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Domotica ? Ma A Cosa Serve ?


Lancillotto.

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Piu si aggiungono risposte e più mi sembra la discussione si faccia confusa, ed in questo modo si ottiene l'opposto di ciò che sarebbe auspicabile, cioè di chiarire le idee in chi legge.

E' inutile affermare cose solo per supposizione o per sentito dire!

Il consumo di un impianto domotico homeplc è irrisorio, ogni modulo assorbe poche decine di mA... l'impianto per l'appartamento medio finirà per assorbire qualche centinaio di mA!

Riguardo ciò che l'impianto fa... ognuno è libero di stabilire cosa LUI desidera da esso! Voglio le luci automatiche? Le faccio automatiche... le voglio manuali? Le faccio manuali... oppure automatizzo solo quelle del bagno!

Ma poi è stato già lungamente spiegato, e certi interventi mi sembra slo che puntino a fare confusione e non ad essere costruttivi!

Inoltre vorrei far notare che ogni tecnologia inizialmente è sembrata inutile, poi col suo naturale consolidamento è diventata via via indispensabile! Pensiamo ad internet... nel 90 quando se ne cominciava a parlare quanti potevano essere i cittadini che realmente potevano capire dove ci si sarebbe spinti? Probabilmente la maggiorparte della gente avrà pensato che era qualcosa che non serviva a nulla: se ne è sempre fatto a meno fino ad allora!

Oggi provate a spegnere internet... poi vediamo cosa succede!

Allo stesso modo io penso che se per magia da domani tutti avessero la domotica in casa in quanti dopo tornerebbero indietro.... forse uno dei pochi sarebbe lancillotto e fisica :P

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del_user_56966

Direi che salvo le considerazioni personali che sul mercato fanno poco testo, oggi il Building Automation e la Domotica in particolare sono tra

i settori che portano avanti buona parte degli investimenti... tutto il resto dei concetti personali non fa molto test, se Lancillotto vuole rimanere all'impianto elettrico base

e gestire ogni cosa con interruttori a levetta... non si deve sentire obbligato a qualcosa di diverso...

nessuno è obbligato a discutere necessariamente di cose che non gli piacciono...

a casa propria ognuno installa ciò che più desidera cosi vale per chi non vuole automatismi di alcun genere, come però per migliaia di utenti che la domotica

nelle sua varie forme la desiderano fortemente!

Esiste una domotica che fa risparmiare oppure una che elimina delle azioni ripetitive cosi come una che serve solo per abbellire l'arredamento è allora?? :P

se tu non la vuoi mica puoi pretendere che tutti la pensiono come te!, anzi direi che visto i fatturati di questi settori direi che molti la pensano molto diversamente.. ;)

Poi c'è un concetto semplice da analizzare!

se fai il tecnico, l'elettricista ecc.. oggi sempre più ma nel futuro senz'altro non capire nulla di automazione della casa ti farà identificare come quello che

installava i fusibili a turacciolo quando erano già in uso i magnetotermici.. ovvero tecnicamente obsoleto!.. :rolleyes:

Oggi provate a spegnere internet... poi vediamo cosa succede!

basta molto meno, prova a togliere un PC a chi ormai si è abituato ad usarlo!.. ;)

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Livio Orsini
Piu si aggiungono risposte e più mi sembra la discussione si faccia confusa, ed in questo modo si ottiene l'opposto di ciò che sarebbe auspicabile, cioè di chiarire le idee in chi legge.

E' il destino di discussioni su questi temi, finiscono per avvitarsi in spirali con poco senso.

Spesso poi si tramutano in una guerra ideologica e, in perfetto stile nazionale, se uno si esprime a favore subito ci deve essere qualcun altro che contesta e viceversa. E' trascorso qualche secolo dalle lotte tra guelfi e ghibellini ma le cose non son cambiate. :(

Riguardo ciò che l'impianto fa... ognuno è libero di stabilire cosa LUI desidera da esso!

Concetto sacrosanto!

L'importante è....il consenso informato. :)

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del_user_56966
E' trascorso qualche secolo dalle lotte tra guelfi e ghibellini ma le cose non son cambiate.

In questo caso sembra più una lotta tra conservatori e progressisti... :lol:

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Lancillotto.
Inserita: (modificato)

Non faccio installazioni quindi non rischio di essere considerato obsoleto, la mia domanda e' sempre la stessa, capisco che dipende dal cliente chiedervi forse le cose piu' assurde, io volevo solo avere il vostro parere a riguardo, vi riporto cio' che ha scritto Livio, magari usa un linguaggio piu' comprensibile del mio....

