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INGEGNERE ELETTRONICO TRIENNALE SENZA FUTURO


nicobi83

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ciao Nicola, io ti sto facendo "compagnia" da ormai 11 mesi :wallbash:

io sono perito tlc/elettronica

purtroppo non ho mai lavorato nel campo del mio titolo di studio, ma in elettrotecnica come disegnatore di progetti impianti elettrici...poca progettazione mia "reale" ma tanto disegno con cad...

ho iniziato la ricerca di un nuovo impiego "alla vecchia maniera", cioè andando di persona "porta a porta" nelle aziende che ho nei dintorni di casa, e anche parecchi km + in là...

sto continuando a girare a vuoto a consegnare a mano curriculum (che alla fine li riceve la segretaria o in mancanza l'operaio/impiegato di turno e non si sa che fine faranno...), o a mandarli via mail per le aziende non vicinissime, ma nella mia zona sembra che non esista + lavoro, almeno per me, per uno della mia età (prossimo ai 39...). Dapprima, ovviamente, ho provato in aziende/studi del mio ex settore lavorativo, ma non vedendo risposte ho iniziato a portare curriculum anche in aziende di settore meccanico/metalmeccanico o altro, e specificavo che anche se non avevo le competenze mi adatterei a qualunque tipo di lavoro, insomma cercavo di far capire che nonostante tutto non mi manca la voglia di lavorare. ma nulla, c'è il nulla cosmico...il telefono non suona mai...di mail non ne vedo mai arrivare...

adesso da qualche mese, sto provando pure la strada delle agenzie, ma mi arriva solo "fuffa" via mail, di chiamate per lavoro reale-tangibile nessuna...sembra fanno apposta a mandarmi una marea di offerte dove cercano l'ingegnere/il neolaureato e per aggiunta con almeno 2 o + anni di esperienza...quando nei moduli che ho compilato delle agenzie è ben specificato il mio titolo di studio e il mio tipo di esperienza lavorativa...io però mi "candido" lo stesso ed allego il mio c.v., poi se han voglia (spero) mi chiamerà qualcuno prima o poi....

 

per chi dice andate via andate all'estero andate fuori di casa, si fa presto a dirlo dal di "fuori"....

cioè ho sacrificato anni e soldi per la la casa, e adesso la devo "abbandonare" ?

e poi non credete sia facile neppure all'estero...ho un cugino andato all'estero per "amore", ha faticato mesi a trovare un posto di lavoro dov'è, e quel lavoro è completamente diverso da quel che faceva prima e dal suo titolo di studio....

 

non è facile. per esempio stamattina sono andato a consegnare il c.v. in un'azienda dove mi piacerebbe un sacco poter lavorare (progettazioni elettroniche, schede, microcontrollori ecc..); l'ho scoperta solo pochi giorni fa navigando in rete, a pochi km da casa mia tra l'altro (però in realtà nel sito mi sa che hanno cannato la sede operativa con gli uffici...), ma il dipendente che è uscito ed ha preso il mio c.v. mi ha detto che stanno licenziando....

quel tizio che continua a dire in tv che la crisi è passata, che i posti di lavoro sono aumentati, che i disoccupati sono diminuiti, vorrei proprio capire da dove tira fuori sti dati....chi gli racconta ste baggianate?

qua in zona:

-1 supermercato con 3 o 4 filiali è fallito, e chiuso i battenti a fine 2015, dipendenti tutti a casa

-1 altro supermercato con 3 o 4 filiali sparse nella provincia ha invece chiuso la filiale che stava vicino a me, ed i dipendenti licenziati...uno di questi è un mio amico e per fortuna ha trovato subito in un altro supermercato qualche km + distante...

ti faccio i miei auguri!

(scusate lo sfogo..è che anche oggi ho macinato km a consegnare c.v. di sicuro ancora infruttuosamente)

Modificato: da Doc77
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Chissà se qualcuno si deciderà a spiegare che il lavoro come lo conoscevamo sino a ieri, andrà a sparire.

C'è sempre meno bisogno di manod'opera e quella che si impiega è sempre più specializzata.

Ieri ho visto un'inchiesta sulla Cina, fatta dalla TSI, dove mostravano una scuola per operai edili. In pratica oltre alla lauera triennale facevano diei corsi specialistici, con largo impiego di simulatori, per apprendere l'uso delle macchine di cantiere.

Non so se il concetto è abbastanza chiaro.

 

La manod'opera generica trova e troverà sempre minor impiego.

Così anche i così detti "impiegati d'ordine" sono praticamente spariti. Lo stuolo di dattilografe che ogni azienda medio grande teneva in organico è scomparso. Gli im piegati addeti a seguire "la carta", anch'essi spariti. Nei supermarket stanno riducendo anhce le cassiere mettendo casse automatiche.

Insomma bisognerà che chi si è assunto l'onere e l'onore di governare cominci a considerare il fenomeno e, soprattutto, lo spieghi ai cittadini.

Io questo stato di cose lo avevo previsto da qaundo ho iniziato ad occuparmi di automazione, ovvero dall'adolescenza. Solo che non pensavo di vivere abbastanza da vederlo.

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A questo punto ci chiediamo: cosa dovremmo fare noi disoccupati per sopravvivere? Le bollette come le possiamo pagare senza un lavoro?

