi, ma dovrebbe essere principalmente un forum che da informazioni credibili.

Detto questo, non do mai esempi su aziende o prodotti specifici, anche per non dover poi spiegare perche' scelgo questo o quello come esempio positivo o negativo. Comunque ti ringrazio per citare il prodotto Elmo, la promozione e' sempre un buono stimolo.

Nelle domotiche, quelle di casa dunque, e non quelle dello stabilimento, e li' non si chiamano piu' domotiche, che la lingua latina dovremmo conoscescerla di striscio tutti, qui in Italia, il cliente non vuole e non chiede un'automazione come quella che puo' offrire un impianto con con vantaggi sui consumi o sul risparmio di spine e prese. Chiede anche interfaccia umana, display di vario livello e grandezza, display che arredano e divengono parte integrante della casa, giusto per fare l'esempio piu' evidente.

Altrimenti parliamo di semplificazione impiantistica, che io vedo come una cosa diversa.

Bene, su questi elementi della domotica si nascondono benissimo i consumi occulti. Vediamo dunque un display di un medio produttore di domotica (di buona qualita', devo dire) da parete, da 12 pollici, oggi considerato il limite inferiore accettabile dalla clientela, quanco consuma.

SPECIFICATIONS

DIMENSIONS (HWD)

12 5/16" x 12 9/16" x 3 1/4" (31.4 cm x 32.0 cm x 8.3 cm)

POWER

•Constant current draw: 2.1 A [at] 12 VDC (stand alone)

•Startup current draw: 3.2 A [at] 12 VDC (stand alone)

•Minimum Power Supply Required: (Using accessories can increase the power draw requirements)

poco impota chi sia il costruttore, se qualcuno ha voglia puo' identificarlo, devo dire che e' tra i display che consumano meno.

qui volano via gia' 25-30 watts, ma vorresti rinunciare al display?

Questo intendo, ale, quando dico che i dati si chiamano dati perche sono DATI, consegnati! I voli pindarici sono per i commerciali, in loro e' l'arte ti trasformare il difetto in pregio e i pregi degli altri in difetti.

E d'altra parte, e' cosi'.

Modificato: da fisica
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un saluto a tutti,

riporto una precisazione che credo sia opportuna:

quando si parla di risparmio energetico non dobbiamo prendere in considerazione solo l'energia elettrica, ma anche quella termica.

Gestire l'impianto termoidraulico con un buon sistema di regolazione, coordinato "automaticamente" con il resto delle funzioni, fa risparmiare centinaia di Euro/anno anche in case medio-piccole.

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Volutamente Anonimo

Secondo me l'approccio "Utilitaristico" della domotica in questo momento e' sbagliato.

La domotica (visto i prezzi) si applica a edifici da un certo pregio in su.

Ebbene in questi casi, la domotica serve per creare valore aggiunto al prodotto (immobile) e renderne piu' facile la commercializzazione al momento della vendita.

E questo. . non e' poco.

Se io devo rivendere velocemente un immobile di 800k€, e il potenziale acquirente sta valutando altri immobili di questa fascia di prezzo (magari anche gli altri hanno altri "gadget") mi puo' servire per "essere competitivo" in quel segmento di mercato li.

IMHO.

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Volutamente Anonimo
Secondo me l'approccio "Utilitaristico" della domotica in questo momento e' sbagliato.

Manca un pezzo.

Intendevo negli edifici di civile abitazione.

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ciao volutamente.. occhio che negli ultimi tre o quattro anni il quadro e' molto cambiato, evidentemente in una abitazione da 800k€, che non e' poi questa grande cifra con quel che si vede in giro, si giustifica la presenza di una domotica di un certo pregio. diciamo che ho seguito impianti del taglio dei 30-50k€ che probabilmente si adattano bene a questo genere di abitazione, ho anche seguito cose da piu' di 100k€ in ville di valore "ad occhio" piu' elevato ma non estremo.

Come dicevo, la domotica e' diversa dall'automazione. se uno utilizza solamente i criteri utilitaristici non montera' domotica, non comprera' un De Chirico, e non si fara' una camera da letto con mobili di firma. La vita non e' solo ottimizzazione, bisogna pure viverla.

