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Domotica ? Ma A Cosa Serve ?


Lancillotto.

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Ti sbagli, il mio esempio non è solo una concentrazione di comandi (utile in quanto su telecomando IR da tenere in mano e portarsi in giro... e non concentrati a parete su un touch! Quello si inutile).

Qui si passa da un eccesso ad un altro :superlol: se portiamo sul tavolo le funzioni base (che sono anche le più importanti ed a basso costo: sicurezza, comodità, risparmio) si potevano fare a relè... se portiamo sul tavolo le luci RGB per creare ambienti dinamici siamo esagerati :P

Molto giusto ciò che dice Aleandro riguardo il bagaglio tecnico degli installatori! Io noto che da un lato abbiamo tecnologia da vendere, dall'altro molti non sono capaci di venderla... e ci si lamenta che il mercato è fermo!

E non mi riferisco solo alla domotica, ma anche a cose molto banali come l'introduzione dei LED... ho ad esempio un cliente che è arrivato a me dopo essersi fatto fare vari preventivi per l'impianto di casa il quale mi ha raccontato di aver chiesto di mettere delle strisce luminose a led colorate blu nella veletta in gesso del bagno... gli piacerebbe avere una luce rilassante mentre sta nella vasca! E si è sentito dire MA COSA SE NE FA??? ahahahahahha

Io gli ho proposto la domotica per tutta la casa, gli ho proposto tante funzioni molto utili e non banalità insomma.... e dopo avergli fatto una dimostrazione reale del sistema mi sono sentito dire che il tutto era meraviglioso ma che addirittura gli sembrava eccessivo! La domotica gliela davo aggiungendo una cifra ridicola, non ha fatto obiezioni su quello, si è spaventato dalle prestazioni... prossima volta chiedo prima cosa si aspettano! :D

Però le lucine nel bagno le vuole assolutamente!... Ognuno ha la sua testa. :senzasperanza:

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si aretusa, quello e' il vero problema.

non c'e' sufficiente professionalita' in molti installatori, per affrontare la necessita' di crescita raccogliendo la sfida dello studio.

Si vuole sempre il guadagno rapido, ma la tecnologia' bacchetta sulle mani di chi non e' preparato. Questo limita la crescita per esempio della domotica, ma se penso che oggi le statistiche dicono che il 40% degli installatori di tecnologia intrusione e incendio non dispongono di un portatile, non posso che sperare in una migliore professionalizzazione dei colleghi. Per il bene di tutti!

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del_user_56966
allo stesso modo esprimere concetti senza continuamente fare autoreferenze per me e' basilare.

Se l'esempio che si porta è realistico è molto meglio portare referenze oggettive e ancora meglio dei codici ben precisi di prodotti con cui

si possono realmente svolgere funzioni innovative, con costi minori e facilità d'uso mirate e effettive che essere generici per poi

alla domanda "COME e con cosa si fa"?

sentirsi dire con un po di pazienza e fantasia tutto si fa... :rolleyes:

Semmai questo evidenza il netto contrario ovvero la mancanza di riferimenti validi e attuali, il fatto che si possa fare una funzione con un quadro di relè

non è un dato realistico in quanto non fa parte della regola d'arte di oggi in queste soluzioni, non semplifica il cablaggio, non semplifica al manutenzione, non semplifica

la praticità d'uso e cosi via... quindi è sconsigliato a priori da chiunque operi nel settore!

Già la centrale una centrale di sicurezza interfacciata al sistema di domotica

tramite relè è roba da considerasi non funzionale, di ridotta versatilità e del tutto obsoleta!...

cosi come far gestire l'interfacciamento tra i due mondi tramite il software e computer è del tutto inappropriato e inopportuno... ;)

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del_user_56966
il 40% degli installatori di tecnologia intrusione e incendio non dispongono di un portatile,

Se per quello le statistiche dicono anche che quest'anno ci sarà un boom di fallimenti aziendali... :rolleyes:

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del_user_56966
Se per quello le statistiche dicono anche che quest'anno ci sarà un boom di fallimenti aziendali...

Intendo dire che con un portatile si possono fare molti lavori tipo,

controllo accessi,

domotica,

Building Automation

termoregolazione centralizzata

e cosi via...

se c'è carenza nella domotica posso trovare da fare un automazione in un albergo (e con i sistemi di oggi per fare dei bei lavori non serve neppure grandissime nozioni!)

oppure un museo, una banca, un controllo accessi come un sistema antifurto...

quindi ho molte più possibilità di essere sempre impegnato come azienda...

mentre un azienda monotematica (oltre che non aggiornata alle nuove tecnologie) è più soggetta al calo di lavoro... (era una cosa ovvia ma meglio specificare dato che costa poco!) :lol:

Modificato: da Aleandro2008
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Ecco un punto cruciale che viene a galla!