Il fatto veramente importante è, invece, come si approccia il professionista quando propone un impianto. E' in quel frangente che si discrimina il professionista serio e preparato dall'arruffone che si è gettato nel settore perchè sembra che "tiri". Purtroppo è quello che è successo nel campo dei sistemi di allarme e del condizionamento.

...e aggiungerei del FV

In questo caso sembra più una lotta tra conservatori e progressisti..

Nel mio caso no assolutamente, semmai tra tecnica utile e tecnica inutile :whistling:

Modificato: da Lancillotto.
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....Sec 'è qualcuno che da per scontato qualche cosa sei tu. biggrin.gif

Primo non compro scarpe al supermercato perchè diffcilmente trovo scarpe che possano rientrare nei miei standard di qualità (prego confrontare la mia provincia di origne biggrin.gif ).

Secondo comodità e costo son due parametri che non hanno nulla in comune.

Il mio parametro fondamentale per l'acquisto di una scarpa è la comodità che, per una calzatura, è un presupposto di qualità. Non voglio, perchè questa non è la sede adatta, elencare le specifiche di una scarpa di qualità, però il costo della scarpa sarà uno dei miei paramentri di valutazione. Che costi, per assurdo, 30€ o 3000€, non ha importanza per me. Per me è importante che il costo sia realmente proporzionato alla qualità dei materiali, alle finiture e altri parametri pratici.

Tanto per tua informazione, ad esempio, io uso come calzataura estiva esclusivamente mocassini tubolari rifiniti a mano, ovviamente il materiale usato è esclusivamente vero cuoi e pelle; il prezzo, sebbene inferiore ai 600 € da te citati, non è banale ma è congruo con la qualità e la comodità della calzatura.

Dubito che calzature fatte produrre, da quel furbone di Della Valle, in qualche landa del Sud Est asiatico abbaino il medesimo rapporto prestazioni, qualità e prezzo. Inoltre, fatto fondamentale, son meno comode, almeno secondo i miei standard.

...

Perdonami Livio...il mio era un esempio banalissimo per sottolineare la differenza di chi vuole installare un impianto domotico essenziale,funzionale e fruibile e di chi oltre a tutto cio lo contorna di gadget costosi con personalizzazioni estreme...e tu la prendi sul personale?????????...Cosa do per scontato scusa???..Dove comperi le scarpe e quanto le paghi??? :unsure: ...Al massimo posso dirti che hai del buon gusto, ma non era mia intenzione chiederti simili cose o accusarti di qualcosa...comunque grazie per le info...adesso che so che tipo di calzatura estivi indossi.....si...si credo di sentirmi gia meglio.... :P

Oltre a continuare a dire che un sistema integrato non è indispensabile ma può essere utile a migliorare l'habitat cosa dobbiamo rispondere ancora alla domanda "Domotica...ma a cosa serve".....

E' stato risposto: cos'e un impianto domotico, come puo essere ampliato ed integrato, come puo migliorare lo stile di vita, quali impianti abbraccia...

Lancillotto ha risposto:"...va bene ho capito, a mio avviso sono miglirie superflue che io trovo inutili e non installerei"....Ok...grazie per il tuo parere...

Perchè continuare ancora a rispondere a :"Domotica...ma a cosa serve".....?

Perchè continuare ancora a rispondere a :"Domotica...ma a cosa serve".....?

Perchè continuare ancora a rispondere a :"Domotica...ma a cosa serve".....?

Perchè continuare ancora a rispondere a :"Domotica...ma a cosa serve".....?