Tuttavia oggi vengono offerti buoni impianti di domotica (quindi un po' di utilita' e un po' di svago e di tecnologia) per molto meno di 10k€, quindi una cifra abbordabile non dico da tutti, ma certamente da molti, nel concetto di sfizio.

Se invece si preferisce parlare di ottimizzazione domestica, quella lentamente diventera' una cosa di serie, e la sua mancanza deprezzera' il valore dell'immobile, anziche aumentarlo se presente.

In fondo per muoversi per il mondo basta il calesse, o il treno o l'auto. Certo che avere quattro ruote sotto il sedere non e' la stessa cosa che guidare una AstonMartin, ma senza ruote ad un certo punto sei al limite della mobilita'.

Ma come sempre sono concetti molto personali, e soprattutto mie idee.

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del_user_56966
Ho tirato l'esca e puntuale hai abboccato!

CARO FISICA, ormai alla mia età non abbocco, semmai rispondo alle tue pubbliche affermazioni di parte che però mi sembra siano quelle

di un non addetto hai lavori?

sei più spettatore che addetto ai lavori oppure ultimamente ti sei buttato a capo fitto a fare impianti di domotica?

CARO ALEANDRO, un giorno dovrai renderti conto che manipolare le parole altrui non e' bello. confrontare i consumi di una azienda del turismo, con i consumi di casa tua, salvo tu non abbia un'azienda del turismo, non ha percentualmente senso.

Se tu fossi un addetto sapresti che l' automazione di camera è chiamata correttamente DOMOTICA di camera e questo è!.. (dot)

Occhio dunque alle facili manipolazioni delle parole e agli esempi non suffragati da dati, perche' questo e' vero che e' anche un forum per massaie o casalighi, ma dovrebbe essere principalmente un forum che da informazioni credibili.

stai tranquillo che le mie sono del tutto credibili, riconosciute e documentabili dato che sono del mestiere e faccio questo per il 90% del tempo dell'anno!

mentre non capisco da dove prendi i dati su questi settori dato che non hai alcuna rilevante esperienza in tal senso...

se proprio la vogliamo dire tutta io ti posso fornire dei dati (se vuoi anche su database e con grafici a torta... :lol: )

visto che sono un progettista e esecutore non che consulente per questo settore ma tu non mi sembra

che fai questo di mestiere... mi spieghi da dove prendi questi dati e solo frutto di un tuo ragionamento?

Detto questo, non do mai esempi su aziende o prodotti specifici,

come volevasi dimostrare... :)

ecco parlare di un settore senza portare esempi sarebbe come se io parlassi di energia solare portando per esempio pannelli cinesi (durata media 4-5 anni)

e poi dicessi che quei prodotti sono tutti uguali... :blink:

e cosi per ogni specifico settore.. quindi se fai tanto per parlare alla casalinga va be!.. ma al contrario di quello che pensi tu qui oltre alle casalinghe ci sono molti tecnici ed esperti in

vari settori quindi se fai un affermazione dovresti suffragarla di marca, codici e dati tecnici altrimenti è solo come far quattro chicchere al bar tra amici!... :lol:

Comunque ti ringrazio per citare il prodotto Elmo, la promozione e' sempre un buono stimolo.

ci mancherebbe, come vedi non generalizzo al contrario riporto quello che vedo su un dato prodotto ben preciso e sui dati tecnici SCRITTI sul manuale!

Bene, su questi elementi della domotica si nascondono benissimo i consumi occulti. Vediamo dunque un display di un medio produttore di domotica (di buona qualita', devo dire) da parete, da 12 pollici, oggi considerato il limite inferiore accettabile dalla clientela, quanco consuma.

poco impota chi sia il costruttore, se qualcuno ha voglia puo' identificarlo, devo dire che e' tra i display che consumano meno.

qui volano via gia' 25-30 watts, ma vorresti rinunciare al display?

Tu hai un idea della Domotica molto scontata e per molti ormai obsoleta, io non propongo più Touch a muro già da anni, ma se il cliente lo vuole è una sua libera scelta!

primo l'impianto elettrico automatico e il Touch appartengo a mondi diversi, il fatto che poi si possano intersecare non significa che il PC sia obbligatorio e infatti

per le domotiche che ritengo affidabili non lo deve affatto essere.

