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blanco01

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Ciao a tutti,

indirizzati tutti i moduli tutti riconosciuti, solo il HPLC non vuole come voglio, mi ricordo se non sbaglio quando lo ho preso dal starter kit senza buttare su qualsiasi programma potevo

usare direttamente l'ingresso 1 ed si ecitava uscita uno, adesso se do il segnale sul HPLC ingresso 1 l'uscita non viene ecitato. Se lo metto in stato di fabbrica dovrebbe funzionare

giusto? O devo buttare su un programma per i 4 ingressi e 4 uscite del HPLC?

RISOLTO :P

Va tutto, adesso c'e da fare solo tutto il programma :worthy:

Modificato: da angelo29
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del_user_56966

i dispositivi hanno una loro logica chiamata logica on fault

il PLC non ha questa logica... per gestire gli I/O a bordo devi mettere una logica nel Ladder...

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il PLC non ha questa logica... per gestire gli I/O a bordo devi mettere una logica nel Ladder...

grazie mille, buttato piccolo programma e funziona adesso 4 ingressi con 4 uscite :thumb_yello:

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ciao a tutti

sto per finire il montaggio, enel deve ancora allacciare il contatore :huh:

devo montare ancora i due termoregolatori al primo piamo il MCT3 e a piano terra il MCU4, se ho letto bene con le uscite relè dei termoregolatori posso andare a comandare

direttamente un relè che mi va a comandare le testine del riscaldamento di pavimento, la tensione che esce dai contatti e pari a quella dell'alimentazione dei termoregolatori

in questo caso 13,8V del ALBM1!? I relè uso allora 12VDC è corretto questo ragionamento? Devo Impostare qualcosa ai Termoregolatori per utilizzarli cosi?

Saluti

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Si il ragionamento è corretto. Ti servono dei relè 230V comandabili 12VDC.

L'unica accortezza ulteriore sarebbe l'assorbimento di corrente per commutare

che non deve essere eccessiva.

Il termoregolatore va impostato come tipo di uscita: uscita on-off nel relativo

menù di configurazione di ABS.

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del_user_56966
Devo Impostare qualcosa ai Termoregolatori per utilizzarli cosi?

si la funzione 9 tra le varie funzioni di regolazione che trovi su Home & Building...

ma se vedi sul datasheet noterai che le funzioni di regolazione si possono configurare anche dal display...

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del_user_56966
noto con piacere che il vizio di fare le ore piccole non si è ancora abbandonato

tutte le ore vanno bene... per chi non ha orari..... :P

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Ciao a tutti

relè che assorbino non eccessivo mi vengono in mente i finder, noi normalmente usiamo sempre omron con zoccolo MY2 questi le ho anche a casa magari faccio la prova se vanno

bene. Oggi ho chiesto idraulico per la sonda esterna e mi dice che è extra e ho presa anche questa, mi diceva pure che potrei risparmiare tutte queste cose se bilancerei a modo

l'impianto di riscaldamento :huh:

Ma io penso se bilancio tutto l'impianto che ci vuole del tempo e pazienza, non ci vuole lo stesso il termoregolatore che mi chiude la testina quando arrivo a temperatura o il mio

pensiero è non corretto?

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del_user_56966

Oggi ho chiesto idraulico per la sonda esterna e mi dice che è extra e ho presa anche questa, mi diceva pure che potrei risparmiare tutte queste cose se bilancerei a modo

l'impianto di riscaldamento

Bilanciare l'impianto significa che si deve distribuire i flussi in modo omogeneo...

questo non centra nulla con la temperatura di mandata regolata dalla funzione climatica! :blink:

la funzione climatica opera su principi diversi...

cosi come non centra nulla col setpoint utilizzato per la regolazione del locale...?? :toobad:

inoltre mi pare che tu hai un Biotermoregolatore o sbaglio?

in quel caso non ne puoi parlare con un idraulico qualsiasi dato che per adesso la maggior parte neppure sanno che esistono ne come funzionano... :wacko:

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Non vorrei dire una cavolata ma anche il termoregolatore dovrebbe supportare

i 100mA max... Quindi se controlli che venga richiesto sui 50mA sei a posto.