Lancillotto se chiedi ancora a cosa serve giuro che ti rispondo con un Flow-chart!!! :superlol:

Modificato: da slash76
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del_user_56966
Nel mio caso no assolutamente, semmai tra tecnica utile e tecnica inutile

non sei installatore..?? allora cosa sei??

a cosa ti serve questa risposta, non si capisce dove vuoi parare con queste tue ripetitive considerazioni...

dato che gli ESPERTI bene o male ti hanno risposto in tutti i modi leciti mi pare inutile continuare a puntualizzare sempre le stesse affermazioni strettamente controsenso

del tutto personali ...

sembra che tu voglia forzatamente denigrare le tecnologie domotiche? (tempo perso! :lol: )

non è che in qualche modo questo settore penalizza il tuo lavoro?

e hai deciso di fare una guerra (persa) ideologica contro queste nuove tecnologie?

non so! più che altro è questo sembri lasciar intendere... ;)

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Lancillotto.
Inserita: (modificato)

No, non penalizza il mio lavoro in alcuna misura, mi spiace di essere stato travisato nella mia domanda, su una cosa avete ragione di certo, continuare non serve a nulla, mi scuso per le mie "sempre le stesse affermazioni strettamente controsenso" grazie a tutti gli "ESPERTI" per le vostre invece esaurienti risposte...

Modificato: da Lancillotto.
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Livio Orsini
.....e tu la prendi sul personale?????????...

Credevo di essermi spiegato chiaramente, usando anche le icone emozionali per ampliare i concetti, ma devo constatare che non è così. Vediamo se è possibile essere ancora più espliciti.

Da quanto hai scritto, mi era sembrato che il paragone calzaturiero ti avesse influezato più degli altri, quindi ho ripreso quel paragone. L'accenno al tipo di calzature estive che uso, l'ho adottato nel tentativo di farti capire meglio quello che considero il giusto rapporto qualità-prezzo. Potrei usare un paio di calzature cinesi da 30€ (le ho anche provate); sono abbastanza comode, hanno anche un'estetica abbastanza omologata ai gusti medi del momento, però non hanno la qualità che desidero o, meglio, che soddisfa le mie esigenze. Per raggiungere quella qualità devo spendere molto di più. Fortunatamente posso permettermelo, quindi acquisto quello che mi soddisfa. Con una spesa simile potrei acquistare anche calzature di marchi di moda, con una linea estetica più allineata all'imposizione stilistica attuale, però non lo faccio perchè le mie specifiche sono differenti.

A me l'analogia con il tema della discussione sembra chiarissimo ma, visto che così non è, tento di renderrlo più esplicito.

Quali sono le mie specifiche per un impianto domotico? Quale deve essere il rapporto costi-benefici?.

Io in qualsiasi dispositivo-impianto ricerco una cosa fondamentale: che faccia tutto quello che serve con la massima affidabilità ed il minimo dei costi. Quindi bandisco tutto ciò che è solo e puramente esibizione.

Che l'impianto domotico mi alzi o abbassi gli avvolgibili in funzione della luminosità ambiente proprio non importa nulla, come non mi interessa che mi spenga le luci se nella stanza non è presente alcuna persona. Non vivo in un castello di 300 stanze, ma in una casa di circa 150 m2, quindi posso accendere e spegnere le lampadine senza eccessiva fatica. Questi son solo due esempi di due tipiche funzioni inutili, per un'abitazione media, spesso presenti e magnificate negli impianti domotici.

Io mi aspetto che un serio professionista al momento della proposta, in assenza di specifiche del cliente, proponga le funzioni di base con ampia spiegazione dei benefici e, eventualmente, alcune funzioni accessorie specificando chiaramente costo e prestazioni effettive.

Ci sono funzioni che in alcuni casi sono utilissime, molto meno in altre. Un classico è la funzione della limitazione e suddivisione dei carichi elettrici. Se il cliente ha un contratto standard, quello da 3kW, questa funzione può essere utile; se ha un contratto da 4.5 kW lo è già molto meno, anzi è praticamente inutile. Allora perchè proporla? Perchè magnificarla? Perchè "spingerla"? La risposta sembra molto facile: perchè è un utile maggiore per chi la vende.

Quando ho fatto montare una tenda da sole motorizzata ho quasi dovuto litigare con l'installatore perchè non volevo, nel modo più assoluto, l'istallazione di un anemometro che comandasse automaticamente il riavvolgimento della tenda. Mi era già stato proposto, ed avevo regolarmente rifiutato, l'automatismo di apertura e chiusura per luminosità; per l'anemomentro l'installatore aveva quasi minacciato di far decadere la garanzia. Son dovuto passare ad azioni "forti", quali l'ingiunzione di uscire immediatamente dalla mia proprietà, per farlo recedere dall'insano proposito.

Questo è un piccolo esempio di bassa domotica, in cui apapre esemplare la cattiva gestione dei problemi e del cliente.