Se fino ad oggi la domotica non è decollata, un altro motivo oltre alla mancanza anni addietro di tecnologie fruibili e pronte all'uso adeguate, sta nella scarsa preparazione dell'installatore medio.

Io ho iniziato come elettricista, ho fatto elettronica a scuola e poi ovviamente come succede di solito ho iniziato a lavorare presso un'azienda, nel 2003 mi sono messo in proprio e per mia fortuna nell'esperienza passata come dipendente ho avuto modo di lavorare su vari settori impiantistici e prendere confidenza con un computer ad esempio ed ero già abituato a mettere mano su roba elettronica, leggerne manuali, imparare a mettere insieme delle funzioni... molti elettricisti non riescono a mettere in funzione un semplice antifurto ad 8 zone! Lo collegano ma poi non sanno fare una semplice programmazione....

Io 3-4 anni fà cominciavo ad interessarmi al discorso domotica perchè pensavo che prima o dopo sarebbe diventato importante conoscere certe cose, e nella mia zona ero uno dei pochi che se ne interessava davvero, nel senso... prima ancora che qualcuno venisse a chiedermi impianti.

L'elettricista medio opera al rovescio, perlomeno dalle mie parti, cioè aspetta che qualcuno gli chieda e poi, forse, si mette a studiare cosa proporgli... il problema è che non può funzionare così!

Ci ho messo anni, documentandomi meglio che potevo, a capire realmente cosa potesse fare la domotica... all'inizio pensavo anche io a banali controlli di tapparelle centralizzate, qualche scenario, il touch a parete!.... Inizialmente era questo il concetto nella mia testa perchè è ciò che vedi alla fiera, è ciò che vedi nelle brochure dei vari produttori.... ma a me non piace fermarmi a ciò che mi propone il mercato, o meglio all'inizio c'ero quasi cascato perchè non avevo idea di fino a dove ci si potesse spingere, quindi andai ai corsi che erano pubblicizzati dai fornitori, knx, bticino, vimar.... di base non sapevo nulla o quasi di protocolli, bus, standard, normative dell'automazione....

Prima di 2 anni fà quando ho conosciuto homeplc non ero a conoscenza che esistesse una normativa che regolamentasse il mondo della programmazione dell'automazione a livello internazionale.... in 2 anni di corsi qua e là sull'automazione di impianti elettrici nessuno ne aveva parlato :-D

Adesso ho le idee molto più chiare di cosa significa fare automazione, che poi sia industriale o home non cambia nulla... saperla fare seguendo concetti ed utilizzando tecnologie standardizzate a livello mondiale e consolidate da decenni di applicazioni, testate.... è un pò diverso rispetto a farlo con sistemi nati dalla sera al mattino senza seguire nessuno standard.

Queste competenze, per quanto io sia ad una fase iniziale in quanto mi ci sono appena affacciato su quest'ultimo livello, mi sono costate fatica... purtroppo il 90% degli elettricisti classici non ha certo la stessa volontà di impegnarsi fino a questo punto, col risultato che se propongono lo fanno con prodotti che svolgono solo le cose più banali come centralizzare comandi, ma non sono in grado di fare davvero funzioni più attuali ed utili a vivere meglio e risparmiare energia aumentando il confort e la sicurezza della casa...

E' logico che la gente creda che la domotica non serva se quando per disgrazia chiede informazioni al suo elettricista di fiducia questo gli espone esempi triti e ritriti su funzioni di cui si può benissimo fare a meno, se non addirittura avvolte sembrano complicare la vita!! :D

Ma io vedo addirittura elettricisti sconsigliare la domotica! Magari qualcuno gli chiede il my home perchè l'ha sentito nominare e loro gli dicono ma che ci fai... se non hai nemmeno le tapparelle elettriche? :-)

Spesso mi trovo dai fornitori e vedo elettricisti coi nervi a fior di pelle perchè devono montare qualche impianto domotico che gli è stato chiesto e non sanno come venirne a capo!... Si studiano il catalogo al banco, al telefono col commerciale Bticino che gli dice cosa prendere... troppo spesso la domotica oggi nasce ancora così! Uno si rivolge al suo elettricista, pensa di essere in buone mani, e poi questo "impara" sulla pelle del suo cliente come funziona il myhome o il byme!