Eh... cos'hai il pavimento radiante? Che se ne dica è una brutta bestia.

Immagina di non avere nessun termoregolatore ma un unico termostato

a corredo della caldaia.

A parte il posizionare il termostato in un punto non soggetto a interferenze

(ad esempio la cucina con il forno) cosa succede?

Quando il termostato stacca perchè ha raggiunto la temperatura ti ritroverai

con delle stanze più fredde e stanze più calde.

Puoi vedere la taratura come un tentativo di equlizzare l'andamento delle varie stanze.

Da questo discorso però sono state escluse delle cose importanti quali il fatto che un pavimento

radiante ha una latenza molto elevata rispetto ai termosifoni e quindi un termostato on-off non

è affatto indicato.

La sonda esterna ti aiuta a modulare la temperatura di mandata e l'accensione della caldaia

in base alla temperatura esterna... e sarebbe indicata.

Venendo ai termoregolatori il loro bello è quello di integrare in controllore PI che ti consente di

modulare zona per zona in maniera più accurata a patto però di beccare i parametri giusti :)

Questo lo ottieni con tempo e pazienza e gli strumenti che la NET ti da a disposizione.

Se l'andamento di ogni zona controllata è differente i parametri saranno ovviamente da riconsiderare.

Ecco perchè un minimo di regolazione dei vari circuiti è consigliato comunque.

A questo punto escludi il termostato della caldaia e utilizzi il consenso delle terstine

comandate dai termoregolatori.

Generalmente se non hai problemi nella circolazione del liquido il pavimento radiante

non ti tiene al freddo... anzi...

Più sei riuscito a tarare bene il tutto più èauspicabile riuscire a risparmiare soldi.

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Sapevo che primo o poi arrivavo a questo punto :smile: alla fine gli faccio prendere la sonda esterna e impostare la curva climatica e poi pian piano ottimare il sistema con vostro aiuto

e farlo funzionare al meglio possibile. Si penso proprio che non abbia mai sentito di un biotermoregolatore :lol:

A questo punto escludi il termostato della caldaia e utilizzi il consenso delle terstine
comandate dai termoregolatori.

In questo momento per motivi economici ho al primo piano un MCT3 e al piano terra un MCU4 (Biotermoregolatore)

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del_user_56966

Ho realizzato un impianto dove il Biosetpoint dell'MCU4 viene utilizzato in cascata per regolare gli altri locali del piano...

non è il massimo della Bioregolazione, ma è sempre meglio della regolazione realizzata con i termostati... :smile:

e poi pian piano ottimare il sistema con vostro aiuto

utilizzare una bioregolazione è molto semplice.... il Bioregolatore ti fornisce una misura di riferimento reale del Comfort termo igrometrico...

non devi fare altro che prendere atto della tua sensazione di benessere e impostare il Biocomfort in base a questa...

è quasi un ragionamento umano... :lol:

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del_user_56966
Quando il termostato stacca perchè ha raggiunto la temperatura ti ritroverai

con delle stanze più fredde e stanze più calde.

infatti... ma adesso iniziamo a parlare di Biotermoregolazione e non più di termostati...

una Bioregolazione opera su principi differenti rispetto alla normale soglia fissa di temperatura...

su cui si basano tutti gli altri sistemi di regolazione indifferentemente da marca e modello...

Ps: chiaramente adesso che esiste l'alternativa lo si può dire....

impostare una soglia fissa di temperatura...

oltre ad essere da sempre una regolazione errata rende anche del tutto energicamente inefficiente la termoregolazione!

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Quando il termostato stacca perchè ha raggiunto la temperatura ti ritroverai con delle stanze più fredde e stanze più calde.

E' già sufficiente montare le valvole termostatiche sui radiatori per risolvere questo problema.