Queste sono le domande a cui qualcuno dovrebbe rispondere. Mi dispiace non avere avuto la stessa lungimiranza nel capire il cambiamento dei tempi.

 

P.S. Doc77, ti ho scritto un messaggio in privato.

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Io ho smesso di guardare la televisione da anni. Una cosa è certa: senza specializzazioni non si trova più nulla. Sono di ritorno dall' Arabia Saudita e visto il numero di aziende presenti li se sai qualcosa sui PLC riesci a spuntare dei bei contratti. Certo si parla di un paese dove la vita è ristretta nei compound dedicati agli occidental, fuori non mi pronuncio.

Quello che consiglio è cercare di reinventarsi un lavoro anche fuori della propria specializzazione. Ho un amico (classico commerciale) che ha guidato le ambulanze per un anno e adesso sta preparandosi al concorso per entrare nel servizio di pronto soccorso o simili e stava valutando un corso come chef.

Non perdetevi d'animo! Potrebbe essere l'occasione per cambiare radicalmente la propria vita.
Ho visto amici perdere il lavoro, sembrare sul punto di non ritorno e farsi aiutare dai servizi sociali, poi rialzare la testa e ricominciare, certo magari facendo turni di notte, ma ricominciare.

Un sincero augurio.

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A questo punto ci chiediamo: cosa dovremmo fare noi disoccupati per sopravvivere?

 

Sembra una frase fatta ma è l'unica cosa vera: bisogna dimenticare il lavoro come lo si intendeva sino ad soli dieci anni fa.

L'idea del posto fisso, dell'azienda dove entri al primo impiego ed esci quando vai in pensione oramai è da dimenticare: proprio non esiste.

Bisogna sempre man tenersi aggiornati, cercare sempre nuove idee occupazionali, reniventarsi giorno per giorno.

Io nella mia vita professionale ho cambiato 12 aziende in 37 anni di lavoro (più 4 anni come artigiano). Ai miei tempi questo mio cambiare lavoro era spesso visto, dagli uffici  del personale, con sospetto. Ma è stato l'unico modo possibile, assieme alle scuole frequentate di sera, per imparare qualche cosa e per essere sempre aggiornato.

Capisco che non è una cosa per tutti; molte persone sono per natura "passive" e mal si adattano a questo stato di cose.

Sino a quando, a livello planetario, non si ripenserà radicalmente all'organizzazione sociale ci saranno sofferenze indicibili. Anche perchè sulle nazioni che stanno relativamente bene, c'è la pressione crescente dei disperati.

Anche qui solo ora cominciano a renderseno conto che non è possiible crescere all'infinito. Il nostro continente è sovrappopolato e sfruttato da millenni di pressione antropica.

Le pololazioni si sono adagiate nelle comodità e non sanno più destreggiarsi nelle difficoltà.

La mia generazione è l'ultima che ha vissuto realmente le vere difficoltà di sopravvivenza: scarsità di cibo, abitazioni approssimative, riscaldamento......animale.

Le generazione che si sono succedute alla mia non hanno provato cosa significa lottare giorno per giorno per mettere assieme almeno un pasto.

Io sono nato e cresciuto a 40 km a nord di Milano e 10 km a sud del confine Svizzero. Ma io ricordo ancora gli emigranti che tornavano a casa a vedere la famiglia una volta all'anno per pochi giorni. Ricordo che un anno 20 persone tutte assieme emigrarono in Uruguay. Gente che si arrabattava con lavori alla giornata. Quasi tutte le famiglie vivena in 2 stanze. Il riscaldamento, quando c'era, era la cucina economica.

Ebbene queste difficoltà portarono a quella crescita ed a quello sviluppo che trasfirmò la nazione da agricola ad industriale.

Oggi, a tutti i livelli, credo che non ci sia più quelal capacità di inventiva, quello spirito di sacrificio e di senso del dovere che ha permesso di superare il momento tragico.

oggi si aspetta sempre che ci sdia qualcuno che faccia per te.

 

Scusate ma sono estremamente rattristato a dover constatare che nel giro di pochi decenni tutto quello che la generazione dei miei genitori e la mia,  hanno costruito sembra stia andando allo sfacelo, e non si vedeno soluzioni.

 

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Nanoride ....ci sono marche come Altera , Xilinx etc ,,preferisco la seconda.