Ma nel caso questo sia previsto un esperto di Domotica (che spesso non è sempre quello che ne parla solo o che fa qualche impiantino ma senza cognizione di causa !)

sa come far funzionare il display solo quando serve e per il resto tenerlo in standby il 90% del tempo...

Oggi la domotica è automatica è quindi molte funzioni nono sono più manuali cosi da richiedere necessariamente l'uso di un PC

inoltre si può controllare all'80% da telecomando Infrarosso anche per ogni locale e il restante 20% lo puoi configurare dal PC che utilizzi per Internet quando e se lo vuoi accendere!

cosi di base e poi per chi vuole cose sicuramente più appariscenti si passa ai PC tablet e Smart Phone!

Secondo me mettere un PC al muro oggi oltre l'essere diventato molto pacchiano e oltretutto oneroso e porta a quello che dici giustamente tu... ma come dicevo

la domotica che conosci tu non è quella che sempre più aziende propongono oggi!

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del_user_56966
che non e' poi questa grande cifra con quel che si vede in giro, si giustifica la presenza di una domotica di un certo pregio. diciamo che ho seguito impianti del taglio dei 30-50k€ che probabilmente si adattano bene a questo genere di abitazione, ho anche seguito cose da piu' di 100k€ in ville di valore "ad occhio" piu' elevato ma non estremo.

ma chi te li fa questi preventivi??

prendi un HomePLC cosa costa meno di 300€?

un trasformatore da campanelli da 12V 3VA

gestisce già di base l'accensione delle luci esterne tramite programmazione settimanale (1 programmatore orario settimanale), quella di mezza notte (secondo programmatore orario),

la luce dell'Aquario? (terzo programmatore orario)...

mettici anche un lettore RFID e cosi col quarto relè ci facciamo anche il controllo accessi...

quindi già con questo ho automatizzato 4 funzioni e se vado a vedere cosa risparmio dal non comprare i Programmatori settimanali digitali (circa 80€ cd.)

mi sono fatto già una base di Domotica che svolge normali funzioni utili e di uso quotidiano con la stessa cifra o poco più!

Solo che i programmi orari io me li configuro anche da remoto mentre con quelli da quadro spesso neppure in loco... :lol:

Poi aggiungi un espansione con 4 ingressi e 4 uscite e fai altre 4 funzioni e cosi via...

Forse sembra una semplificazione ma se tu vedessi come si programmano gli orari in domotiche che costano le cifre che dici tu..

non le installeresti mai... :lol:

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del_user_56966

La barzelletta del momento!

Parlando con colleghi per battuta qualcuno mi fa!

faccio la domanda: ma a cosa ti serve la connessione Internet per supervisionare casa?

Risposta: Sai se devo collegarmi da remoto perché mi sono scordato le luci accese

la mi battuta è stata solo questa,

Un impianto di domotica queste funzioni le esegue da solo, se non fa questo non è una Domotica ma una Truffa!!

Sicuramente esistono molte cose utili da sapere quando siamo distanti e alcune cose che può far piacere comandare anche da remoto..

ma non esageriamo con l'inutile!

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Uhhh quanto astio, non capisco perche' il mondo debba essere composto da te da un lato e il resto delle persone dall'altro. comunque son scelte.

bene, il contributo e' stato scarso, e hai pure aggiunto un pc dove nessuno l'ha mai citato. Ma i consumi rimangono quelli, in salita se ci vuoi pure mettere un pc.

Ritorniamo alla domotica quella domestica, che era anche meta' del tema del topic.

se vuoi un esempio per tutti su dove puoi reperire dati applicabili, riporto qui per chi vuole leggerli, dei dati molto leggibili e schematici, generati dall'Universita' di Napoli, ovviamente non sono recentissimi e per questo mi ero gia' permesso di riallinearli verso il basso.

http://www.dma.unina.it/~cuomo/didattica/Dati-risparmio.pdf

per l'industria fai come gli altri, chiedi all'associazione industriali della provincia o alla artigianato, e ti forniscono quel che chiedi.

ma poi poiche' i dati sono dati, meglio non conoscerli.

RIP

Per quanto riguarda invece gli impianti di alto profilo, seguono spesso strade non convenzionali, e comunque ai committenti non interessa risparmiare sui consumi, e' l'ultimo dei loro problemi. Le cifre hanno invece profili molto "brianzoli", per capirci.