Quali funzioni domotiche ritengo siano utili, allo stato dell'arte, in un impianto domotico l'ho chiarito dal primo messaggio.

Leggendo le svariate decine di messaggi seguenti non ne ho trovato nemmeno uno che giustificasse, con seri dati tecnici, l'utilità di altre funzioni. Ho letto di clienti che chiedono cose disumane, al limite del fantascentifico, ma nulla che giustifichi funzioni particolari come aprire o chiudere gli avvolgibili, o accendere la lavabiancheria ad un preciso orario della giornata in un preciso giorno della settimana.

Se c'è chi è in grado di dimostrarmi il contrario lo faccia con argomenti tecnici seri, lo apprezzerò molto.

Modificato: da Livio Orsini
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del_user_56966
l'istallazione di un anemometro che comandasse automaticamente il riavvolgimento della tenda. Mi era già stato proposto, ed avevo regolarmente rifiutato,

Certo che nella tua zona non so se il vento può alzarsi bruscamente, l'anemometro serve in quei casi in cui in casa non c'è nessuno e il vento si dovesse alzare

con una certa velocità (per esempio le zone di mare nel pomeriggio!) se questo supera una certa intensità potrebbe causare un deterioramento della tenda...

ecco in quel caso è consigliato (mai però obbligatorio!) l'uso di tale sensore! :)

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Livio Orsini

Aleandro a cosa serve un anemometro credo di saperlo! :)

Purtroppo non abito inmuna zona di mare. Dove abito io, solitamente spirano solo leggere brezze ad orari precisi, come la brezza sud-nord a cavallo di mezzogiorno nelle giornate serene. In alcuni giorni, non molti in un anno, c'è forte tramontana o anche phon (sempre vento da nord o ovest-nord-ovest), ma non è improvviso ed inizia sempre al tramonto o di notte. Ecco perchè, nel mio caso, l'automatismo lo ritengo inutile. Poi c'è il discorso di fondo: è giusto far presente al cliente eventuali rischi, però insitere oltre un certo limite non è più correttezza professionale.

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mi inserisco nella discussione perchè è da diverso tempo che seguo l'evolversi della domotica e la domanda alla base del topic me la sono fatta tante volte.

La mia convinzione più forte al riguardo è sempre stata:

integrare per risparmiare.

Perchè avere tanti dispositivi separati (tante scatole diverse) quando potrei avere tutto integrato in un unico apparato?

Qualcuno potrebbe rispondere che questa non è domotica ma semplice integrazione.

Ma allora torniamo punto a capo, cos'è sta domotica?

Io l'ho sempre intesa anche come un plus che potesse facilitarmi nelle operazioni di tutti i giorni.

Faccio degli esempi:

io ho delle tende motorizzate in cucina che alla sera devo sempre chiudere, ho una tenda sempre motorizzata nel velux sopra le scale che se mi dimentico di chiudere la sera la mattina mi sveglio per effetto della luce che entra; se tutto ciò fosse automatizzato mi eviterebbe di dover fare sempre le stesse operazioni tutte le sere.

Vorrei tanto inoltre che se supero i 3KW ci pensasse il sistema a staccare il superfluo per evitarmi ogni volta di:

- cercare le chiavi per aprire il cancelletto elettrico

- fare le scale per andare fuori a qualsiasi ore del giorno e con qualsiasi temperatura per riattivare la corrente

Inoltre perchè spendere una fortuna per un impianto videocitofonico mentre potrei benissimo fornirmi di una telecamera e tramite quella controllare chi ha suonato al campanello e magari rispondere da un IPad in qualsiasi punto della casa.

Faccio un altro esempio: perchè ogni volta che devo modificare le impostazioni dell'irrigazione automatica devo sempre andare in centrale termica dove ho fatto posizionare la centralina mentre sarebbe molto più semplice integrare anche questa funzione all'interno del mio sistema sempre comandato dal mio IPad

Per me sono queste le risposte da dare al quesito di base.

Resta comunque il fatto che il tutto non deve essere visto come forzatura ma come aiuto alle nostre abitudini quotidiane.

Detto questo io comunque dopo più di 4 anni in cui vivo nella mia nuova casa a cui ho provveduto a far fare dagli elettricisti una predisposizione domotica non ho ancora ultimato l'impianto perchè per me la domotica oggi ha ancora prezzi troppo elevati e ci sono una miriade di fornitori che promettono di tutto e di più ma magari nel giro di qualche anno spariscono dalla scena e ti ritrovi in casa un prodotto che nessuno potrà più manutenzionare.