E' ovvio che non può davvero decollare nulla su basi di questo genere... ci vuole ancora un pò di tempo perchè la cosa si concretizzi davvero e cominci a dilagare, deve andare in pensione un pò di gente della vecchia leva che non accetterà mai di dover girare col portatile! E bisognerebbe anche che si insegnasse di più negli istituti tecnici la programmazione IEC 1131! Da noi vengono ogni anno ragazzi in stage ma hanno davvero una flebile conoscenza dell'automazione :(

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del_user_56966
E bisognerebbe anche che si insegnasse di più negli istituti tecnici la programmazione IEC 1131!

Diciamo che quelli più attenti lo fanno già e infatti da quelle scuole escono anche ottimi tecnici... :)

In fondo passare dall'automazione classica a quella più recente per la Domotica ma sempre seguendo linguaggi standard come la EN61131-3 ovvero

il classico Ladder Diagram e Functional Block Diagram è molto semplice anche per chi ha già le nozioni di base come professori e insegnanti che operano già con questi linguaggi

anche se ancora con programmi Ladder anche se non standard...

dato che il passaggio è molto più indolore che non per altre tipologie di sistemi...

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Io 3-4 anni fà cominciavo ad interessarmi al discorso domotica perchè pensavo che prima o dopo sarebbe diventato importante conoscere certe cose, e nella mia zona ero uno dei pochi che se ne interessava davvero, nel senso... prima ancora che qualcuno venisse a chiedermi impianti.

L'elettricista medio opera al rovescio, perlomeno dalle mie parti, cioè aspetta che qualcuno gli chieda e poi, forse, si mette a studiare cosa proporgli... il problema è che non può funzionare così!

Ci ho messo anni, documentandomi meglio che potevo, a capire realmente cosa potesse fare la domotica... all'inizio pensavo anche io a banali controlli di tapparelle centralizzate, qualche scenario, il touch a parete!.... Inizialmente era questo il concetto nella mia testa perchè è ciò che vedi alla fiera, è ciò che vedi nelle brochure dei vari produttori.... ma a me non piace fermarmi a ciò che mi propone il mercato, o meglio all'inizio c'ero quasi cascato perchè non avevo idea di fino a dove ci si potesse spingere, quindi andai ai corsi che erano pubblicizzati dai fornitori, knx, bticino, vimar.... di base non sapevo nulla o quasi di protocolli, bus, standard, normative dell'automazione....

Prima di 2 anni fà quando ho conosciuto homeplc non ero a conoscenza che esistesse una normativa che regolamentasse il mondo della programmazione dell'automazione a livello internazionale.... in 2 anni di corsi qua e là sull'automazione di impianti elettrici nessuno ne aveva parlato :-D

E' esattamente cosi anche la mia esperienza con la differenza che ho conosciuto hplc e non dal vivo (ancora)da solo 6 mesi e vorrei fare una considerazione su questo sistema......se imparando a programmare in standard puoi passare dopo anche sui plc industriali senza dover ricominciare da capo col linguaggio,solo per questo vale la pena conoscerlo anche se fosse il peggior sistema domotico della terra......

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poi ovviamente come succede di solito ho iniziato a lavorare presso un'azienda, nel 2003 mi sono messo in proprio e per mia fortuna nell'esperienza passata come dipendente ho avuto modo di lavorare su vari settori impiantistici e prendere confidenza con un computer ad esempio ed ero già abituato a mettere mano su roba elettronica, leggerne manuali, imparare a mettere insieme delle funzioni... molti elettricisti non riescono a mettere in funzione un semplice antifurto ad 8 zone! Lo collegano ma poi non sanno fare una semplice programmazione....

o mamma mia quante cose in comune ....anche io mi sono messo in proprio nel 2003........non è che tu sei me fra due anni? :lol: :lol:

scherzo per stemperare la discussione eh aretusa non te la prendere.. :thumb_yello:

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del_user_56966
.se imparando a programmare in standard puoi passare dopo anche sui plc industriali senza dover ricominciare da capo col linguaggio,solo per questo vale la pena conoscerlo anche se fosse il peggior sistema domotico della terra......