Percepisco solo ora la nota sull'inutile.... La domotica definisce il suo livello di inutilita' in funzione inversa all'interesse del cliente.

Se il cliente vuole solo stupire gli amici, anche la cosa piu' inutile diviene necessaria, e sta al cliente decidere se volerla o meno, non a chi offre servizio e quant'altro! Ma questa di solito e' una regola che i commerciali non scordano mai.

Modificato: da fisica
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ritengo che la domanda iniziale sia mal posta.....non dovrebbe essere ma la domotica serve?

ma

la domotica (in abitazioni)serve o è indispensabile per garantire certi livelli di comfort e di risparmio?

nelle abitazioni che ho realizzato (11, poche sono un neofita )ti posso dire che nessuno ma proprio nessuno rinuncerebbe MAI al sistema di controllo carichi e risparmio energetico...e inoltre

riporto una precisazione che credo sia opportuna:

quando si parla di risparmio energetico non dobbiamo prendere in considerazione solo l'energia elettrica, ma anche quella termica.

Gestire l'impianto termoidraulico con un buon sistema di regolazione, coordinato "automaticamente" con il resto delle funzioni, fa risparmiare centinaia di Euro/anno anche in case medio-piccole.

almeno questo aspetto ritengo che serva perche fa risparmiare in fondo all anno QUATTRINI VERI e non sono dati di un ente o università ma bollette gas e luce dei miei clienti..

qualcuno ha obiettato che si puo realizzare il tutto con orologi rele e altri componenti elettromeccanici.........certo è verissimo ma a parte il fatto che spenderesti di piu una volta finto l impianto per gestirlo e con minore comodità.........sarebbe come realizzare oggi un quadro elettrico a servizio di un impianto industriale (io ne ho uno del 1984 da un cliente)solo con rele elettromeccanici in logica cablata ...(nel quadro del mio cliente ce ne sono 278....é un impianto di produzione inerti grande)certo funziona ma

SIAMO SICURI CHE SIA LA REGOLA D ARTE al netto di cio che il mercato oggi offre?

per fare un esempio dovrei in casa mia mettere dieci ciabatte col comando stand by e dieci temporizzatori uno per elettrodomestico?(forno,microonde,lavatrice.asciugatrice,lavastoviglie,phon ecc.....)MAH

come si vede tutto serve e migliora la qualita della vita ma non è indispensabile.........

anche perchè di indispensabile non c è niente che abbia a che fare con l energia elettrica quindi neanche i nostri lavori.........ad oggi ci sono circa un miliardo di persone che vivono senza energia elettrica..........e le piramidi il colosseo il taj mahal il duomo di firenze sono stati fatti senza e non mi pare siano venuti malaccio......e potrei andare avanti una vita potremmo addirittura fare un confronto se nel globale l energia elettrica abbia migliorato o peggiorato la qualita della nostra vita ..........e non sarebbe cosi scontato l esito

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Vedo che l'argomento è diventato incandescente!

Non vorrei far scendere l'interesse su questo argomento, ma mi sembra ci si stia riuscendo!!

Abbiamo appurato che un albergo e un'abitazione siano posizionati su livelli diversi di automazione, fisilogicamente imparagonabili a livello di risparmi energetici.

Ora vorrei che, ad esempio Aleandro, mi aiutasse a fare un mini progetto per casa mia in modo da farmi realmente capire cosa potrei fare e soprattutto cosa potrei risparmiare.

Questi sono gli elementi base:

1)appartamento di 110 mq

2)soggiorno, cucina, tre camere e due bagni

3)ci abitano 4 persone

Abitudini:

alla mattina si esce alle 8 e si torna a pranzo.

al pomeriggio almeno 3 persone sono a casa

Uso degli elettrodomestici:

2 PC accesi dal pomeriggio e 1 TV

2 cicli di lavatrici al giorno

2 cicli di lavastoviglie al giorno.

Riscaldamento:

gestito con programmatore, si accende a qualunque ora sotto la soglia dei 18 gradi anche se non c'è nessuno a casa e accensione fissa di due ore nel pomeriggio, di due o tre dopo cena, e di una alla mattina alle 6.

Con questi dati, riusciamo a dare un senso alla domanda iniziale del topic?