Qui non si tratta di stupire gli amici con effetti speciali ma di migliorare le operazioni quotidiane e quindi a mio avviso questo non dovrebbe portare ad esborsi di svariate migliaia di euro; e questo, sempre a mio avviso, è un motivo per cui la domotica oggi non riesce a decollare

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Beh... che cos'è la domotica senza l'integrazione? Direi che domotica è appunto integrazione! Ed è dall'integrazione che nasce e si sviluppa risparmio energetico ed ottimizzazione dei consumi in primis, confort ed ottenimento di miglior qualità di vita....

Guardiamoci intorno e guardiamo anche un pò addietro nel tempo, la storia tecnologica ci mostra come tra la miriade di invenzioni che nel tempo si sono susseguite ed hanno influenzato la nostra vita una di queste in particolare negli ultimi 20anni abbia avuto uno sviluppo ed una diffusione a dir poco iperbolica, e mi riferisco all'informatica e relative applicazioni!

Fino al 90 c'era il telefono, per alcuni "eletti" cellulare... che era considerato utile solo a chi realmente ne aveva stretta necessità professionale! Il computer in casa mica lo avevano tutti... io stesso che all'epoca studiavo nemmeno immaginavo lontanamente che dopo pochi anni sarebbe cambiato tutto!

La nascita di internet, che quando è stata annunciata e successivamente a piu riprese spiegato cosa fosse tale sistema probabilmente il 90% della gente comune non capiva realmente a chè potesse servirgli, ha determinato un cambiamento delle nostre abitudini... lo ha fatto e basta, gradualmente e senza quasi che ce ne accorgessimo!

Questo perchè? Perchè un tassello per volta tale tecnologia ci è stata cucita addosso!... I primi sms, le prime mail, i primi forum, i primi blog, i primi siti personali, la possibilità via via per sempre piu persone di poter avere un computer, di VOLERE un computer, perchè permetteva di ottenere determinati vantaggi, o togliersi determinati sfizi... certamente non indispensabili sul momento, ma cui oggi non faremmo mai a meno!

Internet ad esempio all'inizio io credo che in molti l'avranno considerato una cosa inutile e superflua... ma nessuno oggi può negarne invece la fondamentale importanza!!!

Dal mio punto di vista che lo si voglia o no col tempo accadrà la stessa cosa con la domotica!

Siamo partiti dalle candele e lumi ad olio, è stata inventata la luce elettrica, poi gli elettrodomestici... ed ogni volta ci sarà stato quello che diceva "ma si ma a che serve... non basta la candela? :P"

Oggi c'è chi snobba l'automazione della casa o degli edifici... domani queste tecnologie non faranno eccezione, saranno applicate ad ogni costruzione, ed ai nostri figli sembrerà impossibile immaginare di tornare al semplice interruttore, anche perchè da qui a qualche anno molto probabilmente si svilupperanno ulteriori applicazioni sempre più intelligenti che magari in questo momento nemmeno immaginiamo!

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Riguardo ai costi della domotica comunque... sono alti se si vuole stupire gli amici con effetti speciali, quindi installando luci RGB, controlli da touch screen e menate varie... cose di secondaria importanza!

Le automazioni di base, quelle per inciso più importanti, oggi non determinano più aumenti di costo iperbolici come succedeva prima!

Il problema è che troppi installatori approfittano della scarsa concorrenza per sparare cifre troppo elevate, oppure propongono sistemi dal costo esorbitante ma con prestazioni spesso mediocri!

Ma la tecnologia c'è... quella giusta. Basta saperla scegliere! :lol:

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Il discorso è abbastanza dibattuto e secondo me, alla fine, bisogna ragionare con la propria testa, visto che ormai i consigli sono tutti interessati o di parte.

Facendo riferimento alle auto, come ho visto fare, adesso va di moda lo start-and-stop, tutte le migliori case costruttrici ce l'hanno, tutti i venditori lo consigliano per l'ambiente, per ridurre i consumi ecc... Se una persona dotata di intelligenza normale fa un semplice ragionamento, si accorge che l'euro di benzina risparmiato (forse) gli viene a costare, moltiplicato per mille, in batterie, motorini di avviamento, pignoni, cremagliere del volano ecc......eppure lo vendono e chi lo compra ne esalta le caratteristiche.