Si è cosi, lo standard IEC1131-3 è quello che viene applicato al mondo dell'automazione, ma non solo al PLC Industriale ma anche ad alcuni Controlli numerici e alcuni software

di supervisione lo integrano tra le varie opzioni disponibili, in realtà non si capisce come mai nei 340° dell'automazione era presente e nel solo settore dell'automazione domotica

non era considerato se non da pochi affezionati che rigettando altri sistemi che non hanno nessuna attinenza con l'automazione classica,

vi installavano quindi prodotti industriali... :rolleyes:

Una lacuna che sicuramente è stata colmata con l'introduzione della tecnologia HomePLC adesso anche la Domotica si può nativamente programmare

in EN61131-3 sia tramite linguaggi compresi in questo standard sia tramite PLC di nuova concezione appositamente sviluppati per questo settore, ma

se cambi PLC/settore quanto appreso in domotica si può in buona parte trasportare nel settore industriale cosi come quello che è appreso a scuola e nel lavoro

industriale si può trasportare nello sviluppo di applicazioni di Domotica e di Building Automation... :)

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n realtà non si capisce come mai nei 340° dell'automazione era presente e nel solo settore dell'automazione domotica

non era considerato se non da pochi affezionati che rigettando altri sistemi che non hanno nessuna attinenza con l'automazione classica,

vi installavano quindi prodotti industriali...

Bravo aleandro infatti questa era la domanda che ti avevo fatto in unaltro topic e mi avevi come sempre risposto in maniera impeccabile..........

ma non solo al PLC Industriale ma anche ad alcuni Controlli numerici e alcuni software

di supervisione lo integrano tra le varie opzioni disponibili,

per caso tra questi che citavi ci sono mica SINUMERIK & SIMODRIVE????

perchè in una azienda grande dove ho la manutenzione dell impianto elettrico tutte le macchine cnc hanno questi pannelli operatori e controllori di movimento.......mi interesserebbe ancora(se possibile) di piu'..........

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del_user_56966
per caso tra questi che citavi ci sono mica SINUMERIK & SIMODRIVE????

è semplice capirlo basta che il programma sia sviluppato secondo la normativa IEC1131-3...

quindi vedi le istruzioni allegate!... :)

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Per quanto mi riguarda l'aver seguito i corsi su homeplc mi ha letteralmente aperto la mente, e non una strada ma direi un'autostrada verso mille direzioni possibili... le nozioni apprese si applicano a 360 gradi nel normale settore di automazione!

Questo da solo vale la pena di studiarsi il sistema, inoltre mi fa piacere dirlo e ripeterlo ancora una volta... sono anni che lavoro e mi tengo aggiornato, ho seguito corsi su vari argomenti in passato, ma non ho mai assistito a corsi più interessanti di quelli alla net, per non parlare della preparazione tecnica di chi li espone.

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ma se penso che oggi le statistiche dicono che il 40% degli installatori di tecnologia intrusione e incendio non dispongono di un portatile, non posso che sperare in una migliore professionalizzazione dei colleghi.

questo è il limite vero del momento, i margini ridotti non consentono più di "delegare" il lavoro ai "professionisti", probabilmente chi cresce resta chi si ferma lotterà sull'euro del punto luce (o dell'impianto antintrusione in concorrenza al brico di turno)

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La domotica può fare molto di più di quello che fa ora.

Descrivo una possibile applicazione che NON può essere ancora realizzata, ma che forse sarà fattibile fra qualche anno.

Il controllo dei carichi attuale, per quanto sofisticato possa apparire, è ancora all'età della pietra riguardo alle potenzialità della domotica.

I sistemi attuali misurano i consumi degli elettrodomestici e provvedono a scollegare quegli utilizzatori non prioritari per evitare il superamento del limite contrattuale di fornitura dell'energia elettrica.

E' anche possibile attivare automaticamente gli elettrodomestici energivori in tempi differenti (es. la notte) per non concentrare i consumi in un unico periodo di tempo.

Se tutto ciò è ragionevole e apparentemente non migliorabile, la realtà è diversa...

Analizzando in dettaglio i consumi di un elettrodomestico, es. una lavatrice, si scopre che il suo consumo non è costante.

E' massimo quando riscalda l'acqua, è intermedio quando centrifuga, è minimo quando agita il suo carico ed è praticamente nullo durante le attese (es. carico acqua, attesa prima di invertire il senso di rotazione).

Il consumo degli altri elettrodomestici ha le stesse caratteristiche.

Integrando la domotica con gli elettrodomestici (cosa attualmente impossibile) consente il loro funzionamento contemporaneo anche con un contratto da 2 kW.

