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Predisposizione Domotica


blanco01

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del_user_56966
il videocitofono si puo integrare giusto?

certo.. ma per le marche idem come sopra...

In ogni caso ti suggerisco un Video Citofono con protocollo SIP, cosi puoi espanderlo verso telefoni e centralini Voip

e volendo anche verso il tuo cellulare se non sei a casa... :smile:

Modificato: da Aleandro2008
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Occhio che se usi moduli din, e li metti distribuiti nelle derivazioni, poi dai comandi devi arrivare alle stesse scatole di derivazione.

A cosa ti servono delle scatole di derivazione solo per i comandi?

Generalmente i moduliIO sono 4in+4out e 16in+16out.

forse mi sono spiegato male, nelle scatole di derivazioni non vanno dei moduli, vanno tutti nei centralini, le scatole di derivazione le uso per i tratti lunghi ei tubbi per poi arrivare ai centralini

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del_user_56966

Ps: se parli di camera da letto ricorda che il Touch quando vai a dormire... va spento! :lol:

quindi predisponi...


le scatole di derivazione le uso per i tratti lunghi ei tubbi per poi arrivare ai centralini

se non vuoi passare troppi fili almeno per le pulsantiere secondarie puoi pensare all'uso dei ragnetti da 4 ingressi...

oppure ragnetti 4 ingressi + 4 led bicolore...

vedi cosa puoi ottenere come indicazioni programmandoli...

http://youtu.be/VIGenb2zGzM

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scusa ma perché invece del Touch a muro (pratica ormai obosoleta..) non ti prendi una bella APP... per Android o IPad...? ;)

si questa sarebbe naturalmente anche una figata :roflmao:

il videocitofono con protocollo SIP ho fatto appena una ricerca ci sono delle belle soluzioni, ma in quel caso come faccio funzionare il videocitofono con il HPLC, penso che dovrebbe funzionare tramite IP giusto? Per usare poi una app o un ipad ci vuole un modulo adatto per la comunixazione?

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se non vuoi passare troppi fili almeno per le pulsantiere secondarie puoi pensare all'uso dei ragnetti da 4 ingressi...

oppure ragnetti 4 ingressi + 4 led bicolore...

si anche questa e' una soluzione valida specialmente per l'effetto led ;) che se collego tutto su moduli DIN non ho giusto? O ce anche una soluzione per i moduli DIN?

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Com'è che avevo scritto all'inizio?... e poi si sale... si sale... si sale...

infatti e' vero vedendo le possibilita' che ci sono uno vuole il meglio possibile, ma sempre nel poterselo permettere o aggiungendo piano piano, ma certe predisposizioni e' meglio farli adesso che si puo fare da zero ;)

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del_user_56966
ma in quel caso come faccio funzionare il videocitofono con il HPLC,

il Videocitofono fa il suo lavoro senza necessitare di altro che centra la parte d'automazione?

se proprio ti serve interagire tra i due ci sono dei relè opzionali che puoi mettere nel videocitofono ma mi pare che non serva a nulla!

semmai puoi mettere un lettore RFID nel video citofono.. quello si che è carino.. :smile:

il modello in particolare è questo...

ma certe predisposizioni e' meglio farli adesso che si puo fare da zero ;)

come ti capisco... alla prossima ristrutturazione che faccio a casa mia...

anche le formiche dovranno usare il tag. RFID per entrare... :roflmao:

anzi gli permetto l'accesso con lo scan facciale... :lol:

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il Videocitofono fa il suo lavoro senza necessitare di altro che centra la parte d'automazione?

se proprio ti serve interagire tra i due ci sono dei relè opzionali che puoi mettere nel videocitofono ma mi pare che non serva a nulla!

semmai puoi mettere un lettore RFID nel video citofono.. quello si che è carino.. :smile:

il modello in particolare è questo...

penso che questo non mi serve, ma il cavo bus glielo porto per sicurezza al posto esterno :superlol:

Quote

come ti capisco... alla prossima ristrutturazione che faccio a casa mia...

anche le formiche dovranno usare il tag. RFID per entrare... :roflmao:

anzi gli permetto l'accesso con lo scan facciale... :lol:

bella questa :roflmao:

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Buongiorno ragazzi,

cosa fate di bello oggi? Io sto provando di fare un elenco di materiale come pulsanti, prese, ecc. per la villetta per sapere cosa si va incontro ;)

2x HP/EMXY16T MODULO MASTER I/O CON 2 SERIALI RS485 multiprotocollo, 16IN, 16OUT PER DIN35

mi e' venuto un dubbio, questo modulo va bene per illuminazione a led tramite trasformatore e led 230V ? :huh:

Modificato: da angelo29
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Io probabilmente imbianco il soffitto dei bagni e finisco di passare un pò

di filo per i faretti... sempre dei bagni.