Riusciamo a convincere chi storce il naso?

Fino ad ora abbiamo seguio una discussione, e sul foglio ci sono solo pareri, ora vorrei che chi del mestiere mettesse per scritto i vantaggi e ad esempio anche i costi ( approssimativi naturalmente) altrimenti sembra che parliamo sempre di aria fritta.

Iniziamo?

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del_user_56966
Vedo che l'argomento è diventato incandescente!

non vedo questa incandescenza!?

vedo chiaramente invece chi parla di domotica perché lavora nel settore ogni giorno e chi ne vuol parlare su opinioni di altri, ricordo che ogni opinione va oggi

legata strettamente al sistema che si vuole prendere per esempio, dato che generalizzare crea solo confusione!

Non vorrei far scendere l'interesse su questo argomento, ma mi sembra ci si stia riuscendo!!

in realtà l'argomento sarebbe già chiuso dato che una risposta all'autore del post è già stata data.

Abbiamo appurato che un albergo e un'abitazione siano posizionati su livelli diversi di automazione, fisilogicamente imparagonabili a livello di risparmi energetici.

In una camera d'albergo l'automazione riguarda,

Controllo degli accessi

controllo dei carichi

controllo del clima

mentre in una casa l'automazione può anche riguardare,

Controllo degli accessi

controllo dei carichi

controllo del clima

certo salvo il titolo a cui si applica l'automazione casa/albergo vedo una grande differenza tra le due automazioni... :rolleyes:

semmai la tipologia di risparmio di un albergo è molto più semplice dato che il risparmio ottenuto per una singola domotica di camera

si moltiplica per n... camere in modo matematico ma questo differenzia solo la quantità di risparmio non la tipologia della domotica che è di base identica! ;)

Ora vorrei che, ad esempio Aleandro, mi aiutasse a fare un mini progetto per casa mia in modo da farmi realmente capire cosa potrei fare e soprattutto cosa potrei risparmiare.

consulenza gratuita è!!... :lol:

Questi sono gli elementi base:

1)appartamento di 110 mq

2)soggiorno, cucina, tre camere e due bagni

3)ci abitano 4 persone

Abitudini:

alla mattina si esce alle 8 e si torna a pranzo.

Per partire controllo dell'efficienza delle regolazioni del crono rispetto alle abitudini, impostando una curva base e potendola monitorare

nel tempo si possono adattare le temperature ottenendo una curva che rispetti l'algoritmo risparmio/confort tenendo in considerazione

gli imprevisti, dico questo perché anche manualmente si può creare una curva con un normale crono ma salvo che questo non possiede

alcuno strumento di monitoraggio effettivo mentre un sistema evoluto di controllo si, sicuramente con un normale crono non si possono

gestire correttamente gli imprevisti!

al pomeriggio almeno 3 persone sono a casa

2 PC accesi dal pomeriggio e 1 TV

Il primo imprevisto per esempio è che questa non è un costante per chiunque, alcuni giorni dell'anno sicuramente per qualche motivo

ci si può assentare e in quel caso l'impianto deve poter gestire questa evenienza andando a risparmiare in modo automatico sia su clima che su energia elettrica.

Uso degli elettrodomestici:

2 cicli di lavatrici al giorno

2 cicli di lavastoviglie al giorno.

per questo dovresti usare una fornitura con fasce orarie e gestire almeno una parte dei lavaggi in una fascia ridotta,

quello che può fare la domotica più che risparmiare direttamente sull'energia è evitare che più carichi rilevanti lavorino assieme

in modo da evitare gli esuberi e permettere che alcuni elettrodomestici partano in automatico sole nelle ore consentite.

Riscaldamento:

gestito con programmatore, si accende a qualunque ora sotto la soglia dei 18 gradi anche se non c'è nessuno a casa e accensione fissa di due ore nel pomeriggio, di due o tre dopo cena, e di una alla mattina alle 6.

Qui come dicevo prima manca tutto, gestione ottimizzata della curva e controllo degli imprevisti.

Con questi dati, riusciamo a dare un senso alla domanda iniziale del topic?

Riusciamo a convincere chi storce il naso?