Dato che una parte consistente della bolletta consiste nei costi fissi, una riduzione della potenza massima contrattuale produce risparmi immediati.

Ciò è possibile se il gestore dei carichi, invece di scollegare brutalmente i carichi, li coordina come un direttore d'orchesta che da il tempo ad ogni strumentista.

Per esempio, quando il forno deve aumentare la temperatura, può chiedere la potenza necessaria al gestore dei consumi.

Se la potenza richiesta non è sufficiente, il forno ha due alternative:

- richiederne di meno continuando a chiedere la parte rimanente (ciò implica un funzionamento in PWM)

- aspettare che la potenza richiesta sia disponibile

In questo modo gli elettrodomestici si coordinano per non superare il limite che può anche variare nel tempo (es. presenza di impianti fotovoltaici).

Implementare questo funzionamento "manualmente" è impossibile perché si dovrebbero prendere moltissime decisioni in contesti differenti (frigo, lavapiatti, forno, ...) e mutabili nel tempo.

Ecco cosa può fare la domotica!

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Implementare questo funzionamento "manualmente" è impossibile perché si dovrebbero prendere moltissime decisioni in contesti differenti (frigo, lavapiatti, forno, ...) e mutabili nel tempo.

Non è impossibile è troppo costoso oggi, e non per la gestione degli algoritmi di calcolo , ma per le interface hardware da realizzarsi sui singoli elementi controllati oltre al discorso competenza.

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Non è impossibile è troppo costoso oggi, e non per la gestione degli algoritmi di calcolo , ma per le interface hardware da realizzarsi sui singoli elementi controllati oltre al discorso competenza.

Il significato della mia affermazione è un'altro: senza domotica (o automazione, tanto sono la stessa cosa) si può ottenere tutto ciò?

Il mio esempio dimostra concretamente che è possibile risparmiare, anche per il monolocale...

Siamo proprio quindi sicuri che la domotica non serve a nulla?

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Mi piace molto l'ultimo intervento riguardo gli elettrodomestici, una considerazione molto intelligente cui non avevo mai pensato.

E chissà quante altre applicazioni verrebbero fuori se la domotica si cominciasse ad applicarla su vasta scala!

Ecco perchè è importante scegliere bene il sistema domotico da mettersi in casa, che deve essere il piu aperto possibile a future integrazioni!

Chi oggi si fa installare un impianto domotico nella maggior parte dei casi si rivolge ad un elettricista generico, che a sua volta si affida a sistemi domotici generici, ciò che trova al banco insomma... e questi sistemi si fermano molto ma molto prima di integrazioni come questa che si spinge fin dentro gli elettrodomestici!

Qualcosa comunque mi pare si muova! http://www.domotica.it/pages/rivista/prodotti_2.htm

Manca solo una porta di comunicazione con cui poter parlare alla cucina... o forse da qualche parte c'è una rs232 ed avendo i protocolli ecco che potrebbe comparire sul ladder del homeplc tutte le risorse necessarie :) Comunque già da solo quel sistema sembra fare ciò che dice etaphi...

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del_user_56966
Il significato della mia affermazione è un'altro: senza domotica (o automazione, tanto sono la stessa cosa)

perfetto ecco un affermazione che riporto sempre anche io, sono la stessa cosa quando la domotica è fatta con funzioni

automatiche, c'è da direi che spesso la domotica è più esteriorità che non vera automazione,

sono in accordo con te ma amplierei il concetto ad almeno queste funzioni distinte,

Stacca carichi di tipo convenzionale tipo un relè amperometrico con una o più uscite a relè

e integrato col resto del sistema di Domotica tramite questi relè, legge l'esubero e grazie al relè dice al resto

del sistema che deve sconnettere un carico!, ma la taratura è empirica, il monitoraggio inesistente, il controllo molto limitato...

questo può realmente funzionare in modo universale??, secondo me no!

Stacca carichi integrato col sistema di domotica ma con caratteristiche di configurazione poco differenti dal modello sopra...

Stacca carichi integrato col sistema di domotica ma correttamente integrato col sistema di Domotica, liberamente

programmabile e adattabile alle esigenze dell'impianto, monitoraggio della regolazione con possibilità di ottimizzare il

funzionamento nel tempo... ecc....