Secondo me non esiste cosa conviene studiare piuttosto che no , mi spiego ....per programmare i plc ci vuole esperienza , pelo sullo stomaco , preparazione e continua evoluzione , però non è necessario essere ingegneri per farlo .Non è nemmeno sufficiente essere cablatori o elettricisti per farlo...io credo che una persona che abbia conseguito il titolo in ingegneria abbia il dovere di spingersi ben oltre un plc .Con questo non voglio certo dire che non si possa fare quello che si desidera.E' un po come studiare per diventare dottore chirurgo ed accontentarsi oppure ostinarsi di fare l'infermiere , pur qualificato quanto possa essere il mestiere da infermiere e sicuramente un infermiere/a ben preparato svolge meglio questo mestiere di un chirurgo che però dovrebbe saper operare meglio di un infermiere. Le difficoltà legate all'automazione basata su plc sono prevalentemente legate al fatto di dover far funzionare macchine ed impianti che hanno sempre più bisogno di logiche ed esigenze complesse.Problemi che si risolvono con tipi di oggetti definiti e limitati , molto limitati in ambito IT .Lavorare in ambiente di sistemi operativi ,sistemi embedded etc significa affrontare problematiche diverse ma comunque molto più spinte ed impegnative .Lo stress che si subisce nel programmare plc soprattutto quando ci si trova in ambienti assurdi e allucinanti lo si subisce anche in ambito IT con maggiori difficoltà. Secondo me un ingegnere elettronico dovrebbe essere in grado quanto meno di saper progettare un sistema digitale , schemi , sbroglio pcb e realizzazione con conseguenti test , oltre che sapere le norme vigenti .Per un ingegnere informatico invece è bene conoscere almeno linux e saper padroneggiare sistemi embedded, server , reti , programmazione a finestre , databases , far funzionare quello che progetta l'elettornico. E' chiaro che se dopo 15 anni che programmo e progetto sistemi di automazione mi fanno una proposta la valuto , è pur sempre il mio mestiere, ma essendo ingegnere mi spingo oltre, voglio conoscere , voglio sapere , voglio assaporare la libertà di gestire la macchina e il sistema che ci gira sopra , non mi accontento di programmare i plc , quello lo sapevo gia fare prima di laurearmi .I plc ormai e' un mestiere da sbaraglio , pagano male , si deve rimanere per lungo tempo all'estero , non c'e' organizzazione .Conosciuto un plc , prendi i documenti e ne studi un altro , la sofla e' quella .Chiaro non è uguale ma è un plc.Devi fare quello che ti dice la tu anima , il tuo spirito e in base alla dose di energia che puoi utilizzare.Poi vedrai che tra qualche anno ti stuferai di fare anche il programmatore di plc specialmente in italia dove ci sono migliaia di dirigenti e capoccetti vari con l'animo fallito , personaggetti che ho sempre bruciato vivi .Io ho sempre trattato con i vertici e tutta sta gente no nl'ho mai nemmeno considerata....il capo officina che arrivava con il camice bianco e i guantini bianchi e martellava col martello di gomma i bulloni con la paura di sporcarsi , il dirigentello di turno che parlava di risorse e azzate varie senza senso ....tutta gente che non serve e ai quali non ho mai dato una mezza soddisfazione.Adesso vanno di moda gli ingegneri gestionali ....pahahauahuahauhau ....altra gentaglia che non capisce un azzz e che parlano di conti e risorse ....Studia e preparati per sapere piu che puoi perche gia siamo quasi tagliati fuori vivendo in un paese di falliti magnaccioni mafiosi politicanti e parakuli , se non sai fare niente di interessante sei finito .E invece di sprecare le energie per piangere o scrivere le lamentele studia , studia , prova, riprova e inventa e studia ancora che non sbaglierai mai .

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non sono d'accordo con le affermazioni di Livio...

 

non c'è bisogno di manodopera?

non servono + le cassiere?

 

 

allora voglio proprio vedere chi ti viene a pitturare casa quando ne hai bisogno..un robottino?

chi ti aggiusta il tubo dell'acqua che perde? o ti cambia il rubinetto?

chi costruisce case? non le fanno mica solo con l'uso di un escavatore....i mattoni e la malta si mettono ancora come 50 anni fa....non è che ci puoi mettere un robot a farlo...

 

 quando una macchina utensile, una pressa, un controllo cnc si rompe chi lo aggiusta? sempre una manina (logicamente specializzata) di un uomo (o magari anche una donna, chissà...)

 

chi prepara, sistema pulisce la merce negli scaffali di un negozio/supermercato?

 

qui in zona nel giro di pochi anni sono comparsi come i funghi 3 centri commerciali, in ognuno dei quali c'è un enorme supermarket. in ognuno ci sono le file di casse all'uscita, ed in ogni cassa c'è la gentile commessa di turno che passa la mercanzia sopra al lettore di codice a barre, talvolta è costretta a digitare il codice manualmente, talvolta deve pure scartabellare un pacco di fogli per trovare corrispondenze con codici, prezzi ed eventuali sconti o prendere in mano dei buoni che ha il cliente, validarli o annullarli....poi prende in mano i soldi o la carta di credito/bancomat (si in mano), ancora una volta deve inserire manualmente la carta sul lettore, dare un ok, rivolgere il tastierino al cliente se deve digitare un codice o far poi firmare lo scontrino se carta di credito...oppure il contante lo inserisce nella macchinetta contasoldi (che verifica anche che non siano dei falsi d'autore). l'unica cosa automatizzata che vedo in un solo supermarket alla cassa è che se paghi in contante, la macchinetta conta/verifica e fornisce anche il resto in modo che la cassiera non deve nemmeno fare 4 conti...basta che infila la mano sul cassettino e come per magia ha già tutte le banconote e le monetine giuste al centesimo per darti il resto...

 

un posto dove ho visto le casse automatizzate è il decathlon. un paio di volte c'era del personale che ti insegnava come usarle. e ti "incoraggiava" nell'uso in modo da velocizzare le operazioni e non dover fare la fila.

quando ci vado la gente la vedo praticamente sempre nelle casse con l'operatore umano di turno, io stesso non uso le casse automatiche...

forse al di là di tutto e la sempre maggior fretta quando si è per negozi, la gente preferisce ancora sostare in fila in una cassa dove una persona poi gli porge la mano per ricevere il pagamento....le casse automatiche sono pressochè deserte...

uno dei problemi di fondo è che chi offre lavoro vuole solo gente con esperienza, e possibilmente giovane.

però: come fa la gente farsi esperienza se non ne ha mai la possibilità?