Penso che valga sempre la stessa regola.

Se viene visto come carico capacitivo occorrerebbe il filtro induttivo

da mettere in serie sul cavo di alimentazione.

Mi sto chiedendo a questo punto se esiste uno strumento economico

per testare il tipo di carico dal momento della sua accensione fino al

suo spegnimento (così prendiamo tutti i casi).

Aleandro scriveva di guardare come si comportano i contatti all'eccitazione

e diseccitazione.

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Penso che valga sempre la stessa regola.

Se viene visto come carico capacitivo occorrerebbe il filtro induttivo

da mettere in serie sul cavo di alimentazione.

Mi sto chiedendo a questo punto se esiste uno strumento economico

per testare il tipo di carico dal momento della sua accensione fino al

suo spegnimento (così prendiamo tutti i casi).

Aleandro scriveva di guardare come si comportano i contatti all'eccitazione

e diseccitazione.

ma il filtro lo metto solo quando ho dei LED giusto? Che siano a 230V o tramite trasformatore va messo sempre?

Sulle lampadine normali non c'e' bisogno di niente.

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Purtroppo anche nelle lampade a led che accettano la 230V internamente c'è

dell'elettronica. Anche perchè il led a 230V non funziona.

Anche con i trasformatori esterni il problema presumo non sia diverso.

Se la circuiteria non è correttamente progettata qualche problema può causarlo.

Il tutto è dovuto al fatto che un relè ha dati di fabbrica che occorre rispettare.

Tra tutti i dati quelli che occorre considerare quà sono le sovraccorrenti e

sovratensioni che sono supportate e nel modulo XY sono riferite al

massimo per carichi resistivi (cosfi 1) o leggermente induttivi.

Modificato: da smoothhands
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del_user_56966

ma il filtro lo metto solo quando ho dei LED giusto? Che siano a 230V o tramite trasformatore va messo sempre?

Sulle lampadine normali non c'e' bisogno di niente.

diciamo che anche se adesso non c'è il pericolo che i contatti si incollino anche senza filtri....

personalmente sono convinto che dato che l'arco su certi carichi si verifica comunque, proprio in base ai carichi dichiaratamente capacitivi o fortemente induttivi..

il filtro non farebbe male ci fosse comunque...

ma non è più obbligatorio...

questo se si parla chiaramente degli I/O con relè protetti (quelli bianchi per capirci)....

Il tutto è dovuto al fatto che un relè ha dati di fabbrica che occorre rispettare.

Tra tutti i dati quelli che occorre considerare quà sono le sovraccorrenti e

sovratensioni che sono supportate e nel modulo XY sono riferite al

massimo per carichi resistivi (cosfi 1) o leggermente induttivi.

il Cosf = 1 è solo sulla serie con i relè neri... e con quelli se si utilizza carichi capacitivi servono sicuramente i filtri..

come dicevo sopra... la nuova serie (con relè bianchi) possono fare a meno dei filtri... dato che non sono più del tipo Cosf = 1

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questo se si parla chiaramente degli I/O con relè protetti (quelli bianchi per capirci)....

se io ordino gli moduli adesso mi vengono mandati quelli bianchi o si devono richiedere appositamente?

I filtri dove si trovano nel catalogo che non li trovo, non ho trovato neanche i rimm?

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Come diceva Livio il problema è la corrente di spunto che nel caso di carico capacitivo,

rispetto alla corrente nominale, è molto elevata.

Si parla di 20-40 volte rispetto a un 10-15 volte di una lampada a incandescenza

oppure un 5-10 volte rispetto a un trasformatore, un motore o lampada fluorescente.

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del_user_56966
se io ordino gli moduli adesso mi vengono mandati quelli bianchi o si devono richiedere appositamente?

penso adesso sia il contrario quelli bianchi essendo generici sono quelli primari per avere quelli neri li devi richiedere...