Credo che la stessa cosa sia necessario farla in questo ambito, considerando poi che quello che risulta inutile a Lancillotto, può invece essere molto utile per es. per il riccone (o discografico), con complessi di inferiorità, che ritiene indispensabile far vedere agli amici che può accendere e spegnere le luci di tutta casa con uno o più battiti di mani (o diavolerie simili).

In realtà le esigenze di tutti i giorni, per la maggior parte degli umani, sono molto più ridotte.... :thumb_yello:

Modificato: da Stefan
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Infatti nessuno qui parla di battiti di mani o diavolerie simili...

Questi esempi vengono normalmente portati per sminuire le potenzialità della domotica ridicolizzandola facendola sembrare una cosa inutile che fa cose inutili... mentre oltre a poter fare cose inutili, come spesso accade su domotiche molto "commerciali", può come si è visto svolgere funzioni estremamente importanti.

La colpa di tutto questo secondo me è di molti produttori, quelli più importanti in primis, e dei media che gli vanno dietro. Sono loro infatti che fino ad oggi hanno mostrato al mondo intero questo concetto di casa del futuro arredata come un'astronave, con gli effetti speciali ed altre amenità... ma i tempi stanno cambiando ed ora finalmente c'è chi propone soluzioni realmente interessanti ed utili. Se poi vuoi le lucine si mettono anche quelle, ma sono secondarie!

Riguardo il start & stop non piace nemmeno a me sulle auto, dove ci sono parti meccaniche soggette ad usura.

Nella domotica, dove ad accendersi e spegnersi sono schede elettroniche si potrebbe fare senza usurare nulla... chissà, magari qualcuno ci ha già pensato :whistling:

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start-and-stop

peccato che serva per inquinare meno, non per risparmiare carburante.

. Se una persona dotata di intelligenza normale fa un semplice ragionamento, si accorge che l'euro di benzina risparmiato (forse) gli viene a costare, moltiplicato per mille, in batterie, motorini di avviamento, pignoni, cremagliere del volano ecc....

stesso discorso cambio automatico...o forse lo era per i primi immessi nel mercato ora non più...

In realtà le esigenze di tutti i giorni, per la maggior parte degli umani, sono molto più ridotte...

un'esigenza diventa tale dopo aver utilizzato un servizio/prodotto, è una regola aspecifica.

Per Domotica posso anche pensare ad un impianto dagli usi tradizionali realizzato tramite elettronica, se ben studiato risulta competitivo nei prezzi (men cablaggio) e meno tempo di collaudo ed oggi per chi ha lavoro il tempo = EURO :o impianto che sarà possibile sempre espandere in un secondo momento. <_<

Modificato: da AVC_Veronica
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...può invece essere molto utile per es. per il riccone (o discografico), con complessi di inferiorità, che ritiene indispensabile far vedere agli amici che può accendere e spegnere le luci di tutta casa con uno o più battiti di mani (o diavolerie simili).
...

La cosa migliore a volte sarebbe non rispondere nulla e dare l'impressione di essere ignoranti in materia, che postare cose simili e togliere ogni dubbio...

Ho fatto l'esempio di un mio cliente ex discografico, senza nessun complesso o patologia particolare, ma con la semplice e spiccata pura passione per la tecnologia e l'audio/video in particolare.

Gusti diversi non diavolerie...

Si sta continuando a dire che un'automazione ben fatta rende la cosa piu confortevole ma NON E' INDISPENSABILE!!!

Aggiungo solo una cosa...Se chi sta denigrando il settore home-automation, ma se si facesse una visita in qualche bella show-room ,ci si accorgerebbe in maniera oggettiva della reale comodità di un abitazione domotica...Come salire su di una splendida auto e godere di tutti i comfort...

Il problema di fondo è che probabilmente non se ne ha la possibilità economica perchè integrazioni complete hanno ancora costi troppo elevati.

Ma se ci si rivolge a tecnici specializzati, si scopre che piccole ma complesse ed utili (non indispensabili) comodità possono essere gestite a costi contenuti ed avere la possibilità in futuro di ampliarle...

