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Asciugatrice - come/cosa scegliere?


reka

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salve,

dovrei acquistare un'asciugatrice per mia madre (me lo chiede da mesi), ora è arrivata la pioggia e il freddo e quindi devo "concretizzare" l'acquisto. il budget è 300-350€.

la macchina verrà installata sopra la lavatrice, in un locale freddo e poco areato.

la lavatrice che ha in questo momento è un modello vecchio, che se non sbaglio arriva massimo a 1000g/m.

spero di aver dato tutte le informazioni necessarie.

grazie

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1000 giri sono un buon inizio (pensa mia nonna utilizza l'asciugatrice con panni centrifugati a 600 giri, ma per un paio di volte a settimane non la incriminiamo) il discorso centrifuga è relativo al fatto che più alti sono i giri meno ci sta la biancheria in asciugatrice e viceversa, seconda cosa a seconda dell'utilizzo che ne farebbe tua mamma (intenso od occasionale) vuoi orientarti su un modello a resistenza elettrica (che non va oltre la classe B) o su un modello a pompa di calore (che superano la classe A).

Il discorso sulla scelta della tecnologia però non si deve limitare al solo consumo dove indubbiamente vince la pompa di calore, ma ad altri fattori iniziamo col costo, con una classe B a resistenza te la cavi anche con meno di 300 euro, per una pompa di calore devi andare oltre i 700 euro, la velocità di asciugatura, la pompa di calore usa temperature più basse e quindi l'asciugatura inevitabilmente dura di più (nel ciclo cotone anche il doppio del tempo) con conseguente anche maggiore usura dei panni a parer mio.

Valuta tutte queste cose e orientati un pò tra i vari modelli

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credo che userà l'asciugatrice almeno sei mesi l'anno.

dove sta lei è molto umido e il balcone piu' grande è esposto a nord.

se quelle a pompa di calore costano sui 700€, allora posso solo orientarmi su quelle a resistenza. o ci sono altre tecnologie?

mi "sparate" qualche modello? o almeno qualche marca?

grazie

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6 mesi ok, ma quante asciugate/settimana?

comunque ci sono le vie di mezzo, ho visto in offerta poco sotto le 500 euro una indesit classe A-30% ad esempio.. (quelle da 700 e oltre arrivano a A-40 o 50%)

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Il discorso sulla scelta della tecnologia però non si deve limitare al solo consumo dove indubbiamente vince la pompa di calore, ma ad altri fattori iniziamo col costo, con una classe B a resistenza te la cavi anche con meno di 300 euro, per una pompa di calore devi andare oltre i 700 euro, la velocità di asciugatura, la pompa di calore usa temperature più basse e quindi l'asciugatura inevitabilmente dura di più (nel ciclo cotone anche il doppio del tempo) con conseguente anche maggiore usura dei panni a parer mio.

Oltre alla maggior usura dei panni, il maggior tempo di asciugatura comporta anche un maggior consumo, e a quel punto la maggiore efficienza della pompa di calore se ne va maggiormente a farsi benedire.

Mi spiego: si consuma meno assorbendo 2.000W per un'ora, o assorbendo 1.000W per due ore? risposta: si consuma uguale.. :)

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Oltre alla maggior usura dei panni, il maggior tempo di asciugatura comporta anche un maggior consumo, e a quel punto la maggiore efficienza della pompa di calore se ne va maggiormente a farsi benedire.

Mi spiego: si consuma meno assorbendo 2.000W per un'ora, o assorbendo 1.000W per due ore? risposta: si consuma uguale..

Ma non è mica vero! La pompa di calore offre sempre un vantaggio rispetto all'asciugatura a resistenza! Anche se ci si mette un po' di tempo in più.

Circa l'usura sono dell'idea che la biancheria si consumi usandola e non girando qualche minuto in più per asciugarsi.

Modificato: da DJ_Gabriele
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Dipende dal tempo.

So anche io come e perché funziona una pompa di calore :) e perché è più efficiente spostare il calore che produrlo, ma concretamente nel bilancio energetico quanto influisce, in termini di costo, se i cicli durano fino al doppio del tempo?

Voglio dire, per 200W/h risparmiati a ogni ciclo di asciugatura.. avoja a compensare l'investimento iniziale.. anche usandola tutti i giorni...

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Beh, non si tratta 200 Wh ma un ordine di grandezza in più... prova ad attaccare un contatore ad una macchina a condensazione ed una a pompa di calore con lo stesso carico di biancheria! La differenza sarà tutto meno che trascurabile!

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Allora ragazzi io parlo con dati pratici alla mano, biancheria (quindi asciugamani e quant'altro) di una lavatrice di uguali misure (siamo sui 6 kg) entrambi centrifugato a 1000 giri messi in asciugatrice:

La mia indesit dopo un ora (oramai è collaudato è il ciclo che utilizzo di più) sul cotone extra asciutto si interrompe e suona e posso ripiegare tutto

La bosch Classe A-40% della mia amica ci impiega 2 ore (a volte anche 130 minuti)

La mia dichiara un assorbimento di 2300 watt (ed è ahimè vero perchè non posso accendere nient'altro quando è in funzione)

La sua dichiara un assorbimento di 1000 watt

Ora a conti fatti:

la mia in un ciclo consuma 2,3kw di energia

La sua per lo stesso ciclo 2kw

il tutto sta nel valutare se quello 0,3 unito agli altri vantaggi e svantaggi dei due tipi di tecnologia (costo iniziale, tempi di asciugatura, assorbimento in funzionamento ecc) rende più appetibile l'una piuttosto dell'altra.