è solo una mia supposizione quindi...informati meglio...

I filtri dove si trovano nel catalogo che non li trovo,

sul catalogo online... sezione convertitori... ci sono...

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Un mesetto dai... il tempo vola :-)

Nel frattempo fai progressi frequentando il forum.

Modificato: da smoothhands
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Un mesetto dai... il tempo vola :-)

Nel frattempo fai progressi frequentando il forum.

Si questo si, magari pero avrei avuto le idee piu chiare per i corrugati dell'impianto nella casa, tanta cosa da predisporrere e anche montare da inizio, non vedo l'ora di iniziare,

ma dai si passera un mesetto ;)

Modificato: da angelo29
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...magari pero avrei avuto le idee piu chiare per i corrugati dell'impianto nella casa...

Dovessi tornare indietro sinceramente tenterei di distribuire ancora più di quello che ho fatto.

Ad esempio ho riunito in una sola derivazione studio, cameretta e corridoio e di conseguenza

risulta tutto un pò affollato.

Una cosa intelligente che ha suggerito il mio elettricista è stata quella di affiancare 2 cassette

di derivazione: una per i corrugati della luce e prese, l'altra per pulsanti, domotica e dati.

Solitamente la prima è un pò più piccola mentre la seconda dipende dal numero di moduli

che finiranno dentro (più un piccolo spazio extra - che non si sà mai).

Quella più piccola raccoglierà tutte le giunte di linee luci e prese lasciando libera

la seconda per domotica e pulsanti.

Ovvio che se parli con un architetto guai a mettere le scatole di derivazione in bella vista

ma uno fa quel che può.

Generalmente per ogni derivazione ho portato un paio di corrugati da 20mm più un altro

se in serie a questa ne ho posizionata una seconda.

Ho collegato tutte le derivazioni tra loro formando un anello che parte e torna al quadro principale

con un corrugato per il bus della domotica.

Nel mio appartamento ho molte porte-finestra e quindi ho posizionato per ognuna una

derivazione pt5 in basso a destra. Queste derivazioni mi sono servite per allarmi, contatti

finestra, passaggio per luci esterne, tende motorizzate, etc...

In questo caso oltre un paio di corrugati da 20 per ognuna direttamente dal quadro centrale

ho cercato di unirle tra loro con un corrugato aggiuntivo in modo da formare un anello.

Per quanto riguarda i comandi generalmente ho posato un corrugato diretto dalla derivazione

ai pulsanti. In alcuni casi dove risultava difficoltoso ho creato un anello che parte dalla derivazione

passa per diverse 503 e poi ritorna alla derivazione.

Tra le scatole in corrispondenza (es. 30cm e 90cm o 150cm) ho previsto un corrugato verticale.

A questo punto considererei altri impianti presenti nell'appartamento: audio-video, rete/telefono.

In questo caso si parla di una topologia a stella e quindi ho predisposto delle nicchie dove

ho posizionato i dispositivi e dei corrugati che arrivano fino alle scatole che mi interessano.

Per quanto riguarda l'HVAC ho aggiunto un corrugato che dalla derivazione della zona in

cui prevedo di posizionare la sonda arriva fino al quadro dei collettori di riscaldamento

(ho un riscaldamento a pavimento).

Mi sono dimenticato però di portare un corrugato dai collettori fino alla caldaia quindi sono

costretto a fare un giro un pò più lungo per il consenso al circolatore della caldaia quando

c'è almeno una testina aperta.

Il quadro elettrico comunque è stato messo un pò generoso considerando che all'ingresso

ho un open space con la cucina e che quindi mi fa anche da derivazione per più zone.

Il buonsenso comunque generalmente aiuta.

Modificato: da smoothhands
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Dovessi tornare indietro sinceramente tenterei di distribuire ancora più di quello che ho fatto.

Ad esempio ho riunito in una sola derivazione studio, cameretta e corridoio e di conseguenza

risulta tutto un pò affollato.

Una cosa intelligente che ha suggerito il mio elettricista è stata quella di affiancare 2 cassette

di derivazione: una per i corrugati della luce e prese, l'altra per pulsanti, domotica e dati.

Solitamente la prima è un pò più piccola mentre la seconda dipende dal numero di moduli

che finiranno dentro (più un piccolo spazio extra - che non si sà mai).