Ora per favore basta con i soliti esempi che la BMW è bella ma tanto i vetri elettrici non servono perchè si possono anche chiudere a mano...magari mi dite anche che non uscireste a cena con la Bellucci perchè non vi piacciono le sue piante dei piedi....ma mi faccino il piacere :lol:

Modificato: da slash76
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Le integrazioni più importanti oggi si possono fare a costi umani, non è più come ieri... ciò che secondo me alza il costo sono le cose particolari che può chiederti un cliente perchè appassionato, ma il risparmio energetico ad esempio è fattibile senza investimenti proibitivi! Così come l'integrazione tra domotica, antifurto, termoregolazione, gestione luce, telecomandi ir... e già con questo la qualità di vita cambia dal giorno alla notte!

Per tornare ai paragoni con le auto, comprensibili a chiunque... non è necessario per forza la BMW per viaggiare con tutti i confort, certo non sarà paragonabile ad una peugeot 307, ma la seconda possono permettersela molte più persone e mette a disposizione di queste comunque tutte le principali comodità richieste oggi ad un'auto.

Io la vedo così da quando ho conosciuto hplc, prima certe cose pensavo si potessero fare solo con sistemi dal costo proibitivo, in realtà oggi ho capito che nemmeno quelli riuscivano a farle come le posso fare oggi con hplc... ad un decime del costo.

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Mi piace esporre una mia opinione.

La citazione dello start-stop e' bellissima. Qualcuno ricordera' come Fiat introdusse questo concetto su alcune vetture gia' negli anni 80 e 90, mietendo solo insuccesso, ma battendo una strada che dimostra quanto l'Avvocato alla fine fosse un grande. Cosi' come le vetture a cambio continuo, oggi cosi' diffuse, e "testate" gia' negli anni 80 e 90 sempre da Fiat, e da DAF negli anni 60 (chi non ricorda il variomatic!). tecnologie che al giorno d'oggi sono adottate da tutti i costruttori.

Aprire una strada e' sempre un rischio. La domotica viene confusa e mescolata nelle sue accezioni, vuoi da chi deve proporre i propri prodotti, vuoi da chi la vede come la replica delle trovate dei film di Colombo.

Ma la domotica sara' un'altra cosa. anche i pannelli fotovoltaici sono domotica, cosi' come gli scambiatori termici sul tetto, anche quelli sono domotica. Ma domotica non e' solo l'eliminazione della candela e del fiammifero. E ovviamente non e' solo ridurre i cablaggi, o automatizzare le tende con i fine corsa che funzionino.

Per me domotica e' rendere piacevole tornare a casa, e' ottimizzare le attivita' di relax, è rispondere al citofono senza alzarsi dalla poltrona, insomma e' migliorare la qualita' di vita. Domotica e' quindi anche il letto d'ospedale servoassistito.

Pero' non si puo' pretendere che la domotica sia un processo di appiattimento dei livelli sociali. Quando vedo commenti di "disprezzo" o "incomprensione" per sistemi domotici dai costi esorbitanti, credo che si vada un po' fuori dal seminato. La domotica oggi non e' ancora per tutti, per tutti sta diventando la semplificazione impiantistica (perche' conviene, come giustamente qualcuno sottolineava, in quanto riduce costi temporali).

Quando la domotica sara' per tutti, come lo start e stop e' diventato sulle vetture, allora certamente nascera' un diverso scopo da raggiungere, che servirà all'industria a trovare altre strade per proporre i propri prodotti.

Si perche', del resto, la domotica non e' necessaria, ma soddisfa necessita'. per accendere la luce basterebbe anche oggi la candela e il fiammifero. Ma chi lo facesse, oggi, sarebbe chiamato vintage, non povero...

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Il tuo intervento Fisica mi piace perchè parli di un concetto di domotica per tutti cui penso anche io, con la sola differenza che io lo vedo come attuale mentre tu lo vedi come qualcosa che verrà.

Ti faccio un esempio pratico per spiegare ciò che intendo, tu fai sicurezza, installi da tizio un impianto allarme e ti fai pagare X, io faccio l'impianto elettrico sempre da tizio e mi faccio pagare Y, l'idraulico a tizio gli fa l''impianto caldaia e si fa pagare Z.

Gli impianti di cui sopra sono tradizionali... quanto avrà speso tizio?

Buttiamo li 2 cifre a casaccio intanto non importa allo scopo la precisione: 2000 euro per l'antifurto, 3500 euro per l'impianto elettrico, 6000 euro per l'impianto di riscaldamento.

Totale 11.500 euro ed ha una casa normale come tutti la conosciamo...