 

tra settimana scorsa e stamattina credo di aver consegnato a mano circa 10 c.v., spediti via mail altrettanti. sempre cercando nel settore elettrico/elettronico/automazioni.

ad ora nessuna chiamata o risposta via mail....

 

credo che da adesso proverò di nuovo la strada (già provata qualche mese fa...) di officine meccaniche, falegnamerie, altre cose, insomma un pò di tutto...nonostante ho comunque un tetto e chi mi da da mangiare, ho anche delle spese (auto, elettricità, assicurazioni, metano, telefono) e non posso permettermi il lusso di restare ancora disoccupato....

 

le agenzie? fuffa...sono iscritto da alcuni mesi e non ho mai ricevuto chiamate...solo mail a cui candidarmi...

 

 

ah si mi ero dimenticato delle casse automatiche dell'ikea....

ci sono stato fin'ora 2 o 3 volte mi pare. ogni volta c'è comunque il commesso/a che ti aiuta/spiega ad usarle, in alcuni casi si inceppano e devi chiamare per forza un "assistente" . a che pro quindi fare una cosa del genere quando comunque devi lasciare una persona a risolvere i problemi?

metti le casse normali, invece di 3 ne metti 2 per esempio, la gente farà un pò + di fila, ma almeno c'è la quasi certezza che le cose funzionano a modo...

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non sono d'accordo con le affermazioni di Livio...

 

non c'è bisogno di manodopera?

non servono + le cassiere?

 

Purtroppo le affermazioni di Livio non sono per nulla Campate per aria.

Qualche giorno fa leggevo un articolo (mi sembra su Punto-informatico) in cui si parlava proprio del futuro del lavoro, sempre più specializzato. 

Poi, citi giù due posizioni in cui o si è specializzati o non si fa nulla.

Mettere un mattone devi farlo correttamente e non è per nulla semplice, poi, bastasse "mettere mattoni". Una casa moderna, tra cemento armato, sistemi di isolamento, infrastrutture tecnologiche non è un mucchio di mattoni e pietre.

Lasciamo poi stare l'idraulica.

 

Il manovale specializzato lo si vede già ora, con il galoppino che va in giro per il mondo a montare i macchinari.

 

Le cassiere e chi assortisce la merce?

Hi mai provato a vedere le richieste delle agenzie. Minimo minimo vogliono un diploma. La licenza media è carta da cu*o (per usare un francesismo).

Perché un perito come me, che lavora spalla spalla a degli ingenieri deve andare a passare gli articoli su di uno scanner???

Ma siamo pazzi??!?

 

Questo è il mondo del futuro, prepariamoci perché come già pronosticato da tanti avremo presto un esercito di gente senza lavoro e senza futuro. I governi dovranno presto o tardi tenere in considerazione questa cosa e cercare dei rimedi.

Con la gente a casa ed i contratti Capestro senza versamenti per la pensione, prevedo che entro 20 anni ci sarà una rivoluzione che il '48 a confronto sarà considerato una scaramuccia. E purtroppo ci saranno anche tante vittime.

 

I nonni, con i loro risparmi, forza motrice di questi ultimi anni non sono eterni.

 

 

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ora come ora mi accontenterei anche di far fotocopie, pur di percepire uno stipendio fisso e dignitoso.

 

un'altro grosso problema nel sistema italia è lo squilibrio delle remunerazioni...è inaccettabile che uno scaldapoltrone (quando si reca a scaldarla...) a montecitorio percepisca migliaia di euro mensili, per poi prendere pure una lauta pensione dopo poche "presenze"

per non parlare delle paghe dei parrucchieri/cuochi di montecitorio, e gli scontrini dal totale ridicolo dei deputati che mangiano alla "mensa governativa" cose da ristoranti a 20mila stelle. vi ricordate che fino a qualche tempo fa tuttti ne parlavano? ora basta, tutti zitti, che il popolo si è già dimenticato...

intanto noi andiamo al ristorante e per una pizza+bibita spendiamo oltre 10 euro...

 

è tutto questo sistema marcio che ci sta rovinando...

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è chiaro che ci sarà sempre bisogno di manodera in quanto molti lavori sono esclusivamente da fare a mano.

Il fatto della manodopera specializzata ....certo ci vuole un ingegnere informatico per far partire una lavatrice , lo richiedono ...ma non pagano.Basta pensare alla paga di un programmatore di plc da 20 anni a questa parte.Adesso fanno contratti fortettari , straordinari non li pagano , trasferte nemmeno ...hanno troppe tasse e troppo cavilli dicono.comunque sta di fatto che una schiavitù tributaria come quella applicata tuttora porta ad una serie di scelte che tendono ad eliminare sempre piu l'uomo.

Le macchine cnc certo che saranno sempre manutenute dall'uomo però pensa a quante ore e quanti tornitori servivano anni fa per realizzare un pezzo mentre ora con le super cnc a 400 assi cumputerizzati quanti ne servono ....le case le costruiscono gli uomini ok , ma se gli altri non lavorano non le possono comprare e di conseguenza non lavoreranno piu nemmeno i pochi artigiani. Si creeranno piccole caste di lavoratori impiegati , qualche manovale , ing. informatici che dovranno farsi carico di tutto (pneumatica, oelodinamica etc) e molti altri che onn avranno piu niente da fare.Ovviamente si arriverà ad una saturazione anche della tecnologia ma sta di fatto che gia oggi si produce troppo e spesso spazzatura , qualcuno dice che va bene, si fa lavorare la gente in modo che possano ingerire la pillola di vitamine o qualche insetto , sempre che ci sarà l'insettino .....