Fino ad ora abbiamo seguio una discussione, e sul foglio ci sono solo pareri, ora vorrei che chi del mestiere mettesse per scritto i vantaggi e ad esempio anche i costi ( approssimativi naturalmente) altrimenti sembra che parliamo sempre di aria fritta.

se a questo aggiungi che per fare quello che ti suggerivo sopra non avresti speso molto meno di 500€ di materiale direi di si...

se tu che sei del mestiere consideri che ti puoi avvantaggiare di una spesa già fatta, come quella del sistema di sicurezza per ottimizzare ancora molto di più quello che

stavo descrivendo sopra riguardo alla climatizzazione e alla gestione dell'energia e che per fare questo potresti ancora stare in quei 500€ di sopra il vantaggio

oltre che innovativo è indubbio!! ;)

se invece si fanno numeri senza legarli alle reali funzioni da svolgere e si mette nel conto anche i Touch a parete, IPhone, ecc..

è allora che si parla di aria fritta!

Iniziamo?

per quello che serve a te direi che ho...Finito! :thumb_yello:

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AVC_Veronica
Questi sono gli elementi base:

1)appartamento di 110 mq

2)soggiorno, cucina, tre camere e due bagni

3)ci abitano 4 persone

ipotizzo: nessua finetra tenda motorizzata

Abitudini:

alla mattina si esce alle 8 e si torna a pranzo.

al pomeriggio almeno 3 persone sono a casa

potrebbe essere utili gestire lo spegnimento di lampade quando "non abitata" <_<

Uso degli elettrodomestici:

2 PC accesi dal pomeriggio e 1 TV

2 cicli di lavatrici al giorno

2 cicli di lavastoviglie al giorno.

torna utile il controllo carichi onde evitare scale inutili :rolleyes:

Riscaldamento:

gestito con programmatore, si accende a qualunque ora sotto la soglia dei 18 gradi anche se non c'è nessuno a casa e accensione fissa di due ore nel pomeriggio, di due o tre dopo cena, e di una alla mattina alle 6.

Controllare le accensioni indiscriminate comparandole con la teperatura esterna ed interna qualche risparmio maggiore se via sms/remota si disabilitano gli avviamenti se la casa rimane vuota.

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Lancillotto.

Mi fa piacere che l'argomento ha interessato molti di voi, portando anche nuove domande, ci tengo a sottolineare che nessuno mette in dubbio la vostra professionalità.

Manco da qualche giorno e ci ho impiegato un po' a leggere i molti post che si sono succeduti, per fare il sunto della situazione direi che per qualcuno la domotica è il controllo totale per altri parte già dal vecchio termostato a membrana che ci regolava il riscaldamento negli anni 60.

Devo dire che qualche risposta mi ha fatto un po' sorridere, l'allarme che si accende automaticamente? Le luci che si accendono da sole in casa? La lavatrice che si accende da sola?

Ma non e' domotica, è un'inferno, io voglio fare andare la lavatrice quando mi pare, non devo essere angosciato perche' oggi il hplc me la fa partire, ...azz ho ancora i panni sporchi nel cesto, devo ricordarmi di metterlo in manuale, dov'e' il touch, no aspetta uso l'iphone mentre esco dal garage...anf ...anf...

Io voglio accendere le luci quando mi pare, magari voglio stare un po' nella penombra ad ascoltare musica e non devo essere disturbato dal pensiero di metter in manuale tutto l'artifizio o pensare a come fare ad evitare che non si accendono quando ascolto la musica, che vitaccia.

Le luci fuori si accendono con un crepuscolare da pochi euro, la lavatrice poi quando e' piena, alla sera basta un breve pressione di un pulsante e si accende ed incredibile ma vero, si spegne quando a finito, udite udite persino la lavastoviglie si comporta allo stesso modo :rolleyes:

Senza entrare nei dettagli sui consumi di un'impianto complesso e confrontarlo nei risparmi energetici che ci puo' dare non dimentichiamo anche del costo di questo impianto e poi in cosa ci fa risparmiare, nel tenerci fredde le stanze dove non verifica movimento, nello spegnerci le luci quando e' giorno, ovviamente chi si fa fare un'impianto e' un'imbecille che lascia accese le luci, non sa quando deve fare partire la lavatrice, non sa tirare giu' le tapparelle e' un completo idiota nel programmare un cronotermostato.