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Io la butto la...

1 kcal = 1000 cal = 0,0012 KWh

In sostanza, per farla breve, nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si modifica.

Che sia ad evaquazione, a condensazione o a pompa di calore, penso che dovrai comunque fornire una certa energia per far spostare l'acqua dai panni alla tanica (o nell'aria).

Quello che cambia è solo il tempo, e mi pare ovvio!

Si fa prima a scaldare 1 litro di acqua sul fornellino della stufa più piccolo, o su quello più grande?

Dj_Gabliele, penso che se ci mettessimo un attimo a discutere... dimostreremo che ste PDC non è che facciano risparmiare poi così tanto ;)

Anzi, dico che si equivalgono...

...

...

...

(...È che non ho voglia di dimostrarlo :P )

Se poi ci si aggiunge il costo del guardaroba nuovo, visto che quello vecchio è finito tutto nel filtro dell'asciugatrice... :lol:

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Non è difficile dimostrarlo... se ho un apparecchio che assorbe 2kW e impiega un'ora per terminare il ciclo, e un altro apparecchio che assorbe 1kW ma a causa della minore temperatura impiega due ore per completare lo stesso ciclo... quale mi consuma di meno? :senzasperanza:

In altre parole: si va più lontano viaggiando un'ora a 100 km/h, o viaggiando due ore a 50 km/h? :senzasperanza:

Chiaramente sono conti della serva, ma gran parte della maggiore efficienza della pdc se ne va con il maggior tempo di asciugatura.. secondo me.

Piuttosto che sulle pdc si dovrebbe spingere sulle asciugatrici a gas..

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secondo me.

Questa è la parola chiave, ne possiamo riparlare quando avrai misurato il consumo di due apparecchi distinti con il medesimo carico nelle stesse condizioni!

Condivido a pieno, bisognerebbe incentivare l'uso degli estrattori per tutti quelli che hanno macchine a meno di 1200 giri!

In altre parole: si va più lontano viaggiando un'ora a 100 km/h, o viaggiando due ore a 50 km/h?

Comunque anche in questo caso, viaggiando a 50 all'ora rispetto a 100 all'ora si risparmia un buon 30% di carburante in macchina ;)

Comunque tornando al discorso del risparmio:

perchè negli impianti dissalatori si utilizza la distillazione sottovuoto o quella multistadio anzichè far semplicemente bollire l'acqua e ricondensarla via via?!

Perchè si risparmia un sacco di energia!

Idem per asciugare i panni! Nella macchina a pompa di calore si sfrutta la "solubilità" dell'umidità nell'aria secca anche a "bassa" temperatura mentre nelle macchine tradizionali la si fa letteralmente evaporare via dalla biancheria.

Inoltre (ma tutti sapete come funziona una pompa di calore), lo stesso calore è solo spostato e non creato, quindi ammesso e non concesso si consuma comunque di meno che a buttar via aria calda (condensazione) o aria calda ed umida (evacuazione).

Se poi vogliamo continuare a discuterne senza dati veri alla mano, possiamo farlo ma sono appunto, solo chiacchiere!

È che non ho voglia di dimostrarlo

Allora tutti gli enti di certificazione energetica e le aziende sono imbecilli perché dicono che una macchina a condensazione usa 4,5 kWh per un carico da 8 kg ed una a pdc ne usa la metà? O ci stanno semplicemente truffando?

Modificato: da DJ_Gabriele
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ma se lo stesso produttore usando lo stesso ciclo dichiara 1,92 (claA-50%) per 8kg e 3,92 per 7kg(claB) ci sarà un fondamento! al massimo in realtà una sara 4 e l'altra 2...

e la classificazione usa un ciclo standard e come riferimento il kilo asciutto!

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ma se lo stesso produttore usando lo stesso ciclo dichiara 1,92 (claA-50%) per 8kg e 3,92 per 7kg(claB) ci sarà un fondamento! al massimo in realtà una sara 4 e l'altra 2...

e la classificazione usa un ciclo standard e come riferimento il kilo asciutto!

Esatto!

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Senza cattiveria ma ai dati del produttore io credo come quando nelle pubblicità delle auto si dichiarano percorrenze "fino a" 30 km con un litro...

poi scritto sotto in piccolo: "se scendi e spingi"..

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io mi sono controllato la lavastoviglie e i consumi elettrici dichiarati sono perfetti :lol:

con le auto il dato non è realistico ma è in rapporto valido tra i vari modelli e marchi.

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Ma il discorso non è più semplice?

Non basta teoricamente spegnere qualsiasi utenza e conteggiare quanto realmente ha girato il contatore a fine ciclo, indipendentemente da quanto è durato, per sapere il consumo reale con le diverse tecnologie?

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Senza cattiveria ma ai dati del produttore io credo come quando nelle pubblicità delle auto si dichiarano percorrenze "fino a" 30 km con un litro..

è un discorso ben diverso! Nei test automobilistici (che in fatti sono in fase di revisione) il veicolo viene testato "marciante" con QUALSIASI cosa superflua disattivata ed un guidatore attento e scrupolosissimo!

Un elettrodomestico invece ci si inserisce il carico standard e si pigia il bottone "programma standard" e si vede che succede, quindi non c'è spazio per gli errori.

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