Secondo me si arriverà ad un collasso economico - produttivo ,è inevitabile 

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è chiaro che ci sarà sempre bisogno di manodera in quanto molti lavori sono esclusivamente da fare a mano.

 

No Walter è solo questione di tempo, ma prima che si arrivi a metà di questo secolo gli unici lavori che si faranno "a mano" saranno quelli di tipo artistico; artistico non significa solo l'arte secondo l'accezione più diffusa ma, ad esempio, tagliare un nuovo modello di vestito si può considerare artistico.

Già ora per gli interventi chirurgici complessi non opera direttamente il chirurgo, ma opera un robot guidato da un chirurgo distante qualche metro dal tavolo operatorio, chirurgo che si avvale di telecamere per poter osservare meglio la scena.

 

 DOC77, Le cassiere all'iper di Varese da 30 per turno si son ridotte a circa 3. Vedi un po' tu se questo non è un indice di lavoro in esaurimento.

In quanto a fare i muri, se tu avessi letto con attenzione quello che ho scritto prima, ti renderesti conto che il muratore come lo conosciamo oggi, quell'operaio un po' rude e poco acculturato delle macchiette, è in via di estinzione.

Gia oggi per intonacare si usano macchine che anche gli artigiani appena appena aggiornati hanno. I muri di mattoni stanno gradulamente cedendo posto alle strutture prefabbricate; così come gli edifici stanno mutando drasticamente la loro composizione.

Tutto questo vale per gli altri lavori complementari. Non si vedono più idraulici con banchetto e filiera che tagliano e filettan tubi; oggi ci sono i tubi multistrato con appositi giunti che stendono in un attimo.

Qualche anno fa, qui sul forum, venne presentato l'impianto elettrico prefabbricato già infilato nei tubi e nelle scatole. per il momento da noi, in Italia, dove niente è standard non è attecchuito. Negli USA dove tutto è rigorosamente standardizzato (la standardizzazione l'hanno inventato loro durante la guerra civile per fabbricare meglio le armi), gia dagli anni '80 le case venivan montate con impianti elettrici e idrosanitari rigorosamente pre assemblati. In questo modo ti davano una casa in "bricks e concrete" in soli 3 mesi dall'ordine; ovviamente tu sceglievi la tua casa tra un certo numero di modelli standard.

Fra qualche anno se vorrai qualcuno che ridipinga il tuo appartamento.......o te lo farai da solo o lo pagherai come un lavoro artistico.

 

E' inutile stiamo andando verso un mondo del lavoro dove sempre più si richiede un'elevata specializzazione, anche teorica.

 

Noi, specialment ein Italia, siamo ancora  a metà del guado, ma se non sbrighiamo ad attraversare saremo travolti dall'onda di piena.

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A proposito di casse e cassiere, leggete qui e poi ditemi ancora che questo lavoro non è destinato a sparire nel volgere di pochi anni.

Anche le code si stanno già risolvendo in altro modo.

Ad esempio presso "Slunga" da qaulche mese è disponibile farsi dare, all'ingresso del suopermercato, un mini terminale e registrare ogni prodotto al momento dell'introduzione nel carello.

E' in via sperimentale e sono necessari ancora dei controlli all'uscita. Ma è solo questione di tempo e poi tutti i carelli saranno dotati di sensori che registreranno in automatico tutti gli oggetti introdotti nel cesto. Il visualizzatore ti darà il costo totale, il numero totale degli oggetti introdotti ed il costo dell'ultimo prodotto introdotto; togliendo un prodotto e rimettendolo sullo scaffale il tutto sarà riaggiornato con la detrazione della merce.

All'uscita dovrai solo avvicinare la carta di credito all'apposito terminale, o usare lo smarphone abilitato ai pagamenti, si azzerrerà il "debito" sul terminale e, se non si saranno "imboscati" altri oggetti, si aprirà il cancellino.

Questo grazie agli "rfid" sempre meno costosi, per cui ogni confezione avrà il suo "chippino" identificativo.

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Fra qualche anno se vorrai qualcuno che ridipinga il tuo appartamento.......o te lo farai da solo o lo pagherai come un lavoro artistico.

 

Non tra qualche anno, ora. Non si chiamano più "impianchini", bensì "decoratori", ed il prezzo della prestazione è salito in modo esponenziale con il cambio del nome... :superlol:

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Tutto questo vale per gli altri lavori complementari. Non si vedono più idraulici con banchetto e filiera che tagliano e filettan tubi; oggi ci sono i tubi multistrato con appositi giunti che stendono in un attimo.

 

Non è proprio tutto vero, il banchetto e la filiera rimangono, come rimangono martelli e lime "***e" in meccanica o la buona vecchia forbice e lo spellacavi per gli elettrici.
 

Se ne farà sempre meno uso, od un uso diverso, ma quelle sono le basi e non cambiano. Si aggiungono attrezzature, per esempio i saldatubi della serie (anzi delle serie, tutte diverse) "Geberit". Ma per i tubi multistrato che citavi (gli ho usati e stesi anche io), curve, T ecc sono montate con i "vecchi" raccordi ad ogiva, e via di chiave 13/17/19...