Stacca carichi integrato col sistema di domotica e elettrodomestici certo qui avresti il massimo

sempre che il progettista disponga di due gioielli di famiglia discreti :lol: cosa da non sottovalutare visto l'elettronica di

alcuni elettrodomestici attuali sul mercato...

ma il problema è che non si riuscirà mai a mettere in accordo tutti i produttori, quindi non rimane che

migliorare la programmabilità e la versatilità di quanto sarà disponibile...

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del_user_56966
o forse da qualche parte c'è una rs232 ed avendo i protocolli ecco che potrebbe comparire sul ladder del homeplc tutte le risorse necessarie

si questo potrebbe essere già fattibile ma i produttori di elettrodomestici dovrebbero almeno mettere nell'apparato un sistema

di comunicazione e questo dovrebbe essere non proprietario (un po come accade nei sistemi A/V) altrimenti

sarà un altro buco nell'acqua, i sistemi chiusi nascono già con la data di morte scritta sul certificato di nascita!... :lol:

Comunque già da solo quel sistema sembra fare ciò che dice etaphi...

Diciamo per riassumere quanto dicevo prima che oggi esistono due tipologie base di stacca carichi,

STATICI

e

DINAMICI

quello statico lo installi è oltre quello non farai mai altro...

quello Dinamico si può adattare all'impianto in modo più omogeneo e può modulare il funzionamento in base a moltissime funzioni

di controllo, prevenzione e priorità anche in modo successivo all'avvio dell'impianto stesso....

sempre che chi segue l'impianto sappia di cosa si parla.... ;)

Modificato: da Aleandro2008
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La domotica può essere tutto e niente!!!!!!

La domotica può fare tutte le funzioni che immaginiamo ma se a noi non servono!!!!

Esempi: esco di casa e inserisco l'antifurto, l'impianto mi chiude le tapparelle, mi abbassa il riscaldamento, spegne tutte le luci, chide il gas e acqua ecc.

Questo si chiama COMFORT!!!!!!!

La domotica è questo!!!! Poi c'è la Sicurezza, il Risparmio, ecc.

Dipende da che tipo è il cliente!

Esempio: auto di lusso = domotica

auto utilitaria=impianto tradizionale.

un utilitaria ti porta dove vuoi come un auto di lusso espleta tutte le funzioni principali. Allora perchè comprare un auto di lusso?

perchè questa ti porta nei stessi luoghi di un utilitaria ma con più COMFORT (sicurezza, ecc..).

Allora c'è a chi interessa la comodita e a chi bastano 4 ruote e un motore.

Ho sentito molta gente sbeffeggiare chi a telefonini di nuova generazione dicendo "che cosa serve avere tutte quelle funzioni se lo usi solo per telefonare comprati un cel da 30 euro e va bene lo stesso!"

GUARDATE CHE C'è GENTE CHE LE USA TUTTE QUELLE FUNZIONI E IL FATTO CHE VOI NON SIETE INGRADO DI USARLE NON SIGNIFICA UN......

Quindi chi dice la domotica a cosa serve? non serve a nulla, è chiaro che a questo non installerò mai un impianto di domotica anche se me lo chiedesse in ginocchio. Na frola en buca a nasu.(una fragola in bocca a un asino)

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La domotica non è solo l'auto di lusso.

Bisogna smetterla di associare Domotica=Lusso o Domotica=Comfort... e basta.

Il risparmio energetico viene dopo? La sicurezza anche?

E' una visione limitata della domotica secondo me, l'impianto tradizionale deve pian piano scomparire ed al suo posto deve inserirsi un impianto domotico che di base deve darmi sicurezza, risparmio energetico, ed un telecomando infrarossi da poche decine di euro che mi consenta di avere già un bel pò di comfort, poi qualche scenario tipo uscita, rientro, dormire, scenario bagno.... e questo impianto non dovrebbe costare il doppio del tradizionale!

L'utilitaria oggi non è 4 ruote ed un volante! E' vetri elettrici centralizzati, ABS, SRS, servosterzo, airbag, autoradio.... ecc...

Al livello superiore si colloca l'auto di lusso, con le cosette non per tutti ed a caro prezzo!

Nella domotica queste cose saranno... light design con effetti di vario tipo, integrazione totale di tutti gli impianti tecnici, supervisione via pc palmari ecc... impianti audiovideo, automazioni spinte dei vari impianti ecc...

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del_user_56966
L'utilitaria oggi non è 4 ruote ed un volante! E' vetri elettrici centralizzati, ABS, SRS, servosterzo, airbag, autoradio.... ecc...

si pero nella Domotica l'ABS ha anche XComm... :superlol:

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