Non mischiate poi l'impianto di Home Theatre con la domotica, io ho un buon impianto del genere e penso anche molti di voi, ma lo uso a mano, niente sfioramento del touch che mi spegne le luci, riscalda la poltrona, accende il video proiettore, mi proietta il film che solo nella mente pensavo di vedere, niente di tutto ciò, certo non posso stupire gli amici, ma chissenfrega l'ho fatto per me, non per stupire gli altri <_<

Se per domotica intendete automatismi per migliorare alcune situazioni mi sta bene, ma certe cose, scusatemi forse non ve ne rendete conto ma trascendono nel ridicolo, in cui l'utente non e' piu' avvantaggiato dalla domotica, ma ne è schiavo, ben vengono i clienti che ve le fanno fare, ma come vi ho scritto all'inizio io volevo una risposta da voi, voi che siete gli esperti e sapete cosa serve e cosa e' invece assurdo.

Sono fuori orario, meno male che non ho un'impianto domotico che mi spegne i computer al di fuori degli orari di lavoro :lol:

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Livio Orsini
...Perfetto...ma tu per esempio parti dando per scontato che entri al supermercato e scegli tra i modelli che ci sono...

Un'altro potrebbe dirti...anche per me il primo parametro delle scarpe è la comodità...Quando ho bisogno infatti entro in un negozio della Todd's spendo 600€ e compero un paio di scarpe comode...

Sec 'è qualcuno che da per scontato qualche cosa sei tu. :D

Primo non compro scarpe al supermercato perchè diffcilmente trovo scarpe che possano rientrare nei miei standard di qualità (prego confrontare la mia provincia di origne :D ).

Secondo comodità e costo son due parametri che non hanno nulla in comune.

Il mio parametro fondamentale per l'acquisto di una scarpa è la comodità che, per una calzatura, è un presupposto di qualità. Non voglio, perchè questa non è la sede adatta, elencare le specifiche di una scarpa di qualità, però il costo della scarpa sarà uno dei miei paramentri di valutazione. Che costi, per assurdo, 30€ o 3000€, non ha importanza per me. Per me è importante che il costo sia realmente proporzionato alla qualità dei materiali, alle finiture e altri parametri pratici.

Tanto per tua informazione, ad esempio, io uso come calzataura estiva esclusivamente mocassini tubolari rifiniti a mano, ovviamente il materiale usato è esclusivamente vero cuoi e pelle; il prezzo, sebbene inferiore ai 600 € da te citati, non è banale ma è congruo con la qualità e la comodità della calzatura.

Dubito che calzature fatte produrre, da quel furbone di Della Valle, in qualche landa del Sud Est asiatico abbaino il medesimo rapporto prestazioni, qualità e prezzo. Inoltre, fatto fondamentale, son meno comode, almeno secondo i miei standard.

Poi c'è chi fa scelte differenti e compra solo calzature, vestiti e biancheria con marchi di pseudo prestigio. E' una sua (forse) libera scelta.

L'importante che ci siano alternative.

Idem per qaunto riguarda l'argomento della discussione.

C'è chi esige solo ciò che serve e altri che voglio solo quello che più appare secondo il motto: "prodeo ergo sum".

Il fatto veramente importante è, invece, come si approccia il professionista quando propone un impianto. E' in quel frangente che si discrimina il professionista serio e preparato dall'arruffone che si è gettato nel settore perchè sembra che "tiri". Purtroppo è quello che è successo nel campo dei sistemi di allarme e del condizionamento. :angry::(

....Sbagli...per correttezza il tuo cliente è gia informato...Quando mi sono permesso di informare un cliente che poteva utilizzare un Ipad in alternativa ad un touch panel da €3.500, mi ha risposto: "...i conti in tasca sono ancora capace a farmeli...se voglio un'alternativa per risparmiare glielo chiedo io!!!"...

A parte il fatto che una persona così oltre ad essere pirla è anche molto maleducato, l'esempio non può essere generalizzato. Ci sono clienti informati che giudicano l'offerente anche dalla correttezza con cui propone le alternative; ci sono clienti che non sono informati e lo sono poco.

Personalmente se un fornitore mi presenta un proposta secca, senza alternative, mi rivolgo a qualcun altro. Lo faccio come privato, l'ho smepre fatto qaundo acquistavo per l'azienda.

Modificato: da Livio Orsini
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