 

Quello che ho imparato dal 1997, anno in cui mi sono dioplomato ad oggi è che chi si ferma è perduto! Non esiste più il mestiere che impari e fai per una vita, le tecnologie cambiano di continuo e continuo è l'aggiornamento. Non si smette di studiare e di aggiornarsi.

 

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Negli USA dove tutto è rigorosamente standardizzato (la standardizzazione l'hanno inventato loro durante la guerra civile per fabbricare meglio le armi), gia dagli anni '80 le case venivan montate con impianti elettrici e idrosanitari rigorosamente pre assemblati.

 

Ora, senza arrivare all'estremo del "tutto in stile LEGO" almeno come impianti e sanitari, io se ne avessi l'opportunità mi farei fare una casa in legno, (tipo WolfHaus o BrenneHaus per intenderci). Muri perimetrali da 30 cm di spessore in strati di legno e coibentante. Centinaia di possibilità come rivestimento e coperture. Modularità massima, perché partendo da una base, volume e disposizione delle stanze lo scegli tu. Costi del 60% in meno rispetto ad una pari casa tradizionale.

 

Ho parlato con un commerciale in una fiera, loro chiedono per costruirla un piano in C.A. (potrebbe essere una soletta fondata in terra oppure un piano con sotto i garage), con predisposti ancoraggi e scarichi secondo progetto. Poi vengono a "montare" i muri e pavimenti. Ma attenzione, qui viene il bello, all'interno non montano lo strato finito, lasciano le radici a vista. A questo punto si posano, nella più completa libertà gli impianti idro/termo/elettrico. Finito di posare (nel vero senso della parola) gli impianti, i tecnici vengono e finiscono l'ultimo strato del muro interno/esterno. Già solo il non dover fare tracce per il passaggio dei corrugati e cablaggi fa risparmiare il 50% di tempo nella stesura di un impianto. Hai una casa freschissima di estate e facilissima da scaldare in inverno. Garantita 40/50 anni. Chiavi in mano in 4/5 mesi.

Questo penso sia il futuro.

 

 

 

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io credo che ci sia tanto da dire su questo argomento.Livio , già Tony Negri , personaggio estremista degli anni '70, menzionava ad un modello di lavoro dove le macchine dovevano lavorare per l'uomo e l'uomo non faceva un azzz se non leggere , studiare e progredire .Ovviamente , conoscendo l'uomo fin dai tempi della pietra, tutto ciò non accadrà mai ....i romani combatterono feroci guerre civili nonostante il benessere dell'epoca.Siamo noi umani a non essere a posto , fa parte del copione e del gioco che qualcuno o qualcosa ci ha impartito.Tornando a Negri....le macchine ci sono e producono ricchezza per qualcuno e chi non ha niente da fare corre al bar a indebitarsi con i prosecchi e le macchinette .

Le macchine ....con le quali talvolta ci parlo quando tutto gira a meraviglia , come un maestro d'orchestra che impartisce i tempi ai suoi musicisti ....mi han dato del pazzo ....eppure in un impianto rimane una parte di anima del progettista-programmatore.Ma questi feroci dirigenti e imprenditori che non vogliono nemmeno dare loro un po di grasso , un po di olio come si deve , farle riposare ....non sono degni di arricchire con esse....

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Gia oggi per intonacare si usano macchine che anche gli artigiani appena appena aggiornati hanno. I muri di mattoni stanno gradulamente cedendo posto alle strutture prefabbricate; così come gli edifici stanno mutando drasticamente la loro composizione.

Tutto questo vale per gli altri lavori complementari. Non si vedono più idraulici con banchetto e filiera che tagliano e filettan tubi; oggi ci sono i tubi multistrato con appositi giunti che stendono in un attimo.

 

Non è poi così tragico, di idraulici o comunque manovali con banchetto e filiera ci sono ancora e sinceramente non vedo l'utilità perchè non ci siano più (questo secondo il mio parere ingegnere robotico). Se ce una cosa che le macchine non potranno sostituire mai è la "ragione" condito dal buon senso. L'automatismo ha senso là dove si possa sostituire l'intervento dell'uomo perché ritenuto pericolo, faticoso, oppure ripetitivo e quindi "velocizzabile" (io per esempio automatizzerei sempre di più le poste).

 

A mio avviso, come in ogni cosa, occorre la via di mezzo, occorre la coesistenza dei due mondi (l'automatismo e la manodopera tradizionale) prediligendo la bellezza e l'utilità. Così ha senso. Un'ondata di sistemi automatizzati e robotici nella vita quotidiana e nel lavoro creerà sempre di più persone con mentalità a "compartimenti stagni" , sicuramente più specializzate, più istruite, ma poco flessibili mentalmente. 

 

Questa ondata però non si fermerà e ci sarà sicuramente. Speriamo però che il buon senso prevalga e ci possa essere una coesione tale da non degenerare.

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Edge .... la ragione ?

Intelligenza artificiale , machine learning ....non c'e' limite all'ignoranza umana ....si proprio ignoranza umana ed arroganza di voler creare automi indipendenti 

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Non è poi così tragico, di idraulici o comunque manovali con banchetto e filiera ci sono ancora ...