Un approccio "per tutti" alla domotica dal mio punto di vista potrebbe essere il seguente: ti piazzo un hplc, un ricevitore IR, ti do un telecomando universale,, un paio di ragnetti a 4 ingressi per collegare alcuni pulsanti a parete, ti interfaccio l'hplc sulla centrale sicurezza, e ti metto un termoregolatore... ho "domotizzato il salotto.

Quanto può costare questo giochino?... buttiamo li una cifra a casaccio, un 1500 euro posto in opera e tutto funzionante.

Siamo passati a 13.000 euro, ma adesso dal divano controlli tutto col telecomando (luci, tapparella, hi-fi, tv, condizionatore...), hai qualche funzione sicurezza del tipo soccorso medico ad esempio sul telecomando stesso, e puoi avere qualche interazione tra antifurto e domotica del tipo entrando disattivi allarme ed accende luci salotto... hai il termoregolatore impostabile dal pc in modo facile...

Sei passato dal fiat 127 al peugeot 206... e probabilmente potrebbe accadere che entro qualche mese ti venga voglia di passare al 307 :P

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del_user_56966

Mi sembra che qui la questione non sia tanto se la domotica è utile oppure no!...

ma sia più basata su chi non capisce nulla di questo settore oppure mette impegno nello sminuirlo (per motivi che sa solo lui.. ;) )

e chi in questo settore ci crede fermamente sia per le cose utili che per quelle più accessorie e forse inutili ma spesso richieste comunque!...

Indistintamente dal fatto che la domotica sia utile oppure no, direi che oggi conta per i professionisti di settore capire

che è comunque irrinunciabile dis****e come bagagliaio culturale aziendale, in quanto un elettricista che non sa nulla delle nuove tecnologie

sarà sempre più in imbarazzo con clienti e preventivi da fare su capitolati ecc.. in quanto la domotica quanto il Building è sempre più presente

e in crescita rapida in tutte le tipologie d'impianto.... dal piccolo al grande!

Ps: è la Home&Building è inoltre un settore in crescita con basi solide per il futuro a dispetto di altri tipi di mercato!... ;)

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In verita' non intendevo dire che e' qualcosa che verra', ma che in futuro sara' per tutti, con gli esempi, del tutto indicativi, che ho riportato.

L'esempio che hai fatto tu calza benissimo con cio' che puoi fare oggi e che magari potevi fare anche 5 anni fa, senza nemmeno scomodare un plc ma anche semplicemente spendendo 2 lire in piu' sulla centrale. Cio' che hai ottenuto e' una centralizzazione di comandi. Ed e' gia' molto, non e' la normalita' di oggi.

Addirittura ti diro', l'impianto elettrico potrebbe costare solo 500 euro in piu', perche' di qua e di la' alla fine risparmi cavo, tempo eccetera.

Ma a me piace pensare alla domotica come qualcosa di globale ma semplice, non parlo di concentrare comandi. quello lo potevi fare con un bel quadretto a rele' anche venti anni fa! Se pensi ai primi camion demo di Ticino, quando ti faceva la promo del myhome, vedevi 2 tende che si muovevano un separe', qualche luce e poco altro. a fronte di cio' metri quadri di quadri elettrici ben mascherati, e che facevano spavento.

Quindi ridurre le dimensioni e' frutto di tecnologia piu' moderna, e quello e' raggiunto come obiettivo.

Ma ripeto la domotica e' solo parzialmente questo. si parla di impiantistica evoluta, per me non e' ancora la domotica del relax, del piacere e della soddisfazione di stare in soggiorno.

Ovvio che e' un mio punto di vista, ma quadra con gli esempi automobilistici, ancora una volta!

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del_user_56966

Più ti leggo e più la tua semplificazione della Home Automation si fa accentuata! :lol:

certo 20 anni fa potevi anche farlo con i relè, io 30 anni fa lo facevo anche con la pneumatica...

peccato che per fare quelli che oggi si fa tramite un IPHone e un quadretto da 36 moduli servisse un quadro di 30 metri per 3... :lol:

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Considero la semplificazione un pregio, sia nell'impiantistica che nel parlare.

L'utente finale non deve percepire difficolta', e allo stesso modo esprimere concetti senza continuamente fare autoreferenze per me e' basilare.

Sono ovviamente punti di vista diversi, e d'altra parte e' cosi'.

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