L'ho fatto quasi vent'anni fa e funziona regolarmente senza troppe complicazioni. Basta solo un minimo di pazienza nel regolare le temperature dei termostati.

La valvola termostatica poi ha un'azione quasi proporzionale e riduce le oscillazioni di temperatura, peraltro trascurabili.

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Buongiorno Livio,

sui radiatori si, ma sul riscaldamento a pavimento non funziona al meglio.

Diciamo che per le temperature di mandata dell'acqua in gioco non

è che si morirà di caldo... però si può fare di meglio.

Ad ogni modo il mio termotecnico non monterebbe nemmeno le

testine ai circuiti. E la regolazione dei flussimetri l'avrebbe fatta sulla

sensazione di chi abita solitamente una stanza... e ovviamente

un termostato posizionato al meglio.

Più o meno il ragionamento del bioregolatore :)

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Il riscaldamento a pavimento più si mantien costante la temperatura die sercizio, meglio lavora. L'inerzia del sistema è molto elevata. Si può giocare usando valvole di miscelazione a 3 vie in ogni stanza in modo da variare localmente la temperatura dell'acqua. Però è tutto da verificare se la notevole complicazione che ne consegue è veramente compensa ta dal beneficio di rendimento energetico.

Se un impianto a pavimento o, meglio, a soffitto è ben progettato la differenza di temperatura dei vari locali è molto più ridotta di quello che potrebbe essere con i tradizionali radiatori.

Sempre che uno non dimentichi una finestra aperta. :P

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del_user_56966
E la regolazione dei flussimetri l'avrebbe fatta sulla

sensazione di chi abita solitamente una stanza... e ovviamente

un termostato posizionato al meglio.

è questo l'errore comune che si commette.... da sempre!

il termostato per principio regola la temperatura mantenendola al setpoint impostato...

ma sempre per principio è del tutto indifferente alle variazioni del microclima...

perciò il termostato può si mantenere piacevole la sensazione dell'utente ma solo se il micro-clima non si modifica...

in caso contrario va impostato manualmente un nuovo setpoint....

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ma sempre per principio è del tutto indifferente alle variazioni del microclima...

Ora, devo dire che non ho ancora avuto modo di scoprire il nuovo bioregolatore,

però qualcosa sul benessere termoigrometrico ho tentato di leggerlo.

Ne viene fuori che i fattori che lo determinano sono molti: compreso il metabolismo

della persona che occupa una stanza e il tipo di abbigliamento.

Compreso il disagio localizzato dovuto a gradienti di temperatura e fluttuazioni nella velocità dell'aria.

Lasciamo pure che fluttuazioni nella velocità dell'aria quando le finestre sono chiuse sono limitate

ma comunque è una funzione complessa di molte variabili.

Tanto è vero che il benessere termoigrometrico si ottiene in fasce di valori accettabili di temperatura,

umidità etc... diverse tra inverno ed estate.

Poi siccome non tutti siamo uguali giustamente il biotermoregolatore permette di tarare in + e in -

la sua azione.

Mi chiedo a questo punto quante volte occorra variare la taratura del biotermoregolatore

prima di avere un andamento adeguato alle mie sensazioni.

Poi ovviamente le mie sensazioni possono non essere sempre costanti e quindi dover

ritarare continuamente il dispositivo.

E infine se devo ritarare continuamente il dispositivo e l'impianto radiante ha una latenza notevole

quando mai avrò il comfort richiesto?

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del_user_56966

Ne viene fuori che i fattori che lo determinano sono molti: compreso il metabolismo

della persona che occupa una stanza e il tipo di abbigliamento.