Si come ci sono ancora muratori che impastano la malta mischiando sabbia e cemento con la pala e "rabboccano" (intonacano) con cazzuola e trazzo, però sono una razza in via di estinzione, ne rimarrà qualcuno, magari pagato a peso d'oro, per fare interventi di piccola riparazione o interventi su edifici di un certo pregio.

 

Non ho mai affermato che i lavori manuali scompariranno e nemmeno che l'uomo no dovrà più lavorare.

Io ho sempre seguito l'idea di Pascal: "Ci sono lavori troppo stupidi perchè debba farli un uomo".

Ecco questo è la questione principale. I lavori stupidi hanno cominciato, da decenni, a farli le macchine. E' che il livello di stupirà si sposta sempre più in alto.

Negli anni 40 del secolo scorso c'erano dei grovigli di fili e tubi che chiamavano "computer"; per programmarli bisognava inserire i codice binarii uno alla volta, con un lavoro simile ad una logica combinatoria filata. Poi un certo Von Neumann ideò il modo di far si che uil "computer" si auto programasse, ovvero c'era un codice mnemonico che il computer interpretava attraverso un dispositivo apposito.

Quando ho iniziato a programmare i primi micro (F8, Sc-Mp, et similia) si programmava in assembler con indirizzi assoluti e l'interffaccia uomo-macchina era costituita, nella migliore delle ipotesi, da una teltype, altrimenti tastiera esadecimale e display esadecimale.

Oggi anche se si è costrettia programmare in assembler gli strumenti sono molto più amichevoli, in compenso i processori sono molto più sofisticati tanto che è impossiibuile riprodurne l'architettura se non con macroblocchi, mentre con i primi avevi il dominio di ogni sigolo registro e singoia porta.

 

Questo vale per tutti i lavori, l'esempio degli operai edili cinesi laureati e specializzati, dovrebbe essere illuminante.

Negli anni 50 qualsiasi ingegnere, anche se decisamente incompetente e con intelligenza al limite dell'idiozia e con voglia di alvorare quasi nulla (sembra impossiible ma ce ne erano e ce ne sono ancora), riusciva ad ottenere un impiego ben retribuito per il solo fatto di poissedere il "pezzo di carta", un posto in qualche grande azienda pubblica o privata, dove poter vegetare sino alla pensione, lo trovava.

Oggi una laurea in ingengneria non ti assicura, da sola, l'impiego. CI devi mettere molto del tuo.

 

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Quello che ho imparato dal 1997, anno in cui mi sono dioplomato ad oggi è che chi si ferma è perduto!

 

Io mi sono diplomato quasi 30 prima, ma per il nostro mestiere era già valido questo assunto. Solo che l'abbondanza di lavoro perdonava anche chi finita la scuola smettava di studiare.

Pensa che quando sono uscito dalla scuola il transistor era lo stato dell'arte e le valvole termoioniche erano ancora preponderanti. Se avessi smesso di studiare pensa cosa potrei fare oggi.:(

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DOC77, Le cassiere all'iper di Varese da 30 per turno si son ridotte a circa 3. Vedi un po' tu se questo non è un indice di lavoro in esaurimento.

In quanto a fare i muri, se tu avessi letto con attenzione quello che ho scritto prima, ti renderesti conto che il muratore come lo conosciamo oggi, quell'operaio un po' rude e poco acculturato delle macchiette, è in via di estinzione.

Gia oggi per intonacare si usano macchine che anche gli artigiani appena appena aggiornati hanno. I muri di mattoni stanno gradulamente cedendo posto alle strutture prefabbricate; così come gli edifici stanno mutando drasticamente la loro composizione.

Tutto questo vale per gli altri lavori complementari. Non si vedono più idraulici con banchetto e filiera che tagliano e filettan tubi; oggi ci sono i tubi multistrato con appositi giunti che stendono in un attimo.

Qualche anno fa, qui sul forum, venne presentato l'impianto elettrico prefabbricato già infilato nei tubi e nelle scatole. per il momento da noi, in Italia, dove niente è standard non è attecchuito. Negli USA dove tutto è rigorosamente standardizzato (la standardizzazione l'hanno inventato loro durante la guerra civile per fabbricare meglio le armi), gia dagli anni '80 le case venivan montate con impianti elettrici e idrosanitari rigorosamente pre assemblati. In questo modo ti davano una casa in "bricks e concrete" in soli 3 mesi dall'ordine; ovviamente tu sceglievi la tua casa tra un certo numero di modelli standard.

Fra qualche anno se vorrai qualcuno che ridipinga il tuo appartamento.......o te lo farai da solo o lo pagherai come un lavoro artistico.

 

maremma quanto la fai tragica, sembra di essere dentro a uno di quei film con Swarz...come si chiamava quello dove erano su marte???