Quella più piccola raccoglierà tutte le giunte di linee luci e prese lasciando libera

la seconda per domotica e pulsanti.

Ovvio che se parli con un architetto guai a mettere le scatole di derivazione in bella vista

ma uno fa quel che può.

Generalmente per ogni derivazione ho portato un paio di corrugati da 20mm più un altro

se in serie a questa ne ho posizionata una seconda.

Ho collegato tutte le derivazioni tra loro formando un anello che parte e torna al quadro principale

con un corrugato per il bus della domotica.

Nel mio appartamento ho molte porte-finestra e quindi ho posizionato per ognuna una

derivazione pt5 in basso a destra. Queste derivazioni mi sono servite per allarmi, contatti

finestra, passaggio per luci esterne, tende motorizzate, etc...

In questo caso oltre un paio di corrugati da 20 per ognuna direttamente dal quadro centrale

ho cercato di unirle tra loro con un corrugato aggiuntivo in modo da formare un anello.

Per quanto riguarda i comandi generalmente ho posato un corrugato diretto dalla derivazione

ai pulsanti. In alcuni casi dove risultava difficoltoso ho creato un anello che parte dalla derivazione

passa per diverse 503 e poi ritorna alla derivazione.

Tra le scatole in corrispondenza (es. 30cm e 90cm o 150cm) ho previsto un corrugato verticale.

A questo punto considererei altri impianti presenti nell'appartamento: audio-video, rete/telefono.

In questo caso si parla di una topologia a stella e quindi ho predisposto delle nicchie dove

ho posizionato i dispositivi e dei corrugati che arrivano fino alle scatole che mi interessano.

Per quanto riguarda l'HVAC ho aggiunto un corrugato che dalla derivazione della zona in

cui prevedo di posizionare la sonda arriva fino al quadro dei collettori di riscaldamento

(ho un riscaldamento a pavimento).

Mi sono dimenticato però di portare un corrugato dai collettori fino alla caldaia quindi sono

costretto a fare un giro un pò più lungo per il consenso al circolatore della caldaia quando

c'è almeno una testina aperta.

Il quadro elettrico comunque è stato messo un pò generoso considerando che all'ingresso

ho un open space con la cucina e che quindi mi fa anche da derivazione per più zone.

Il buonsenso comunque generalmente aiuta.

Bella descrizione smoothhands ;)

ci ho pensato un po su con il mio collega come realizzare l'impianto in generale nella casa, intanto monto due centralini ognuno per piano che tra di loro le faccio comunicante con diversi corrugati, poi mettero sicuramente delle scatole di derivazione separando potenza, dati/telefono, antenna, allarme e domotica, volendo montare tutti i moduli nei centralini posero a consequenza i corrugati per avere tutti i ingressi agli moduli nei centralini e portando anche prese comandate.

In questo modo mi trovo tutto centralizzato a due centralini, ma il bus lo faccio girare lo stesso nelle scatole che mi interessano e anche nelle scatole di derivazione, avendo anche riscaldamento a pavimento porto il bus nei collettori piano terra e primo piano per poi andare alla caldaia.

Poi le predisposizioni per le scuri elettrici, pompa a calore, split ad acqua e deumificatore, per tutto questo prevedo anche il BUS dove serve.

Lo so che facendo cosi sicuramente impegno piu tubo, cordine e tempo di lavoro, pero cosi ho tutte le possibilita.

Per poi integrare allarme,impianto riscaldamento e consumo energetico. ;)

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Più che altro se posizioni tutto nei quadri preparati ad avere una marea di corrugati

che si concentreranno in quei punti. E questo è un peccato perchè ti potresti trovare

nella situazione di dover tralasciare qualcosa, dovuto all'affollamento, che in un futuro

invece ti potrebbe tornar comodo.

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del_user_56966

sono due tipologie di cablaggio ben distinte e tra loro integrabili...

in queste due foto si vede entrambi le soluzioni...

cablaggio distribuito nei quadri di zona...

CablaggioCombinato.png

e cablaggio distribuito nelle scatole di derivazione di zona...

CablaggioCombinato2.jpg


dato che con questo sistema non c'è un limite definito nella tipologia di posa...

si possono utilizzare entrambe secondo le necessità....

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