Compreso il disagio localizzato dovuto a gradienti di temperatura e fluttuazioni nella velocità dell'aria.

questo di fatto conferma che prendere un termostato è spacciarlo come regolazione del comfort è sbagliato come principio.....

infatti oltre al micro clima nella valutazione del Comfort incidono anche questi parametri...

ma se tu utilizzi ABS Village sapresti che questo tipo di valutazione è prevista con l'uso del comfortmetro il nuovo strumento software che permette di valutare e monitorare h24 il confort

in tutti i locali dell'immobile....

il comfortmetro è naturale abbinamento al Biotermoregolatore... in quanto nella misura del comfort monitorare la sola temperatura non serve affatto...

inoltre non è corretto neppure normativamente parlando...

Mi chiedo a questo punto quante volte occorra variare la taratura del biotermoregolatore

prima di avere un andamento adeguato alle mie sensazioni.

devi farlo solo la prima volta...

questo perché non si parla più di temperatura... è vero che il Confort è soggettivo ma una volta identificato il proprio Biosetpoint non serve altro...

Poi ovviamente le mie sensazioni possono non essere sempre costanti e quindi dover

ritarare continuamente il dispositivo.

non fare paragoni col termostato o similari... quello lo devi tarare continuamente proprio perché non si adegua alle variazioni climatiche e quindi non può mantenere il Comfort... come anticipato sopra...!!

il comfort e il termostato hanno solo una cosa in comune i commerciali che per vendere li vendono assieme.... :lol:

E infine se devo ritarare continuamente il dispositivo e l'impianto radiante ha una latenza notevole

quando mai avrò il comfort richiesto?

la latenza è discreta ma anche in questo caso il problema sta nel fatto che il regolatore termostatico lavora in modo scorretto rispetto alle vere esigenze...

se vuoi entrare nel mondo della Bioregolazione alcune delle informazioni che oggi sono normalmente utilizzate vanno archiviare.. come Obsolete! ;)

Modificato: da Aleandro2008
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ma se tu utilizzi ABS Village sapresti che questo tipo di valutazione è prevista con l'uso del comfortmetro il nuovo strumento software che permette di valutare e monitorare h24 il confort

in tutti i locali dell'immobile....

So che è possibile monitorare variabili nel tempo ma no, non uso così intensamente ABS.

Preferisco attualmente implementare ciò che mi serve... anche se la strada è un pò in salita.

quello lo devi tarare continuamente proprio perché non si adegua alle variazioni climatiche

A meno che non lo faccia variare adeguatamente :smile:

Le nuove sonde hanno temperatura, umidità relativa, pressione... basterebbe implementare una logica

simile a quella del biotermo per ottenere pressapoco la stessa prestazione.

Quello che un pò mi rende perplesso è che comunque temperatura, umidità relativa e pressione non sono

sufficienti a creare un comfort perfetto. Probabilmente per questo motivo viene introdotto il fattore correttivo

personale ma è comunque un'approssimazione che potrebbe non bastare.

alcune delle informazioni che oggi sono normalmente utilizzate vanno archiviare.. come Obsolete!

come lo saranno le novità di oggi probabilmente in futuro :smile: Modificato: da smoothhands
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del_user_56966
Probabilmente per questo motivo viene introdotto il fattore correttivo

personale ma è comunque un'approssimazione che potrebbe non bastare.

se come verifica utilizzi il comfortmetro e vedi che tramite la Biotermoregolazione hai stabilizzato il comfort.... un risultato ottimo e innovativo in linea di massima è ottenuto...

non devi cercare il comfort perfetto perché quello non si può raggiungere per vari motivi...

lo scopo della Bioregolazione è raggiungere il miglior comfort ottenibile... parlando correttamente di misura e regolazione del comfort ovvero quello....

che non si può fare tramite un termostato o apparato similare...

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Ne viene fuori che i fattori che lo determinano sono molti: compreso il metabolismo della persona che occupa una stanza e il tipo di abbigliamento.

Questo dato mi sembra improbabile, per usare un eufemismo, che un così detto bioregoaltore possa rivelarlo e tenerne conto.

Compreso il disagio localizzato dovuto a gradienti di temperatura e fluttuazioni nella velocità dell'aria.

Questo è dato che è possibile acquisire, anche se non è facile, almeno se si vuole una misura seria.