 

come ho scritto sopra, qui ci sono ben 3 grossi centri commerciali, aperti da pochi anni, quindi recentissimi. in tutti e 3 ci sono dei megasupermercati (dove si vende di tutto, dall'alimentare a olio per auto...). in ogni supermercato all'uscita ci sono le casse, una bella fila di casse con i "tornelli" stile accesso/uscita da una metropolitana/aereoporto (dove io non ci ho mai messo piede). in ogni cassa c'è un "operatore umano" (sempre visto ragazze/donne).

vivrò in un posto "felice" ?

ci sono gli idraulici che lavorano ancora come una volta

ci sono i muratori, anche giovani, che hanno al massimo il diploma di geometra, e lavorano ancora alla pari come 20/30 anni fa. certo i materiali sono cambiati, evoluti, mettila come vuoi, ma la malta per posare il mattone la fanno ancora come una volta sulla piccola "betoniera da giardino" con la sabbia ed il cemento nei sacchi da rompere e buttare dentro...con le nuove norme antisismiche gettano solette e murature portanti degli interrati/seminterrati/fondamenta in c.a., ma prima di farlo devono installare le apposite casseforme, ed è un lavor manuale che può fare anche un pincopallino appena uscito dalle medie una volta imparato cosa stringere e collegare...una volta fatte le fondazioni (che forse sono la cosa + prefabbricata attualmente in questa zona...) si inizia a mettere i mattoni, con la "cassolata de malta" e via su il mattone e su il muro. intercapedine fra mattone e mattone e dentro l'isolante, e via su i muri perimetrali, poi quelli interni e via...

poi arrivnao quelli delle malte, ok adesso hanno un macchinario con un lungo tubo che "spara" la malta sulle pareti, ma il tubo lo tiene un umano, poi via hanno le solite "perteghe" di alluminio per stendere e appianare le malte....

 

un mio amico imbianchino ha un sacco di lavoro, ed al massimo come strumento "automatizzato" usa il miscelatore ....tutto il resto lo fa con tanto "onto de gomio" e via a spennellare...

 

 

ah, giusto ieri son stato al decathlon. ok che c'era poca gente e alle casse non c'era fila, però quella cassa automatica di cui ti ho parlato era come al solito deserta...tutti andavano all'unica cassa (su 3) con "l'umanoide" presente....

 

 

l'esempio che hai citato sul discorso delle casse e dello smartphone....mi spieghi un anziano come fa andar a far la spesa? un anziano che non ha, non sa usare (e non vuole imparare) lo smartphone? è un anno che mia mamma ha il suo primo cellulare (non samrtphone). gliel'ho preso io, secondo le sue direttive, quel che costa poco ma con numeri leggibili. è un anno che le devo spiegare come  si accende, come si risponde, come si fa fare una chiamata, che dopo aver risposto ad una chiamata non serve spegnerlo (dopo che la chiamo, se mi risponde, stai sicuro poi diventa irranggiungibile...). impossibile insegnarle a mandare un sms...li legge ma poi chissà perchè trovo degli sms vuoti spediti anche a numeri fissi....se le comperavo uno smartphone chissà quanti euro sbriciolerebbe in una manciata di secondi...

dai dai per piacere restiamo con i piedini per terra....

 

(p.s.: io stesso non ho lo smartphone...ho ancora il mio vecchissimo primo cellulare preso penso nel 2001/2002)

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non solo molti lavori stupidi non dovrebbero essere fatti dall'uomo ma anche tanti lavori pesanti e ripetitivi.

Pensa ad un impilatore di mattoni o una insacchettatrice di cemento o altro ....lavoracci pesanti e ripetitivi , qua ci sta che lo faccia la macchina

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Le macchine ....con le quali talvolta ci parlo quando tutto gira a meraviglia , come un maestro d'orchestra che impartisce i tempi ai suoi musicisti ....mi han dato del pazzo ....eppure in un impianto rimane una parte di anima del progettista-programmatore.Ma questi feroci dirigenti e imprenditori che non vogliono nemmeno dare loro un po di grasso , un po di olio come si deve , farle riposare ....non sono degni di arricchire con esse....

 

Ci parli solo???

Devi sentire che canzoni canto quando non funzionanoncome dico io... :superlol: Senza contare i discorsi ad alta voce che sembra che parlo con la madonna mentre sto solo riflettendo sul ciclo di lavoro.

 

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@Doc77

 

non è una cosa che capiterà ora, ma la strada è in discesa verso quello che dice Livo (e che dico anche io), il treno non ha freni, quindi stiamo inevitabilmente accelerando.

 

Molti dei lavori che hai citato entreranno a far parte della categoria "artisti", ma già oggi si sta cambiando.

Ti sfido a trovare un idraulico che piazza ancora le canne da 4 metri di tubo in ferro in giro per le case...

Questo è già un esempio di futuro ed aggiornamento, poi rimane sempre "l'olio di gomito".

P.S.

L'estate scorsa ho fatto, insieme a mio suocero, un lavoro di rifacimento di un marciapiede attorno alla casa di un conoscente. Tutto a betoniera e carretta.

Ma se si trattava di chiamare una ditta, per lo stesso lavoro, sicuramente veniva chiamato un betoncar dotato di pompa.

Il temponecessario al lavoro diminuiva di 3 volte. Ma per una ditta il tempo è denaro.

 

 

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Edge .... la ragione ?

Intelligenza artificiale , machine learning ....non c'e' limite all'ignoranza umana ....si proprio ignoranza umana ed arroganza di voler creare automi indipendenti 

 

Si chiama autoapprendimento o meta-ragionamento. Forse si riuscirà, non dico mai dei NO categorici come per dire che la Terra è piatta, però allo stato dell'arte la ragione e il sentimento sono prerogative umane. 

 

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Io ho sempre seguito l'idea di Pascal: "Ci sono lavori troppo stupidi perchè debba farli un uomo".

 

Ecco, questo è il focus principale.

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