E' anche posibile acquisire il dato relativo all'umidità dell'ambiente.

Poi che il così detto bioregolatore migliori effettivamente il comfort mi trova un po' scettico, ma questa è una mia opinione.

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Questo dato mi sembra improbabile, per usare un eufemismo

In effetti attualmente è molto improbabile poterlo misurare... ma in futuro con i dispositivi weareable chissà...

Ad ogni modo qui di seguito ho copiato quello a cui mi riferivo.

Poi... quanto questo effettivamente incida o modifichi la taratura di un sistema di riscaldamento... beh...

E' anche posibile acquisire il dato relativo all'umidità dell'ambiente.

Si questo ce l'abbiamo già :)

Attività svolta (tasso di metabolismo).

Il corpo produce costantemente calore in quantità variabile: "metabolismo" è il termine che descrive tali processi biologici.

Il tasso di metabolismo è l’energia liberata per unità di tempo dalla trasformazione degli alimenti.

La quantità richiesta dal corpo dipende dal livello di attività. Si esprime in Watt/mq di superficie corporea (circa 1,8 mq) o in "Met" (1 Met = tasso metabolico di una persona in riposo = 58 W/mq).

Attività Met W/mq

sonno 0,7 40

riposo 0,8 45

seduti 1,0 60

in piedi 1,2 70

attività sedentaria (ufficio, casa) 1,0-1,4 60-80

attività leggera (lavoro manuale leggero) 1,4-1,7 80-100

attività media (lavori domestici, lavoro medio) 1,7-2,0 100-117

attività intensa (lavoro pesante) 2,0-3,0 117-175

sport, danza 2,4-4,0 140-235

Tab. 4. Esempio di tasso metabolico per diverse attività (AA VV, Architecture solaire Passive pour la région méditerranéenne).

· Abbigliamento.

Il vestiario influisce sulle perdite di calore per evaporazione, sugli scambi di calore per conduzione e irraggiamento.

Il vestiario è l’isolamento termico delle persone e il cambio del vestiario rappresenta il più efficace sistema cosciente di controllo sulle dispersioni termiche.

L’isolamento termico del vestiario è espresso in "Clo" (1 Clo = tenuta invernale tipica da interno = 0,155 mq K/W).

Abbigliamento Resistenza termica

mq K/W Clo

nudi 0 0

pantaloncini 0,015 0,1

tenuta tropicale tipica 0,045 0,3

tenuta estiva leggera 0,08 0,5

tenuta da lavoro leggera 0,11 0,7

tenuta invernale tipica da interno 0,16 1,0

tenuta da affari tipica europea 0,23 1,5

Tab. 5. Isolamento termico fornito da diverse combinazioni di abbigliamento (AA VV, Architecture solaire Passive pour la région méditerranéenne).

Modificato: da smoothhands
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Attualmente da delle sonde con temperatura e umdità possiamo estrarre:

- Temperatura bulbo secco

- Umidità relativa

- Punto di rugiada (dew point)

Con l'informazione della pressione, mediante una formula iterativa, è possibile

ricavare anche l'informazione di bulbo umido.

Quello che ho notato è che la temperatura di bulbo secco è troppo elevata rispetto

a quella realmente percepita mentre quella di bulbo umido, molto probabilmente,

è troppo bassa.

La relazione tra t. bulbo umido e t. bulbo secco?

Quando l'umidità relativa nell'aria è al 100% le due coincidono.

Diversamente t.bulbo umido <= t.bulbo secco.

Grafici di andamento nel tempo aiutano a capire com'è l'andazzo di tutte le grandezze

e trarre le conclusioni che si ritengono più valide.

Da tutto questo manca una bella parte che porta a quello che la NET chiama bioregolazione.

Ma sempre di formule ed algoritmi si tratta.

ps. chiedo scusa ad Angelo29 se stiamo un pò divagando dal suo percorso ma mi pare che

comunque contenga un pò di tutto e quindi non farà male anche questo :)

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